ManagEnergy Workshop



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Transcript:

ManagEnergy Workshop Alberto Eichholzer Il Programma Jessica a supporto della programmazione integrata 10 maggio 2013 1

Il ruolo di Equiter Chi è? Equiter, società del Gruppo Intesa Sanpaolo, investe capitali di rischio per sviluppare le infrastrutture, valorizzare il territorio e promuovere il partenariato pubblico privato. Ruolo Nell ambito del programma europeo Jessica, Equiter è il gestore del Fondo di Sviluppo Urbano «Energia» per la Sardegna, con il ruolo di selezionare, strutturare, gestire, monitorare i progetti di sviluppo urbano contenuti nei Piani Integrati dei Comuni sardi. Sinergie: Equiter, nell ambito del Gruppo Intesa Sanpaolo, si può avvalere del supporto della rete commerciale di 95 filiali della Banca di Credito Sardo e di Unità di Business specialistiche(biis, Leasint, Mediocredito) Esperienze: Equiter nel novembre 2011 si è aggiudicata la gestione del FSU dedicato alla rigenerazione urbana in Sicilia diventando il primo gestore di un Fondo JESSICA in Italia Supporto garantito dal Politecnico di Torino per l analisi tecnica degli interventi FONDO SARDEGNA ENERGIA 2

Che cos è JESSICA? JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas) rappresenta un nuovo strumento di intervento ideato dalla Commissione Europea e dalla BEI con lo scopo di promuovere investimenti per lo sviluppo urbano sostenibile nei Paesi dell Unione Europea attraverso l utilizzo di fondi comunitari(fesr). JESSICA è un Fondo di Partecipazione, in cui la Commissione Europea ha conferito le risorse del«por Sardegna», che consente: Investimenti rotativi: JESSICA mira al finanziamento di progetti economicamente sostenibili, così che i ritorni degli investimenti (dividendi, capital gain, interessi..) possano finanziare in futuro nuovi progetti di sviluppo urbano Uso efficacie ed efficiente dei Fondi UE: JESSICA non è una nuova dotazione di risorse ma uno strumento per utilizzare in modo flessibile i Fondi Strutturali(PO FESR) sia sotto forma di capitale che di prestito Effetto leva su finanziamenti aggiuntivi: JESSICA permette di attrarre investitori privati e altri Enti (Stato, Provincie, Comuni...) nel processo di investimento con effetto moltiplicativo dei fondi spendibili e con la possibilità di sviluppare partenariati pubblico privati 3

... e come funziona? «L European Regional Development Fund Operational Program in Sardinia 2007 2013» ha una dotazione di 1,3 Mld di cui il 50% finanziati dall Unione Europea e il 50% dallo Stato Italiano. Il programma è ripartito in 7 aree tra cui Energia (Axes III) e Sviluppo Urbano (Axes V). Il Fondo di Partecipazione JESSICA Sardegna è ripartito, in funzione dell ambito di intervento, in due Fondi di Sviluppo Urbano (FSU). 33,1 Mln POR SARDEGNA FESR 2007 2013 FONDO di PARTECIPAZIONE REGIONALE JESSICA FSU SARDEGNA «Riqualificazione Urbana» 33,1 Mln FONDO SARDEGNA ENERGIA Prestiti Equity 66,2 Mln Interessi Dividendi Capitale PROGETTI INCLUSI NEI PAES Covenant of Mayors Sardinia CO2.0 Smart City Comuni in classe A I progetti, finanziabili dal Fondo Sardegna Energia e coerenti al «PO FESR 2007-13, Linea di attività 3.1.2 b» finalizzata al sostegno all'adozione dei principi di risparmio ed efficienza energetica, devono essere finalizzati a: sviluppare l efficienza energetica in edifici pubblici e privati e nel trasporto pubblico, nel rispetto dei seguenti target: incremento di efficienza energetica almeno del 20% o risparmio di energia pari ad almeno il 50% del costo dell investimento promuovere l energia da fonti rinnovabili (energia solare, eolica, da biomasse, idroelettrica, geotermica); i progetti sono ammissibili solo se l energia è prodotta principalmente per auto-consumo delle comunità locali; sono privilegiati i progetti integrati in interventi più ampi di efficienza energetica 4

