A ress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Area Organizzazione e Programmazione Torino, 11 giugno 2010 La Logistica Integrata in Sanità: un nuovo modello regionale L esperienza di Asti Alessandria CRISTINA CABIATI Direttore S.C. Acquisti e Logistica ASO SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo - Alessandria
ANTECEDENTI Avvio, nell anno 2008 da parte di ARESS, di un tavolo di coordinamento sulla logistica riferito all area torinese, poi esteso, in accordo con la Direzione Sanità della Regione Piemonte, all intero territorio regionale.
ANTECEDENTI Avvio, nell anno 2008 da parte di ARESS, di un tavolo di coordinamento sulla logistica riferito all area torinese, poi esteso, in accordo con la Direzione Sanità della Regione Piemonte, all intero territorio regionale. Elaborazione studio, in collaborazione con il Politecnico di Torino, presentato ufficialmente nel mese di Giugno 2009.
ANTECEDENTI Avvio, nell anno 2008 da parte di ARESS, di un tavolo di coordinamento sulla logistica riferito all area torinese, poi esteso, in accordo con la Direzione Sanità della Regione Piemonte, all intero territorio regionale. Elaborazione studio, in collaborazione con il Politecnico di Torino, presentato ufficialmente nel mese di Giugno 2009. Richiesta al Politecnico, da parte delle Direzioni Generali delle ASL AL, AT e dell Azienda Ospedaliera di Alessandria, costituenti sovrazona di riferimento, in accordo con l ARESS e la Direzione Sanità della Regione Piemonte, di valutare possibili soluzioni logistiche riferite a tutte le strutture della sovrazona AL-AT.
ANTECEDENTI Avvio, nell anno 2008 da parte di ARESS, di un tavolo di coordinamento sulla logistica riferito all area torinese, poi esteso, in accordo con la Direzione Sanità della Regione Piemonte, all intero territorio regionale. Elaborazione studio, in collaborazione con il Politecnico di Torino, presentato ufficialmente nel mese di Giugno 2009. Richiesta al Politecnico, da parte delle Direzioni Generali delle ASL AL, AT e dell Azienda Ospedaliera di Alessandria, costituenti sovrazona di riferimento, in accordo con l ARESS e la Direzione Sanità della Regione Piemonte, di valutare possibili soluzioni logistiche riferite a tutte le strutture della sovrazona AL-AT. Studio presentato alle Direzioni Generali nel mese di Dicembre 2009
ANTECEDENTI Avvio, nell anno 2008 da parte di ARESS, di un tavolo di coordinamento sulla logistica riferito all area torinese, poi esteso, in accordo con la Direzione Sanità della Regione Piemonte, all intero territorio regionale. Elaborazione studio, in collaborazione con il Politecnico di Torino, presentato ufficialmente nel mese di Giugno 2009. Richiesta al Politecnico, da parte delle Direzioni Generali delle ASL AL, AT e dell Azienda Ospedaliera di Alessandria, costituenti sovrazona di riferimento, in accordo con l ARESS e la Direzione Sanità della Regione Piemonte, di valutare possibili soluzioni logistiche riferite a tutte le strutture della sovrazona AL-AT. Studio presentato alle Direzioni Generali nel mese di Dicembre 2009 Contestuale annullamento, da parte dell ASL AL, della procedura di gara in corso per l esternalizzazione dei magazzini economale e farmaceutico
Il presente progetto puo diventare precursore di altri analoghi in zone e aziende diverse e costituire un utile campo di analisi e di sperimentazione in tutta la Regione
Il presente progetto puo diventare precursore di altri analoghi in zone e aziende diverse e costituire un utile campo di analisi e di sperimentazione in tutta la Regione Potra essere definito un metodo di analisi ed una universalita di soluzioni nel cui ambito scegliere quella specifica per la sovrazona
I NUMERI DELLE AZIENDE Azienda Numero ospedali Posti letto Numero punti consegna sul territorio ASL AT 2 650 91 ASL AL 6 968 411 ASO AL 3 793 2 TOTALE 11 2411 504
ASL AL
