IO FACCIO COSI
INVERNAMENTO IN POLISTIROLO
BOX SCARRABILI IN INVERNO
NUTRIZIONE PROTEICA STIMOLANTE
FARINE PROTEICHE VEGETALI
PULIZIA DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE DEL MATERIALE APISTICO Quanti di noi metterebbero un figlio o un nipotino nella stanza o nel letto dove è appena morto un congiunto? Eppure in apicoltura avviene proprio così!
LIVELLI DEL POTERE DISINFETTANTE % di abbattimento carica batterica 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 100 95 90 50 45 Sterilizzante. Disinfettante/ Sanitizzante+ Detergente Detergente Speciale. Lavaggio acqua in pressione. Lavaggio con acqua fredda.
CALCIO IPOCLORITO 73 % Ipoclorito di calcio in polvere con il 70 % di cloro attivo per la disinfezione delle arnie in alternativa al sodio ipoclorito. Si scioglie rapidamente in acqua in ragione di 30 grammi in 10 litri. La soluzione così ottenuta si usa per l immersione totale delle arnie per un tempo di almeno 15-20 minuti. Il vantaggi rispetto all uso della candeggina sono: 1) l attività disinfettante della soluzione finale permane per molto più tempo. 2) la soluzione è meno aggressiva per i materiali. Segue lavaggio con idropulitrice. OXISAN BEE: Polvere Sanitizzante, donatore di ossigeno attivo con sviluppo di acido peracetico. Oxisan Bee è un detergente igienizzante ad azione ossidante per trattamenti di sanitizzazione delle arnie, favi e materiale apistico, di strumentazioni in acciaio inox, vetro o materiale plastico. Deterge e discioglie le sostanze organiche ed inorganiche garantendo la massima igiene grazie allo sviluppo di ossigeno ed acido peracetico anche a temperatura ambiente. MODALITA D IMPIEGO: Diluito in acqua al 2 % (20 grammi per ogni litro d acqua). Agitare per 2-3 minuti finché buona parte della polvere si è sciolta. Attendere il tempo di attivazione indicato (30 minuti per 20grammi). Tempo di contatto da 10 a 20 minuti. Non necessita di lavaggio con idropulitrice.
IL TRAVASO PRIMAVERILE Tra la fioritura bianca e quella gialla (tra biancospino e tarassaco)
MALATTIE INTESTINALI DELLE API Api HERB si presenta in bustine monodose da sospendere in 500 ml di sciroppo zuccherino alla concentrazione 1:1. Si somministrano 5 cc per telaino della soluzione così ottenuta gocciolati tra i favi con temperature superiori a 10 C. Preparare la sospensione 12 ore prima dell uso conservandola in un luogo fresco ed al buio fino al momento della somministrazione ed utilizzarla non oltre le 48 ore. 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% -10,00% -20,00% 47,06% Riduzione n. spore/ape Spore di Nosema Ceranae 66,67% Api Herb Fumagillina Testimone -16,67%
INSERIMENTO DEL FOGLIO CEREO Il foglio cereo per allargare lo spazio a disposizione della famiglia va sempre collocato in posizione laterale in modo da non dividere la colonia.. Lavoro col diaframma a fisarmonica per allargare o restringere la famiglia.. Il pareggiamento delle famiglie andrebbe a falsarmi i valori produttivi dei singoli alveari.
L ESCLUDIREGINA TRA NIDO E MELARIO Escludiregina senza cornice Escludiregina con cornice Per ignoranza o superficialità si crede che l escludiregina limiti la produzione e le api abbiano difficoltà a salire a melario. Ciò avviene perché è senza cornice spazio d ape e il listello inferiore dei telaini poggia sulle barrette ostruendo 4 passaggi e lasciandone liberi 2 con un massacro di api ad ogni posizionamento di melario.
METODO PER FARE MIELE ED EVITARE LA SCIAMATURA SECONDARIA A 7 GIORNI Bisogna conoscere la famiglia da cui è partito lo sciame perché lo si è visto uscire; o se uscito da poco per terra ci sono ancora api giovani spinte fuori dallo sciame; se utilizziamo il metodo Campero, si vedrà che da qualche giorno non costruiscono cera né importano polline; da un controllo il melario risulta deserto; da un controllo al nido si notano celle reali e, sicuramente qualche giorno prima, alcune api oziavano sul predellino.. Viene preso lo sciame e messo in un arnia con 5 fogli cerei tra 2 diaframmi, escludiregina e melario sopra (si può utilizzare il melario della famiglia di partenza). Si può lasciare sul posto dove si è preso, fino a sera, quando lo si mette al posto della famiglia che ha sciamato e quest ultima si sposta di una decina di metri nell apiario. L indomani le bottinatrici che usciranno dalla famiglia spostata, ritorneranno al loro posto precedente rinforzando lo sciame ed evitando la sciamatura secondaria..
METODO PER FAR COSTRUIRE CERA
Selezione ed Allevamento di Api Regine
Allevamento dei fuchi
Test del comportamento igienico Viene punzecchiata con uno spillo una porzione di covata con occhi rosa e dopo 24-48 ore si controlla se le api hanno rimosso la covata morta..
TRAPPOLE DA FONDO SU MODELLO FEDRIZZI
LA LAVORAZIONE DEL MIELE IN LABORATORIO Avvicinandosi il momento del prelievo dei melari è ora di predisporre il laboratorio per le lavorazioni. Apposito detergente, sciacquo, disinfettante e abbondante risciacquo con acqua calda a stanze e attrezzature; deumidificazione del locale dove verranno stoccati i melari prima dell estrazione del miele. Igrometro e termometro ci daranno utili indicazioni.. Valori di umidità dell aria e di contenuto d acqua del miele all equilibrio (Honey di Eva Crane) Umidità relativa Contenuto d acqua nel miele in % 50 15,9 55 16,8 60 18,3 65 20,9 70 24,2 75 28,2 80 33,1
Stabilità del miele in funzione dell umidità e del numero di lieviti contenuti (conservazione ad un anno a temperatura ambiente) Umidità del miele in % Numero di lieviti UFC/grammo < 17 Sempre stabile 17,1 18 Stabile con < 1000 18,1 19 Stabile con < 10 19,1 20 Stabile con < 1 20 non è più miele Instabile
IL LABORATORIO DEL MIELE
LA FORMAZIONE DEI NUCLEI D API La formazione dei nuclei è una tecnica che noi utiliz- ziamo da anni e con 120-150 alveari in produzione inverniamo 450-550 nuclei ogni anno su polistirolo.
Prelevando 3 favi di covata opercolata (circa il 50% della superficie di covata) con le relative api, viene ridotta la popolazione di varroa nella colonia madre di circa un terzo.