Dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni Le frontiere della ricerca si aprono alla società dell'informazione Inaugurato a Povo il dodicesimo dipartimento dell'ateneo trentino Trento, 24 giugno 2002 Un momento dell'inaugurazione. Da sinistra il preside di Economia, Enrico Zaninotto, il preside di Ingegneria, Aronne Armanini, il direttore del nuovo Dipartimento, Fausto Giunchiglia, il rettore dell'università di Trento, Massimo Egidi e il vicepreside di Scienze, Roberto Battiti Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione elettronica, in una dimensione globalizzata, hanno ormai assunto un ruolo di primo piano nella società contemporanea: servizi e apparati informatici e di telecomunicazione, sono divenuti, da semplici strumenti di lavoro elementi pervasivi della vita quotidiana. Le evoluzioni della società dell'informazione saranno al centro delle attività di ricerca del nuovo Dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni dell'università di Trento, che è stato inaugurato ufficialmente oggi pomeriggio nella sala tesi della Facoltà di Scienze a Povo. Il nuovo dipartimento, che si aggiunge agli undici già attivi nell'ateneo trentino, è stato presentato in una breve cerimonia dal direttore, il professor Fausto Giunchiglia, insieme al rettore Massimo Egidi e ai presidi delle facoltà di Scienze, Ingegneria ed Economia - le facoltà che hanno un rapporto diretto e sinergico con il nuovo dipartimento. All'inaugurazione, che si è conclusa con un momento di festa nel cortile della facoltà, sono intervenuti docenti, dottorandi e studenti. Il rettore Egidi ha salutato l'apertura del nuovo dipartimento ricordando gli sforzi fatti dall'ateneo negli ultimi anni per investire, attraverso l'informatica, l'internazionalizzazione e il rapporto diretto con le imprese, nella crescita e nel riequilibrio delle aree scientifiche delle facoltà di collina. "Promuovere progetti multilaterali senza risorse economiche sufficienti e stabili - ha sottolineato Egidi - è stata una scelta coraggiosa, che però, ha portato a risultati di qualità, sia nella ricerca, sia nel trasferimento tecnologico e nel rapporto con il mondo imprenditoriale". "Il nuovo Dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni - ha commentato il direttore Fausto Giunchiglia - rappresenta un vero e proprio progetto di informatica d'ateneo, perché coinvolge, anche se a diversi livelli, tutte le facoltà dell'università di Trento e, in particolare, il polo di Rovereto per quanto riguarda le strategie di formazione permanente". Il piano di sviluppo del nuovo dipartimento (consultabile anche in internet all'indirizzo: http://www.dit.unitn.it/) coniuga l'attenzione per le esigenze del territorio e delle realtà produttive locali, con una spiccata apertura alla dimensione internazionale, sia nel disegno delle aree di ricerca, sia negli accordi di collaborazione con docenti e istituzioni straniere di alto livello.
