Circolare N. 169 del 19 Dicembre 2014



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Circolare N. 169 del 19 Dicembre 2014 Servizi per l infanzia - aperte le iscrizioni per il biennio 2014-2015 e precisate le modalità per accedere al bonus Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l INPS ha reso noto che le strutture eroganti servizi per l infanzia (appartenenti sia alla rete pubblica o a quella privata accreditata) possono effettuare l iscrizione nell elenco appositamente istituito, al fine di consentire alle madri lavoratrici l erogazione del beneficio, previsto dall art. 4, comma 24, lettera b) della legge Fornero (n. 92/2012), per il biennio 2014-2015. Brevemente, si rammenta che il beneficio di cui trattasi consiste in un contributo economico utilizzabile per il servizio di babysitting, ovvero per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l infanzia o dei servizi privati accreditati, in alternativa al congedo parentale. Le strutture interessate dovranno presentare all INPS apposita domanda di iscrizione al predetto elenco (da cui le madri interessate potranno scegliere a quale asilo affidare i propri bambini per usufruire del contributo economico in questione), esclusivamente per via telematica, utilizzando i servizi del portale dell Istituto, accessibili tramite PIN direttamente attraverso il seguente percorso: www.inps.it home> servizi on line> per tipologia di utente> aziende, consulenti e professionisti> Elenco strutture eroganti servizi per l infanzia ISCRIZIONE. Le strutture già presenti nell elenco relativo all anno 2013, che intendano iscriversi anche per il biennio 2014-2015, dovranno accedere alla procedura solo per confermare la permanenza dei requisiti già dichiarati in occasione della domanda presentata per il primo anno di sperimentazione. Ci si potrà iscrivere nell elenco in commento fino al 31 dicembre 2015. Con la circ. 16.12.2014 n. 169, l'inps ha fornito, invece, le istruzioni per richiedere il bonus per l'acquisto di servizi per l'infanzia previsto, in via sperimentale, dall'art. 4 co. 24 lett. b) della L. 28.6.2012 n. 92. L'apposita istanza dovrà essere presentata on line all'inps entro il 31 dicembre di ciascuno dei due anni di sperimentazione (2014-2015), utilizzando esclusivamente il sito dell'istituto previdenziale, oppure recandosi presso un patronato. In particolare, nell'istanza la lavoratrice dovrà indicare a quale dei due benefici (voucher o pagamento diretto alla struttura) intende accedere e il periodo di fruizione (specificando il numero di mesi), nonché dichiarare la rinuncia al corrispondente numero di mesi di congedo parentale e di aver presentato la dichiarazione ISEE valida.

Premessa L articolo 4, comma 24, lettera b) della legge 28 giugno 2012, n.92, ha introdotto in via sperimentale, per il triennio 2013 2015, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità (ed entro gli undici mesi successivi), in alternativa al congedo parentale: dei voucher per l acquisto di servizi di baby sitting, ovvero; un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi. Con due recenti interventi di prassi, l INPS ha: chiarito che le strutture eroganti servizi per l infanzia (appartenenti sia alla rete pubblica o a quella privata accreditata) possono effettuare l iscrizione nell elenco appositamente istituito per il biennio 2014-2015 (messaggio INPS del 10 dicembre 2014, n. 9524) ha fornito le istruzioni per richiedere il bonus per l'acquisto di servizi per l'infanzia di cui trattasi (circ. 16.12.2014 n. 169) A chi spetta il beneficio Possono accedere al beneficio: le lavoratrici dipendenti; le lavoratrici iscritte alla gestione separata di cui all art.2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n.335, (ivi comprese le libere professioniste, che non risultino iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non siano pensionate, pertanto tenute al versamento della contribuzione in misura piena), che si trovino in una delle seguenti condizioni: l INPS ricorda che tutte le lavoratrici iscritte alla Gestione separata, comprese le libere professioniste, sono destinatarie del congedo parentale, purché non risultino iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria o diversa gestione dell INPS (ad esempio, artigiani e commercianti) e non siano pensionate. Per queste lavoratrici è importante ricordare che il bonus viene erogato tenendo presente che il congedo parentale spetta per un periodo di tre mesi, da fruire entro il primo anno di vita del bambino oppure entro un anno dall ingresso in famiglia del minore adottato o affidato. le lavoratrici madri che, al momento della domanda, siano ancora negli 11 mesi successivi alla conclusione del periodo di congedo obbligatorio di maternità, e non abbiano fruito ancora di tutto o parte del periodo di congedo parentale; le gestanti, la cui data presunta del parto è fissata entro i quattro mesi successivi alla scadenza del bando per la presentazione della domanda. Le lavoratrici madri possono accedere al beneficio anche per più figli, presentando una 1

