Allegato 1 Analisi dati logistici anno 2010

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1 Gruppo di Lavoro Logistica Sanitaria Regionale Allegato 1 Analisi dati logistici anno

2 TAVOLO REGIONALE A.Re.S.S. PIEMONTE: Responsabile A.Re.S.S. Piemonte: Dott. LOMBARDO Mario Referente progetto A.Re.S.S. Piemonte: Ing. RAFELE Carlo (DISPEA Politecnico Torino) Componenti Tavolo Regionale: ALBERTAZZI Maria (Dir. S.C. Logistica, A.O.U. San Giovanni Battista di Torino) BECCUTI Lidia (Dir. F.F. S.C. Evoluzione Attività Aziendali e Approvvigionamenti, AT) BONADA Claudio (S.C. Farmacia Ospedaliera ASO SS. Croce e Carle, Cuneo) BRAMARDI Andreina (Dir. Farmacia Ospedaliera Mondovì - Ceva, CN1) CABIATI Cristina (Dir. S.C. Acquisti e Logistica, ASO SS. Antonio Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria) COSTANZO Michela (Dir. S.C. Economato, ASO SS. Croce e Carle, Cuneo) DALL OCCO Franca (Dir. S.C. Provveditorato, ASO CTO/M. Adelaide di Torino) GASCO Annalisa (Dir. S.C. Farmacia, ASO Umberto I Mauriziano di Torino) GIULIANI Luigi (Consulente Farmacia Regione Piemonte) GUERCI Simona (Dir. S.C. Logistica, TO1) IAROPOLI Simona (Logistica Sanitaria, A.Re.S.S. Piemonte) IVALDI Claudio (S.C. Logistica, AT) MARTINETTO Silvia Isabella (Dir. S.C. Provveditorato, TO2) MOLINENGO Armanda (Dir. S.C. Economato Logistica, ASO SS. Croce e Carle, Cuneo) MOLON Cinzia (Farmacia Ospedaliera A.O.U. San Giovanni Battista di Torino) ROCATTI Laura (Dir. S.C. Farmacia, TO4) ROLANDI Daniela (Dir. S.C. Tecnico Logistica, AL) SCARPETTA Stefano (Dir. S.C. Sistemi informativi e Logistica ASO SS. Antonio Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria) SGHERZI Elio (Logistica Sanitaria, A.Re.S.S. Piemonte) SGUAZZINI VISCONTINI Laura (Dir. Amm.vo S.C. Farmacia, A.O.U. Maggiore della Carità di Novara) STECCA Silvana (Dir. S.C. Farmacia Ospedaliera, A.O.U. San Giovanni Battista di Torino) VENEZIA Rita (Dir. S.C. Provveditorato, ASO OIRM Sant Anna di Torino) L elaborazione dei dati e la stesura del presente documento è a cura di Carlo Rafele (DISPEA Politecnico Torino ), Elio Sgherzi e Simona Iaropoli (Logistica Sanitaria, A.Re.S.S. Piemonte). 2

3 METODO DI ANALISI E SITUAZIONE ATTUALE RETE OSPEDALIERA L analisi logistica in oggetto è stata elaborata sulla base dei dati forniti dalle singole ASR come richiesto da PROT. 2550/DB200 del 28 gennaio L elaborazione tiene conto di alcune disomogeneità nella raccolta dati da parte delle ASR; in ogni caso, queste differenze sono state segnalate nel corso dello studio. Tutto ciò premesso, si è giunti alla definizione di un modello analitico standardizzato su cui poter costruire ipotesi di sviluppo future. Per poter elaborare i dati, si sono create delle tabelle pivot grazie ai fogli di calcolo Excel (Microsoft ). Le tabelle pivot vengono usate principalmente per raccogliere dati in modo strutturato al fine di evidenziare le relazioni tra gruppi diversi. Sono particolarmente utili se si rende necessario esaminare diverse categorie di dati in configurazioni diverse. I dati sono stati raffrontati tra loro distinguendo fra ASO e. FIG. 1 Presidi Ospedalieri Regione Piemonte La Regione Piemonte dispone attualmente di 13 AA.SS.LL. e 8 ASO, di cui 3 sedi Universitarie. I presidi ospedalieri totali sono 66 (sono stati conteggiati l Hopital du Piemont di Settimo T.se e l ospedale di Briancon. Quest ultimo, pur non facendo parte del SSR è stato considerato tale in quanto oggetto di un accordo di collaborazione avviato nel mese di aprile 2011). Di questi 66 nosocomi, 17 afferiscono alle ASO, i restanti 48 P.O. appartengono alle AA.SS.LL.. La sovra zona con il più alto numero di ospedali è quella della provincia di Torino, con 24 presidi. Nella città di Torino sono concentrati 15 presidi ospedalieri di ASO e AA.SS.LL. 3

