Atto istitutivo del trust

Documenti analoghi
Atto istitutivo di trust REPUBBLICA ITALIANA

Pistoia 12 giugno Avv. Gabriella La Torre, avvocato in Firenze

ISTITUZIONE DI TRUST Disponente TRUST... 1) RAGIONE DEL TRUST 2) IL TRUSTEE

Istituzione di Trust REPUBBLICA ITALIANA. xx-xx Avanti a me Avv. Lorenzo Cavalaglio, Notaio in Roma, iscritto al

Trust di opere d arte e altri veicoli di protezione del patrimonio artistico di famiglia

CONTRATTO FIDUCIARIO. alternativamente. Tra i sottoscritti: 1), nato/a a il giorno., domiciliata a, Via. n.., Codice

Trust Per Fabio Modello proposto da Notaio Luigi Francesco Risso 1

Trust nella crisi della coppia

Trust testamentario e vincoli di destinazione costituiti per testamento

Trust di opere d arte e altri veicoli di protezione del patrimonio artistico di famiglia. Desk Tax-Legal Art

REPUBBLICA DI SAN MARINO

Tribunale di Civitavecchia Giudice tutelare. Ricorso ex art. 409 c.c.

LA NOZIONE DI TRASFERIMENTO E LA COSTITUZIONE DI PEGNO ED USUFRUTTO SU QUOTE. Prof. Alberto STAGNO D ALCONTRES

Atto istitutivo. del trust

Italia Tribunale di Brescia

N. del Repertorio N. della Raccolta ATTO ISTITUTIVO DI TRUST CON DOTAZIONE DI BENI REPUBBLICA ITALIANA

CONTRATTO FIDUCIARIO. alternativamente. Tra i sottoscritti: 1), nato/a a il giorno., domiciliata a, Via. n.., Codice

PREMESSA IL SISTEMA TRADIZIONALE IL SISTEMA MONISTICO IL SISTEMA DUALISTICO

I CONTRATTI DELL IMPRENDITORE

Custodi del tuo tempio

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato CAMBURSANO

è nostra società cooperativa REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1

COMUNICATO STAMPA CON RIFERIMENTO AD AZIONI ORDINARIE DI OFFERENTE B.F. HOLDING S.P.A. (OGGI B.F. S.P.A.)

Destinazione per Fabio

Le modalità collettive di trasmissione del patrimonio ai figli. Treviglio Martedì 15 gennaio 2019

Il Trust. Cav. Piero Salussolia, Esq. and Dott.ssa Angela Cappuzzello (not admitted in Florida) La conservazione del potere d acquisto e la

Previmmobili. STATUTO (atto costitutivo)

La fiscalità dei trusts. Thomas Tassani Professore Ordinario di Diritto Tributario Università di Bologna

INTRODUZIONE AL TRUST NEI RAPPORTI FAMILIARI

Articolo 1 Contratto di Fiducia. 1. Al titolo III del libro quarto del codice civile, dopo il capo IX è aggiunto, in fine, il seguente:

IL MANDATO FIDUCIARIO

CLASS EDITORI S.P.A. REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO

Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

- - -A- -B- INDICE ANALITICO

2. Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici

Statuto del Fondo di Assistenza Sanitaria Aperto per dipendenti, soci, membri e iscritti di Aziende, Associazioni ed Enti

Informativa sul trattamento dei dati personali

IL TRUST NEL NOSTRO ORDINAMENTO

LEGGI INTERNAZIONALI DEL TRUST. Inquadramento sul Trust e analisi delle principali clausole dell Atto di trust

REGOLAMENTO PER IL PRESTITO SOCI

Fondazione Piamarta Onlus

All'Illustrissimo Giudice Tutelare del Tribunale di Genova. oggetto: Amministrazione di Sostegno beneficiario: Parodi Chiara

1.2 I titoli sono emessi con un taglio minimo di 20 obbligazioni (corrispondente ad un valore nominale di euro 1.000,00) e successivi multipli.

