Approvazione Linee Guida, vincolanti, inerenti i requisiti minimi ed i criteri per il riconoscimento dei laboratori

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 dicembre 2005, n. 1117 Approvazione Linee Guida, vincolanti, inerenti i requisiti minimi ed i per il riconoscimento dei di analisi non annessi alle industrie alimentari, ai fini, di cui all Accordo Stato-Regioni 17/6/2004 Istituzione Registro Regionale. LA GIUNTA REGIONALE Premesso che l Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 17 CALABRIA - Parti I e II - n. 2 3350 giugno 2004 RepertorioAtti n. 2028 recante «Requisiti minimi e per il riconoscimento dei di analisi non annessi alle industrie alimentari ai fini» ha demandato alle Regioni, tra l altro, di iscrivere in appositi elenchi i che analisi ai fini degli alimenti nonché dei prodotti destinati ad un alimentazione particolare. Tenuto conto che l Istituzione di un Registro Regionale in cui siano elencati i abilitati ad effettuare le analisi ai fini dell Autocontrollo alimentare, consente ai predetti Laboratori di poter svolgere le funzioni di cui all Accordo Stato- Regioni summenzionato, con notevole ricaduta occupazionale e finanziaria. Ritenuto inoltre che la regolamentazione di questo aspetto alla luce di quanto previsto dal decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 155 e successive modifiche ed integrazioni, in attuazione delle direttive 93/43/CEE e 96/3/CE concernenti l igiene dei prodotti alimentari attraverso l individuazione dei abilitati, nonché la fissazione dei requisiti minimi e l iscrizione in appositi elenchi predisposti dalle regioni e ProvinceAutonome (come previsto dall articolo 10, comma 3 punto 1 della Legge 21 dicembre 1999, n. 526) si rende necessaria al fine di garantire che i controlli analitici di Legge, in tema di Autocontrollo Alimentare, siano effettuati in strutture ufficiali, con attrezzature riconosciute idonee e da parte di personale qualificato, rispondenti a di qualità, dai quali oggi non si può prescindere in materia di sicurezza alimentare. Considerato che allo stato attuale, sono pervenute a questo Dipartimento circa quaranta istanze di che richiedono tale iscrizione. Che a tali devono essere aggiunti quelli già precedentemente iscritti negli elenchi provvisori predisposti dalministero della Sanità di cui al decreto Legislativo del 4 febbraio 1993, n. 65. Che la Legge 21/12/1999, n. 526 (Legge comunitaria 1999), con cui sono state apportate, tra l altro, modifiche al D.Lvo 26/ 5/1997 n. 155, «Attuazione delle direttive 93/43/CEE e 96/3/CE, concernente l igiene dei prodotti alimentari», ha demandato alle Regioni e alle Province autonome il riconoscimento dei esterni alle industrie alimentari che le analisi ai fini di cui all art. 3 dello stesso decreto Legislativo. Che in particolare l art. 10 comma 3 (art. 3-bis) della Legge 21/12/1999, n. 526 ha stabilito la procedura per tale riconoscimento, prevedendo altresì l iscrizione di detti in appositi elenchi regionali. Che ai sensi del punto 5 del suddetto art. 3-bis, veniva altresì affidato al Ministero della Sanità, il compito di fissare, con apposito Decreto, i requisiti minimi ed i generali per il riconoscimento sia dei esterni alle industrie alimentari che le analisi ai fini di cui all art. 3 del D.Lvo 155/97, sia di quelli che analisi su alimenti di origine animale regolamentati da normativa specifica nonché sui prodotti destinati ad un alimentazione particolare. Che la disciplina sanitaria relativa alla produzione ed all immissione in commercio degli alimenti prevede, tra l altro, nell ambito dei piani di autocontrollo predisposti da ciascuna azienda, l effettuazione di specifiche analisi che possono essere svolte presso interni alla stessa azienda o presso esterni, appositamente riconosciuti a tal fine. Che in sede tecnica della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome è stata esaminata, in data 24 maggio 2004, la proposta dell apposito Gruppo di lavoro per l individuazione dei requisiti minimi ed i per il riconoscimento dei di analisi non annessi alle industrie alimentari. Che a tale proposta ha fatto seguito l Accordo recante: «Recepimento accordo Stato-Regioni» del 17 giugno 2004, rep. n. 2028 inerente i requisiti minimi ed i per il riconoscimento

