CONCORDATO PREVENTIVO n. 6/2013 TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VICENZA - SEZIONE FALLIMENTI - RELAZIONE DI STIMA DEI BENI MOBILI DEL CONCORDATO PREVENTIVO BATTILANA PREFABBRICATI SPA GIUDICE DELEGATO: Dott.ssa Cazzola Paola COMMISSARIO GIUDIZIALE: Dott. Sperotti Giuseppe PERITO incaricato della valutazione dei beni mobili (macchinari, attrezzature, impianti, arredi, magazzino e marchio) della società oggetto del concordato preventivo: Dott. Ing. Massimo Selvatico, iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza al n. 2328, nonché CTU esperto in stime e valutazioni di beni mobili iscritto presso il Tribunale di Vicenza al n. 1625, con studio a Dueville in Via Monte Zebio n. 4. L anno 2013, il giorno 12 luglio alle ore 14.30, il sottoscritto Dott. Ing Massimo Selvatico, perito incaricato di valutare i beni mobili (macchine, attrezzature, impianti, arredi, magazzino e marchio) del suindicato concordato preventivo, si è recato presso la sede e unità produttiva dell azienda BATTILANA PREFABBRICATI SPA, a Cornedo Vicentino (VI), in Via Monte Cengio n. 76, ove sono collocati i beni della ditta stessa. Si è proceduto quindi alle operazioni di verifica e valutazione dei beni mobili rinvenuti presso tale sede. Sono presenti sul posto il Commissario Giudiziale, Dott. Sperotti Giuseppe, ed il Sig. Seregni Sandro in qualità di presidente della società concordataria. Le operazioni si sono concluse alle ore 18.30 del giorno stesso. Dott. Ing. Massimo Selvatico Via M. Zebio, 4-36031 Dueville (VI) Tel. 0444-360377 Fax 0444-365021 E-mail: selvatico@selvaticoperizie.it pag. 1 di 54
Le operazioni sono poi proseguite in data 18 luglio 2013 presso l unità produttiva dell azienda a Trecenta (RO), in Via Raffaello Sanzio n. 1331/R, dalle ore 08.00 alle ore 13.00. I risultati della valutazione vengono descritti nella perizia di seguito riportata. pag. 2 di 54
PERIZIA DI VALUTAZIONE DEI BENI MOBILI SOTTO ELENCATI Con la presente relazione si espongono i valori relativi ai beni mobili (macchine, attrezzature, impianti, arredi, e magazzino) indicati dalla ditta BATTILANA PREFABBRICATI SPA, come appartenenti al proprio compendio mobiliare. I valori attribuiti ai beni mobili materiali facenti parte del patrimonio inventariato della società BATTILANA PREFABBRICATI SPA, sono stati determinati secondo un criterio prudenziale, tenuto conto del loro stato attuale, del loro uso, del loro costo di acquisizione e del prezzo attualmente praticato sul mercato dell usato di beni analoghi a quelli oggetto di stima, considerando sia l ipotesi in un ottica di funzionamento, che l ipotesi in un ottica di liquidazione. Per quanto riguarda i mezzi aziendali, il valore attribuito corrisponde alla quotazione EUROTAX GIALLO per la valutazione condotta in un ottica di funzionamento, ed alla quotazione EUROTAX BLU per la valutazione condotta in un ottica di liquidazione (con gli opportuni adeguamenti in funzione dello stato dei mezzi stessi). N.B. E opportuno precisare che tutti i valori espressi in perizia sono al netto di IVA (ove dovuta per legge). Sarà compito dell utilizzatore/acquirente aggiornare la propria valutazione dei rischi ai sensi dell art. 17 del D.Lgs. 81/08, individuando i rischi introdotti dalla macchina/impianto/attrezzatura usata/acquistata, nonché le relative misure di prevenzione e protezione. L utilizzatore/l acquirente dovrà inoltre elaborare apposite procedure di lavoro [D.Lgs. 81/08]; dovrà informare, formare nonché addestrare i lavoratori sulle procedure elaborate, sulle procedure di ordinaria manutenzione, sull obbligo di attenersi alle stesse, nonché sul divieto per i lavoratori di effettuare di propria iniziativa operazioni non previste. La valutazione è avvenuta a macchine ferme: sarà quindi compito dell acquirente/utilizzatore provvedere alla verifica di tutti i dispositivi di sicurezza presenti (es. microinterruttori, fotocellule, singoli o doppi comandi ad azione mantenuta, barre e/o funi di sicurezza, etc.), al fine di accertarsi del funzionamento degli stessi, nonché della pag. 3 di 54