Ambito di intervento Avviso Regionale Il 15 febbraio 2013 la Regione Sardegna ha pubblicato un Avviso finalizzato alla verifica, mediante una procedura valutativa a sportello, della coerenza con i requisiti previsti dal «PO FESR 2007-13 Asse III» di proposte progettuali di efficientamento e risparmio energetico per la loro successiva sottoposizione alla valutazione del Fondo Sardegna Energia. SOGGETTI DESTINATARI Amministrazione regionale, anche attraverso Enti strumentali, agenzie e società in house, gli Enti Pubblici, anche attraverso agenzie e società in house e le Agenzie energetiche della Regione Autonoma della Sardegna REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Sono ammissibili le proposte progettuali: inserite in piani integrati di sviluppo urbano sostenibile (tra cui i PAES) aventi ad oggetto interventi, non ancora conclusi, che prevedono il rimborso del capitale investito con presenza di spese ammissibili, almeno in parte, ai Fondi Strutturali e capaci di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del PO FESR 2007-13 che rispettino i criteri di ammissibilità previsti dal PO FESR 2007-13 TERMINI La domanda di ammissione deve essere trasmessa a partire dal quindicesimo fino al novantesimo giorno successivi alla data di pubblicazione del bando. 5

Beneficiari e modalità di intervento I beneficiari degli interventi del Fondo Sardegna Energia saranno i seguenti soggetti promotori (soggetti destinatari dell Avviso regionale) ed attuatori dei progetti di produzione di energia rinnovabile(re) e di efficienza energetica(ee). BENEFICIARI SOGGETTI PROMOTORI (destinatari avviso regionale) SOGGETTI ATTUATORI Amministrazione regionale, anche attraverso Enti strumentali, agenzie e società in house Autorità ed Enti pubblici Società private e persone giuridiche Enti Pubblici, anche attraverso agenzie e società in house PPP (società di scopo, SPV, newco, società miste e partner privati di contratti di tipo PPP) Agenzie energetiche ESCO FSU Energia potrà fornire il proprio supporto finanziario attraverso i seguenti strumenti: Interventi diretti investendo nel capitale di rischio (EQUITY) o in strumenti di QUASI-EQUITY in società veicolo appositamente costituite(spv- ESCO) in collaborazione con soggetti privati Interventi indiretti erogando finanziamenti o alle società veicolo o direttamente agli Enti locali 6

Criteri di selezione dei progetti Poiché i fondi JESSICA sono rotativi, la selezione dei progetti deve rispettare il principio di sostenibilità economico-finanziaria. Nel seguito sono riportati i criteri da tenere in considerazione nell iter di selezione: Tra le azioni incluse nei PAES, quelle che meglio soddisfano i criteri sopra enunciati, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ricadono nei seguenti settori di intervento: a) la riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione; b) l efficienza energetica sia termica che elettrica degli edifici pubblici; c) la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, principalmente in abbinamento alle azioni di cui alpuntob 7

PAES in provincia di Sassari Nei 66 PAES dei Comuni della provincia di Sassari sono state identificate quasi 1.000 azioni Di queste circa 250 azioni ricadono nei tre settori di intervento precedentemente enunciati Quasi tutti i Comuni hanno previsto la riqualificazione energetica dell illuminazione pubblica e degli edifici pubblici La solo illuminazione pubblica prevede un investimento complessivo di circa 20 Mln* * Stima indicativa dato che alcuni Comuni non hanno valorizzato il costo dell intervento nel PAES 8

Programma JESSICA e PAES Per abilitare l azione all accesso alle risorse JESSICA, il Comune deve procedere a: SELEZIONARE LE AZIONI SVILUPPARE L AZIONE REDIGERE IL BANDO DI GARA OTTENERE LE APPROVAZIONI REGIONALE e del FONDO SARDEGNA ENERGIA REALIZZARE L INTERVENTO Selezionare l azione in funzione dei criteri precedentemente indicati anche con il supporto del Fondo Sardegna Energia e delle competenti Agenzie Regionali Sviluppare l azione sia a livello progettuale che autorizzativo Redigere il bando digara: il Fondo Sardegna Energia può erogare le risorse a favoredel Comune in presenza di un livello di progettazione almeno definitivo ovvero a favore del Privato aggiudicatario in caso di partenariato pubblico-privato(il Fondo può intervenire anche a realizzazione già avviata ma non conclusa) Ottenere l approvazione della Regione a seguito di verifica di conformità dell azione con i requisiti previsti dal «PO FESR 2007-13 Asse III» e dal Fondo Sardegna Energia a seguito di verifica di sostenibilità economico-finanziaria dell azione 9