dei di analisi non annessi alle industrie alimentari ai fini». Atteso che, pertanto, si distinguono due tipologie di, che analisi ai fini : 1. esterni alle industrie alimentari, che analisi ai fini degli alimenti regolamentati dalla vigente normativa, nonché dei prodotti destinati ad un alimentazione particolare e/o ai sensi dell art. 3 del D.L.vo 155/97; 2. annessi alle industrie alimentari, che analisi ai fini degli alimenti regolamentati dalla vigente normativa, nonché dei prodotti destinati ad un alimentazione particolare e/o ai sensi dell art. 3 del D.L.vo 155/97. Atteso che la Regione Calabria, con Decreto dirigenziale n. 5774 del 22 maggio 2002 avente per oggetto «Istituzione dell elenco regionale provvisorio dei di analisi che possono effettuare controlli per conto delle aziende alimentari» ha, di fatto, istituito il citato Elenco provvisorio. Che con successivo Decreto Dirigenziale n. 18208 dell 8 novembre 2004 avente per oggetto: «Recepimento accordo Stato- Regioni del 17 giugno 2004, rep. n. 2028 inerente i requisiti minimi ed i per il riconoscimento dei di analisi non annessi alle industrie alimentari ai fini» è stato recepito tale Accordo, ed è stato revocato il Decreto Dirigenziale n. 5774 del 22 maggio 2002 dichiarando nullo l elenco provvisorio dei Laboratori. Che con ulteriore Decreto Dirigenziale n. 3839 del 18 marzo 2005 avente per oggetto: «Proroga dei termini di iscrizione negli elenchi regionali dei di analisi non annessi alle industrie alimentari» sono stati prorogati di ulteriori 90 giorni i termini di iscrizione negli elenchi regionali di cui all art. 3 dell Accordo Stato-Regioni n. 2028 del 17 giugno 2004 a decorrere dalla pubblicazione del citato Decreto Dirigenziale avvenuta in data 13 aprile 2005 Supplemento straordinario n. 4 al BUR n. 6 del 1 aprile 2005. Che la proroga di cui al capoverso precedente risulta scaduta in data 16 luglio 2005. Ritenuto di dover approvare con la presente Deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, le Linee Guida vincolanti per il riconoscimento dei che analisi ai fini per le industrie alimentari nella regione Calabria, per l inserimento nel previsto Registro Regionale. Di dover riservare al Dipartimento Tutela della salute, Politiche sanitarie e sociali della Regione Calabria, la definizione delle modalità di controllo per l effettuazione delle verifiche ispettive finalizzate alla valutazione della conformità ai generali e ai requisiti minimi stabiliti dalle Linee guida vincolanti, allegate alla presente Deliberazione, per l iscrizione del o nell elenco regionale, nonché la definizione dei per la cancellazione ed il reinserimento nell elenco regionale dei sottoposti a verifiche ispettive il cui esito dovesse risultare negativo. Di dover confermare la validità delle istanze a tutt oggi presentate alla Regione Calabria Dipartimento Tutela della Salute, Politiche sanitarie e sociali fatte salve eventuali richieste di integrazioni che si dovessero rendere necessarie. CALABRIA - Parti I e II - n. 2 3351 Visto l Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 17 giugno 2004, G.U. n. 173 del 26 luglio 2004 serie generale recante: «Requisiti minimi e per il riconoscimento dei di analisi non annessi alle industrie alimentari, ai fini». Visto il Decreto Dirigenziale n. 5774 del 22 febbraio 2002 avente per oggetto: «Istituzione dell elenco regionale provvisorio dei di analisi che possono effettuare controlli per conto delle industrie alimentari». Visto il Decreto Dirigenziale n. 18208 dell 8 novembre 2004 avente per oggetto: «Recepimento accordo Stato-Regioni del 17 giugno 2004, rep. n. 2028 inerente i requisiti minimi ed i per il riconoscimento dei di analisi non annessi alle industrie alimentari ai fini». Visto il Decreto Dirigenziale n. 3839 del 18 marzo 2005 avente per oggetto: «Proroga dei termini di Iscrizione agli elenchi regionali dei di analisi non annessi alle industrie alimentari». Su relazione e conforme proposta dell Assessore alla Tutela della Salute, Dott.ssa Doris LoMoro, formulata alla stregua dell istruttoria compiuta dalle strutture interessate nonché dall espressa dichiarazione di regolarità dell atto reso dal Dirigente preposto alla competente struttura organizzativa.

