CONSORZIO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TRENTO COMPRESI NEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL FIUME BRENTA G@IDEA Cod. Offerta O 200.02 del 23.07.2014 PAGINA 1
INDICE 1.0 PREMESSA 3 1.1 OBIETTIVI, TARGET E METODOLOGIA 5 1.2 FASE 0: LA CAMPAGNA INFORMATIVA SUL TERRITORIO 6 1.3 FASE 1: RILEGGERE IL TERRITORIO: BISOGNI, ESISTENTE, POTENZIALITÀ 10 1.4 FASE 2: OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO E MODALITÀ OPERATIVE PER AVVIARE IMPRENDITORIALITÀ 14 1.5 FASE 3: LA COMUNICAZIONE E CONVALIDA DEI RISULTATI 15 1.6 PROSPETTIVE FUTURE 16 1.7 CRONOPROGRAMMA 17 1.8 COSTI DEL PROGETTO 18 PAGINA 2
G@IDEA 1.0 PREMESSA Il Consorzio BIM Brenta comprende 42 Comuni, distribuiti nel bacino del fiume Brenta in Valsugana, sull Altopiano della Vigolana, sull Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna, sull Altopiano del Tesino, nel Primiero, nel Vanoi e in valle di Fiemme. Lo scopo statutario del Consorzio BIM è quello di favorire la crescita e lo sviluppo civile ed economico-sociale delle comunità residenti. Il territorio di riferimento si estende per 1.325,03 kmq, interessando una popolazione totale di circa 82.590 abitanti (dati inizio 2013) distribuiti in cinque Comunità di Valle: Magnifica Comunità Altipiani Cimbri (3 comuni con 4.546 abitanti), Comunità Alta Valsugana e Bersntol (10 comuni con 39.197 abitanti), Comunità Valsugana e Tesino (21 comuni con 27.347 abitanti), Comunità di Primiero (7 comuni con 9.818 abitanti) e Comunità territoriale della Val di Fiemme (1 comune con 1.682 abitanti). Fig. 1.1 Comuni compresi nel Consorzio BIM Brenta (in giallo) PAGINA 3
Tab. 1.1 Comuni del Consorzio BIM Brenta, Comunità di riferimento e numero di abitanti Comune Comunità di valle abitanti al 01.01.2013 1 Bieno Comunità Valsugana e Tesino 427 2 Borgo Valsugana Comunità Valsugana e Tesino 6906 3 Bosentino Comunità Alta Valsugana e Bersntol 827 4 Calceranica Comunità Alta Valsugana e Bersntol 1330 5 Caldonazzo Comunità Alta Valsugana e Bersntol 3472 6 Canal San Bovo Comunità di Primiero 1564 7 Carzano Comunità Valsugana e Tesino 511 8 Castello Tesino Comunità Valsugana e Tesino 1284 9 Castelnuovo Comunità Valsugana e Tesino 1040 10 Centa San Nicolò Comunità Alta Valsugana e Bersntol 625 11 Cinte Tesino Comunità Valsugana e Tesino 371 12 Fiera di Primiero Comunità di Primiero 483 13 Folgaria Magnifica Comunità Altipiani Cimbri 3172 14 Grigno Comunità Valsugana e Tesino 2294 15 Imer Comunità di Primiero 1200 16 Ivano-Fracena Comunità Valsugana e Tesino 350 17 Lavarone Magnifica Comunità Altipiani Cimbri 1098 18 Levico Terme Comunità Alta Valsugana e Bersntol 7675 19 Luserna Magnifica Comunità Altipiani Cimbri 276 20 Mezzano Comunità di Primiero 1639 21 Novaledo Comunità Valsugana e Tesino 1050 22 Ospedaletto Comunità Valsugana e Tesino 831 23 Pergine Valsugana Comunità Alta Valsugana e Bersntol 20700 24 Pieve Tesino Comunità Valsugana e Tesino 685 25 Roncegno Terme Comunità Valsugana e Tesino 2841 26 Ronchi Valsugana Comunità Valsugana e Tesino 426 27 Samone Comunità Valsugana e Tesino 560 28 Scurelle Comunità Valsugana e Tesino 1440 29 Siror Comunità di Primiero 1288 30 Spera Comunità Valsugana e Tesino 578 31 Strigno Comunità Valsugana e Tesino 1468 32 Telve Comunità Valsugana e Tesino 1985 33 Telve di Sopra Comunità Valsugana e Tesino 610 34 Tenna Comunità Alta Valsugana e Bersntol 969 35 Tonadico Comunità di Primiero 1488 36 Torcegno Comunità Valsugana e Tesino 692 37 Transacqua Comunità di Primiero 2156 38 Vattaro Comunità Alta Valsugana e Bersntol 1190 39 Vignola Falesina Comunità Alta Valsugana e Bersntol 161 40 Vigolo Vattaro Comunità Alta Valsugana e Bersntol 2248 41 Villa Agnedo Comunità Valsugana e Tesino 998 42 Ziano di Fiemme Comunità territoriale della Val di Fiemme 1682 totale 82.590 In questo senso il progetto G@IDEA coglie in pieno lo spirito statutario del BIM Brenta, in quanto intende offrire alla popolazione residente, in particolare a quella PAGINA 4