4 MAGAZZINI FARMACIA FIG. 2 Magazzini Farmacia Regione Piemonte Dall elaborazione dei dati forniti dalle ASR, risultano presenti in Regione Piemonte 115 magazzini, intensi come locali destinati al deposito e stoccaggio delle merci. Nello specifico, i magazzini farmacia totali sono 49: 41 per le e 8 per le ASO. Per quanto riguarda la loro localizzazione, risulta che i magazzini farmacia di collocati esternamente al presidio ospedaliero di riferimento siano 10, mentre quelli interni sono 31. Per quanto riguarda le ASO invece, degli 8 magazzini presenti, 7 sono interni al P.O. e 1 esterno. Sono inoltre presenti 4 magazzini unici (Chieri, Novara, Tortona e Novi Ligure) per la gestione unificata dei materiali di farmacia ed economali. 4

5 MAGAZZINI GENERALI PRESENTI FIG. 3 Magazzini Generali Regione Piemonte I magazzini generali considerati nell analisi logistica non contemplano quelli di lavanderia e guardaroba. Il numero globale è pari a 66, di cui 37 appartenenti ad e 29 appartenenti alle ASO. A loro volta, questi magazzini risultano essere all esterno dei nosocomi in 15 casi per le e in 5 per le ASO, mentre sono ubicati internamente ai P.O. in 22 casi per le e 24 per le ASO. 5

6 VOLUMI E MODALITA DI GESTIONE ITEM 6

7 NUMERO E PERCENTUALE GESTIONE ITEM ASO AZIENDA ITEM IN STOCK ITEM IN TRANSITO ITEM IN C/DEPOSITO ITEM IN SERVICE TOTALE ASO AL (41.23%) (39,34%) (11,66%) (7,77%) ASO CN (81.58%) (15,34%) 351 (1,94%) 205 (1,13%) A.O.U. NOVARA (18.19%) (81,81%) GIOVANNI BATTISTA (35,24%) (63,60%) 258 (1,16%) ASO CTO/M. ADELAIDE (49,86%) (42,79%) (7,34%) ASO UMBERTO I MAURIZIANO (47,29%) (48,01%) 308 (4,59%) ASO OIRM S. ANNA (37,71%) (62,29%) LUIGI GONZAGA (43,96%) (50,02%) 626 (4,52%) 208 (1,5%) Tabella 1 Numero e Percentuale Gestione Item ASO Regione Piemonte In Tabella 1 vengono riportati i valori e le percentuali degli item delle singole ASO secondo la modalità di gestione. L azienda che presenta il più alto valore di codici prodotti è l A.O.U. di Novara, con ben item, seguita dall ASO CTO/M. Adelaide e dall ASO AL. Il valore pressoché doppio dell A.O.U. Maggiore della Carità di Novara rispetto le altre ASO, evidenzia come vi sia un anagrafica prodotti non aggiornata, frutto della mancata integrazione tra le diverse anagrafiche aziendali precedenti. Per quanto riguarda le percentuali delle modalità di gestione prodotti, spicca il valore preponderante del transito dell A.O.U di Novara (circa l 82%), l A.O.U. San Giovanni Battista di Torino (63,6%) e l OIRM Sant Anna (62%). Si registra un sostanziale equilibrio per l ASO Umberto I Mauriziano e il San Luigi Gonzaga, mentre le restanti aziende presentano una maggior predisposizione all impiego di materiale a stock. Il numero di codici prodotti gestiti a conto deposito risulta essere percentualmente rilevanti per l ASO AL (11,66%) e l ASO CTO/M. Adelaide (7,34%). Pressoché trascurabile il numero di prodotti in service, salvo eccezione per l ASO AL (2.014 item). 7

