Le modalità collettive di trasmissione del patrimonio ai figli. Treviglio Martedì 15 gennaio 2019

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1 Le modalità collettive di trasmissione del patrimonio ai figli Treviglio Martedì 15 gennaio 2019

2 Contratto fiduciario E un accordo in forza del quale un soggetto (fiduciante) trasferisce a titolo gratuito o a pagamento un bene (immobile, mobile, denaro) ad un altra persona fisica o giuridica (fiduciario) con l accordo che il bene sarà usato secondo le istruzioni impartite dal fiduciante ed alla scadenza dell accordo il bene sarà trasferito al fiduciante o ad altra persona da lui indicata.

3 Contratto di affidamento fiduciario 1 Il fiduciante trasferisce beni, in forma di patrimonio separato, ad un altro soggetto (di norma una società fiduciaria) che li amministra e ne dispone secondo un programma determinato dal fiduciante e nell interesse di un beneficiario con disabilità grave. Diversamente dal contratto fiduciario, è opponibile anche ai terzi estranei al contratto.

4 Contratto di affidamento fiduciario 2 I beni trasferiti non entrano interamente nel patrimonio del fiduciario; il diritto entrerà unicamente al fine di realizzare le finalità indicate nel contratto e quindi non potrà essere aggredito dai creditori del fiduciario. Conseguentemente, i «fondi speciali» sono sottratti alla responsabilità patrimoniale della società fiduciaria e possono costituire oggetto di esecuzione solo per debiti contratti in esecuzione del programma fiduciario.

5 Fondazione 1 E creata da una persona fisica o giuridica (fondatore) che destina tutto o parte del proprio patrimonio ad un determinato scopo. Il fondatore può essere più di uno. Può essere costituita con atto tra vivi o con testamento.

6 Fondazione 2 Ha una propria organizzazione e propri organi di governo. Per la gestione sociale utilizza le risorse finanziarie attribuitele con il negozio di dotazione, per lo scopo voluto dal fondatore e trasfuso nell atto costitutivo.

7 Fondazione 3 Due tipi: A Fondazione operativa: persegue il suo scopo direttamente, avvalendosi della propria organizzazione B Fondazione di erogazione: persegue il suo scopo indirettamente, finanziando altri soggetti che lo perseguono

8 Fondazione di partecipazione Istituita da una pluralità di soggetti che condividono le stesse finalità. Racchiude alcuni elementi della fondazione dell associazione. Ha scopo non lucrativo. L obiettivo è predefinito e invariabile e viene fissato nell atto costitutivo. Il fondatore partecipa attivamente alla vita della fondazione. E possibile diversificare il peso decisionale dei partecipanti.

9 Trust Non direttamente disciplinato dalla legge Italiana Introdotto in Italia nel 1989 con l adozione della Convenzione dell Aia del 1985 Necessario richiamo alla legge di uno Stato estero che lo regola compiutamente

10 Trust Disponente Trasferisce al trusteela sola intestazione di alcuni beni Trustee Amministra i beni per conservarne il valore e farli rendere secondo le indicazioni ricevute dal disponente

11 Trust Durante la vita del trust, i frutti dell amministrazione dei beni: Incrementano il fondo del trust Possono essere devoluti ad uno o più beneficiari specifici (beneficiario intermedio)

12 Trust Deve avere una scadenza(durata definita oppure la vita di una persona) Può essere nominata una persona con il compito di verificare la correttezza e la professionalità dell operato del trustee(guardiano)

13 Trust Beneficiario finale Conclusione del trust Alla conclusione del trust, i beni residui e gli eventuali incrementi sono devoluti ad un soggetto specifico (beneficiario finale)

14 Soggetti del Trust Disponente Guardiano Trust ESSENZIALI Trustee EVENTUALI Beneficiario finale Beneficiario intermedio

15 Trust Una o più figure del Trust possono coincidere: Ad esempio: Il disponente può essere trustee Il disponente può essere beneficiario intermedio Il beneficiario intermedio può essere anche beneficiario finale Il disponente può essere guardiano

16 Costituzione del Trust Atto istitutivo Atto di conferimento

17 Atto istitutivo Scrittura privata Contenuti: Viene costituito il trust Viene nominato il trustee Vengono designati i beneficiari (finali ed eventualmente intemedi) Viene stabilita la durata Vengono stabiliti i opteri del trustee Vengono stabilite le norme per la eventuale sostituzione del trustee Viene eventualmente nominato il guardiano

18 Atto di conferimento Scrittura privata oppure Atto notarile (immobili) I beni sono formalmente intestati al trustee

19 Innovazione del Trust Viene introdotto in Italia un istituto senza essere regolato Viene introdotto il concetto di proprietà senza proprietario Il disponente si priva dei beni Il trustee è solo amministratore I beneficiari diventeranno proprietari quando si estinguerà il Trust

20 Trust Utilizzato in passato per occultare i beni Se un bene non è di proprietà di nessuno è difficilmente aggredibile Inizialmente è stato fiscalmente sanzionato Ora è fiscalmente ben regolamentato Dubbi sulla liceità del trust interno

21 Vantaggi del Trust I beni sono amministrati da un professionista I beni non possono essere aggrediti dai creditori del disponente, del trustee o dei beneficiari (patrimonio segregato) Non servono autorizzazioni giudiziarie per l amministrazione Agevolazioni fiscali

22 Svantaggi del Trust Va richiamato un ordinamento straniero Costi per la costituzione Costi per la gestione (onorario del trustee) Strumento poco conosciuto perché non previsto dall ordinamento italiano Spossessamento definitivo dei beni del disponente

23 Trust collettivo Più disponenti Più beneficiari intermedi Un solo trustee Unico atto di istituzione che introduce le regole generali valide per tutti Possibilità di aderire in tempi differenti Viene stabilito come nominare i guardiani Il beneficiario finale è il trust stesso o un altro ente

24 Untrust collettivo per ogni cooperativa sociale Trust collettivo Esempio Disponenti Le famiglie di persone con disabilità Conferimento dei beni Donazione o testamento da parte del genitore Beneficiari intermedi Trustee Guardiano I figli con disabilità Persona individuata dalla coop sociale Scelto dall assemblea dei genitori disponenti Utilizzo dei beni e del reddito del trust Beneficiario finale (alla morte della persona con disabilità) A favore della persona con disabilità per la sua assistenza Trust (spirito mutualistico)

25 Vantaggi del Trust collettivo 1 Tutti quelli del Trust Ciascun patrimonio rimane separato finchè il disabile è in vita Si liberano le famiglie dell obbligo di gestire i patrimoni Si sviluppa lo spirito mutualistico L vicende della cooperativa sono ininfluenti per il Trust Gli amministratori della cooperativa non hanno poteri sul Trust e sul Trustee

26 Vantaggi del Trust collettivo 2 I genitori, prima di aderire al Trust, possono valutare i pro e i contro del Trust che già esiste I costi si riducono perché vengono suddivisi Il Trust può attrarre donazioni e lasciti da terzi Il Trust è controllato da persona di fiducia Si possono stabilire convenzioni tra il Trust e la cooperativa Il fondo può essere utilizzato per il bene dei più bisognosi

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