In partnersh hip con Raccolt olta Newslette er Settimanale n. 4 Otto obre 2013
Gentili Soci, questa settimana richiamiamo la Vs. attenzione su: MORATORIA: una nuova boccata d'ossigeno per le imprese. L'ABI e le organizzazioni imprenditoriali Confindustria, Alleanza delle Coop, Rete Imprese Italia hanno firmato un nuovo accordo di moratoria per il credito alle PMI. TRISE: Tutto sulla nuova imposta introdotta con la Legge di Stabilità, ammontare, destinatari e scadenze per il pagamento. La Legge di Stabilità varata dal Consiglio dei Ministri rimodula le riduzioni dei premi INAIL che però restano: le novità. Intervalli temporali minimi tra contratti a termine, con particolare riferimento agli accordi stipulati da parte della contrattazione collettiva: chiarimenti ministeriali. Le banche prestano sempre meno soldi: secondo la Banca d Italia i prestiti alle famiglie sono scesi dell 1,2% sui dodici mesi mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 4,6%. La ns. struttura resta a Vs. completa disposizione per ulteriori approfondimenti e/o chiarimenti. Buona lettura. Nicola Pastorello Direttore Confidi CL
Confidi News: Nuova Moratoria sui prestiti alle PMI: ulteriori chiarimenti. Trise: la nuova service tax che sostituisce IMU e Tares. Riduzione premi INAIL per le imprese. Pause tra contratti a termine: gli accordi dopo il D.L. Lavoro. Banca d Italia: prestiti in calo tra agosto e settembre.
Caltanissetta 18 Ottobre 2013 Nuova Moratoria sui prestiti alle PMI: ulteriori chiarimenti Una nuova boccata d'ossigeno per le imprese: l'abi e le organizzazioni imprenditoriali Confindustria, Alleanza delle Coop, Rete Imprese Italia hanno firmato un nuovo accordo di moratoria per il credito alle PMI. Le aziende, quindi, potranno beneficiare delle nuove misure adottate fino a giugno 2014. Tali Misure prevedono la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio lungo termine o l allungamento della durata dei finanziamenti e mutui. Per le domande di allungamento che alla data del 30 giugno 2014 dovessero trovarsi ancora in fase di sospensione, è possibile presentarle entro il 31 dicembre 2014. Possono essere ammesse alla sospensione le rate delle imprese che non abbiano già usufruito di un analogo beneficio concesso ai sensi delle Nuove misure per il credito alle PMi del 28 febbraio 2012. In allegato è disponibile la circolare ABI con i relativi chiarimenti interpretativi sul nuovo Accordo per il credito alle PMI, il modulo di domanda per la richiesta dei benefici e l elenco delle Banche (sono 281) che hanno aderito all Accordo. Gli uffici del Confidi CL restano a Vs. disposizione per qualsiasi chiarimento/informazione.
Caltanissetta 21 Ottobre 2013 Trise: la nuova service tax che sostituisce Imu e Tares Addio Imu e Tares. Fra le principali novità della Legge di Stabilità (ex finanziaria), l'imposta municipale sugli immobili si pagherà solo sulle seconde case, mentre la tassa sui rifiuti sarà accorpata nella "Trise" (Tributo sui servizi comunali), la nuova service tax che debutterà già dall'anno prossimo. Anzitutto bisogna precisare che la Trise sarà strutturata in due parti così suddivise: una prima parte sarà a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani Tari; la seconda, Tasi, dovrà essere nello specifico pagata da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo le unità immobiliari, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune le unità stesse". L'ammontare delle due imposte sarà deciso a livello locale dai Comuni, cui spetta la disciplina tariffaria della Tari e le aliquote della Tasi. Ciò che al momento c'è di certo è che la tassa di occupazione o detenzione avrà aliquota base fissata all'1 per mille. I destinatari della Trise sono i medesimi per entrambe le tasse. Il pagamento della Trise può essere suddiviso in quattro rate trimestrali, a decorrere dal 16 gennaio 2014. Salvo diversa indicazioni dai Comuni di residenza, le altre scadenze sono: 16 aprile, 16 luglio e 16 ottobre 2014. Il pagamento della Trise può essere suddiviso in quattro rate trimestrali, a decorrere dal 16 gennaio 2014. Salvo diversa indicazioni dai Comuni di residenza, le altre scadenze sono: 16 aprile, 16 luglio e 16 ottobre 2014. Chi lo desidera può saldare il conto in un'unica soluzione entro il termine massimo del 16 giugno 2014. Fonte: www.news.supermoney.eu
