Testo letto nel corso della cerimonia per il 150 anniversario dell'unità d'italia E sicuramente impossibile riassumere in pochi minuti 150 anni di storia del nostro Tricolore, ricordiamo quindi solo alcuni passaggi chiave che ci hanno portato alla Festa di oggi. La nostra bandiera nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 dove il congresso Cispadano, riunito da alcuni giorni, decreta che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori verde, bianco e rosso. 1 / 9
Perché questi tre colori? Per gli storici i colori bianco e rosso richiamavano lo stemma di Milano e Bologna ed il verde era il colore delle milizia civica milanese sin dai tempi dei Visconti. Ma per noi è bello immaginare il bianco come la neve, la fede, il verde come la speranza, i prati e il ro sso come il sacrificio per il sangue versato. Il primo tricolore aveva le bande inizialmente orizzontali con il verde in basso e solo con la repubblica Cisalpina, che comprendeva Lombardia, Emilia con una piccola parte di Toscana e Veneto, i tre colori diventeranno verticali come lo sono oggi. Era il periodo in cui Napoleone con le sue truppe stava attraversando l Italia e sembrava che un vento di libertà spirasse nel nostro paese, ma non fu così. In quegli anni il Veneto, dapprima esaltato proprio dalla discesa napoleonica, si vide dallo stesso Napoleone ceduto come una merce di scambio all impero austriaco. Sventolare il tricolore in terra veneta a quel tempo era a rischio della vita; voleva dire chiedere giustizia, indipendenza, libertà, ideali per i quali molti nostri compatrioti vennero uccisi. Ma il Tricolore non scomparve; i moti insurrezionali del 1820, del 1830 e poi del 1848 videro la nostra bandiera di nuovo sventolare con forza. In Italia, il verde, il bianco e il rosso esprimono una speranza, che accende gli entusiasmi e che fa scrivere a Goffredo Mameli nel suo Canto degli Italiani: "Raccolgaci un'unica bandiera". Era il 1847, Mameli aveva 20 anni e due anni dopo avrebbe sacrificato la sua vita a fianco di Garibaldi. Con il 1848, la nostra bandiera divenne il simbolo di una riscossa di una nazione, da Milano a Palermo, da Venezia a Roma. Il 23 marzo 1848 Carlo Alberto di Savoia rivolge alle popolazioni del Lombardo Veneto il famoso proclama che annuncia la prima guerra d'indipendenza e che termina con queste parole: vogliamo che le Nostre Truppe ( ) portino lo Scudo di Savoia sovrapposto alla Bandiera tricolore italiana." 2 / 9
Ma la spinta decisiva per l unificazione avviene con Giuseppe Garibaldi che, autorizzato a formare il suo esercito di volontari dal re di Sardegna, Vittorio Emanuele II, il futuro re di tutto il Regno d Italia, parte per la famosa "spedizione dei Mille". A seguito della vittoriosa impresa garibaldina, il 18 Febbraio 1861 si riunisce a Torino il primo Parlamento italiano e il 17 Marzo 1861 viene proclamata la costituzione del Regno d' Italia, 150 anni fa. Il nuovo Stato adotta come bandiera nazionale il tricolore del regno di Sardegna quello con all interno lo stemma di casa Savoia. Il Veneto invece dovrà aspettare la pace di Vienna del 3 Ottobre 1866, alla fine della Terza Guerra di Indipendenza, perché anche qui si possa finalmente, sventolare il Tricolore del Regno d Italia. Una bandiera poi che seguirà le nostre truppe lungo dolorose e allo stesso modo eroiche vicende di due guerre mondiali su diversi fronti. Dopo la nascita della Repubblica Italiana il 18 giugno 1946, il giorno dopo, un decreto legislativo presidenziale indica la versione provvisoria della bandiera italiana, ora parte integrante all'articolo 12 della nostra Carta Costituzionale che così recita. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. Così è nata la nostra bandiera e così si è unita la nostra nazione. La sacralità di questa bandiera si fonda sul sacrificio delle persone che l'hanno difesa in ogni tempo, sia dentro una trincea che sulle montagne per darci la libertà, sia in periodi di pace che di guerra, dentro i nostri confini o all estero. Non dimentichiamolo. 3 / 9