giovanile, gli strumenti per rileggere il territorio di appartenenza per cogliere opportunità di sviluppo sociale ed economico. In un periodo caratterizzato da una difficile congiuntura economica, che non offre sbocchi lavorativi per chi si affaccia per la prima volta sul mondo del lavoro ma nemmeno per chi, a causa della crisi, ha perso il proprio impiego, risulta strategico dare una chiave di lettura della realtà perché a partire dai bisogni e dalle potenzialità inespresse, si possano trovare spunti ed idee per far nascere progetti ed imprenditorialità nei diversi settori economici e sociali. G@IDEA 1.1 OBIETTIVI, TARGET E METODOLOGIA il progetto G@IDEA ha come principale finalità quella di restituire una lettura del territorio in cui il focus è non solo su quello che già c è (relativamente alle diverse macrocategorie economiche e sociali) ma soprattutto sulle opportunità che il territorio può offrire, sulle lacune da colmare, sui bisogni non ancora soddisfatti, sulle strategie vocazionali da cui prendere spunto per immaginare nuove prospettive occupazionali. G@IDEA diventa lo stimolo per elaborare nuove visioni progettuali che potrebbero trasformarsi nel tempo in nuove professionalità. Ecco allora che il target a cui si rivolge il progetto non sono solamente i giovani alla ricerca di un primo impiego, ma anche tutti coloro che, in crisi occupazionale, attingono da qui nuovi spunti e nuovi stimoli per ripensarsi in termini lavorativi. La metodologia che verrà utilizzata nel corso del progetto G@IDEA prevede una fase di : - analisi del territorio tramite gli strumenti disponibili per affinare una lettura completa del territorio: PUP, Documenti preliminari al PTC, PSR, Piano sociale di comunità e Piano giovani di zona, altri strumenti di pianificazione locale come studi settoriali e analisi di fattibilità, pubblicazioni della CCIAA di Trento - ascolto degli interlocutori privilegiati, Amministratori Locali e rappresentanti del tessuto economico e sociale attraverso lo strumento del questionario on line e delle interviste face to face - coinvolgimento e condivisione dei risultati raggiunti tramite la pubblicazione on-line sui siti istituzionali, nuove modalità di informazione tramite i social network e serate informative organizzate per ambiti territoriali PAGINA 5
G@IDEA 1.2 FASE 0: LA CAMPAGNA INFORMATIVA SUL TERRITORIO Vengono qui descritte le attività di promozione preliminare all avvio del progetto, al fine di garantire visibilità e informazione sul territorio di pertinenza. Le attività previste dal progetto per la campagna informativa sono le seguenti: Lo studio del Logo e dello slogan del progetto In questa prima fase verrà ideato il logo del progetto per rendere riconoscibile l iniziativa. Verranno prodotte tre bozze grafiche, poste al vaglio del consiglio di amministrazione del BIM per una condivisione prima dell approvazione definitiva. Al logo verrà affiancato anche uno slogan, per rendere più efficace la comunicazione relativa al progetto. Il logo verrà fornito in formato vettoriale, in.jpg e in.pdf. La pubblicazione di un comunicato sui siti web istituzionali dei 42 comuni Ai 42 sindaci dei comuni interessati, nonché ai Presidenti delle Comunità di valle interessate, verrà inviata una lettera di presentazione del progetto, con una scheda riportante la descrizione, le finalità e le fasi previste. La lettera e la scheda di dettaglio verranno predisposte dal consulente che fornirà anche l indirizzario dei comuni coinvolti. L invio (anche tramite PEC) verrà effettuato dalla casella di posta elettronica ufficiale del BIM Brenta. A tutti i comuni (ufficio tecnico e segreteria) verrà inoltre inviata via mail una presentazione standard del progetto, da poter pubblicare sul sito istituzionale del comune di riferimento. La conferenza stampa di avvio del progetto E prevista l organizzazione di una conferenza stampa per il lancio del progetto. Alla conferenza stampa parteciperà il direttivo del BIM Brenta. L invito è esteso ai sindaci dei 42 comuni interessati, nonché i Presidenti delle Comunità di valle coinvolte. Alla conferenza stampa verranno invitati i giornalisti delle testate locali, in particolare l Adige e il Trentino. Il consulente provvederà alla redazione di un comunicato stampa e di materiale informativo da consegnare ai giornalisti presenti, e da inviare alle altre testate provinciali e locali. La locandina informativa Il progetto prevede la realizzazione di una locandina informativa sul progetto (in formato A3 a colori) da affiggere nel territorio dei 42 comuni interessati, nei punti PAGINA 6