domanda per ogni figlio/nascituro (in caso di gravidanza plurima) purché ricorrano per ciascun figlio i requisiti sopra richiamati. A chi NON spetta il beneficio Non sono ammesse al beneficio: le lavoratrici autonome iscritte ad altra gestione (coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane ed esercenti attività commerciali di cui alle leggi 26 ottobre 1957, n. 1047, 4 luglio 1959, n. 463, e 22 luglio 1966, n. 613, imprenditrici agricole a titolo principale, pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne, disciplinate dalla legge 13 marzo 1958, n. 250); le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l infanzia o dei servizi privati convenzionati; le lavoratrici che usufruiscono dei benefici di cui al Fondo per le Politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità istituito con l art.19, comma 3, del decreto legge 4 giugno 2006, n.223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n.248. Per quali servizi compete il beneficio Il beneficio consiste nelle seguenti forme di contributo, alternative tra loro: contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l infanzia o dei servizi privati accreditati; voucher per l acquisto di servizi di baby-sitting. L importo del contributo è di 600,00 euro mensili ed è erogato per un periodo massimo di sei mesi (tre mesi per le lavoratrici iscritte alla gestione separata), divisibile solo per frazioni mensili intere, in alternativa alla fruizione del congedo parentale, comportando conseguentemente la rinuncia dello stesso da parte della lavoratrice. Le lavoratrici part-time potranno fruire del contributo in misura riproporzionata in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa. TABELLA RIASSUNTIVA Importo beneficio 600 euro al mese. L importo viene riparametrato alla riduzione dell orario in caso di lavoratrici part-time. Durata La durata massima è di sei mesi. Nel caso di iscritti alla gestione separata, invece, la durata massima è di tre mesi. Conseguenze Riduzione per equivalente del periodo di congedo parentale facoltativo. 2

Per quanto riguarda la richiesta dei bonus, si chiarisce che l apposita istanza dovrà essere presentata all INPS entro il 31 dicembre di ciascuno dei due anni di sperimentazione (2014-2015), utilizzando esclusivamente il sito dell INPS, oppure recandosi ad un patronato. La procedura on line è accessibile al seguente percorso: Servizi per il cittadino Autenticazione con PIN Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito Invio delle domande per l assegnazione dei contributi per l acquisto dei servizi per l infanzia. In particolare, nell istanza la lavoratrice dovrà indicare a quale dei due benefici intende accedere e il periodo di fruizione (specificando il numero di mesi), nonché dichiarare la rinuncia al corrispondente numero di mesi di congedo parentale e di aver presentato la dichiarazione ISEE valida. La circ. 169/2014 rende noto che il provvedimento di accoglimento o di rigetto della domanda sarà trasmesso all indirizzo di PEC indicato dalla madre lavoratrice. Il provvedimento sarà, comunque, sempre consultabile sul sito istituzionale, mediante accesso alla procedura di presentazione della domanda da parte della beneficiaria. Infine, l INPS chiarisce che l efficacia recettizia del provvedimento di accoglimento o rigetto decorre dalla data di comunicazione a mezzo PEC ovvero dall accesso in procedura per la visualizzazione del provvedimento e, comunque, dal sessantunesimo giorno successivo alla presentazione della domanda. In seguito, l INPS provvederà a informare il datore di lavoro interessato circa la proporzionale riduzione del periodo di congedo parentale della lavoratrice conseguente alla concessione del beneficio. Modalità di erogazione dei voucher Il contributo concesso per il pagamento dei servizi di baby sitting viene erogato attraverso il sistema di buoni lavoro, ex art. 72 del decreto legislativo n. 276 del 10 settembre 2003 e successive modifiche ed integrazioni. L Istituto, pertanto, erogherà 600 euro in voucher, per ogni mese di congedo parentale non fruito dalla lavoratrice. I voucher sono unicamente cartacei e dovranno essere ritirati dalla madre lavoratrice presso la sede provinciale INPS territorialmente competente, individuata in base alla residenza o al domicilio temporaneo dichiarato nella domanda di accesso a tale prestazione. La madre lavoratrice potrà ritirare i voucher in un unica soluzione oppure scegliere di ritirarne solo una parte o ritirarli con cadenza mensile, indicando espressamente il codice fiscale del figlio per cui è concesso il beneficio. 3