I PRESIDI OSPEDALIERI DATI DELLA STRUTTURA Ospedale Civile di ACQUI TERME Via Fatebenefratelli, 1 Acqui Terme (AL) Ospedale Civile "SANTO SPIRITO" Viale Giolitti, 2 Casale Monferrato (AL) Ospedale Civile di "S. GIACOMO" Via Edilio Raggio, 12 Novi Ligure (AL) Ospedale Civile "S. ANTONIO" Via Ruffini, 22 Ovada (AL) Ospedale Civile "SS. ANTONIO E MARGHERITA" Via XX Settembre Tortona (AL) Ospedale Civile di VALENZA Viale Santuario, 74 Valenza (AL)
ASO AL
I PRESIDI OSPEDALIERI DATI DELLA STRUTTURA Ospedale Civile "SANTI ANTONIO E BIAGIO Via Venezia, 16 Alessandria (AL) Ospedale Infantile "CESARE ARRIGO" Centro Riabilitativo Polifunzionale "TERESIO BORSALINO" Spalto Marengo, 46 Piazzale Ravazzoni, 3 Alessandria (AL) Alessandria (AL)
ASL AT I PRESIDI OSPEDALIERI Ospedale Civile "CARDINAL MASSAIA Ospedale Civile "S. SPIRITO - VALLE BELBO" DATI DELLA STRUTTURA Corso Dante, 202 Piazza Garibaldi, 14 Asti (AT) Nizza (AT)
AZIENDE ASL ASTI ASL ALESSANDRIA ASO ALESSANDRIA MAGAZZINI Farmacia P.O. Nizza Monferrato, Farmacia P.O. Asti, Magazzino Cucina, Magazzino Guardaroba, Magazzino Generale - 5 Magazzino Unico Tortona, Magazzino Unico Acqui Terme, Farmacia P.O. Casale Monferrato, Farmacia P.O. Ovada, Farmacia P.O. Novi Ligure, Magazzino Economale Novi Ligure, Magazzino Economale Casale Monferrato -7 Farmacia presso Ospedale Civile, Magazzino Generale -2
PERSONALE Personale Interno Farmacia Personale Interno Magazzini Generali TOTALE Addetti consegne esterne 3 3 6 Addetti consegne interne 2 2 Altro 1 1 Amministrativi 7 7 Magazzinieri 18 17 35 Responsabili 6 2 8 TOTALE GENERALE 37 22 59
3 - SITUAZIONE LOGISTICA DELLE AZIENDE Struttura di riferimento Numero totale item gestiti ITEM GESTITI Numero totale item in stock Numero totale item in transito Numero totale item in conto deposito GIACENZE IN VALORE ECONOMICO Valore totale medio ( ) RIGHE BOLLA SETTIMANALI IN INGRESSO Numero totale medio RIGHE BOLLA SETTIMANALI IN USCITA Numero totale medio ASL AT 9.044,00 3.768,00 4.310,00 966,00 1.994.969,00 822,92 7.102,97 Struttura di riferimento Numero totale item gestiti ITEM GESTITI Numero totale item in stock Numero totale item in transito Numero totale item in conto deposito GIACENZE IN VALORE ECONOMICO Valore totale medio ( ) RIGHE BOLLA SETTIMANALI IN INGRESSO Numero totale medio RIGHE BOLLA SETTIMANALI IN USCITA Numero totale medio ASL AL 22.631,00 15.038,00 4.627,00 2.966,00 6.287.009,51 1.685,92 13.968,65 ITEM GESTITI GIACENZE IN VALORE ECONOMICO RIGHE BOLLA SETTIMANALI IN INGRESSO RIGHE BOLLA SETTIMANALI IN USCITA Struttura di riferimento Numero totale item gestiti Numero totale item in stock Numero totale item in transito Numero totale item in conto deposito Valore totale medio ( ) Numero totale medio Numero totale medio ASO AL 14.821,00 3.847,00 9.486,00 1.488,00 2.645.303,20 886,18 4.943,92
COMPLESSITA DELL ATTUALE RETE LOGISTICA 58 Punti di consegna FORNITORI FORNITORI FORNITORI Mag. GUM Tortona Mag. GUM Acqui Mag. Farm. Ovada Mag. Farm. Casale Mag. Econ. Casale Mag. Farm. Novi Mag. Econom. Novi Mag. Farmacia ASO Mag. GeneraleASO Osp. Tortona Osp. Ovada Osp. Acqui Osp. Casale Osp. Novi Osp. Valenza 411 CASA CASA Strutture DI DI CURA CURA sul territorio Osp. Civile Osp. Infantile Borsalino 2 Strutture sul territorio 35 Punti di consegna 58 Punti di consegna 145 Punti di consegna 89 Punti di consegna 50 Punti di consegna 411 Punti di consegna 93 Punti di consegna 20 Punti di consegna 5 Punti di consegna 2 Punti di consegna Mag. Farmacia Asti Mag. Unico Asti Osp. Asti Osp. Nizza 72 Punti di consegna Mag. Farmacia Nizza CASA 91 CASA Strutture DI DI CURA CURA sul territorio 91 Punti di consegna Flussi IN Flussi OUT
CRITICITA ATTUALI SPECIFICHE PER AZIENDA Locali inadeguati per ASL AL. Ridondanza di magazzini per ASL AL. Basso indice di rotazione per ASL AT. Alti costi distribuzione interna per ASL AT. Alto costo personale interno di magazzino per ASL AL. Criticità gestione complessiva del servizio per ASO AL.