strategici. La locandina riporterà il logo del progetto, le finalità dell iniziativa, le fasi previste. I costi per la produzione e stampa della locandina sono a carico del consulente. La distribuzione e l affissione sono a carico del BIM Brenta. La costruzione del database delle associazioni In avvio di progetto verrà effettuata una ricognizione delle risorse locali ovvero verranno individuati i soggetti locali (in particolare le associazioni) presenti sul territorio dei 42 comuni. Verrà pertanto costruito un database completo che raccolga nomi, recapiti mail, tipologie di attività svolte sul territorio. La pagina Facebook Una pagina dedicata su Facebook in modo da coinvolgere anche la popolazione più giovane e dare un impronta "innovativa" al percorso. La pagina Facebook verrà gestita durante lo svolgimento di tutto il progetto. A queste attività, vengono ora proposte in affiancamento anche altre iniziative parallele, che potranno essere date in gestione alla società consulente oppure gestite direttamente dal BIM Brenta tramite affidi diretti. Striscioni stradali Un metodo efficace di comunicazione potrebbe essere quello di appendere alcuni striscioni stradali in posti ben visibili sul territorio in questione. Si tratta di striscioni bifacciali in dimensione 5mx1m con asole e anelli pronti per l affissione. Lo striscione dovrebbe riportare il logo, il titolo e lo slogan del progetto. Il costo per ciascun striscione stradale completo è di 280,00 euro + IVA. Ipotizzando nr. 5 striscioni (indicativamente 1 per Comunità di valle) il costo complessivo potrebbe aggirarsi sui 1.400,00 euro + IVA. A questi potrebbero essere aggiunti i costi di affissione, nel caso in cui un comune non provveda direttamente con i propri operai comunali. Spedizione attraverso la bolletta rifiuti Attualmente sul territorio del BIM Brenta i principali gestori della raccolta e trasporto dei rifiuti sono: - AMNU S.p.a. per l Alta Valsugana - Azienda Ambiente srl per il Primiero - ECOOPERA Società Cooperativa (ex Lavoro e Servizi Valsugana) per la Bassa Valsugana e il Tesino - Padova Tre srl per gli Altipiani Cimbri (appalto della Comunità della Vallagarina) (per il comune di Ziano di Fiemme la gestione è svolta dalla società FIEMME SERVIZI S.p.A costituita dalla Comunità e dai Comuni di Fiemme). PAGINA 7
Le prime due società gestiscono direttamente la fatturazione, mentre nel caso di Ecoopera e di Padova Tre la fatturazione è a carico dell Ufficio finanziario rispettivamente della Comunità Valsugana e Tesino e della Comunità della Vallagarina. E ipotizzabile inserire un dettaglio del progetto (banner con logo e slogan) direttamente nell invio di fine anno (dicembre/gennaio 2014), trovando un idoneo spazio o direttamente sulla fattura o nella lettera solitamente allegata (per Azienda Ambiente una comunicazione del Presidente). In questo caso, non ci sarebbero costi aggiuntivi per il BIM Brenta. Se invece si intende allegare una lettera specifica all interno della fattura bisognerà calcolare circa 0,11 cent. per busta inviata. Inserimento di banner su alcuni siti web Un altra modalità efficace di comunicazione consiste nell inserimento di banner all interno di siti web istituzionali. Su alcuni dei siti più visitati in Provincia come ad esempio www.visittrentino.it vengono promossi solamente banner del Trentino e degli operatori turistici trentini, quali Aziende per il Turismo e Consorzi Pro Loco. Non è quindi possibile acquistare banner. Stessa valutazione per www.meteotrentino.it: anche in questo caso, in quanto sito di un ente pubblico, non è possibile inserire banner pubblicitari. Il costo dei banner dipende essenzialmente dal sito internet e dal volume di traffico che quel sito genera. A titolo esemplificativo il sito www.lavocedellavalsugana.it (15.000-17.000 contatti giornalieri) ha un tariffario che varia da 80 euro mensili a 150,00 a seconda della posizione e della grandezza del banner sulla pagina web. Un altra soluzione con costi contenuti è AdWords di Google: quando un utente esegue una ricerca su Google con una delle parole chiave specificate, l annuncio può essere pubblicato in corrispondenza dei risultati di ricerca. PAGINA 8