A voti unanimi, DELIBERA 1) di approvare le Linee Guida vincolanti per il riconoscimento dei che analisi ai fini per le industrie alimentari, che si allegano alla presente Deliberazione, quale parte integrante e sostanziale; 2) di istituire il registro Regionale dei di analisi non annessi alle industrie alimentari, ai fini ; 3) di affidare al Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali della Regione Calabria, la definizione delle modalità di controllo per l effettuazione delle verifiche ispettive finalizzate alla valutazione della conformità ai generali e ai requisiti minimi stabiliti dalle Linee Guida vincolanti allegate alla presente deliberazione, necessarie ai fini dell iscrizione dei nel registro regionale, nonché la definizione dei per la cancellazione ed il reinserimento nel Registro Regionale dei sottoposti a verifiche ispettive il cui esito risulti negativo; 4) di confermare la validità delle istanze a tutt oggi presentate alla regione Calabria Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali fatte salve eventuali richieste di integrazioni che si rendessero necessarie; 5) di dare mandato al Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali della Regione Calabria, all esecuzione del presente atto e di disporre la pubblicazione della presente delibera sul BURC. Il Segretario Il Vice Presidente F.to: Durante F.to: Adamo LINEE GUIDA VINCOLANTI PER IL RICONOSCIMENTO DEI LABORATORI CHE EFFETTUANO ANALISI AI FINI DELL AUTOCONTROLLO PER LE INDUSTRIE ALIMENTARI REGIONE CALABRIA Art. 1 Ambito di Applicazione Le presenti Linee Guida si applicano per il riconoscimento: a) dei non annessi alle industrie alimentari; b) dei annessi alle industrie alimentari che analisi anche per conto di altre industrie alimentari facenti capo a soggetti giuridici diversi; che analisi nell ambito delle procedure di autocontrollo sia secondo la normativa a carattere verticale (D.Lvo 530/92 D.Lvo 531/92 D.Lvo 537/92 D.Lvo 286/94 D.Lvo 65/93 D.P.R. 54/97 D.P.R. 607/96 D.M. 14/6/1996 D.P.R. 495/97 D.P.R. 309/98) nonché dei prodotti destinati ad un alimentazione particolare (DPR 131/98) sia ai sensi dell art. 3 del D.Lvo 155/97. Art. 2 Criteri generali e requisiti minimi 1) I di cui all art. 1, di seguito indicati come, devono essere conformi ai generali per il funzionamento dei di prova stabiliti dalla norma europea EN 45001, così come sostituita dalla norma Europea UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e alle procedure operative standard previste ai punti 3 e 8 dell allegato II del Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 120 e s.m.i.; 2) I di cui al comma 1) devono essere accreditati secondo la norma Europea EN 45001, così come modificata dalla norma Europea UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per le singole prove o gruppi di prove, da un organismo di accreditamento conforme ai generali stabiliti dalla norma Europea EN 45003; 3) I che svolgono attività analitiche, anche su matrici diverse da quelle alimentari, devono garantire una differenziazione sia dei locali che della gestione dei campioni per tutto l iter analitico, adottando adeguate misute, allo scopo di escludere la possibilità di commistioni o contaminazioni; 4) I possono affidare l esecuzione di determinate prove ad un o terzo, accertando preliminarmente che detto o terzo risulti iscritto agli elenchi regionali di cui al presente accordo, o risulti accreditato secondo le disposizioni di cui al comma 2, se operante in uno degli Stati Membri dell Unione Europea. Devono inoltre tenere a disposizione delle Aziende Sanitarie territoriali competenti (Dipartimenti di Prevenzione Servizi di Igiene degli Alimenti, Bevande e della Nutrizione S.I.A.N. e Servizi Veterinari) e degli Enti/Organismi di controllo, i documenti relativi alla valutazione della competenza del o terzo al quale è stata affidata l esecuzione della prova ed anche dei lavori svolti da quest ultimo. E` facoltà del Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e sociali della Regione Calabria estendere le proprie verifiche al o terzo. CALABRIA - Parti I e II - n. 2 3352

