Oggetto: Dimensionamento Scolastico a.s. 2014/2015 Approvazione Linee guida

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IL VICEPRESIDENTE ASSESSORE FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITÀ Ai Componenti della Conferenza Regionale Permanente per l Istruzione Prot n 1475 del 7/8/2013 Oggetto: Dimensionamento Scolastico a.s. 2014/2015 Approvazione Linee guida In riferimento al Dimensionamento scolastico per l a.s.2014/2015, la Regione Lazio con l approvazione della DGR n 257 del 7 agosto 2013 concernente Atto di indirizzo della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2014/2015 ha concluso la fase preliminare del processo di programmazione che si è concretizzata attraverso le nuove modalità di condivisione e di concertazione introdotte con la promozione di una sinergica azione partecipata tra gli attori del sistema scuola e con il successivo esame delle Linee guida in Commissione consiliare, fase peraltro realizzata in maniera congiunta a livello regionale nell ambito della Conferenza Regionale Permanente per l Istruzione. A settembre si avvierà, quindi, nei territori provinciali la fase di elaborazione e di costruzione dei piani provinciali di riferimento. Pertanto, si invitano gli Enti locali ad attivarsi per condividere con le istituzioni scolastiche, con le famiglie, con gli uffici dell amministrazione scolastica territoriale, con le parti sociali, con i cittadini i dati di conoscenza, le proposte e le informazioni utili a condurre il processo di programmazione nell annualità considerata con la più ampia partecipazione e per ricercare soluzioni più adeguate, ascoltando e raccogliendo il contributo di tutti, in riferimento all intero sistema di istruzione: dalla scuola dell infanzia agli istituti secondari di II grado. Inoltre, rilevato che le recenti misure di ulteriore contenimento della spesa pubblica delineano per il suddetto sistema una prospettiva di possibile aumento delle difficoltà, si ritiene indispensabile che tutti i soggetti interessati, a partire dagli Enti Locali, svolgano i rispettivi ruoli nel processo di programmazione territoriale con grande senso di responsabilità e provvedano a tutti gli adempimenti necessari a darvi attuazione, con particolare attenzione alle azioni di informazione e di orientamento delle famiglie. VICEPRESIDENZA VIA CRISTOFORO COLOMBO, 212 00147 ROMA TEL. +39.06.5168.3298 FAX +39.06.5168.3251 WWW.REGIONE.LAZIO.IT VICEPRESIDENZA@REGIONE.LAZIO.IT

Nell ottica di aderire alle esigenze dei territori di riferimento, la Regione Lazio condivide la funzione pedagogica degli Istituti Comprensivi, già comprovata da un esperienza pluriennale, nella piena considerazione che tale assetto sia funzionale all obiettivo di garantire un processo di continuità didattica e di positiva integrazione di esperienze e competenze all interno dello stesso ciclo di istruzione, utile altresì a contrastare la dispersione scolastica. Si auspica, però, che tale funzione sia inspirata in linea di principio ad una prospettiva di medio-lungo termine volta a favorire e a promuovere un offerta scolastica qualitativamente efficace, stabile nel tempo e continuativa, che tenga conto anche dei flussi delle iscrizioni, del bacino di utenza, delle previsioni sull andamento demografico. Per il conseguimento di un più elevato successo scolastico e formativo, la programmazione dell offerta di istruzione e formazione dovrà perseguire obiettivi volti all integrazione, al riequilibrio territoriale e all uguaglianza nell accesso alle diverse opportunità formative. In particolare, per il II ciclo di istruzione, si rappresenta la necessità di evitare la frammentarietà dell offerta formativa sul territorio con duplicazione/sovrapposizione di indirizzi e di promuovere una sempre maggiore integrazione della scuola con le altre componenti della società in cui essa è inserita ed in particolare con il mondo del lavoro. Nelle more di nuove indicazioni normative, stante i nuovi scenari delineati dalla Sentenza della Corte Costituzionale n.147/2012, fermo restando quanto espresso sinora, si invita ad agire in questa fase secondo una logica di completamento e di assestamento complessivo al fine di garantire la funzionalità qualitativa, operativa e strutturale del sistema scuola, senza perdere di vista il nuovo obiettivo: mantenere tendenzialmente stabile la media regionale di 900 alunni/istituzione individuata dall Intesa in fieri quale quota media di riferimento per la ripartizione dell organico triennale dei dirigenti scolastici tra le Regioni. Auspicando in un ampia diffusione della presente e dell allegata deliberazione, si augura a tutti buon lavoro. Il Vice Presidente Massimiliano Smeriglio

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