Club Subacqueo PAVIA SUB Corso di Biologia Marina Mar Mediterraneo Autore e relatore: Fabio Rasconi
Corso di Biologia Marina Mar Mediterraneo
Mar Mediterraneo Dal latino Mediterraneus in mezzo alle terre. Rappresenta solo lo 0,7% della superficie totale di tutti i mari. Occupa circa 2,5 milioni di km². E esteso per 3.700 km da ovest ad est, da Gibilterra al Bosforo.
Mar Mediterraneo: bacino occidentale Le temperature variano da circa 12 in inverno a circa 23 in estate. La salinità è del 36. Si estende da Gibilterra fino al Canale di Sicilia. La sua profondità massima è di 3.800 metri (Fossa tirrenica).
Mar Mediterraneo: bacino orientale E più caldo e più salato del bacino occidentale. Le temperature variano da circa 16 in inverno a circa 26-29 in estate. La salinità è del 39. E influenzato dal Canale di Suez. La sua profondità massima è di 5.270 metri (Fossa del Peloponneso).
Mar Mediterraneo: Tropicalizzazione e specie a rischio Sin dalla fine degli anni settanta, con il progressivo aumento della temperatura globale, nel Mediterraneo si è assistito ad un aumento degli ingressi di specie tropicali attraverso il canale di Suez (migrazione lessepsiana). Le specie aliene recensite sono 955 di cui 134 reputate invasive) e rappresentano il 5,9% della biodiversità del Mediterraneo (facendo esclusione di phyto-plancton e microzooplancton. Solo i pesci tropicali rappresentano il 28% dei pesci presenti nel Mediterraneo. Negli ultimi anni abbiamo assistito alla quasi scomparsa di alcune specie che un tempo popolavano le acque del Mediterraneo, come ad esempio: La tartaruga comune; la foca monaca; la tartaruga verde.
Salinità La salinità è data dagli elementi chimici che compongono la crosta terrestre, trasportati dall azione dei fiumi e dalle eruzioni sottomarine, presenti in proporzioni diverse nell acqua di mare. Il Mediterraneo è un mare piuttosto salato: 37 (37 grammi di sali per litro d acqua), o per lo meno più salato dell Atlantico, in quanto l evaporazione supera gli apporti di acque dolci provenienti dai fiumi.
Salinità: composizione del sale Elemento ione grammi/litro Sodio Na + 10,77 Cloro Cl - 19,37 Magnesio Mg ++ 1,300 Calcio Ca ++ 0,409 Potassio K + 0,388 Solfato SO -- 4 2,710
Trasparenza delle acque e penetrazione della luce La luce del sole è composta da diversi tipi di radiazioni (di lunghezza d onda diversa). L occhio vede queste diverse radiazioni come colori. Nel mare l 80% della luce solare viene assorbita entro i primi 10 metri di profondità e solo una modesta parte di luce blu riesce a penetrare oltre i 200 metri. 0 m 50 m 100 m 150 m 200 m Penetrazione della luce in mare aperto nelle acque costiere
Corso di Biologia Marina 2. Organismi Marini
Dominio bentonico e pelagico L ambiente marino può essere suddiviso in due grandi domini: Bentonico Pelagico
Dominio bentonico Dal greco benthos fondo riguarda esclusivamente i fondali marini e quanto su di essi vive e cresce. Si dividono in: Sessili, radicati al fondo Che vivono e si muovono sui fondali marini
Dominio pelagico Dal greco pelagos mare Vi appartengono due categorie: 1. Necton pesci come tonni, ricciole, sgombri, sardine, squali e cetacei. 2. Plancton fitoplancton e macroplancton come piccoli crostacei, meduse, caravelle portoghesi. (prima parte) 13 / 109
Organismi Marini Alghe Con il termine generico di alghe ci riferiamo ad un raggruppamento (taxon), non appartenente ad un unica categoria sistematica. Le alghe sono organismi autotrofi unicellulari o pluricellulari, che producono energia chimica per fotosintesi, generando ossigeno e che non presentano una differenziazione in tessuti veri e propri. Le alghe sono fondamentali per la vita, senza di essa non vi sarebbe vita nel mare e quindi sulla Terra!