Il guardiano, i trust per uno scopo

N Repertorio N Raccolta ATTO ISTITUTIVO DI TRUST REPUBBLICA ITALIANA

Riforma condominio: la nuova figura dell amministratore

Il passaggio generazionale dell'azienda:crisi o sviluppo dell'impresa?

05/12/2012. Economia delle operazioni straordinarie 2012/2013

Articolo 114-duodecies (1) (Conti di pagamento e forme di tutela)

Ventimiglia 20/09/2018. UFFICIO: Amministrazione. Spett.le. Ordine dei Dottori Commercialisti e. degli Esperti Contabili di Imperia

Il TRUST. Dott. Sebastiano Deias. Dott. Sergio Mura. Cagliari, 22 Novembre 2016

IL RUOLO DELLE BANCHE NELLA GESTIONE DEI PIR

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

STUDIO LEGALE COMMERCIALE TRIBUTARIO DR. ROBERTO DALLA VALLE COMMERCIALISTA E REVISORE CONTABILE DR. FRANCESCO PERINI

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE. Art. 1

Adottato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del

STATUTO PER LA COSTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE

UNA BREVE SINTESI PRATICA

COMUNE DI ESTE PROVINCIA DI PADOVA

Valorizzazione e protezione di un patrimonio artistico

Convenzione de L'Aja del 1 luglio 1985 Traduzione proposta dall'associazione "Il trust in Italia" (1)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI

Consiglio Nazionale dei Chimici

REGOLAMENTO DEL GRUPPO MISTO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

DECRETO DEL COMMISSARIO LIQUIDATORE N. 05/18 D ORD. DI DATA

Francesca Romana Lupoi

Convenzione relativa alla legge applicabile ai trust ed al loro riconoscimento

Emissione delle azioni

7 Allegato D alla Delib.G.R. n. 49/53 del

SCHEDA DI ADESIONE ALL OFFERTA PUBBLICA VOLONTARIA DI ACQUISTO

5. Le riunioni dei Consigli di disciplina territoriali hanno luogo separatamente da quelle dei Consigli territoriali.

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE SPONSORIZZAZIONI

COME DESTINARE IL PATRIMONIO A TUTELA DEI FIGLI. 4 dicembre 2018

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL REGISTRO COMUNALE DELLE DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO SANITARIO (D.A.T.) PER LA RACCOLTA E LA

La società in accomandita semplice. Nozione

Statuto ANAP vigente. Modifiche statutarie Assemblea Straordinaria ANAP 27 ottobre 2017 ART. 1) 1. E' costituita l Associazione Nazionale.

Indice sommario. Premessa... p. XIII. Parte Prima La società in generale

Informativa sul trattamento dei dati personali

CENTRO DI CULTURA Card. ELIA DALLA COSTA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE. Articolo 1. Articolo 2

Regolamento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine

Società Italiana Fiduciaria e di Revisione L AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA DI OPERE D ARTE DETENUTE IN ITALIA O ALL ESTERO ***

Bozza provvisoria SENATO DELLA REPUBBLICA XVI

Associazione Direttori Casse Rurali Trentine

MANDATO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI INCARICATO PER IL RILASCIO DI SERVIZI DI CERTIFICAZIONE DIGITALE TRA

Deposito dell atto di trasferimento di quota di srl (2470 c.c.)

Art cod. civ. Recesso Unilaterale

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI

02/11/2010. Analisi della trasparenza Giovanni Andrea Toselli. Transazioni al di fuori della normale gestione. Altre Operazioni. Patrimoni destinati

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

Convocazione di Assemblea

Fiscal Approfondimento

AGENZIA REGIONALE PER L EROGAZIONI IN AGRICOLTURA,

Bergamo, 18 luglio 2017

PROVINCIA DI VICENZA

LA TUTELA DEL PATRIMONIO. PATRIMONIO SEPARATO E ACCERTAMENTO

La liquidazione, le cause di scioglimento e la nomina dei liquidatori. Prof.ssa Claudia Rossi 1

Transcript:

Atto istitutivo del trust ----------- 1

Indice Parte I Dati di base...4 art. 1 Denominazione del Trust...4 art. 2 Individuazione del Trustee...5 art. 3 Individuazione dello scopo del Trust e del Beneficiario...5 art. 4 Individuazione del Guardiano...5 art. 5 Individuazione dei Beni in trust...5 Parte II Disposizioni generali...6 art. 6 Individuazione della legge regolatrice del Trust...6 art. 7 Legge dell amministrazione...6 art. 8 Giurisdizione in caso di controversie...6 art. 9 Durata del Trust...7 Parte III Il Trustee...7 art. 10 Poteri del Trustee...7 art. 11 Esonero da responsabilità...7 art. 12 Deleghe...8 art. 13 Conflitti di interesse...8 art. 14 Segregazione...8 art. 15 Obbligazioni di custodia...9 art. 16 Rendiconto...9 art. 17 Dimissioni del Trustee...9 art. 18 Revoca del Trustee...9 art. 19 Successione del Trustee...10 art. 20 Mancanza del Trustee...10 art. 21 Trasferimento dei Beni in Trust in caso di mutamento del Trustee...10 art. 22 Compenso e costi del Trustee...11 art. 23 Luogo dell amministrazione del Trust...11 Parte IV Il Guardiano...11 art. 24 Compenso del Guardiano...11 art. 25 Guardiano composto da più persone...11 art. 26 Dimissioni del Guardiano...12 art. 27 Revoca del Guardiano...12 art. 28 Successione del Guardiano...12 art. 29 Mancanza del Guardiano...12 Parte V Gestione di Beni in trust e Beneficiario...13 2

art. 30 Investimenti...13 art. 31 Nozione di reddito del Trust...13 art. 32 Versamenti al Beneficiario...13 art. 33 Destinazione finale dei Beni in Trust...14 3

Q uesto Strumento, sottoscritto in ------ il giorno -- del mese di novembre dell'anno 2002 dal signor ------- ------, cittadino italiano, nato a ------ ------ il ---- --------,Cod. Fisc.-------------, d'ora innanzi indicato come Disponente, PREMESSO - che il Disponente si è determinato ad istituire il presente trust allo scopo di realizzare finalità caritatevoli, come meglio appresso specificato; - che il Disponente trasferisce in questo momento al Trustee la somma di Euro 500.000 (cinquecentomila); - che il Disponente potrà trasferire in seguito al Trustee altri beni mobili o immobili, titoli di credito, diritti di ogni tipo e in genere quanto possa formare oggetto di trasferimento; - che i trasferimenti in parola saranno in piena, libera ed esclusiva proprietà e titolarità, con il vincolo per il Trustee di impiegare quanto gli viene trasferito e di disporne secondo le disposizioni di questo Strumento; - che al riconoscimento del trust istituito da questo Strumento si applicano le disposizioni della Convenzione dell'aja del 1 luglio 1985, ratificata dalla Repubblica italiana con legge 16 ottobre 1989 n. 364, entrata in vigore il 1 gennaio 1992, salve disposizioni di maggiore favore; ATTESTA QUANTO SEGUE. Parte I Dati di base art. 1 Denominazione del Trust Il Trust istituito per mezzo di questo Strumento (d ora innanzi Trust ) è denominato Trust ---------. Il Trust è irrevocabile. 4