A titolo esemplificativo, digitando hotel milano sul motore di ricerca di Google i primi 3 annunci sono di tipo pubblicitario (Ann. in arancione): Non esistono obblighi di spesa, né vincoli temporali e con l'opzione del costo per clic, vengono addebitati esclusivamente i clic degli utenti sui propri annunci. Gli annunci inseriti possono essere modificati, il budget può essere rettificato finché non si ottengono i risultati desiderati. E inoltre possibile impostare gli annunci in modo che vengano visualizzati solo dagli utenti che effettuano ricerche in una regione specifica. Ciò significa che è possibile rivolgersi ai clienti online all'interno di una determinata area, ad esempio, nel raggio di 25 chilometri dalla sede di un esercizio commerciale. In questo caso si potrebbe pensare di inserire un annuncio utilizzando parole chiave come Giovani Idee Sviluppo in modo che appaia un annuncio in corrispondenza dei risultati di ricerca quando qualcuno (nell area territoriale che può essere decisa) inserisce queste parole nel motore di ricerca. Non è richiesta una spesa minima, si può decidere quanto investire su AdWords. Ad esempio, si può impostare un budget giornaliero di cinque euro e un costo massimo di dieci centesimi di Euro per ogni clic ricevuto sull'annuncio. Verranno addebitati solo i clic ricevuti sull'annuncio, non la pubblicazione dell'annuncio stesso. Campagna di invio SMS La campagna informativa con l invio di sms personalizzati ad una fascia di giovani ben definita potrebbe essere uno strumento molto efficace di comunicazione ma difficile da realizzare. Non esiste una banca dati di numeri di cellulare accessibile, i comuni stessi non detengono questo tipo di dati e ottenerli direttamente oltre ad essere dispendioso in termini di tempo, può rivelarsi difficile per problemi di privacy. PAGINA 9
In alternativa un metodo più efficace potrebbe essere quello di individuare, con l aiuto delle amministrazioni locali, un paio di giovani per comune che abbiano allo stesso tempo caratteristiche di leadeship e di visibilità attraverso il canale di Facebook. Questi giovani potrebbero essere così contattati per diventare loro stessi promotori dell iniziativa, grazie ai I LIKE che potrebbero mettere sulla pagina Facebook dedicata del progetto. Tutti i loro contatti in questo modo verrebbero, a cascata, a visualizzare la preferenza accordata alla pagina Facebook del progetto e a cliccare a loro volta per conoscere meglio l iniziativa. Anche in questo caso i costi potrebbero essere molto contenuti in quanto si tratta essenzialmente di individuare potenziali promotori del progetto e coinvolgerli nell iniziativa. G@IDEA 1.3 FASE 1: RILEGGERE IL TERRITORIO: BISOGNI, ESISTENTE, POTENZIALITÀ La prima fase del progetto prevede una ricognizione circa l assetto e le dinamiche del territorio, per poter individuare, per ciascuna delle Comunità coinvolte, le opportunità di sviluppo, nonché le criticità presenti. Si tratta di sostanza di elaborare una fotografia dell esistente, evidenziando da un lato bisogni e necessità, dall altro le potenzialità insite in un territorio. L approccio utilizzato sarà quello della SWOT analisys (Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats) ovvero un analisi dei punti di forza, di debolezza del contesto di riferimento, ma anche delle opportunità e minacce legate al territorio. A livello territoriale sono diversi gli strumenti disponibili per affinare una lettura completa del territorio: 1. Il Piano Urbanistico Provinciale (PUP) Il