Dottorandi e ricercatori al lavoro nei nuovi laboratori del DIT Società dell'informazione e globalizzazione: il contesto Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione elettronica, in una dimensione globalizzata, hanno ormai assunto un ruolo di primo piano nella società contemporanea: servizi e apparati informatici e di telecomunicazione, sono divenuti, da semplici strumenti di lavoro, elementi pervasivi della vita quotidiana. Questo veloce processo di trasformazione verso la società dell'informazione supera i confini nazionali e genera profondi cambiamenti nella società, dagli aspetti professionali e di produzione a quelli di svago e di tempo libero, dai rapporti con le istituzioni alle abitudini di consumo. Molti sono i fattori che contribuiscono a rendere le tecnologie dell'informazione un elemento essenziale della cultura di base di ogni individuo. Il rapidissimo sviluppo della rete internet e il progresso delle tecnologie telematiche hanno favorito l'allargamento dell'accesso ai nuovi mezzi di comunicazione ad un numero sempre crescente di persone, garantendo maggior velocità e semplicità di utilizzo, grazie all'introduzione della banda trasmissiva e di applicazioni sempre più mirate all'utente finale. I progressi nel campo della microelettronica e dell'automazione hanno reso possibile la diffusione delle comunicazioni mobili e personali e l'utilizzo di strumenti di lavoro basati sull'utilizzo del calcolatore in ogni area dell'attività umana. In questo contesto l'elettronica e le telecomunicazioni si caratterizzano sempre più come discipline trasversali, in grado di fornire una metodologia adeguata per affrontare e risolvere quei problemi - affini anche ad altre discipline, come la matematica e l'ingegneria - che affondano le proprie radici nel ragionamento logico. La gestione delle varie applicazioni informatiche, telematiche ed elettroniche, che sono presenti nella vita di ogni giorno, richiede un sistema complesso di assicurazione e controllo di qualità nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e dei relativi processi produttivi. Le caratteristiche del nuovo dipartimento Il dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni (DIT) nasce all'università di Trento nel gennaio del 2002. Obiettivo principale della nuova struttura è quello di mettere a frutto le prospettive offerte a livello italiano ed internazionale dai settori che rientrano nell'ambito delle discipline dell'informazione, integrando le competenze disponibili presso le diverse facoltà dell ateneo e sviluppando la capacità di attrazione di investimenti attraverso attività e laboratori di ricerca all'avanguardia. La struttura del dipartimento, pensata sul modello anglosassone, è da considerarsi innovativa e sperimentale nel panorama nazionale. Le attività di ricerca, infatti, si sviluppano privilegiando l'integrazione tra le tre aree disciplinari dell'informatica, delle telecomunicazioni e dell'elettronica, con la partecipazione diretta di docenti provenienti soprattutto dalle tre facoltà di Economia, Ingegneria e Scienze.
Il direttore del Dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni, Fausto Giunchiglia I programmi di ricerca L attività del dipartimento spaziano dalla ricerca di base fino al trasferimento tecnologico, in stretta interazione con istituzioni internazionali pubbliche e private. I programmi di ricerca, che hanno durata triennale (rinnovabile), mirano a coinvolgere docenti e ricercatori su tematiche comuni interdisciplinari. Tra i settori di sviluppo nei prossimi anni: Bio-informatica - Un'area emergente sia nella ricerca, sia nella didattica: il dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni ha attivato uno specifico programma di ricerca sulla Bioinformatica che aggrega vari aspetti della disciplina. Il più innovativo nel panorama internazionale riguarda la modellazione, l'analisi formale, la simulazione dinamica e la diagnosi di processi biomolecolari attraverso le tecnologie dell'informazione. Computer Networks and Distributed Algorithms - Questa innovativa area di ricerca riguarda la progettazione e l'analisi di algoritmi per problemi di ottimizzazione combinatoria, applicata alla progettazione e alla gestione di reti di calcolatori, con particolare attenzione per le reti wireless e le reti ottiche. Multimedia Communications and Networking - Nel nuovo dipartimento le attività di ricerca riguarderanno anche l'analisi, il trattamento e la codifica di segnali audio e video, e la progettazione e il controllo di prestazioni di reti multimediali. Il focus attuale è sulla gestione di segnali multimediali in rete fissa (video retrieval, archivi di immagini) e mobile (wireless multimedia). Remote Sensing for the Environment - Il dipartimento si occuperà di sviluppare metodologie per l elaborazione, l analisi e l archiviazione in sistemi geografici informativi (GIS) di immagini e segnali telerilevati. Il campo di ricerca attuale si concentra sullo sviluppo di tecniche avanzate per l analisi di dati multisorgente (ottici, radar, laser, GIS), per la gestione delle risorse naturali e la prevenzione e il monitoraggio dei disastri ambientali. Software Engineering and Formal Methods - I ricercatori del dipartimento svilupperanno sistemi e metodologie per l'ingegneria del software, attivando sistemi certificati per quanto riguarda i requisiti di sicurezza e funzionalità. Evaluation and Testing in Industrial Processes - Come controllare e valutare i prodotti e i processi industriali sfruttando tecniche di analisi non invasive? Le attività del dipartimento si concentrano, in questo senso, sulla realizzazione di tecniche basate su diagnostica elettromagnetica e sull'elaborazione di segnali, oltreché sulla definizione di protocolli per la valutazione quantitativa di parametri di sistema.