CRITICITA ATTUALI COMUNI ALLE TRE AZIENDE Anagrafica diversa tra le Aziende. Giacenze materiali di reparto eccessive e non controllate. Criteri diversificati per gestione nuovi prodotti in anagrafica.
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE PROPOSTE 1^ IPOTESI: definisce l accorpamento dei magazzini fisici, lasciando inalterate le modalita di gestione delle singole aziende, le quali trasferiscono in un unico sito i propri magazzini, affidando ad un SOGGETTO TERZO lo stoccaggio, le movimentazioni, i trasporti interni ed esterni alle strutture di destinazione
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE PROPOSTE 1^ IPOTESI (bis): come l ipotesi 1 ma con la possibilita di avere un magazzino virtuale condiviso in cui si possono leggere le scorte di tutte le aziende. Il sistema informatico mantiene contabilmente e gestionalmente separata la gestione fisica dei beni. gestione unificata farmaci
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE PROPOSTE 2^ IPOTESI: la soluzione prevede una ripartizione degli acquisti da parte delle tre aziende per famiglie di prodotti ogni azienda procederebbe agli acquisti delle famiglie di prodotti attribuiti, divenendone proprietaria, con successiva vendita senza utile alle altre aziende richiedenti necessita di anagrafica unica
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE PROPOSTE 3^ IPOTESI: si identifica una Aziende capofila per la gestione degli approvvigionamenti e della logistica in alternativa, si crea una Societa di servizi terza, cui delegare le attivita comuni legate agli approvvigionamenti
EVOLUZIONE DELLE SOLUZIONI ORGANIZZATIVE L obiettivo reale è quello di giungere all applicazione dell ipotesi gestionale nr. 4, mediante step intermedi costituiti dalle ipotesi 1,2,3. 1 scenario 2 scenario 3 scenario 4 scenario
EVOLUZIONE DELLE SOLUZIONI ORGANIZZATIVE Esiste anche la possibilita di adozione diretta dell ipotesi nr. 4, saltando le ipotesi intermedie. 1 scenario 4 scenario
INNOVAZIONI ORGANIZZATIVE
INNOVAZIONI ORGANIZZATIVE UFFICIO LOGISTICO multi aziendale composto da tre figure professionali: Esperto logistico per razionalizzazione delle scorte e della domanda per i codici transcodificati comuni. Armonizzatore con obiettivi di unificazione materiali. Gestore materiali di reparto per la gestion scorte dei reparti e riduzione dei consumi. Magazzini satellite
CRITICITA DELLE IPOTESI PROPOSTE 1.Innovatività del progetto in ambito regionale.
CRITICITA DELLE IPOTESI PROPOSTE 1.Innovatività del progetto in ambito regionale. 2.Integrazione operativa tra le tre Aziende.
CRITICITA DELLE IPOTESI PROPOSTE 1.Innovatività del progetto in ambito regionale. 2.Integrazione operativa tra le tre Aziende. 3.Gestione urgenze materiali (in particolare farmaceutici).
CRITICITA DELLE IPOTESI PROPOSTE 1.Innovatività del progetto in ambito regionale. 2.Integrazione operativa tra le tre Aziende. 3.Gestione urgenze materiali (in particolare farmaceutici). 4.Trasferimento dell attuale personale.
