Il patriziato nel 700: G. Nani lasse ase vecchie ase nuove Tutte le case Nr. % % Nr. % % Nr. % % I II III IV V Totale «famiglie assai ricche» «che hanno più del loro bisogno» «che hanno il loro bisogno» «che hanno meno del loro bisogno» «che non hanno niente>) 40 42 129 76 115 402 10, 0 10, 4 32, 1 18, 9 28, 5 100 52, 5 47, 5 100 4 18 50 18 11 101 4,0 17, 8 49, 5 17, 8 10, 9 100 71, 3 28, 7 100 44 60 179 94 126 503 8,7 11,9 35,6 18,7 25,0 99,9 56,2 43,7 99.9 Il patriziato nel 700: bibliografia V. HUNEKE, Il patriziato veneziano alla fine della Repubblica: 1646-1797, Demografia, famiglia, ménage, Roma 1997
alo numerico: Il patriziato nel 700 1297: 1.100 1493: 2.420 1513: 2.570 1528: 2.800 1570: 2.500 1631: 1660 1645: 1.620 1719: 1.710 1769: 962 Le cariche pubbliche nel 700 Maggior onsiglio: 152 uffici nelle XLtie 88 altri uffici (300 persone) Senato: 250 uffici onsiglio dei Dieci 10 uffici Totale: 900 uffici disponibili (difficoltà a trovare patrizi)
Le cariche pubbliche nel 700 Solo 3/5 dei patrizi maggiori di 25 anni partecipano alle sedute del M 200-250 sono giustificati (fuori Venezia) più gli ecclesiastici 1/5 del patriziato non aveva mai una carica Dei 4/5 il 43% da 1 a 9 volte Il 57% da 10 a più di 10 hi faceva politica attiva aveva sempre una carica Le cariche pubbliche nel 700 Un piccolo numero di case vecchie e ricche svolge un ruolo di primo piano in Senato e onsiglio dei Dieci Sono quasi tutte della I e II classe di Giacomo Nani I piu longevi arrivano ad essere eletti più di 100 volte a cariche di prestigio
Le cariche pubbliche nel 700 Da cosa è determinato il successo politico? Soprattutto dalle fortune familiari: 87% dei patrizi eletti a cariche modeste 90% degli eletti a piccoli reggimenti appartengono alla IV e V classe del Nani Il vertice raggiunto da queste classi sono le cariche di XLtia (27,6% V, 43% IV) In Senato, onsiglio dei Dieci e Signoria l 80% degli eletti è della I e II classe Le cariche pubbliche nel 700 Il cuore del sistema sono i Savi Grandi (Savi del onsiglio) 1697-1787: 1323 elezioni Nello stesso periodo vissero 4000-5000 patrizi Le cariche furono però appannaggio di soli 137 patrizi di 91 case vecchie 41% fino a 5 volte 40% tra 6 e 15 volte In un secolo solo 25 patrizi sono eletti più di 15 volte Ma questi 25 riescono a vincere più della metà delle elezioni Alcuni sono eletti per 20 o 30 anni ininterrottamente
Patrizi eletti con maggior frequenza Savi Grandi
I sostenitori dei Manin nel 700 Palazzo Ducale: pianterreno
Palazzo Ducale: primo piano Palazzo Ducale: primo piano
Palazzo Ducale: secondo piano I cittadini La cittadinanza: concetto presente in tutta l area di sviluppo del comune medievale (Italia centrosettentrionale) A Venezia, dall età comunale: 1- ivis venetus originarius 2- ittadini per privilegio 3- ittadini per grazia
I cittadini 1- ivis venetus originarius è colui che nasce da padre cittadino Da questo gruppo si staccano coloro che rimangono all interno del Maggior onsiglio nel 1297. Gli esclusi sono però di rango equivalente dal punto di vista economico e sociale. Non hanno però diritti politici I cittadini 2. ittadini per privilegio de intus de intus et extra ittadini de intus: commercio a Venezia ed esercizio delle arti ittadini de intus et extra: privilegio più ampio, analogo a quello dei cittadini originari => attività a Venezia ma anche fuori città, come cittadini veneziani (valenza commerciale)
I cittadini 3. ittadini per grazia Benemeriti (medici e giuristi) o principi stranieri o cittadini di altre città I cittadini 1300-1500 3500 privilegi concessi (a 4000 privilegiati) 18-20 all anno (in realtà forte concentrazione temporale) Fino all inizio del 300 la cittadinanza veniva concessa dopo 10 anni di residenza in città. 1.1305: legge sul privilegio (15 anni de intus, 25 de intus et extra). Sovrapopolamento 2. 1348: eliminati requisiti di residenza (de intus) per chi si faceva registrare entro 2 anni). 10 anni per de intus et extra