nuovo PUP (allegato E del PUP Indirizzi per le strategie della pianificazione territoriale e per la valutazione strategica dei piani ) fornisce per ciascuna singola Comunità un quadro sintetico in cui vengono evidenziate le problematiche e le prospettive relative a quel territorio, al fine di sostenere l elaborazione delle strategie e delle azioni dei piani territoriali. Alcune di queste prospettive riguardano aspetti di carattere generale, altre sono contestualizzate, legate alle scelte e agli indirizzi economico-territoriali dello specifico contesto e richiedono elaborazioni e priorità da sviluppare entro i PTC. PAGINA 10
2. il Piano di sviluppo rurale (PSR) Un altro documento che verrà analizzato in questa prima fase è il nuovo PSR provinciale per il periodo 2014-2020. Già nel corso della stesura del Piano sono state approfondite le esigenze del territorio, attraverso un percorso di analisi di contesto territorio relativamente ai settori dell agricoltura, delle foreste e delle attività rurali. SWOT e analisi dei fabbisogni al fine di definire gli interventi da attuare con il Piano stesso. 3. I Documenti Preliminari al Piano territoriale di comunità Sono documenti elaborati recentemente da ciascuna Comunità, propedeutici all approvazione del Piano territoriale di Comunità. Il Piano rappresenta il momento centrale della costruzione di una visione condivisa del territorio e delle prospettive di vita e lavoro delle comunità locali mediante l elaborazione di strategie appropriate e la definizione delle priorità di intervento. I Documenti Preliminari ai PTC sono frutto di un processo di consultazione svolto con le amministrazioni comunali, con i rappresentanti della società locale e con gli interlocutori privilegiati, e definiscono un quadro di indirizzi e di regole che orienta e coordina le azioni degli operatori e delle amministrazioni locali. Tab. 1.2 Iter di approvazione dei vari Documenti per Comunità di Valle Comunità di valle Documento Preliminare Definitivo Accordo quadro di programma Piano territoriale di Comunità Comunità Valsugana e Tesino X approvato In corso Comunità Alta Valsugana e Bersntol X approvato 28 aprile 2014 In corso Comunità di Primiero X approvato In corso Magnifica Comunità Altipiani Cimbri In corso In corso Comunità territoriale della Val di Fiemme X approvato In corso 4. I Piani sociale di Comunità e i Piani giovani di zona Un altro importante strumento di pianificazione locale è il Piano sociale di Comunità, che si pone l obiettivo di definire criteri, modalità e priorità di intervento per le politiche sociali di un territorio. Analogamente verranno presi in esame i diversi Piani giovani di Zona che hanno come finalità quella di favorire progettualità giovanile, promuovendo e incentivando le attività locali a favore dei giovani per migliorarne la qualità della vita. Tab. 1.3 Piano sociale di Comunità e Piano Giovani di Zona Piano sociale di Comunità Piano Giovani di Zona Comunità di valle 2013 Comunità Valsugana e Tesino Piano 2011-2013 approvato X Comunità Alta Valsugana e Bersntol Piano 2011-2013 approvato X Comunità di Primiero Approvato marzo 2012 X Magnifica Comunità Altipiani Cimbri Piano Sociale 2012-13 approvato X Comunità territoriale della Val di Fiemme Piano Sociale di Comunità 2012-2013 X PAGINA 11
5. Altri strumenti di pianificazione locale studi settoriali analisi di fattibilità Si tratta di effettuare una ricognizione degli studi che a livello locale sono stati commissionati per l approfondimento di specifici temi di sviluppo locale. Sono ricompresi ad esempio studi per lo sviluppo turistico di alcune zone e analisi di fattibilità per la realizzazione di singoli interventi. Si tratta di documentazione commissionata dalle singole amministrazioni locali che magari è rimasta inutilizzata per mancanza di risorse, umane ed economiche, ma che risulta interessante perché delinea potenzialità di sviluppo locale da cui prendere spunto. 