art. 2 Individuazione del Trustee Trustee del Trust è la ------- Fiduciaria con sede in Milano,.. I diritti e gli obblighi del Trustee e la successione nell ufficio sono disciplinati nella Parte III di questo Strumento. art. 3 Individuazione dello scopo del Trust e del Beneficiario Scopo del Trust è la corresponsione periodica di una somma di denaro alla Provincia dei Frati Minori di San Leonardo con sede in Genova, Piazza Nunziata 4, presso il Convento SS Annunziata ( Beneficiario ) il quale dovrà destinarla, dividendola in due parti uguali, per perseguire esclusivamente le seguenti due finalità: i. Sostentamento dei bambini malati o handicappati del Burundi; ii. Sostentamento ai casi di estrema gravità per i quali non esista altra possibilità di aiuto. art. 4 Individuazione del Guardiano Il Disponente nomina i propri tre figli: ----- ----, nata a ---------------, ---- ----- nato a --------- e ----- -----, nato a --------, quali componenti l ufficio del Guardiano. I diritti e gli obblighi del Guardiano e la successione nell ufficio sono disciplinati nella Parte IV di questo Strumento. art. 5 Individuazione dei Beni in trust Sono Beni in trust: i. la somma di cui in Premessa; ii. ogni bene e diritto che il Disponente trasferisca al Trustee affinché siano inclusi fra i Beni in trust; iii. i frutti; iv. ogni bene e diritto acquistato per mezzo di Beni in trust o quale corrispettivo dell alienazione o dell'impiego di Beni in trust. I Beni in trust sono separati dal patrimonio proprio del Trustee e non sono in alcun caso aggredibili dai suoi creditori né dai creditori del Disponente. 5

Parte II Disposizioni generali art. 6 Individuazione della legge regolatrice del Trust Il Trust è regolato dalla legge inglese. Il Trustee può in qualsiasi momento sostituire detta legge con altra, rispetto alla quale siano validi sia il Trust sia le sue principali disposizioni. In tale circostanza, il Trustee avrà il potere di modificare le disposizioni di questo atto che siano incompatibili o eccessivamente onerose rispetto alla nuova legge regolatrice. art. 7 Legge dell amministrazione Le obbligazioni e la responsabilità del Trustee sono disciplinate cumulativamente dalla legge regolatrice del Trust e dalla legge italiana. La validità, l'efficacia e l'opponibilità degli atti del Trustee posti in essere in Italia o riguardanti beni immobili siti in Italia sono regolate dalla legge italiana. art. 8 Giurisdizione in caso di controversie Ogni controversia relativa all istituzione o agli effetti del Trust o alla sua amministrazione o ai diritti del Beneficiario o di qualsiasi altro soggetto menzionato in questo atto è obbligatoriamente ed esclusivamente sottoposta alla magistratura dello Stato la cui legge regola il Trust ai sensi dell'art. 6. Ogni controversia relativa a questioni alle quali, in forza dell'art. 7, si applica la legge italiana è tuttavia obbligatoriamente ed esclusivamente sottoposta alla magistratura italiana, foro di La Spezia. Ogni procedimento mirante a fare pronunciare dal Giudice la nomina del Trustee o a dare direttive al Trustee è obbligatoriamente ed esclusivamente sottoposta alla magistratura italiana, con la stessa competenza territoriale sopra indicata; qualora essa si rifiuti di provvedere è sottoposta alla magistratura dello Stato la cui legge regola il Trust. 6

art. 9 Durata del Trust Il Trust esaurisce i propri effetti decorsi 15 (quindici) anni dalla data della sottoscrizione di questo Strumento. Peraltro, il Trustee ha la facoltà di porre termine anticipatamente al Trust qualora i Beni in trust siano venuti a mancare o, a suo giudizio, siano divenuti insufficienti per perseguire le finalità del Trust. Parte III Il Trustee D. art. 10 Poteri del Trustee Il Trustee dispone dei Beni in trust senza alcuna limitazione che non risulti in questo Strumento e senza dovere mai altrimenti giustificare i propri poteri, che coincidono con quelli che la legge riconosce al proprietario o titolare dei Beni in trust con le sole limitazioni risultanti da questo Strumento. Il Trustee ha capacità processuale attiva e passiva in relazione ai Beni in trust. Egli può comparire nella sua qualità di Trustee dinanzi a notari e a qualunque pubblica autorità senza che mai gli si possa eccepire mancanza o indeterminatezza di poteri. Il Trustee può rivolgersi all'autorità giudiziaria per ottenerne prescrizioni o direttive. art. 11 Esonero da responsabilità Il Trustee è esonerato da responsabilità per i proprî atti e omissioni, tranne quando egli si sia comportato in difformità dalle prescrizioni di legge ovvero: i. abbia violato le disposizioni di questo Strumento; ii. abbia agito in conflitto, anche solo potenziale, di interessi, sebbene nessun danno ne sia derivato al Trust (in questo caso qualunque interessato potrà chiedere la revoca del Trustee al Guardiano o all autorità giudiziaria) salvo quanto disposto nell art.13. Il Trustee è esonerato da responsabilità per gli atti e omissioni dei terzi, da lui incaricati o delegati conformemente a quanto stabilito nell art. 12; 7