Art. 3 Registro Regionale 1) Presso il Settore Prevenzione del Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e sociali della Regione Calabria, è istituito il Registro Regionale dei di cui all art. 1, presenti sul territorio regionale, che risultano conformi ai generali e ai requisiti minimi di cui all art. 2; 2) L iscrizione nel Registro Regionale consente l esercizio dell attività su tutto il territorio nazionale ed è valida fino al permanere delle condizioni in base alle quali essa è stata effettuata; 3) Il Settore Prevenzione del Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e sociali della Regione Calabria, provvede alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, entro il 31 gennaio dell anno successivo, dell elenco dei iscritti nel Registro Regionale, dandone comunicazione al Ministero della Salute. La Regione si riserva, altresì, di effettuare verifiche ispettive, in qualsiasi momento, con modalità sistematiche o a campione. 4) L istanza di riconoscimento con relativa iscrizione nel Registro Regionale può essere presentata: a) dai legali rappresentanti dei già inseriti in via provvisoria nell elenco predisposto dalministero della Salute ai fini degli alimenti regolamentati dalle normative vigenti, nonché dei prodotti destinati ad un alimentazione particolare, facendo riferimento alla documentazione e agli atti già presentati al Ministero della Salute. Tali possono effettuare anche analisi ai fini di cui all art. 3 del D.Lvo 155/97, previa esplicita comunicazione in tal senso al Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e sociali della Regione Calabria; b) dai legali rappresentanti dei analisi ai fini ai sensi dell art. 3 del D.Lvo 155/97 già inseriti nell elenco predisposto dalla Regione Calabria, e reso nullo con Decreto Dirigenziale n. 18208 dell 8 novembre 2004, facendo riferimento alla documentazione ed agli atti già presentati; c) dai legali rappresentanti dei che intendono effettuare analisi ai fini degli alimenti regolamentati dalle normative vigenti, nonché dei prodotti destinati ad un alimentazione particolare e/o ai sensi dell art. 3 del D.Lvo 155/97. Art. 4 Procedura per il riconoscimento Per il riconoscimento del o il rappresentante legale deve rivolgere al Direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e sociali della Regione Calabria, istanza in carta da bollo, redatta secondo il modello allegato, e corredata dalla seguente documentazione: 1. dichiarazione firmata, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i. e quindi con tutte le conseguenze penali e civili relative ad una dichiarazione mendace e/o non veritiera, dal direttore responsabile del o, dalla quale risulti che il medesimo opera in conformità ai generali stabiliti dalla norma europea EN 45001, così come sostituita dalla norma europea UNI CEI EN ISO/IEC 17025 ed alle procedure operative standard previste ai capitoli 3 e 8 dell allegato II al D.L.vo 27/1/1992, n. 120, e s.m.i.; 2. specificazione delle tipologie dei controlli analitici (elencare quali determinazioni vengono effettuate; su quali matrici si eseguono tali analisi, i metodi utilizzati distinti in metodi normati e/o metodi interni) che il o effettua; 3. relazione tecnico-descrittiva riguardante la struttura e l organizzazione del o, comprendente: a) la dotazione strumentali: b) il personale con le relative qualifiche professionali; c) planimetria