6. Pubblicazioni specifiche della Camera di Commercio di Trento In questo caso si fa riferimento a specifici strumenti di analisi elaborati dalla CCIAA di Trento relativi al territorio in questione: ricerche sui principali settori economici, analisi e previsioni sull'andamento dell'economia provinciale e indagini ad hoc su temi di attualità (mercato del lavoro, investimenti, etc.): Notiziari economici, Bollettini mensili della CCIAA, indagine sulla congiuntura in Provincia di Trento. 7. Interviste con gli Amministratori locali Interviste mirate ai portatori di interesse locale, sindaci in primis, ma anche rappresentanti del tessuto economico e sociale. Alle 42 amministrazioni del territorio interessato (Sindaco e Giunta comunale), nonché ai principali portatori di interesse locale (Presidenti Associazioni ) verrà inviato un questionario on-line in cui evidenziare le specificità e le potenzialità percepite relativamente al territorio di pertinenza. Sulla base delle risposte date al questionario e alla disponibilità degli amministratori, verranno effettuate delle interviste mirate per l approfondimento di alcuni temi evidenziati nel questionario. Si ipotizzano dalle 5 alle 10 interviste face to face con i sindaci e altre 3-6 interviste con i portatori di interesse locali. Non è esclusa in questa fase l assunzione di collaboratori locali per agevolare il lavoro di contatto e intervista con gli attori del territorio. Al termine di questa prima fase verrà elaborato un Documento quadro che riporta, per ciascun macro settore evidenziato (turismo, agricoltura, commercio, sociale ) una fotografia dell esistente e delle potenzialità insite in questo quadro di riferimento. Dovrà necessariamente essere uno strumento agile e di immediata lettura, per una maggiore fruibilità. Lo strumento della mappa tematica specifica per ambito (o sub ambito) territoriale potrebbe essere la soluzione grafica più efficace dove, accanto alla fotografia dell esistente, vengono evidenziate esplicitamente le potenzialità e le carenze reali del territorio di riferimento. PAGINA 12
FASE 1: RILEGGERE IL TERRITORIO: BISOGNI, ESISTENTE, POTENZIALITÀ OUTPUT DELLA FASE 1: - Esame dei documenti di pianificazione locale (PUP, PSR, Documento preliminare ai PTC, Piano sociale, PgZ, studi settoriali, analisi di fattibilità, studi CCIAA, ) - Questionario on line amministratori e portatori di interesse dei 42 comuni - da 5 a 10 interviste face to face con i sindaci e altre 3-6 interviste con i portatori di interesse locali - Elaborazione di un Documento quadro che riporta, per ciascun macro settore evidenziato (turismo, agricoltura, commercio, sociale ) una fotografia dell esistente e delle potenzialità insite in questo quadro di riferimento. PAGINA 13
G@IDEA 1.4 FASE 2: OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO E MODALITÀ OPERATIVE PER AVVIARE IMPRENDITORIALITÀ Questa seconda fase ha una natura più operativa, e serve per fornire alcune indicazioni pratiche per avviare una attività imprenditoriale e per trovare modalità di finanziamento. Spesso infatti le idee tendono ad arenarsi se non sono supportate da adeguate conoscenze sulle modalità di avvio di attività imprenditoriali. Nel documento elaborato nella fase 1 perciò, verranno inserite delle schede operative in chiusura di ciascuna macro categoria di analisi in cui dar conto di: - quali sono le opportunità di finanziamento (le relative misure, i requisiti, i riferimenti) a livello locale, provinciale, nazionale ed europeo - come procedere per avviare una attività di tipo imprenditoriale (quali requisiti, a chi rivolgersi, ). FASE 2: OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO E MODALITÀ OPERATIVE PER AVVIARE IMPRENDITORIALITÀ OUTPUT DELLA FASE 2: - Schede operative di dettaglio con approfondimento su opportunità di finanziamento e modalità per avviare attività imprenditoriali. PAGINA 14