presenza di tutte le carterature che possono essere smontate (ad esempio per la movimentazione/manutenzione). In particolare si ricorda che gli impianti di betonaggio dovranno essere provvisti di protezioni fisse o mobili interbloccate su tutti gli organi in movimento/pericolosi. Dovrà sempre essere presente idonea cartellonistica indicante il divieto di rimuovere le protezioni ovvero i dispositivi di sicurezza, il divieto di operare su organi in movimento. Tutte le piste ed i casseri dovranno essere provvisti di apposite protezioni fisse o mobili interbloccate a segregazione di tutti gli organi in movimento/pericolosi. Dovrà essere sempre presente idonea cartellonistica indicante il divieto di rimuovere le protezioni ovvero i dispositivi di sicurezza, il divieto di operare su organi in movimento. Le seghe circolari dovranno sempre essere provvista di idonea cuffia registrabile sopra il piano di lavoro: tale cuffia dovrà essere regolabile e bloccabile all altezza del pezzo da segare, di materiale resistente ed in grado di impedire la proiezione di materiali, di dimensioni tali da giungere con il suo spigolo anteriore fin sopra al punto di entrata nella tavola. Dovranno essere installati sempre gli schermi fissi oppure mobili interbloccati a segregazione degli organi di trasmissione del moto sotto il banco. Dovrà sempre essere presente il coltello divisore che dovrà essere posizionato posteriormente alla lama in modo che la parte più alta si trovi a 1-2 mm al di sotto della periferia del disco, nonché a una distanza compresa tra 3 ed 8 mm dalla lama. Le seghe circolari dovranno essere provviste di arresto di emergenza. Dovrà infine essere presente apposita cartellonistica indicante il pericolo per le mani, l obbligo di proteggere l udito, il divieto di rimuovere le protezioni/i dispositivi di sicurezza, nonché il divieto di operare su organi in movimento. Per l utilizzo delle saldatrici dovrà essere effettuata domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera agli organi di competenza (ora Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A.), secondo quanto previsto dal D.Lgs. 152/06, e si dovrà quindi ottemperare a quanto da questi prescritto. Tale domanda dovrà essere preventiva all installazione ed all utilizzo delle saldatrici. La piegaferri dovrà essere provvista di arresto di emergenza in grado di arrestare in qualsiasi momento il movimento della macchina. Tale comando dovrà essere facilmente pag. 4 di 54
raggiungibile. Dovrà essere sempre presente idonea protezione posta sopra le parti in movimento (organi di piegatura) che consenta il passaggio dei ferri in lavorazione ma non delle mani. Dovrà essere affissa idonea cartellonistica indicante il pericolo per le mani, il divieto di rimuovere le protezioni, nonché il divieto di operare su organi in movimento. La tagliarete dovrà essere provvista di arresto di emergenza in grado di arrestare in qualsiasi momento il movimento della macchina. Tale comando dovrà essere facilmente raggiungibile. La zona di taglio della macchina dovrà essere opportunamente segregata attraverso appositi ripari, inoltre tutti gli organi in movimento/pericolosi della macchina dovranno essere segregati mediante appositi ripari fissi o mobili interbloccati. Dovrà essere affissa idonea cartellonistica indicante il pericolo per le mani, il divieto di rimuovere le protezioni, nonché il divieto di operare su organi in movimento. La piegareti dovrà essere provvista di appositi riparti fissi o mobili interbloccati a segregazione di tutti gli organi in movimento/pericolosi della macchina. Dovrà essere affissa idonea cartellonistica indicante il divieto di rimuovere le protezioni, nonché il divieto di operare su organi in movimento. Per quanto riguarda gli impianti ad aria compressa, si ricorda che le tubazioni contenenti fluidi di diversa natura devono essere contrassegnate con colorazioni distinte secondo la norma tecnica UNI 5634:1997, di cui i lavoratori devono essere edotti, ad esempio mediante tabella esplicativa. Le tubazioni di aria compressa dovranno essere contrassegnate con la colorazione azzurro chiaro. Sarà compito dell utilizzatore effettuare le verifiche richieste dalla normativa vigente sui serbatoi in pressione. La betoniera dovrà essere provvista di arresto di emergenza in grado di arrestare in qualsiasi momento il movimento della macchina. Tale comando dovrà essere facilmente raggiungibile. Gli organi di trasmissione del moto dovranno essere sempre adeguatamente segregati da protezione fissa oppure mobile interbloccata, in modo che non siano mai raggiungibili (con la betoniera in funzione) dall operatore. Il timone di comando del moto di rotazione della vasca della betoniera, dovrà essere sempre provvisto di disco protettivo interno che impedisca l impigliamento degli arti del pag. 5 di 54