i. qualora si tratti di professionisti e consulenti, ove essi siano legalmente abilitati a svolgere tale attività; ii. qualora si tratti di altri soggetti, salvo il caso di loro dolo o colpa grave come intesi dalla legge italiana ovvero fraud o gross negligence come intesi dalla legge regolatrice. Il Trustee è esonerato da responsabilità qualora, prima del compimento di un atto, abbia richiesto in buona fede e ottenuto un parere scritto da parte di un legale abilitato e si sia comportato in conformità. art. 12 Deleghe Il Trustee è di regola tenuto a svolgere le proprie funzioni discrezionali tramite i propri amministratori o dipendenti. Procure nell esercizio dei poteri discrezionali sono ammesse solo qualora il Trustee ritenga siano a vantaggio dei Benificiarii e previa consultazione con il Guardiano. Peraltro, egli dovrà affidare le funzioni di gestione degli investimenti dei Beni in trust ai soggetti legittimati secondo le vigenti leggi italiane. Il Trustee può nominare avvocati e procuratori. art. 13 Conflitti di interesse Il Trustee non può in nessun caso rendersi acquirente di Beni in trust, né trarre alcun vantaggio dai frutti da essi prodotti né in alcuna forma godere le utilità che da essi derivano. Il Trustee non può attribuire alcun incarico professionale né delega retribuita né in alcun modo contrarre con persone a lui o ai suoi soci o amministratori legate da vincoli di professione o di interesse né con enti nei quali egli o un suo associato abbia un interesse. Il Trustee è, peraltro, autorizzato a contrarre con le Banche e Società di Gestione del Risparmio appartenenti al gruppo Unicredito, al quale appartiene anche il Trustee, purché alle condizioni correnti di mercato. art. 14 Segregazione Il Trustee è obbligato a tenere i Beni in Trust separati sia dai proprî sia da qualsiasi altro bene o diritto gli sia intestato. In particolare, i rapporti bancari e di investimento istituiti dal Trustee e tutti i contratti da lui stipulati saranno 8

intestati o al Trustee nella sua qualità o al Trust e ogni somma sarà depositata nei conti così denominati. Il Guardiano potrà rivendicare i Beni in trust qualora il Trustee, in violazione dei propri obblighi, li abbia o confusi o alienati o su di essi abbia costituito diritti di terzi. art. 15 Obbligazioni di custodia Il Trustee deve custodire i Beni in trust. Il Trustee è tenuto al compimento di ogni attività necessaria per tutelare la consistenza fisica dei Beni in trust, il titolo di appartenenza e, se del caso, il possesso in favore del Trust. Trattandosi di titoli di credito o di strumenti di investimento qualora il Trustee sia una società che professionalmente opera quale trustee o quale società fiduciaria, il deposito può avere luogo anche unitamente a titoli appartenenti ad altri trusts o ad altri mandati fiduciari, ma solo qualora si tratti di titoli nominativi e non negoziati in alcun mercato regolamentato. art. 16 Rendiconto Il Trustee consegna annualmente al Guardiano l'inventario dei Beni in Trust, unitamente ad una relazione sull'amministrazione. Ove il Guardiano lo richieda, il Trustee deve sottoporsi a una verifica contabile e amministrativa, condotta da un professionista abilitato, nominato dal richiedente e compensato dal Trust. Onde consentire al Guardiano un agevole controllo sull'amministrazione, il Trustee gli riferisce informalmente circa l'andamento degli investimenti compiuti ogni volta che il Guardiano glielo chieda. art. 17 Dimissioni del Trustee Le dimissioni del Trustee hanno effetto trenta giorni dopo che egli ne abbia dato comunicazione scritta al Guardiano ed al Disponente. Il Trustee rimane in carica sino alla nomina del successore. art. 18 Revoca del Trustee Il Guardiano può in ogni tempo revocare il Trustee e, in caso di Trustee composto da più persone, qualsiasi componente l ufficio per mezzo di atto scritto. 9