Alghe: i tre gruppi 1. Alghe verdi CLOROFITE 2. Alghe brune CROMOFITE. 3. Alghe rosse RODOFITE
Distribuzione vegetali secondo la penetrazione della luce Alghe verdi, posidonia Alghe brune Alghe rosse 50 m Zona fotica (con luce) 100 m 150 m 200 m Zona afotica (senza luce)
Alghe: l assorbimento delle radiazioni Alghe verdi Rosso - Giallo Caulerpa Lattuga di mare Possono vivere solo fino ai 30-40 metri di profondità. Laminaria Alghe brune Blu - Verde Padina pavonica Sargassum Focus Possono vivere a profondità maggiori. Alghe rosse Delesseria Chondrus crispus Gigartina Blu - Violetto Alcuni tipi possono arrivare fino a 200 metri.
Alghe: produttori di ossigeno Col termine generico di alghe vengono indicati organismi vegetali con un corpo tutto uguale detto tallo. (non sono composti, come le piante superiori, di radici, fusto, foglie). Sono provviste di clorofilla a-b-c e di pigmenti accessori, quindi sono capaci di effettuare la fotosintesi e di produrre ossigeno.
Alghe verdi: la lattuga di mare Le alghe verdi sono le più evolute, vivono nei primi 20-30 metri di profondità. Ulva rigida o lattuga di mare Possiede un tallo foglioso di colore verde brillante e vive in acque poco profonde; sopporta elevati livelli di inquinamento organico.
Alghe verdi infestanti (1/2) Le alghe del genere Caulerpa sono infestanti in quanto colonizzano aree completamente differenti, dal substrato roccioso a quello fangoso, dalla superficie fino a 20-30 metri di profondità. Caulerpa taxifoglia Volendo parlare di numeri basti solo pensare che dalla sua scoperta nel 1984, sulle coste antistanti il museo oceanografico di Monaco, dove occupava appena un metro quadro, si espanse anno dopo anno fino a ricoprire 30 ettari, in un solo anno!
Alghe verdi infestanti (2/2) Caulerpa racemosa E originaria del Mar Rosso, ma è una specie alloctona del mar Mediterraneo, in cui è penetrata attraverso il Canale di Suez fin dal 1950. In Mediterraneo, insieme con la Caulerpa Taxifolia, sta minacciando le praterie di posidonia oceanica, delle quali è una forte competitrice.
Alghe brune: il gigante dei mari Le alghe brune vivono fino a 40-50 metri di profondità, hanno forme e dimensioni variabili. Macrocystis Alcune specie come la Macrocystis raggiunge i 50 metri di lunghezza ed un peso di 40 kg.
Alghe brune: la padina pavonica Padina pavonica Alta fino a 10 cm ha una struttura a spirale bianca con strisce trasversali brune, vive nella zona costiera superiore, in acque ben illuminate. Inizia a crescere verso la fine dell inverno per raggiungere le massime dimensioni a primavera inoltrata.
Alghe rosse Vivono da pochi metri fino a 150 metri di profondità, formano il coralligeno e si trovano sia su fondali sabbiosi che rocciosi. Rosa di mare Alga pietra Alga minerva Molte specie sono caratterizzate da ramificazioni calcaree, essendo il tallo impregnato di carbonato di calcio, che le fanno assomigliare ai coralli. Sono insieme ai coralli organismi bio-costruttori fondamentali per la vita nel mare.
Posidonia oceanica (1/2) La Posidonia Oceanica non è un alga ma una pianta superiore come quelle terrestri, composta di radici, fusto e foglie. Produce fiori e frutti detti olive di mare che si staccano dalla pianta madre, vengono trasportati dalle correnti, affondano e germogliano dove trovano un fondale adatto.
Posidonia oceanica (2/2) Le praterie di posidonia costituiscono un ambiente importantissimo nel Mar Mediterraneo: difendono le coste dall erosione delle onde arricchiscono le acque di ossigeno e forniscono cibo e rifugio a moltissimi altri animali e vegetali sono un ottimo indicatore dello stato di salute del mare. Sono seriamente minacciate dalla presenza infestante del genere Caulerpa!
Organismi Marini Pesci Si dividono in : 1) Osteitti 2) Condroitti
Pesci ossei (Osteitti) 630 specie Sono vertebrati con il corpo ricoperto più o meno da scaglie. Respirano per mezzo di branchie. Possono essere bentonici o nectonici. La riproduzione è sessuata. Molti sono i casi di ermafroditismo sequenziale o inversione sessuale.