Caltanissetta 21 Ottobre 2013 Riduzione premi INAIL per le imprese Una novità rispetto alla precedente bozza del Ddl Stabilità, nella quale era previsto un trasferimento all INAIL da parte del bilancio dello Stato pari a 500 milioni l anno equamente distribuiti dal 2014 in poi. Dunque si riduce il costo del lavoro per le imprese, in più per il 2015 ed il 2016, la riduzione dei premi INAIL aumenta di 300 milioni, rispetto alla precedente versione del Ddl Stabilità. In generale la riduzione di premi e contributi INAIL viene stabilita nel limite complessivo di un importo pari a 1 miliardo di euro per il 2014, 1,1 miliardo di euro per il 2015 e 1,2 miliardi di euro a partire dal 2016. Il contributo statale all INAIL sarà di 1,5 miliardi di euro in tre anni così ripartiti: 400 milioni di euro per il 2014; 500 milioni di euro per il 2015; 600 milioni di euro dall anno 2016. Possono beneficiarne tutte le aziende in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa ed in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione
infortuni e di igiene del lavoro. E anche necessario che l azienda abbia effettuato nell anno precedente a quello in cui chiede la riduzione, interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro. Per ottenere la riduzione l azienda deve presentare o spedire all INAIL entro il 28 febbraio (29 in caso di anno bisestile) dell anno per il quale si vuole ottenere la riduzione su apposito modello(ot24) predisposto dall INAIL. Il modello è disponibile presso tutte le sedi INAIL insieme alla relativa istruzione per la compilazione. La domanda può essere presentata online alla sezione Punto Cliente. Fonte: www.mondonews.it
Caltanissetta 22 Ottobre 2013 Pause tra contratti a termine: gli accordi dopo il Dl Lavoro Nuovi chiarimenti da parte del Ministero del Lavoro con la Nota n. 5426 del 4 ottobre 2013 in merito agli intervalli temporali minimi che devono intercorrere tra due contratti di lavoro tempo determinato, con specifici riferimenti alla contrattazione collettiva: tutto ciò è stato reso necessario dalle modifiche alla Riforma del Lavoro D.Legge n. 92/2012 introdotte con il decreto Lavoro art. 7 del D.I.gs. 368/2001 in materia di intervalli temporali posti tra due contratti a termine: specificatamente applicazione delle pause obbligatorie tra un contratto a termine e l altro. Più in particolare il Welfare chiarisce che gli accordi conclusi dalla contrattazione collettiva per la riduzione degli intervalli temporali fra due contratti a termine (20 giorni per contratti a tempo determinato di durata fino a 6 mesi e 30 giorni per contratti di durata superiore ai 6 mesi) contestualizzati nel quadro normativo previgente (Riforma Fornero) sono da considerarsi superati a seguito dell entrata in vigore del decreto Lavoro, che ha stabilito termini di intervallo inferiori ai precedenti: rispettivamente a 10 e 20 giorni per contratti fino a 6 mesi o di durata superiore. Ricordiamo che secondo quanto stabilito dal D.L 76/2013, qualora il lavoratore venga riassunto con contratto a tempo determinato entro il periodo di pausa previsto, il secondo contratto si debba considerare a tempo indeterminato. Diversamente per gli accordi collettivi stipulati a decorrere dall entrata in vigore del pacchetto Lavoro, questi ultimi devono essere considerati validi e possono quindi prevedere a pieno titolo una riduzione o addirittura un azzeramento degli intervalli tra
contratti a termine. Nell ambito della propria autonomia, la contrattazione collettiva può altresì prevedere anche intervalli di maggior durata, anche se tali disposizioni possono produrre effetti esclusivamente nei confronti delle parti stipulanti. Fonte: www.unicolavoro.ilsole24ore.com
Caltanissetta 23 Ottobre 2013 Banca d Italia, prestiti in calo ad agosto e a settembre: -3,5% Le banche prestano sempre meno soldi: il calo dei prestiti bancari al settore privato, secondo la Banca d Italia ha segnato un ribasso del 3,5% (-3,3% a luglio). I prestiti alle famiglie sono scesi dell 1,2% sui dodici mesi (-1,1% a luglio); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 4,6% (-4,1% a luglio).. In Italia, la morsa del credit crunch non accenna ad allentare e dopo la limatura di luglio, tornano ad accelerare i depositi bancari. Secondo quanto informa la Banca d Italia ad agosto i depositi del settore privato sono cresciuti del 6,6 per cento su base annua (5,9 per cento a luglio contro il +6% di giugno). La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 6,4 per cento sui dodici mesi (-6,3 per cento a luglio). Rimane stabile il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze bancarie. Secondo i tecnici di Bankitalia le sofferenze restano stabili al 22,3 per cento, come nel mese precedente. Fonte: www.ilquotidiano.it