art. 19 Successione del Trustee Il Trustee rimane nell ufficio: se persona giuridica fino alla propria messa in liquidazione, inizio di procedura concorsuale, revoca o dimissioni; se persona fisica, fino alla propria morte, sopravvenuta incapacità, revoca o dimissioni. Il Guardiano può in ogni tempo nominare un successore del Trustee, stabilendo il termine iniziale dell ufficio. art. 20 Mancanza del Trustee Qualora il Trustee venga a mancare senza un successore ed il Guardiano non nomini immediatamente un successore, provvede il Presidente del Consiglio Notarile di La Spezia su richiesta di qualsiasi interessato. art. 21 Trasferimento dei Beni in Trust in caso di mutamento del Trustee In caso di nomina di un nuovo Trustee, chi è nell ufficio è tenuto a porre in essere senza indugio ogni necessario atto per consentirgli di esercitare i diritti spettanti al Trustee sui Beni in Trust e, in quanto risultanze pubblicitarie lo richiedano, per farlo risultare Trustee di questo Trust o anche quale comproprietario o contitolare dei Beni in Trust nella specifica qualità di Trustee di questo Trust. In caso di cessazione dall ufficio del Trustee, il Trustee è tenuto: i. a porre in essere senza indugio ogni necessario atto per consentire al nuovo Trustee di esercitare i diritti spettanti al Trustee sui Beni in Trust e, in quanto risultanze pubblicitarie lo richiedano, per farlo risultare quale Trustee di questo Trust o anche quale proprietario o titolare dei Beni in Trust nella specifica qualità di Trustee di questo Trust; ii. a consegnare i Beni in Trust al nuovo Trustee consegnandogli qualsiasi atto e documento in suo possesso che abbia attinenza con il Trust o i Beni in Trust, fornendogli ogni ragguaglio il nuovo Trustee ragionevolmente gli richieda e in genere ponendolo in grado, per quanto in suo potere, di prendere possesso dei Beni in Trust e di assolvere senza difficoltà le obbligazioni inerenti l'ufficio; iii. In caso di morte del Trustee le suddette obbligazioni di consegna fanno carico agli eredi. 10

In ciascuno dei casi che precedono è lecito a chi consegna atti e documenti di farne e trattenerne copie, ma unicamente per avvalersene in caso di azioni promosse contro di lui. art. 22 Compenso e costi del Trustee Il compenso del Trustee nonché il modo ed il tempo della sua corresponsione è determinato con atto separato dal soggetto che lo nomina. Ogni costo sostenuto specificamente dal Trustee per lo svolgimento del suo ufficio è a carico del Trust. In nessun caso e per nessuna ragione il Trustee è tenuto ad anticipare alcun costo. art. 23 Luogo dell amministrazione del Trust Il luogo dell amministrazione del Trust è fissato presso la sede amministrativa del Trustee. Ogni atto, contabilità e documento del Trust dovrà essere custodito nel luogo dell amministrazione. Parte IV Il Guardiano art. 24 Compenso del Guardiano Le spese sostenute dal Guardiano per l adempimento delle sue funzioni sono a carico del Trust. Il Guardiano non ha diritto a compenso. art. 25 Guardiano composto da più persone Nell ufficio del Guardiano composto da più persone: i. ogni facoltà, diritto e potere spettanti al Guardiano sono esercitati a maggioranza e qualsiasi componente l ufficio ha diritto di fare constare per iscritto il proprio dissenso; ii. il compimento di specifiche attività può essere delegato a un componente l ufficio; iii. delle sedute dei componenti l'ufficio viene sempre redatto un sommario verbale seduta stante, su un libro custodito dal componente più anziano e trasmesso al successore. 11