Condroitti (pesci cartilaginei) 80 specie I condroitti comparvero sulla terra circa 350 milioni di anni fa. Sono organismi primitivi (se pensiamo che i dinosauri comparvero circa 200 milioni di anni fa), ma allo stesso tempo evoluti poiché la loro morfologia esterna è perfettamente idrodinamica. Sono predatori perfetti, basti pensare che la loro morsa d acciaio sviluppa una forza pari a 3 tonnellate per cm 2.
Condroitti (pesci cartilaginei) 80 specie Gli elasmobranchi comprendono: squali, batoidei e torpedini. Batoidei (manta e aquila di mare) Torpedo torpedo e Torpedo fuscomaculata)
Squali anatomia (1/2) Testa Tronco Coda
Squali anatomia (2/2) Muscolo Stomaco Rene Vertebre Aorta dorsale Corda nervosa spinale Esofago Gonadi Cervello Bulbo olfattivo Cloaca Intestino con valvola spirale Milza Pancreas Cistifellea Fegato Cuore Bocca Nervi cranici Lobo ottico
Squali: organi di senso olfatto Le narici degli squali, sempre ben visibili sulla parte inferiore del muso, sono costituite da due canali a fondo cieco, con al termine delle cellule olfattive che analizzano la presenza di sostanze odorose disciolte in acqua. La sensibilità olfattiva degli squali è molto sviluppata, si pensa che possano individuare 1 parte di sangue in 100 milioni di parti d acqua.
Squali: organi di senso vista Contrariamente alle credenze popolari, la vista degli squali, è molto sviluppata. La pupilla può restringersi o allargarsi in base alla quantità di luce. In molti squali è presente, dietro alla retina, il tapetum lucidum, una serie di placche riflettenti che amplificano la luce e permettono la vista anche di notte.
Squali: organi di senso linee laterali Le linee laterali, una per ogni fianco dello squalo, sono costituite da cellule sensoriali che danno all animale la capacità di percepire le onde di pressione dovute ai movimenti dell acqua.
Squali: organi di senso ampolle di Lorenzini Sono degli organi che prendono contatto con l esterno attraverso piccoli e numerosi forellini, presenti soprattutto nella regione del capo, pieni di una sostanza gelatinosa conduttrice, in comunicazione con le terminazioni nervose. Spiracolo uditivo Ampolle di Lorenzini Prima fessura branchiale In questo modo lo squalo ha la capacità di percepire i campi elettrici generati dagli animali (quindi individuare anche prede sotto la sabbia) e probabilmente riconoscere la propria posizione rispetto al campo magnetico terrestre.
Pesci ossei (osteitti) I pesci ossei comprendono il 97% delle specie che costituiscono il gruppo dei pesci. Generalmente hanno sessi separati, ma sono frequenti casi di ermafroditismo o cambio di sesso durante il ciclo vitale. Proterandria: maschi femmine Proteroginia: femmine maschi
Pesci ossei (osteitti) La forma è variabile e dipende dal tipo di vita che svolgono. Possiedono un sesto senso: la linea laterale che permette di percepire le variazioni di pressione nell acqua.
Pesci ossei (osteitti) anatomia Scheletro osseo Aorta dorsale Opercolo Branchie Narici Pinna dorsale Rene Scaglire Vescica urinaria Aorta ventrale Cuore Fegato Stomaco Intestino Pinna pelvica Ano Gonade Vescica natatoria Muscoli Linea laterale Pinna anale
Pesci ossei: cavalluccio marino I cavallucci marini si trovano in tutte le acque del mondo tranne quelle glaciali, prevalentemente in prossimità delle coste dove trovano rifugio. Sono particolarmente diffusi nelle barriere coralline e nelle praterie di fanerogame marine come la Posidonia oceanica.
Pesci ossei: cavalluccio marino anatomia Corona ossea Aculeo sopraoculare Lungo muso tubolare Occhio Pinna pettorale Corazza ossea (con spigoli ed aculei) Pinna dorsale Coda prensile
Pesci ossei: cavalluccio marino riproduzione (1/2) La femmina depone le uova in una speciale sacca incubatrice nel ventre del maschio, situata vicino all apertura anale. Alla schiusa, il maschio espelle gli avannotti con delle contrazioni addominali simili al parto femminile. Questo evento, piuttosto insolito in natura, è chiamato gravidanza maschile.
Pesci ossei: cavalluccio marino riproduzione (2/2) Con attenta osservazione e un po di fortuna li possiamo vedere anche noi
La lingua non è sufficiente a dire e la mano a scrivere tutte le meraviglie del mare. Cristoforo Colombo, 1492.