L amore che ci lega alla bandiera non è un fanatismo nazionalista ma è una comunanza di ideali, di rispetto reciproco, di solidarietà e parla anche delle imprese civili, culturali, scientifiche, e perché no, anche sportive del nostro paese. Quando l inno di Mameli accompagna il tricolore che sale dopo una vittoria sportiva, quando siamo Campioni del Mondo, sentiamo che sotto questa bandiera siamo davvero tutti fratelli d Italia ; con le proprie diversità, con pregi e difetti, con colori sì diversi, ma come la nostra bandiera tra loro indivisibili. Buon compleanno Tricolore E sicuramente impossibile riassumere in pochi minuti 150 anni di storia del nostro Tricolore, ricordiamo quindi solo alcuni passaggi chiave che ci hanno portato alla Festa di oggi. La nostra bandiera nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 dove il congresso Cispadano, riunito da alcuni giorni, decreta che i renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori verde, bianco e rosso. s Perché questi tre colori? Per gli storici i colori bianco e rosso richiamavano lo stemma di Milano e Bologna ed il verde era il colore delle milizia civica milanese sin dai tempi dei Visconti. Ma per noi è bello immaginare il bianco come la neve, la fede, il verde come la speranza, i prati e il ro sso come il sacrificio per il sangue versato. Il primo tricolore aveva le bande inizialmente orizzontali con il verde in basso e solo con la repubblica Cisalpina, che comprendeva Lombardia, Emilia con una piccola parte di Toscana e Veneto, i tre colori diventeranno verticali come lo sono oggi. Era il periodo in cui Napoleone con le sue truppe stava attraversando l Italia e sembrava che un vento di libertà spirasse nel nostro paese, ma non fu così. In quegli anni il Veneto, dapprima esaltato proprio dalla discesa napoleonica, si vide dallo stesso Napoleone ceduto come una merce di scambio all impero austriaco. Sventolare il tricolore in terra veneta a quel tempo era a rischio della vita; voleva dire chiedere 4 / 9
giustizia, indipendenza, libertà, ideali per i quali molti nostri compatrioti vennero uccisi. Ma il Tricolore non scomparve; i moti insurrezionali del 1820, del 1830 e poi del 1848 videro la nostra bandiera di nuovo sventolare con forza. In Italia, il verde, il bianco e il rosso esprimono una speranza, che accende gli entusiasmi e che fa scrivere a Goffredo Mameli nel suo Canto degli Italiani: "Raccolgaci un'unica bandiera". Era il 1847, Mameli aveva 20 anni e due anni dopo avrebbe sacrificato la sua vita a fianco di Garibaldi. Con il 1848, la nostra bandiera divenne il simbolo di una riscossa di una nazione, da Milano a Palermo, da Venezia a Roma. Il 23 marzo 1848 Carlo Alberto di Savoia rivolge alle popolazioni del Lombardo Veneto il famoso proclama che annuncia la prima guerra d'indipendenza e che termina con queste parole: vogliamo che le Nostre Truppe ( ) portino lo Scudo di Savoia sovrapposto alla Bandiera tricolore italiana." Ma la spinta decisiva per l unificazione avviene con Giuseppe Garibaldi che, autorizzato a formare il suo esercito di volontari dal re di Sardegna, Vittorio Emanuele II, il futuro re di tutto il Regno d Italia, parte per la famosa "spedizione dei Mille". A seguito della vittoriosa impresa garibaldina, il 18 Febbraio 1861 si riunisce a Torino il primo Parlamento italiano e il 17 Marzo 18 61 viene proclamata la costituzione del Regno d' Italia, 150 anni fa. Il nuovo Stato adotta come bandiera nazionale il tricolore del regno di Sardegna quello con all interno lo stemma di casa Savoia. Il Veneto invece dovrà aspettare la pace di Vienna del 3 Ottobre 1866, alla fine della Terza Guerra di Indipendenza, perché anche qui si possa finalmente, sventolare il Tricolore del Regno d Italia. 5 / 9
Una bandiera poi che seguirà le nostre truppe lungo dolorose e allo stesso modo eroiche vicende di due guerre mondiali su diversi fronti. Dopo la nascita della Repubblica Italiana il 18 giugno 1946, il giorno dopo, un decreto legislativo presidenziale indica la versione provvisoria della bandiera italiana, ora parte integrante all'articolo 12 della nostra Carta Costituzionale che così recita. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. Così è nata la nostra bandiera e così si è unita la nostra nazione. La sacralità di questa bandiera si fonda sul sacrificio delle persone che l'hanno difesa in ogni tempo, sia dentro una trincea che sulle montagne per darci la libertà, sia in periodi di pace che di guerra, dentro i nostri confini o all estero. Non dimentichiamolo. L amore che ci lega alla bandiera non è un fanatismo nazionalista ma è una comunanza di ideali, di rispetto reciproco, di solidarietà e parla anche delle imprese civili, culturali, scient E sicuramente impossibile riassumere in pochi minuti 150 anni di storia del nostro Tricolore, ricordiamo quindi solo alcuni passaggi chiave che ci hanno portato alla Festa di oggi. La nostra bandiera nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 dove il congresso Cispadano, riunito da alcuni giorni, decreta che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori verde, bianco e rosso. 6 / 9