lavoratore, con le razze del timone stesso. Il pedale di comando dovrà essere provvisto di protezione superiore in modo da impedire azionamenti accidentali. Tutte le scaffalature metalliche dovranno essere vincolate saldamente a terra oppure a parete. Dovranno essere provviste di cartellonistica indicante la portata per ripiano, nonché il divieto di arrampicarsi sulle scaffalature. Nel caso in cui vengano collocate in una zona di passaggio di carrelli elevatori o mezzi in generale, dovranno essere provviste di appositi paracolpi che consentano di proteggere i montanti delle stesse. La troncatrice dovrà essere provvista di carter fisso che ricopra la metà superiore del disco, nonché di carter mobile nella metà inferiore che copra entrambi i lati del disco. Il carter oscillante, collegato ad un sistema di leveraggi si posizionerà, durante il taglio, in modo da coprire la parte non operativa del disco, mentre quando la testa della troncatrice sarà rialzata dovranno racchiudere completamente il disco stesso. Il pulsante di avviamento dovrà essere a pressione continua, in modo che in fase di rilascio la macchina si fermi; tale pulsante posto sull impugnatura e dovrà sempre essere protetto contro gli azionamenti accidentali con un anello di guardia. Dovrà inoltre essere sempre presente un dispositivo (es. molla) che richiami la testa in posizione alta di riposo (ad operazione ultimata, ovvero quando l impugnatura viene rilasciata), con i ripari che coprono completamente il disco. Il pezzo dovrà essere fissato su idoneo dispositivo fermapezzo. Il trapano a colonna dovrà essere provvisto di riparo amovibile che circoscriva la zona pericolosa munito di dispositivo di interblocco. Il pezzo in lavorazione dovrà essere fissato con idoneo fermapezzo. Il coperchio del variatore dei giri dovrà essere provvisto di dispositivo di interblocco. Il trapano a colonna dovrà essere stabile, ovvero fissato a terra. Dovrà sempre essere presente idonea cartellonistica indicante il divieto di rimuovere le protezioni ovvero i dispositivi di sicurezza, nonché il divieto di operare su organi in movimento. Il carrello elevatore dovrà essere sempre provvisto di sistema di protezione fissa sul montante o sulla cabina (es. griglia, plexiglass, etc.), che impedisca l eventuale contatto di parti dell operatore (es. mani/braccia) con parti pericolose in movimento accessibili (es. pag. 6 di 54
pistoni, catene, castello, etc.). Dovrà essere presente un sistema (es. cinture di sicurezza) che trattenga a bordo del mezzo l operatore, in caso di ribaltamento del mezzo stesso, in modo da impedire che l operatore rimanga schiacciato tra il mezzo e la pavimentazione. Il carrello dovrà essere provvisto di lampeggiante, di cicalino ed avvisatore acustico sempre funzionanti: il lampeggiante dovrà entrare in funzione ogniqualvolta l operatore sarà seduto sul carrello elevatore, il cicalino ogniqualvolta verrà inserita la retromarcia mentre il clacson su azionamento dell operatore. L azionamento delle leve non dovrà avvenire accidentalmente: a tal proposito dovranno essere provviste di una protezione che impedisca il loro azionamento involontario o sistema equivalente. La portata delle forche in funzione dell altezza da terra delle stesse, ovvero della collocazione del carico sulle stesse, dovrà essere indicata su apposita targhetta. Infine un microinterruttore posto sotto il sedile dovrà impedire l azionamento del carrello elevatore da terra. La pala gommata dovrà essere provvista di apposito lampeggiante azionato in automatico all accensione del mezzo, di apposito sistema che trattenga l operatore a bordo della cabina in caso di ribaltamento del mezzo, di idonea struttura in grado di proteggere il corpo del lavoratore in caso di ribaltamento del mezzo stesso. Apposito cicalino dovrà azionarsi ogniqualvolta verrà inserita la retromarcia. I sistemi di sollevamento (carriponte e gru a cavalletto) della portata superiore ai 200 kg, dovranno essere opportunamente denunciati all INAIL (ex SPESL) e sottoposti alle verifiche periodiche da richiedere all ARPA. Su tutti i sistemi di sollevamento dovrà essere effettuata la manutenzione ordinaria prevista dal costruttore, nonché il controllo trimestrale di funi e catene. Anche le piattaforme aeree dovranno essere opportunamente denunciate all INAIL (ex ISPESL) e sottoposte alle verifiche periodiche da richiedere all ARPA. Dovrà inoltre essere effettuata la manutenzione ordinaria prevista dal costruttore. pag. 7 di 54