Knowledge Management and Distribuited Information Systems - Quest'area di ricerca, strategica nello sviluppo delle tecnologie dell'informazione, riguarda lo studio e la progettazione di servizi distribuiti e lo sviluppo di metodologie, analisi e strumenti per la gestione della conoscenza in ambiente distribuito. Electronic Sensors and Microsystems - Il dipartimento si occuperà dello studio e della realizzazione di sistemi elettronici, a diverse scale di integrazione, per l acquisizione e l elaborazione di segnali di natura eterogenea. Il focus attuale è sulla integrazione a larga scala (VLSI), sulla realizzazione di dispositivi elettronici e opto-elettronici, sull'elaborazione elettronica di segnali multidimensionali. Docenti, ricercatori e dottorandi partecipano all'inaugurazione del DIT Le attività didattiche Il settore dell informazione propone all interno dell ateneo trentino un offerta variegata che vede coinvolte, in modo particolare, le facoltà di Scienze, Ingegneria e Economia, con i corsi di laurea e laurea specialistica in Informatica, Telecomunicazioni e Ingegneria dell Informazione e dell Organizzazione. Il dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni riunisce la quasi totalità dei docenti del settore dell'informazione e svolge dunque funzione di coordinamento e aggregazione nell ambito della didattica nel settore dell informazione. I docenti del dipartimento offrono corsi anche nell'ambito dei corsi di laurea e laurea specialistica in Fisica, Economia, Ingegneria Civile, Ingegneria dell'ambiente e Territorio, Ingegneria Industriale, Matematica, Sociologia e Lettere. Il dottorato di ricerca in ICT (Information and Communication Technologies) Il dottorato internazionale in Information Technologies (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione) è attivo presso l Università degli Studi di Trento, in collaborazione con l Istituto Trentino di Cultura Centro per la Ricerca Scientifica e Tecnologica (ITC - irst). L'offerta didattica e le possibilità di ricerca sono finalizzate all'acquisizione delle competenze necessarie per preparare gli studenti ad esercitare attività di ricerca e sviluppo presso università, enti di ricerca pubblici o privati, industrie, centri che gestiscono attività di progettazione e di ricerca e sviluppo di alta qualificazione a livello internazionale. Il corpo docente è costituito da professori italiani e stranieri di chiara fama, che gestiscono l attività didattica e prendono parte all organizzazione del dottorato stesso (il corso di dottorato ha durata al minimo triennale e prevede la frequenza di corsi per i primi due anni, mentre il terzo è dedicato alla stesura della tesi). Il dottorato ICT ha tra le proprie linee programmatiche la ricerca di una stretta integrazione con la realtà industriale ed il trasferimento tecnologico. Le tematiche di ricerca hanno una valenza sia teorica che applicativa e le tesi coprono il continuum tra la ricerca industriale innovativa e la ricerca teorica. Il coinvolgimento dell'industria garantisce il valore applicativo della ricerca, mentre l'università ne garantisce l'aspetto innovativo oltre che il necessario background scientifico. Questa fattiva collaborazione è anche dimostrata dalle borse di ricerca coperte da progetti di ricerca e altri partner. La ricerca scientifica nell'ambito del dottorato si concentra, in particolare, su alcuni settori di ricerca all'avanguardia: tecnologie del linguaggio umano, riconoscimento pattern e sistemi sensoriali e ragionamento automatico. Nell anno accademico 2001/2002 sono state presentate più di sessanta domande di ammissione alla