Sviluppo delle azioni dei PAES La fase dello Sviluppo dell azione a carico del Comune assume un ruolo chiave. Le attuali restrizioni di finanza pubblica determinate dal «Patto di Stabilità interno», limitano la capacità dei Comuni di far fronte allo sviluppo dell azione e alla successiva realizzazione. In tale contesto le azioni su cui esiste un interesse privato, quali a titolo esemplificativo gli interventi di efficienza energetica realizzati e gestiti da ESCO in Finanziamento Tramite Terzi su l illuminazione pubblica o sugli impianti termici di edifici pubblici, dovrebbero essere realizzate in forme di partenariato pubblico privato. Inoltre per tali tipologie di azioni, previste da quasi tutti i Comuni della provincia di Sassari, facilmente replicabili e di limitate dimensioni, può essere prevista l istituzione di una qualche forma di «Stazione Unica Appaltante» che permetterebbe di: Realizzare economie di scala in fase di sviluppo e progettazione con un risparmio di costi a carico dei singoli Comuni Creare una dimensione significativa dell intervento tale da attrarre l interesse di un maggior numero di investitori privati(esco) Nel caso di Comuni virtuosi, con capacità residua di spesa per investimento, JESSICA potrebbe finanziare direttamente il Comune per realizzare azioni che, se pur garantiscono il rimborso del capitale, risultano poco appetibili per un operatore privato ma hanno una valenza pubblica rilevante (interventi di efficienza energetica sugli edifici quali cappotti, sostituzione infissi, rifacimento coperture, ecc.) 10

Allegati tecnici 11

Schema di PPP nel settore dell efficienza energetica Soggetto Proponente (Comune) Prestazione di servizi energetici Canone da risparmio energetico Costruttore Gestore Contratto di costruzione Contratto di gestione Soggetto Attuatore (ESCO) Finanzia la realizzazione degli interventi di efficienza energetica (meccanismo di Finanziamento Tramite Terzi) Il compenso della ESCO, per tutta la durata del contratto, è dato da una quota dei risparmi ottenuti sulla bolletta energetica mentre la restante parte dei risparmi va a beneficio del Soggetto Proponente. Il rischio di performance può essere ripartito tra ESCO e Soggetto Proponente Il rischio finanziario ricade sulla ESCO (possono accedere a questo meccanismo operatori di certe dimensioni) La ESCO ha interesse nel massimizzare i risparmi 12

Finanziamento tramite terzi Il Finanziamento tramite terzi(ftt) è un accordo contrattuale tra il Soggetto Proponente e il Soggetto Attuatore (ESCO) che prevede la fornitura di un impianto tecnologico e dei servizi accessori dalle cui prestazioni deriverà il risparmio energetico e quindi monetario che permetterà alla ESCO sia di recuperare l investimento effettuato sia di remunerare il capitale investito. Condizioni Vantaggi Il risparmio deve essere sufficiente a ripagare l investimento effettuato Deve essere possibile individuare dei parametri condivisi e quantificabili per la misurazione dei risparmi Realizzare interventi anche in mancanza di risorse finanziarie proprie Assenza di rischi finanziari per l utente (la ESCO si assume tutte le responsabilità del progetto) 13

Schema intervento tipo Nel caso in cui un amministrazione pubblica intenda avvalersi dei servizi offerti da una ESCO dovrà procedere mediante una procedura di evidenza pubblica per la scelta della società. Parte della provvista finanziaria necessaria alla realizzazione dei progetti sarà fornita dal FSU Energia o direttamente all amministrazione pubblica o alla ESCO; in questo secondo caso le modalità di finanziamento saranno indicate nel bando di gara. Lo schema seguente illustra le relazioni tra i soggetti nel caso di un appalto di servizi energetici: 14

Tempistica di investimento dei fondi Le risorse provenienti da Jessica dovranno essere investiti dal FSU Energia entro il 31 dicembre 2015 e nel rispetto dei seguenti target intermedi. 15