Perché questi tre colori? Per gli storici i colori bianco e rosso richiamavano lo stemma di Milano e Bologna ed il verde era il colore delle milizia civica milanese sin dai tempi dei Visconti. Ma per noi è bello immaginare il bianco come la neve, la fede, il verde come la speranza, i prati e il ro sso come il sacrificio per il sangue versato. Il primo tricolore aveva le bande inizialmente orizzontali con il verde in basso e solo con la repubblica Cisalpina, che comprendeva Lombardia, Emilia con una piccola parte di Toscana e Veneto, i tre colori diventeranno verticali come lo sono oggi. Era il periodo in cui Napoleone con le sue truppe stava attraversando l Italia e sembrava che un vento di libertà spirasse nel nostro paese, ma non fu così. In quegli anni il Veneto, dapprima esaltato proprio dalla discesa napoleonica, si vide dallo stesso Napoleone ceduto come una merce di scambio all impero austriaco. Sventolare il tricolore in terra veneta a quel tempo era a rischio della vita; voleva dire chiedere giustizia, indipendenza, libertà, ideali per i quali molti nostri compatrioti vennero uccisi. Ma il Tricolore non scomparve; i moti insurrezionali del 1820, del 1830 e poi del 1848 videro la nostra bandiera di nuovo sventolare con forza. In Italia, il verde, il bianco e il rosso esprimono una speranza, che accende gli entusiasmi e che fa scrivere a Goffredo Mameli nel suo Canto degli Italiani: "Raccolgaci un'unica bandiera". Era il 1847, Mameli aveva 20 anni e due anni dopo avrebbe sacrificato la sua vita a fianco di Garibaldi. Con il 1848, la nostra bandiera divenne il simbolo di una riscossa di una nazione, da Milano a Palermo, da Venezia a Roma. Il 23 marzo 1848 Carlo Alberto di Savoia rivolge alle popolazioni del Lombardo Veneto il famoso proclama che annuncia la prima guerra d'indipendenza e che termina con queste parole: vogliamo che le Nostre Truppe ( ) portino lo Scudo di Savoia sovrapposto alla Bandiera tricolore italiana." 7 / 9
Ma la spinta decisiva per l unificazione avviene con Giuseppe Garibaldi che, autorizzato a formare il suo esercito di volontari dal re di Sardegna, Vittorio Emanuele II, il futuro re di tutto il Regno d Italia, parte per la famosa "spedizione dei Mille". A seguito della vittoriosa impresa garibaldina, il 18 Febbraio 1861 si riunisce a Torino il primo Parlamento italiano e il 17 Marzo 1861 viene proclamata la costituzione del Regno d' Italia, 150 anni fa. Il nuovo Stato adotta come bandiera nazionale il tricolore del regno di Sardegna quello con all interno lo stemma di casa Savoia. Il Veneto invece dovrà aspettare la pace di Vienna del 3 Ottobre 1866, alla fine della Terza Guerra di Indipendenza, perché anche qui si possa finalmente, sventolare il Tricolore del Regno d Italia. Una bandiera poi che seguirà le nostre truppe lungo dolorose e allo stesso modo eroiche vicende di due guerre mondiali su diversi fronti. Dopo la nascita della Repubblica Italiana il 18 giugno 1946, il giorno dopo, un decreto legislativo presidenziale indica la versione provvisoria della bandiera italiana, ora parte integrante all'articolo 12 della nostra Carta Costituzionale che così recita. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. Così è nata la nostra bandiera e così si è unita la nostra nazione. 8 / 9
La sacralità di questa bandiera si fonda sul sacrificio delle persone che l'hanno difesa in ogni tempo, sia dentro una trincea che sulle montagne per darci la libertà, sia in periodi di pace che di guerra, dentro i nostri confini o all estero. Non dimentichiamolo. L amore che ci lega alla bandiera non è un fanatismo nazionalista ma è una comunanza di ideali, di rispetto reciproco, di solidarietà e parla anche delle imprese civili, culturali, scientifiche, e perché no, anche sportive del nostro paese. Quando l inno di Mameli accompagna il tricolore che sale dopo una vittoria sportiva, quando siamo Campioni del Mondo, sentiamo che sotto questa bandiera siamo davvero tutti fratelli d Italia ; con le proprie diversità, con pregi e difetti, con colori sì diversi, ma come la nostra bandiera tra loro indivisibili. Buon compleanno Tricolore ifiche, e perché no, anche sportive del nostro paese. Quando l inno di Mameli accompagna il tricolore che sale dopo una vittoria sportiva, quando siamo Campioni del Mondo, sentiamo che sotto questa bandiera siamo davvero tutti fratelli d Italia ; con le proprie diversità, con pregi e difetti, con colori sì diversi, ma come la nostra bandiera tra loro indivisibili. Buon compleanno Tricolore 9 / 9