CRITICITA DELLE IPOTESI PROPOSTE 1.Innovatività del progetto in ambito regionale. 2.Integrazione operativa tra le tre Aziende. 3.Gestione urgenze materiali (in particolare farmaceutici). 4.Trasferimento dell attuale personale. 5. Riqualificazione dell attuale personale di magazzino nell ambito dell ufficio logistico o in altri ruoli.
FATTORI DETERMINANTI PER IL SUCCESSO Necessità di un forte commitment regionale e aziendale.
FATTORI DETERMINANTI PER IL SUCCESSO Necessità di un forte commitment regionale e aziendale. Necessità di un capo progetto con forte mandato.
FATTORI DETERMINANTI PER IL SUCCESSO Necessità di un forte commitment regionale e aziendale. Necessità di un capo progetto con forte mandato. Comprensione che il progetto non termina al primo scenario, ma deve mirare al quarto scenario.
FATTORI DETERMINANTI PER IL SUCCESSO Necessità di un forte commitment regionale e aziendale. Necessità di un capo progetto con forte mandato. Comprensione che il progetto non termina al primo scenario, ma deve mirare al quarto scenario. Suddivisione tra gestione operativa del servizio logistico affidata a terzi e governo del servizio mantenuto all interno.
FATTORI DETERMINANTI PER IL SUCCESSO Necessità di un forte commitment regionale e aziendale. Necessità di un capo progetto con forte mandato. Comprensione che il progetto non termina al primo scenario, ma deve mirare al quarto scenario. Suddivisione tra gestione operativa del servizio logistico affidata a terzi e governo del servizio mantenuto all interno. Acquisizione della figura dell esperto logistico.
PUNTI DA APPROFONDIRE - 1 Iter di approvazione e supporto regionale. Modalità di gara d appalto. Definizione competenze ruoli, consistenza dell Ufficio Logistico.
PUNTI DA APPROFONDIRE - 2 Definizione contratto con operatore logistico in modo suddiviso tra le tre aziende. Figura e ruolo del farmacista del magazzino. Supporto del farmacista all armonizzazione dei prodotti.
PUNTI DA APPROFONDIRE - 3 Ripartizioni materiali tra magazzino unico e satelliti. Individuazione di un unica unità di carico di consegna. Definizione in tempi brevi di un anagrafica comune.
ANALISI ECONOMICA Valutazione dei risparmi annui ottenibili con l organizzazione logistica proposta (unificazione magazzini).
ANALISI ECONOMICA Valutazione dei risparmi annui ottenibili con l organizzazione logistica proposta (unificazione magazzini). Orizzonte temporale di analisi: 2010 (anno di avvio del progetto) - 2019 (anno di conclusione del progetto).
ANALISI ECONOMICA Valutazione dei risparmi annui ottenibili con l organizzazione logistica proposta (unificazione magazzini). Orizzonte temporale di analisi: 2010 (anno di avvio del progetto) - 2019 (anno di conclusione del progetto). ASL AT, ASL AL e ASO AL utilizzano un magazzino unico per la gestione delle proprie giacenze e la distribuzione del materiale.
STIMA CANONE OPERATORE LOGISTICO Natura costo Importo annuo ( ) Struttura 491.400,00 Handling e amministrazione magazzino 967.436,25 Distribuzione 984.000,00 Totale 2.442.836,25 Risparmi complessivi rispetto a situazione senza unificazione magazzini (somma valori dal 2010 al 2019): Risparmio complessivo non attualizzato 11.757.232,50 Risparmio complessivo attualizzato al 2011 (TdA = 4% annuo) 9.933.722,02 Risparmi per azienda rispetto a situazione senza unificazione magazzini (somma valori dal 2010 al 2019): Risparmi per ciascuna azienda non attualizzati Risparmi per ciascuna azienda attualizzati al 2011 (TdA = 4% annuo) ASL AT ASL AL ASO AL 1.473.438,37 3.778.383,15 6.505.410,99 1.234.371,63 3.225.631,55 5.473.718,84
PROSSIMI PASSI Approfondimenti modello organizzativo.
PROSSIMI PASSI Approfondimenti modello organizzativo. Approvazioni con atti Aziendali.
PROSSIMI PASSI Approfondimenti modello organizzativo. Approvazioni con atti Aziendali. Approvazione regionale
PROSSIMI PASSI Approfondimenti modello organizzativo. Approvazioni con atti Aziendali. Approvazione regionale ESECUZIONE DEL PROGETTO.