Illuminazione pubblica Caratteristiche dell intervento tipo DESCRIZIONE GENERALE DATI TECNICI Sostituzione del vecchio sistema di illuminazione pubblica con luci al led in un Comune tipo di circa 5.000 abitanti Lampade connesse a un sistema di tele-controllo remoto Costo investimento: 378.000 Le lampade da sostituire sono a vapori di mercurio, ancora presenti in molte città italiane Le luci a LED permettono una maggiore efficienza luminosa, minori consumi di energia elettrica ed una maggiore durata, con un risparmio anche sui costi di manutenzione Il sistema di controllo a distanza permette di ridurre ulteriormente i consumi energetici con la regolazione dell accensione/ spegnimento delle lampade TIMETABLE Periodo di investimento: 2013-2015 Periodo di operatività: 15 anni MOTIVAZIONI DELL INTERVENTO COMPLIANCE CON I REQUISITI JESSICA STRUTTURA FINANZIARIA Il progetto permette di aggiornare il sistema di pubblica illuminazione nelle città della Sardegna con lampade a maggiore efficienza che riducono i consumi energetici Il progetto può essere finanziato con i fondi JESSICA riservati all Asse III Il progetto è in grado di generare ricavi sufficienti a rimborsare i finanziamenti ricevuti da investitori pubblici e privati Equity e quasi-equity: ESCO, FSU Debito: FSU, banche ed enti finanziari Leve finanziaria: 65% debito- 35% equity e quasi-equity 16

Principali dati operativi Illuminazione pubblica Lampade (n.) 500 Giorni/anno di operatività 365 Ore giornaliere operatività 11,5 Prima Dopo Risparmio % Energia consumata (kwh) 356.788 151.635 178.394-58% Titoli Efficienza Energetica (TTE) - 38 - Principali dati economici Costi di investimento e risparmi Costi di investimento 377.750 Sostituzione lampade 300.000 Sistema di controllo remoto 77.750 Risparmi annuali energia 30.773 Risparmi annuali su manutenzione 11.000 Ricavi da vendita Certificati bianchi 4.026 Risparmio economico totale 45.799 Risparmio trattenuto da attuatore 41.219 Pay back period 9Y Esempio Ripartizione: 90% Attuatore 10% Amministrazione 17

Caratteristiche dell intervento tipo DESCRIZIONE GENERALE DATI TECNICI Edifici pubblici Mix di interventi di efficienza energetica su di un edificio storico pubblico utilizzato come ufficio L edificio ospita diciotto dipendenti Costo investimento: 55.000 Ricambio dei punti luce a bassa efficienza. Le nuove lampade assicurano un minore consumo ed una maggiore vita utile Nuovo servizio di monitoraggio basati sulle ICT e la gestione dei consumi energetici (tecnologie BEMS) I nuovi sistemi HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning) riducono il consumo di energia di riscaldamento TIMETABLE Periodo di investimento: 2013-2015 Periodo di operatività: 15-20 anni MOTIVAZIONI DELL INTERVENTO COMPLIANCE CON I REQUISITI JESSICA STRUTTURA FINANZIARIA Forteriduzionedeiconsumielettriciedigas Miglioramento dell'ambiente di lavoro L'intervento può essere finanziato con i fondi JESSICA riservati all Asse III L'intervento ha un basso rendimento finanziario e diventa sostenibile finanziariamente se incluso in un più ampio piano integrato d'azione comunale Equity e quasy-equity: ESCO, FSU Debito: FSU, banche ed enti finanziari Project leverage: 50% debito- 50% equity e quasy-equity 18

Edifici pubblici Principali dati operativi Superficie(sqm) 208 Piani 2 Numero di dipendenti 18 Caldaia a condensazione; impianto di condizionamento ad alta Interventi ipotizzati efficienza; infissiad alta prestazione; isolamento del tetto; rinnovo del sistema di illuminazione; controllo remoto per il monitoraggio fabbisogno energetico dell'edificio (tecnologie BEMS) Prima Dopo Risparmio % Consumi energia elettrica (kwh) 21.600 8.854 12.746-59% Consumi calore (m 3 ) 3.048 1.456 1.592-52% Efficacia luce 60 lm/w 100 lm/w 67% Titoli Efficienza Energetica (TTE) - 4 - - Principali dati economici Costi di investimento e risparmi Costi di investimento 55.236 Risparmio economico totale 4.292 Risparmio trattenuto da attuatore 3.863 Pay back period 14Y Esempio Ripartizione: 90% Attuatore 10% Amministrazione 19

Edifici pubblici Come è possibile osservare dal grafico le azioni più costose(tecnologie BEMS e infissi ad alta prestazione) hanno un pay-back periodo troppo lungo per essere finanziariamente sostenibili. L'intervento complessivo diventa maggiormente sostenibile se incluso in un piano d'azione integrato in cui gli interventi redditizi (ad esempio impianto Fotovoltaico) consentono di finanziare anche gli interventi economicamente meno profittevoli 20