I cittadini 3. 1382 8 anni di residenza (de intus) 15 anni di residenza (de intus et extra) 4. conquista terraferma: cittadinanza de intus ai cittadini di Padova, Vicenza, Verona, Treviso, Udine, Bergamo, Brescia, Zara, Sebenico => aduta del numero dei privilegiati Privilegi di cittadinanza veneziana per decennio, 1300-1500 Fonte: R.. Mueller, Veneti facti de privilegio. Stranieri naturalizzati a Venezia tra XIV e XVI secolo, in La città italiana e i luoghi degli stranieri, XIV-XVIII secolo, a c. di D. alabi e P. Lanaro, Roma-Bari, Laterza, 1998
I cittadini Su 3500 privilegi Toscani: 670 Veneti: 540 Lombardi: 515 Fonte: R.. Mueller, Veneti facti de privilegio. Stranieri naturalizzati a Venezia tra XIV e XVI secolo, in La città italiana e i luoghi degli stranieri, XIV-XVIII secolo, a c. di D. alabi e P. Lanaro, Roma-Bari, Laterza, 1998 I cittadini: la guerra di hioggia Gravissima crisi con conseguenze sul piano sociale Prestiti forzosi: ¼ della ricchezza della città (2.500.000 duc.) risi traffici del Levante redistribuzione della ricchezza legame più stretto (identificazione) tra patrizi e stato (prestiti) Accentuazione divisioni tra i gruppi di cittadini (chi è aggregato al M e chi resta fuori) Si allenta la solidarietà e si gerarchizza la società
I cittadini L ammissione al potere di 30 famiglie popolari in realtà più che un allargamento costituisce un premio dato ad una minima parte di coloro che hanno sostenuto il peso economico della guerra. Si apre invece lo spazio per la creazione di un ordine intermedio tra patriziato e popolo Processo che inizia con la guerra di I cittadini Provvedimenti che restringono progressivamente il controllo delle cariche burocratiche ai cittadini originari 1410 e 1438: cariche di vertice nelle Scuole Grandi 1419: cancellieri e notai degli ambasciatori 1444 e 1455: cariche amministrative intermedie di Venezia 1478: cancelleria ducale (ancellier grande, segretari del Senato, ollegio e onsiglio dei Dieci, notai) Decenni successivi: tutte le cariche della cancelleria inferiore e notarili 1517: tutti gli uffici minori (200-300 uffici) => controllo strettissimo sulla burocrazia statale
I cittadini Dal 1569 per essere riconosciuti cittadini originari è necessario: essere nati a Venezia risiedere a Venezia da 3 generazioni Nascita legittima da 3 generazioni I cittadini Aggregazioni 1646-1718 127 famiglie (100.000 ducati) 25 (1/5 circa) sono cittadini originari (solo 15 di cancelleria) 102, soprattutto famiglie nobili di terraferma
ATTI 1646 GOZI 1646 RUBINI 1646 ANTELMI 1646 OTTOBON 1646 Famiglie cittadinesche aggregate al patriziato veneziano (1646-1718) BELLONI SURIAN ZON AVAZZA ONDULMER DOLE VIANOL 1648 1648 1652 1653 1653 1658 1658 FERRO 1662 ALBRIZZI 1667 DONINI 1667 VERDIZZOTTI 1667 Legenda: =ittadini = ancellieri PREMUDA-SEMENZI MORELLI RIZZO 1685 1686 1687 TREVISAN 1689 NOSADINI 1694 GALLO 1695 BAGLIONI 1716 FRANESHI 1716 I cittadini G. TREBBI, La cancelleria veneta nei secoli XVI e XVII, Annali della Fondazione Luigi Einaudi, 14 (1980), p. 65-125. G. TREBBI, Il segretario veneziano, in La mediazione (Max Weber, Wirtschaft und Gessellschaft, I, III, V), a cura di S. BERTELLI, Firenze, Ponte delle Grazie, 1992, p. 32-58 (Quaderni del castello di Gargonza. Laboratorio di storia, 5) G. TREBBI, La società veneziana, in Storia di Venezia. Dal Rinascimento al Barocco, a cura di G. OZZI e P. PRODI, VI, Roma 1994, p. 129-213. ZANNINI, Burocrazia e burocrati a Venezia in età moderna: i cittadini originari (sec. XVI- XVIII), Venezia, Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, 1993. (Memorie classe di scienze morali, lettere ed arti, XLVII) A. ZANNINI, L impiego pubblico, in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima, IV, Il Rinascimento politica e cultura, a cura di A. TENENTI e U. TUI, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1996, p. 415-463. A. BELLAVITIS, Identité, mariage, mobilité sociale: citoyens à Venise au XVIe siècle, Rome 2001. M. ASINI, Realtà e simboli del cancellier grande veneziano in età moderna (Secc. XVI- XVII), Studi Veneziani, N.S., 22 (1991), p. 195-251. M ASINI I gesti del Principe La festa politica a Firenze e Venezia in età rinascimentale