PIANO DI DISMISSIONE DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO ( classificazione rifiuti secondo normativa C.E.R.)

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COMUNE DI RECANATI (MC) Fg.: 1 P.lla: 41,43,24 PIANO DI DISMISSIONE DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO ( classificazione rifiuti secondo normativa C.E.R.) 1

PIANO DI DISMISSIONE DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO Gli impianti fotovoltaici non producono emissioni di nessun tipo; non emettono gas aventi effetto serra né durante la fase di esercizio, né in fase di dismissione. La produzione di un kwh di energia elettrica da fonte solare, se confrontata con pari produzione energetica da fonti fossili, consente di evitare l emissione in atmosfera di 3100 / anno di anidride carbonica che e uno tra i principali gas responsabili dell effetto serra. La produzione di energia da fonte fotovoltaica presenta un impatto sull ambiente molto basso, limitato agli aspetti di occupazione del territorio o di impatto visivo. La vita attesa dell impianto (intesa quale periodo di tempo in cui l ammontare di energia elettrica prodotta è significativamente superiore ai costi di gestione dell impianto) è di circa 20-25 anni. Al termine di detto periodo è previsto lo smantellamento delle strutture ed il recupero del sito che potrà essere completamente recuperato alla iniziale destinazione d uso. Si procederà quindi alla rimozione del generatore fotovoltaico in tutte le sue componenti, conferendo il materiale di risulta agli impianti all uopo deputati dalla normativa di settore per lo smaltimento ovvero per il recupero. 2

In conseguenza di quanto detto tutti i componenti dell impianto e gli associati lavori di realizzazione sono stati previsti per il raggiungimento di tali obiettivi. Per il finanziamento dei costi delle opere di smantellamento e ripristino dei terreni verranno posti in bilancio congrui importi dedicati a tale scopo. Pannelli FV: ( C.E.R 16.02.14 (Apparecchiature fuori uso apparati, apparecchi elettrici, elettrotecnici ed elettronici; rottami elettrici ed elettronici contenenti e non metalli preziosi). Nella prassi consolidata dei produttori di moduli questi classificano il modulo fotovoltaico come Rifiuto Speciale non Pericoloso con il codice C.E.R. 16.02.14 (Apparecchiature fuori uso apparati, apparecchi elettrici, elettrotecnici ed elettronici; rottami elettrici ed elettronici contenenti e non metalli preziosi). Pertanto al termine del ciclo di vita utile del prodotto, questo non deve essere smaltito fra i rifiuti domestici generici ma va consegnato ad un punto di raccolta appropriato per il riciclaggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche, per il trattamento, il recupero e il riciclaggio corretti, in conformità alle Normative Nazionali. Dal punto di vista Normativo il Servizio Centrale Ambientale dell'anie (Federazione Italiana Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) in una comunicazione del novembre 2005 (Ass. Energia, 2 Novembre 2005- Fonte EniPower), dichiara espressamente come: I sistemi fotovoltaici non ricadono nel campo di applicazione della Direttiva RAEE perché sono installazioni fisse. La direttiva RAEE si applica infatti ai prodotti finiti di bassa tensione elencati nelle categorie dell'allegato 1A. La direttiva, recepita in Italia con Dlgs del 25/07/2005 n.151, prevede, in particolare, che i produttori s'incarichino dello smaltimento dei loro prodotti. Pertanto l'utente (acquirente dei moduli) è responsabile del conferimento dell'apparecchio a fine vita alle appropriate strutture di raccolta, pena le sanzioni previste dalla vigente legislazione sui rifiuti. Peraltro nella stessa comunicazione, l'anie dichiara come: I sistemi fotovoltaici non ricadono nel campo di applicazione della Direttiva RoHS perché sono installazioni fisse. 3

Come è noto, la Direttiva RoHS si applica ai prodotti che ricadono nel campo di applicazione della Direttiva RAEE su citata, con alcune eccezioni. La direttiva prevede che tali prodotti e tutti i loto componenti non debbano contenere le sostanze pericolose indicate nell'articolo 4 ad eccezione delle applicazioni elencate nell'allegato 1A. Inverter: ( C.E.R 16.02.14 (Apparecchiature fuori uso apparati, apparecchi elettrici, elettrotecnici ed elettronici; rottami elettrici ed elettronici contenenti e non metalli preziosi). Per quanto riguarda l'inverter, tale rifiuto viene classificato come Rifiuto Speciale non Pericoloso al n. 16.02.14 del C.E.R. e i costi medi di mercato per il conferimento sono di circa 40-45 c/kg. Strutture di sostegno: ( C.E.R 17.04.02 Alluminio 17.04.05 Ferro e Acciaio ) Le strutture di sostegno dei pannelli saranno rimosse tramite smontaggio meccanico, per quanto riguarda la parte aerea, e tramite estrazione dal terreno dei pali di fondazione in alluminio infissi. I materiali ferrosi ricavati verranno inviati ad appositi centri di recupero e riciclaggio istituiti a norma di legge. Per quanto attiene al ripristino del terreno non sarà necessario procedere a nessuna demolizione di fondazioni in quanto non si utilizzano elementi in cls gettati in opera. Impianto elettrico: ( C.E.R 17.04.01 Rame 17.00.00 Operazioni di demolizione ) Le linee elettriche e gli apparati elettrici e meccanici delle cabine di trasformazione MT/BT saranno rimosse, conferendo il materiale di risulta agli impianti all uopo deputati dalla normativa di settore. Il rame degli avvolgimenti e dei cavi elettrici e le parti metalliche verranno inviati ad aziende specializzate nel loro recupero e riciclaggio. Le polifere ed i pozzetti elettrici verranno rimossi tramite scavo a sezione obbligata che verrà poi nuovamente riempito con il materiale di risulta. I manufatti estratti verranno trattati come rifiuti ed inviati in discarica in accordo alle vigenti disposizioni normative. 4

Le colonnine prefabbricate di distribuzione elettrica saranno smantellate ed inviate anch esse ad aziende specializzate nel loro recupero e riciclaggio. Locale prefabbricato QE e cabina di consegna: ( C.E.R 17.01.01 Cemento ) Per quanto attiene alla struttura prefabbricata alloggiante la cabina elettrica si procederà alla demolizione ed allo smaltimento dei materiali presso impianti di recupero e riciclaggio inerti da demolizione (rifiuti speciali non pericolosi). Recinzione area: ( C.E.R 17.04.02 Alluminio 17.04.05 Ferro e Acciaio ) La recinzione in maglia metallica di perimetrazione del sito, compresi i paletti di sostegno e i cancelli di accesso, sarà rimossa tramite smontaggio ed inviata a centri di recupero per il riciclaggio delle componenti metalliche. I pilastri in c.a. di supporto dei cancelli verranno demoliti ed inviati presso impianti di recupero e riciclaggio inerti da demolizione (rifiuti speciali non pericolosi). Viabilità esterna piazzola di manovra : ( C.E.R 17.01.07 Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche ) Le opere esterne si baseranno sulla rimozione e conferimento in discarica del materiale inerte ( stabilizzato ) usato per la realizzazione della piazzola di accesso all'impianto. Siepe a mitigazione della cabina : ( C.E.R 20.02.00 rifiuti biodegradabili ) Al momento della dismissione, in funzione delle future esigenze e dello stato di vita delle singole piante della siepe a mitigazione delle cabine, esse potranno essere smaltite come sfalci, oppure mantenute in sito o cedute ad appositi vivai della zona per il riutilizzo. 5