in scala 1:100 dei locali con indicata la loro destinazione; 4. manuale della qualità in distribuzione controllata, dove deve essere descritto il sistema di qualità sulla base del quale opera il o medesimo; 5. copia del Certificato di accreditamento secondo la norma EN 45001 così come sostituita dalla norma Europea UNI CEI EN ISO/IEC 17025, rilasciato da enti riconosciuti ed autorizzati. Tale certificato deve essere riferito alle singole prove o a gruppi di prove per le quali il o chiede l iscrizione nel Registro Regionale; 6. certificato di iscrizione all Ordine professionale del Direttore Responsabile e del personale laureato; 7. autorizzazione sanitaria, rilasciata dal Comune, previo parere del responsabile del Servizio di Igiene Pubblica e del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di Lavoro dell Azienda Sanitaria competente per territorio, ed emessa in data successiva alla pubblicazione sul BUR Calabria della deliberazione relativa all approvazione delle presenti

Linee Guida; 8. copia del contratto di smaltimento, con ditte autorizzate, dei rifiuti speciali, tossici e nocivi. Art. 5 Verifiche Ispettive 1. I legali rappresentanti dei sono tenuti a comunicare, con cadenza almeno annuale, alla Regione Calabria nel cui elenco risultano inseriti, l esito delle verifiche effettuate dagli organismi di accreditamento di cui all articolo 2, comma 2; 2. Il Ministero della Salute può effettuare in qualunque momento, insieme alla Regione, sopralluoghi presso i già inseriti negli elenchi allo scopo di verificarne la conformità ai generali e ai requisiti minimi di cui all articolo 2; 3. LeAziende Sanitarie i controlli di competenza, segnalando al Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali della Regione Calabria le eventuali difformità rilevate. Art. 6 Norme Transitorie Decorrenza I legali rappresentanti dei di cui alle lettere a) e b) punto 5) dell art. 3 già operanti ai fini per le industrie alimentari sul territorio regionale, devono presentare l istanza di riconoscimento e relativa iscrizione nel registro Regionale entro 120 giorni dalla pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, ove non lo abbiano già fatto. CALABRIA - Parti I e II - n. 2 3353 Qualora lo abbiano già fatto, dovranno attenersi al modello indicato nel presente atto ed alla documentazione richiesta che potrà essere inviata ad integrazione di quella precedentemente consegnata. Laboratori non aventi sede in Calabria I Laboratori che le analisi ai fini per le industrie alimentari, non aventi sede in Calabria, possono operare sul territorio regionale alle stesse condizioni previste dal presente atto per i esistenti nella Regione Calabria. Qualora la Regione o la Provincia autonoma di appartenenza non abbia ancora regolamentato il settore, anche mediante l istituzione del Registro Regionale, il responsabile legale del o interessato dovrà inviare apposita comunicazione alla Regione Calabria Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e sociali, corredata dalla documentazione di cui al precedente art. 4. Certificato di Accreditamento I di cui all art. 1, che non risultano accreditati ai sensi dell art. 2, comma 2), possono essere iscritti nel Registro regionale presentando copia del contratto stipulato con l organismo di accreditamento, attestante l avvio delle procedure finalizzate all ottenimento dell accreditamento. I legali rappresentanti di detti sono tenuti a comunicare al Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e sociali della Regione Calabria, l esito delle verifiche effettuate dagli organismi di accreditamento di cui all art. 2, con cadenza almeno annuale. In ogni caso l accreditamento dovrà essere acquisito entro 36 mesi dalla data di iscrizione nel