scuola di dottorato da parte di studenti provenienti dall'italia, ma soprattutto da Paesi europei ed extraeuropei. La lingua ufficiale del corso è l inglese. L università offre agli studenti italiani e stranieri un numero elevato di borse di studio. Inoltre, gli accordi sottoscritti tra la Provincia Autonoma di Trento (Università a Colori), il Ministero degli Affari Esteri, l Ambasciata d Italia in India e l Ambasciata d Italia in Bulgaria hanno permesso, fin dal primo anno di attività, di offrire borse di studio dedicate fruibili da studenti provenienti da questi Stati. Gli studenti iscritti al corso sono 33, di cui 17 stranieri provenienti da: Australia, Bielorussia, Bulgaria, Cina, India, Libia, Romania e Vietnam. Nel 2002/2003 sarà attiva una prima borsa in cotutela con l'università di Karlsruhe in Germania per gettare le basi di una stretta collaborazione con l'ateneo italo-tedesco. Un'altra veduta dei nuovi laboratori Autofinanziamento e trasferimento tecnologico Tra le funzioni fondamentali e strategiche del dipartimento vi è il trasferimento tecnologico e la ricerca applicata: attività che consentono l autofinanziamento attraverso la partecipazione a progetti in collaborazione con l industria e finanziati da enti nazionali (MIUR, Provincia di Trento, CNR, ASI, ESA, industrie) e internazionali (Unione Europea, industrie ). I progetti attivi nel 2001-02 presso il dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni sono stati finanziati per un totale di circa 2.000.000 dall'asi, dal CNR, dal MIUR (progetti COFIN), dalla PAT (Fondo Unico), dall'unione Europea e dal Centro Ricerche FIAT. Formazione continua La velocità dell evoluzione delle tecnologie dell informazione e delle telecomunicazioni (ICT) è in continuo aumento. Nuovi modelli teorici, metodologie, tecnologie, servizi, prodotti e mercati emergono con un ritmo senza precedenti. Tutto ciò ha importanti implicazioni sia sul modo di sviluppare le ICT sia sui percorsi efficaci per formare le persone coinvolte nella progettazione e nella gestione di tali strumenti. La proposta formativa del dipartimento si rivolge, dunque, anche ai lavoratori e alle imprese, sfruttando metodologie didattiche innovative (come l'e-learning o le scuole estive) per l'aggiornamento e la riqualificazione. Internazionalizzazione Il nuovo dipartimento, in linea con le scelte dell'ateneo trentino, ha deciso di investire sensibilmente sull'internazionalizzazione della didattica e della ricerca. Tra le attività e i progetti previsti spicca, in particolare, l'attenzione per l'insegnamento dell'inglese nei corsi di laurea e nel dottorato. L'organizzazione dell'attività formativa e di ricerca rispecchia, infatti, quella di una graduate school su modello anglosassone, capace di attirare studenti da tutto il mondo. Sempre in questa direzione, il
dipartimento ha attivato dottorati di ricerca in co-tutela con atenei stranieri e ha organizzato stage e scuole estive per studenti stranieri con la collaborazione di prestigiosi docenti stranieri. I progetti del dipartimento per il futuro saranno legati anche al progetto BIT School, la nuova rete che unisce gli atenei di Trento, Bolzano e Innsbruck nel settore delle tecnologie dell'informazione. Didattica on-line L'area della didattica on-line riveste un'importanza strategica per il dipartimento, perché completa e affianca la didattica tradizionale, fornendo agli studenti strumenti addizionali per migliorare la propria preparazione e per interagire (anche a distanza) tra di loro e con i docenti. La particolare configurazione geografica dell Università di Trento, e in particolare dei poli di Povo, Mesiano e Rovereto, rendono particolarmente importante la disponibilità di strumenti evoluti per la didattica a distanza. Anche il coinvolgimento nell iniziativa della BIT School (Bolzano, Innsbruck e Trento) e l'attenzione nei confronti della formazione permanente richiedono la disponibilità e l'efficienza di queste nuove tecnologie a supporto della didattica. Gli spazi del dipartimento Il nuovo dipartimento avrà due sedi principali: una a Povo e una presso il Polo di Rovereto. Alcuni laboratori specialistici in Ingegneria delle Telecomunicazioni e in Optoelettronica si trovano a Mesiano. Tale struttura risponde sia all'attuale disponibilità di spazi, sia alla scelta strategica di collocarsi in prossimità dei poli universitari (all interno dei quali si prevede vi sia il maggior carico didattico) al fine di garantire continuità fra didattica e ricerca.