D. art. 26 Dimissioni del Guardiano Le dimissioni del Guardiano hanno effetto trenta giorni dopo che egli ne abbia dato comunicazione scritta al Trustee ed al Disponente ed agli altri componenti l ufficio, se ve ne sono. Il Guardiano permane nell ufficio fina alla nomina del successore. art. 27 Revoca del Guardiano Il Guardiano o, se più persone compongono l ufficio, ciascuna di esse, può essere revocato in ogni tempo per mezzo di atto scritto dal Disponente. La revoca del Guardiano singolo o di tutti i componenti l'ufficio comporta di diritto la revoca del successore che egli abbia nominato. art. 28 Successione del Guardiano Il Guardiano rimane nell'ufficio fino alla propria morte, sopravvenuta incapacità, revoca o dimissioni. Il Guardiano singolo può in ogni tempo: i. nominare un proprio successore, determinato in una o più persone che eserciteranno l'ufficio congiuntamente o successivamente, stabilendo il momento di inizio dell'esercizio dell'ufficio; ii. revocare e modificare le suddette nomine. Nell ufficio del Guardiano composto da più persone, i componenti l ufficio, agendo all'unanimità: i. possono cooptare altre persone senza limite di numero; ii. possono nominare il successore del componente che venga a mancare per revoca, dimissioni, morte o incapacità. Il Guardiano deve dare immediata comunicazione al Trustee ed al Disponente di ciascuna nomina e cooptazione. art. 29 Mancanza del Guardiano Qualora il Guardiano venga a mancare, per revoca, dimissioni, morte o incapacità, senza un successore, alla sua nomina provvede il Disponente in mancanza, provvede il Trustee, scegliendo persona vicina alla famiglia del Disponente. 12

Parte V Gestione di Beni in trust e Beneficiario art. 30 Investimenti Il Trustee investirà, a cura di soggetti specificamente autorizzati, le somme di denaro incluse fra i Beni in Trust esclusivamente in obbligazioni non speculative di primissima qualità emesse da Stati membri dell OCSE (obbligazioni tripla A). Qualora il Disponente trasferisca al Trustee strumenti di investimento amministrati o gestiti da struttura scelta dal Disponente, il Trustee subentra al Disponente nei rapporti con tale struttura e, ferma la necessità di porre ogni rapporto al nome del Trust o del Trustee nella sua specifica qualità, non deve modificare alcuna modalità di amministrazione o di gestione né il tipo degli investimenti se non in quanto diversi dal tipo individuato nel paragrafo che precede. art. 31 Nozione di reddito del Trust Per reddito del Trust si intende: i. Ogni frutto, dividendo, interesse o altra utilità prodotta dai Beni in Trust e percepito dal Trustee; ii. Ovvero mantenuto presso intermediari abilitati alle attività di investimento, in quanto consentito in questo Strumento. art. 32 Versamenti al Beneficiario Il Trustee è tenuto a versare trimestralmente al Beneficiario la somma di Euro 10,000 (diecimila); il primo versamento ha luogo entro trenta giorni dalla sottoscrizione di questo Strumento. Detta somma sarà rivalutata ogni dodici mesi secondo l indice ISTAT del costo della vita con riferimento al termine iniziale del 1 gennaio 2002. 13

art. 33 Destinazione finale dei Beni in Trust Sopraggiunto il termine finale del Trust, come innanzi determinato nell'art. 9, il Trustee trasferisce i Beni in trust, nella consistenza che essi avranno in quel momento, al Beneficiario. I N FEDE DI CIÒ, il Disponente ed il Trustee hanno oggi sottoscritto questo Strumento, composto da quattordici pagine, nel luogo e nella data indicati nel Protocollo. Il Disponente Il Trustee 14