La madre lavoratrice potrà spendere detti voucher entro la scadenza degli stessi purché, prima dell inizio della prestazione lavorativa del servizio di baby sitting, effettui (attraverso i consueti canali INPS/INAIL) la comunicazione preventiva di inizio prestazione, indicando oltre al proprio codice fiscale, il codice fiscale della prestatrice, il luogo di svolgimento della prestazione e le date presunte di inizio e di fine dell attività lavorativa. Modalità di erogazione del contributo per i servizi per l infanzia o dei servizi privati accreditati Il contributo per la fruizione della rete pubblica dei servizi per l infanzia o dei servizi privati accreditati viene erogato attraverso pagamento diretto alla struttura scolastica prescelta dalla madre, dietro esibizione, da parte della struttura stessa, della documentazione attestante l effettiva fruizione del servizio, e fino a concorrenza dell importo di 300 euro mensili, per ogni mese di congedo parentale non fruito dalla lavoratrice. Detto contributo sarà erogato esclusivamente se il servizio per l infanzia viene svolto da una struttura scolastica scelta dalla lavoratrice tra quelle presenti in un apposito elenco, che l INPS provvede a formare annualmente (per il triennio di sperimentazione) sulla base delle adesioni delle strutture stesse ad apposito bando. L elenco viene pubblicato sul sito web istituzionale (www.inps.it), affinché la madre lavoratrice, prima di presentare la domanda di ammissione al beneficio, possa verificare la presenza in elenco della struttura scolastica presso cui ha iscritto il figlio. Con il recente messaggio INPS del 10 dicembre 2014, n. 9524, l INPS ha reso noto che le strutture eroganti servizi per l infanzia (appartenenti sia alla rete pubblica o a quella privata accreditata) possono effettuare l iscrizione nell elenco appositamente istituito per il biennio 2014-2015. La presentazione della domanda dovrà avvenire esclusivamente per via telematica, utilizzando i servizi del portale dell Istituto, accessibili tramite PIN direttamente attraverso il seguente percorso: www.inps.it home> servizi on line> per tipologia di utente> aziende, consulenti e professionisti> Elenco strutture eroganti servizi per l infanzia ISCRIZIONE. Percorso telematico per presentazione domanda di iscrizione all elenco Primo step www.inps.it home Secondo step servizi on line Terzo step Per tipologia di utente Quarto step aziende, consulenti e professionisti Quinto step Elenco strutture eroganti servizi per l infanzia ISCRIZIONE 4

Le strutture già presenti nell elenco relativo all anno 2013, che intendano iscriversi anche per il biennio 2014-2015, dovranno accedere alla procedura solo per confermare la permanenza dei requisiti già dichiarati in occasione della domanda presentata per il primo anno di sperimentazione. Successivamente alla presentazione della domanda, sul sito isitutzionale dell INPS, sarà pubblicato l'elenco delle strutture eroganti servizi per l'infanzia ammesse che ha validità annuale, coincidente con l'anno scolastico. L elenco in parola dovrà: essere integrato con le procedure di presentazione delle domande di assegnazione dei contributi per i servizi per l'infanzia ex art. 4, comma 24, lettera b), della legge 28 giugno 2012, n. 92; essere direttamente consultabile dalle lavoratrici che presenteranno domanda per il contributo economico. Ricordiamo quali sono i requisiti che le strutture private devono possedere per potere presentare domanda per accedere all elenco. Requisiti che devono possedere la strutture private per potersi iscrivere nell elenco tenuto dall'istituto Essere accreditate presso il Comune di appartenenza Possedere l'autorizzazione all'apertura e al funzionamento della struttura rilasciata dal Suap Essere iscritte alla Cciaa Dimostrare l'inesistenza di eventuali preclusioni connesse alla legislazione antimafia Tutta le strutture, sia private che pubbliche, dovranno, peraltro, alla data di presentazione della domanda dimostrare: la loro regolarità contributiva, previdenziale ed assicurativa; la loro regolarità in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; di essere in regola con il rispetto degli obblighi previsti dalla legge 12 marzo 1999, n. 68 (norme per il diritto al lavoro dei disabili); di avere la conformità alla normativa antincendio. 5