G@IDEA 1.5 FASE 3: LA COMUNICAZIONE E CONVALIDA DEI RISULTATI La fase successiva del progetto è la condivisione dei risultati raggiunti. Oltre alla pubblicazione on-line sui siti istituzionali del BIM Brenta ma anche delle 42 amministrazioni, verranno attivate nuove modalità di informazione tramite i social network. Per ambiti territoriali saranno inoltre organizzate delle serate informative rivolte nello specifico ai giovani. Gli appuntamenti serviranno anche per condividere e convalidare quanto evidenziato nel documento di sintesi, ma anche per integrare eventualmente le proposte/opportunità individuate. La serata prevederà quindi anche un confronto aperto, supportato da adeguate metodologie di lavoro di gruppo. Si prevedono da 3 a 6 appuntamenti su tutto il territorio di riferimento del BIM Brenta. FASE 3: LA COMUNICAZIONE E CONVALIDA DEI RISULTATI OUTPUT DELLA FASE 3: - da 3 a 6 appuntamenti sul territorio - stampa del documento definitivo in nr. 5 copie cartacee - diffusione del file in formato.pdf attraverso i siti istituzionali - attivazione di una pagina Facebook dedicata al progetto PAGINA 15
G@IDEA 1.6 PROSPETTIVE FUTURE Il progetto, chiusa la fase 3, è sostanzialmente concluso: il documento di sintesi ha evidenziato, per macrotema, le potenzialità di ciascun territorio dando spunti per costruire idee imprenditoriali, evidenziando già le strade da percorrere, sia per acquisire finanziamenti, sia per avviare una attività. Il passaggio successivo sarà quello di tradurre le potenzialità espresse e condivise nella prima fase del progetto in idee concrete di sviluppo, dando avvio a vere e proprie start up imprenditoriali. L articolazione di questa seconda fase sarà definita con maggiore dettaglio in relazione a quanto raggiunto nella prima parte del progetto. I costi di questa fase potrebbero essere in parte legati al raggiungimento dell obiettivo, ovvero all avvio di nuove realtà imprenditoriali locali. PAGINA 16
G@IDEA 1.7 CRONOPROGRAMMA mesi DESCRIZIONE DELLE AZIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0.1 Studio del logo e dello slogan del progetto X X 0.2 Comunicato sui siti web istituzionali X 0.3 Conferenza stampa di avvio del progetto X F A S E 1 0.4 Locandina informativa X 0.5 Database delle associazioni X X 0.6 Pagina Facebook e gestione X X X X X X X X X 1.1 Ricognizione degli strumenti di pianificazione territoriale X X X 1.2 Questionario on line amministratori e portatori di interesse locale X X 1.3 Interviste mirate sul territorio X X 1.4 Elaborazione di un documento di sintesi tramite mappe tematiche X X F A S E 2 2.1 2.2 2.3 Individuazione opportunità di finanziamento su scala locale e sovralocale Individuazione delle modalità operative per avviare start up imprenditoriali Elaborazione schede da integrare nel documento di sintesi X X X X X X X X X F A S E 3 3.1 Da 3 a 6 appuntamenti sul territorio X X 3.2 Stampa del documento definitivo X 3.3 Diffusione del file in formato.pdf on line X 3.4 Attivazione di una pagina Facebook dedicata X X X PAGINA 17
G@IDEA 1.8 COSTI DEL PROGETTO 1 FASE 0: La campagna informativa sul territorio 1.450,00 2 3 FASE 1 : Rileggere il territorio: bisogni, esistente, potenzialità FASE 2: Opportunità di finanziamento e modalità operative per avviare imprenditorialità 11.705,00 3.165,00 4 FASE 3: Comunicazione e convalida dei risultati 5.550,00 TOTALE (IVA ESCLUSA) 21.870,00 I costi complessivi del progetto sono di 21.870,00 euro (IVA esclusa) Costi aggiuntivi per attività di comunicazione integrative 1 : 1 Striscioni stradali 5mx1m con asole e anelli 280,00+IVA a striscione 2 Spedizione attraverso la bolletta dei rifiuti 3 Banner su siti web 4 AdWORds su GOOGLE 5 Campagna coinvolgimento giovani leader con visibilità su Facebook (in alternativa all invio SMS) Nessun costo di spedizione se il logo è inserito nel documento inviato in fattura. Da 80,00 a 150,00 euro mensili a seconda della pagina web, della posizione e della grandezza del banner. Costo elaborazione banner: da 50 a 100 euro Variabile a seconda dei click sulla pagina Facebook collegata. Da 50,00 a 100,00 euro mensili Da 200,00 a 400,00 euro per individuazione giovani, contatti iniziali, diffusione del progetto 1 Le attività potranno essere date in gestione alla società consulente oppure gestite direttamente dal BIM Brenta tramite affidi diretti (a tipografie, webmaster di siti ) PAGINA 18