registro Regionale. Il mancato accreditamento del o o il difetto della comunicazione, entro i termini, previsti di cui al precedente comma, comportano la cancellazione d ufficio dal Registro Regionale senza la possibilità di reiterare l istanza d iscrizione, salvo aver dimostrato preventivamente l ottenimento dell accreditamento di cui all art. 2 comma 2). I legali rappresentanti dei Laboratori che risultano accreditati ai sensi dell art. 2 sono tenuti a comunicare al Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e sociali della regione Calabria ogni variazione relativa alla ragione sociale, alle strutture ed attrezzature del o, all attività svolta ed a ogni altro requisito di legge. (facsimile istanza in bollo) REGIONE CALABRIA Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali della Regione Calabria Via E. Buccarelli n. 30 88100 CATANZARO Oggetto: Riconoscimento dei che analisi ai fini per le industrie alimentari. Il sottoscritto... in qualità di legale rappresentante della Ditta/Società... con sede legale in via... n.... Comune... Provincia... Partita IVA... chiede

che il o... sito in via... n.... Comune... Provincia... venga riconosciuto e conseguentemente iscritto nello specifico Registro Regionale. Si impegna a comunicare alla Regione ogni variazione relativa alla ragione sociale, alle strutture ed attrezzature del o, all attività svolta ed a ogni altro requisito di legge, nonché a comunicare immediatamente l esito delle verifiche periodicamente effettuate dall organismo di accreditamento di cui al punto 6 con cadenza almeno annuale. Allega alla presente istanza la seguente documentazione: 1. dichiarazione firmata ai sensi della L. 241/90, dal direttore responsabile del o, dalla quale risulti che il medesimo opera in conformità ai generali stabiliti dalla norma europea EN 45001 così come modificata dalla norma Europea UNI CEI EN ISO/IEC 17025 ed alle procedure operative standard previste ai capitoli 3 e 8 dell allegato II al D.Lvo 27/1/1992 n. 120 e successive modifiche (G.U. n. 40 del 18/2/1992); 2. specificazione delle tipologie dei controlli analitici (elencare quali determinazioni vengono effettuate su quali matrici si eseguono tali analisi, i metodi utilizzati distinti in metodi normati e/o metodi interni) che il o effettua; 3. relazione tecnica riguardante la struttura e l organizzazione del o, comprendente: 1. la dotazione strumentali; 2. il personale con le relative qualifiche professionali; 3. planimetria dei locali con indicata la loro destinazione; 4. manuale della qualità in dsitribuzione controllata, dove deve essere descritto il sistema di qualità sulla base del quale opera il o medesimo; 5. copia del certificato di accreditamento secondo la norma EN 45001 così come modificata dalla norma Europea UNI CEI EN ISO/IEC 17025 rilasciato da enti riconosciuti ed autorizzati. Tale certificato deve essere riferito non solo alla struttura, ma anche alle singole prove o ai gruppi di prove per le quali il o chiede l iscrizione nell elenco regionale; 6. certificato di iscrizione all Ordine professionale del Direttore Responsabile e del personale laureato; 7. autorizzazione Sanitaria, rilasciata dal Comune, previo parere del responsabile del servizio di Igiene Pubblica e del responsabile del servizio di prevenzione e Sicurezza negli ambienti di Lavoro dell Azienda sanitaria competente per territorio, ed emessa in data successiva alla pubblicazione sul BUR Calabria della Deliberazione relativa all approvazione delle Linee guida vincolanti per il riconoscimento dei che analisi ai fini per le industrie alimentari; 8. copia del contratto di smaltimento, con ditte autorizzate, dei rifiuti speciali, tossici e nocivi...., li.../.../.../ Il Funzionario Dr. Maria T. Polerà