8 % GESTIONE ITEM STOCK e TRANSITO ASO Vs. MEDIA REGIONALE 90% 80% 70% 60% 50% 40% 41,23% 81,58% 35,24% 49,86% 47,29% 37,71% 43,96% 44,38% ITEM IN STOCK MEDIA REGIONALE ITEM IN STOCK Il grafico di FIG. 4, rappresenta il valore percentuale degli item gestiti a stock dalle singole ASO confrontato con il valore medio regionale (44,38%). Si nota come i valori percentuali maggiormente discostanti dalla media regionale siano quelli dell ASO CN (oltre l 81%) e l A.O.U. di Novara (18,18%). Le restanti aziende sono sostanzialmente allineate al valore medio regionale. 30% 20% 18,19% 10% 0% ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA ASO CTO/M. ADELAIDE ASO MAURIZIANO ASO OIRM S. ANNA LUIGI GONZAGA FIG. 4 % gestione Item Stock ASO Vs. Media Regionale 90% 80% 81,81% ITEM IN TRANSITO Il grafico di FIG. 5, rappresenta il valore percentuale degli item gestiti a transito dalle singole ASO confrontato con il valore medio regionale (50,4%). 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 39,34% 15,34% 63,60% 42,79% 48,01% 62,29% 50,02% 50,40% MEDIA REGIONALE ITEM IN TRANSITO Si nota una sostanziale inversione di tendenza nei valori delle ASO CN (15,34%) e A.O.U. di Novara (81,81%) rispetto i valori degli item a stock; inoltre non risulta essere presente un allineamento rispetto al valore medio come visto dal grafico precedente. Oltre l A.O.U. di Novara, risultano avere una forte propensione alla gestione a transito dei materiali, l A.O.U San Giovanni Battista di Torino (63,6%) e l ASO OIRM Sant Anna. Questi valori elevati di prodotti gestiti a transito, sono da attribuire alle specialità chirurgiche trattate: infatti questa modalità di gestione viene attivata nel caso di prodotti ad alto costo o ad uso occasionale. 0% ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA ASO CTO/M. ADELAIDE ASO MAURIZIANO ASO OIRM S. ANNA LUIGI GONZAGA FIG. 5 % gestione Item Transito ASO Vs. Media Regionale 8

9 NUMERO E PERCENTUALE GESTIONE ITEM AZIENDA ITEM IN STOCK ITEM IN TRANSITO ITEM IN CONTO DEPOSITO ITEM IN SERVICE TOTALE AL (56,52%) (37,08%) (6,40%) La Tabella 2 illustra i valori e le percentuali degli item delle singole secondo la modalità di gestione. AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO (39,02%) (67,16%) (51,34%) (38,82%) (75,30%) (40,61%) (61,37%) (59,54%) (60,08%) (26,74%) (42,16%) (61,07%) (20,86%) (49,99%) (38,63%) (38,55%) 66 (0,63%) 615 (5,89%) (6,50%) 14 (0,11%) 242 (3,84%) 157 (1,23%) 459 (1,90%) 22 (0,21%) (8,18%) L TO5, causa difficoltà nell estrapolazione dati dal proprio sistema informativo, ha segnalato esclusivamente il numero di codici prodotto gestiti a stock; per questo motivo, il calcolo del valore medio regionale non ha considerato questo valore. L azienda che presenta il più alto numero di codici gestiti è l CN1 (oltre item); questo valore è praticamente doppio rispetto alle realtà quali TO2, TO3, VC e AL, mentre risulta addirittura quintuplicato rispetto realtà quali AT, TO4 o CN2. Ciò è dovuto al fatto che l attuale CN1 è frutto della fusione delle ex 15, 16 e 17, tre aziende che presentavano sistemi informativi differenti tra loro con altrettanto diverse anagrafiche aziendali. Le aziende che presentano un valore di item gestiti a transito superiore rispetto quello a stock sono l AL, CN2 e l TO1. TO4 TO (66,77%) (100%) (33,23%) Il conto deposito invece è percentualmente rilevante per l AL e l CN1, mentre la gestione service è impiegata presso l TO1 e l VC. VC (80,34%) (14,51%) (5,15%) VCO (60,02%) (39,98%) Tabella 2 Numero e Percentuale Gestione Item Regione Piemonte 9

10 100% 80% 60% 40% 20% % GESTIONE ITEM STOCK Vs. MEDIA REGIONALE 56,52% 39,02% 67,16% 0% AL AT BI 51,34% CN1 38,82% CN2 75,30% NO 40,61% TO1 61,37% 59,54% 66,77% TO2 TO3 TO4 100,00% TO5 80,34% VC FIG. 6 % gestione Item Stock Vs. Media Regionale 60,02% VCO 58,07% ITEM IN STOCK MEDIA REGIONALE ITEM IN STOCK Il grafico di FIG. 6, rappresenta il valore percentuale degli item gestiti a stock dalle singole confrontato con il valore medio regionale (58,07%). Rispetto il valore medio regionale delle ASO (44,38%), questo risulta essere superiore di oltre 14 punti percentuali; ciò sta ad indicare che le mediamente hanno una gestione a stock preminente rispetto le ASO. Ben 7 Aziende su 13 (escludendo l TO5 per i motivi già enunciati in precedenza), dispongono di un numero di item gestiti a stock maggiore rispetto la media regionale, con l VC che presenta il più alto valore (80,34%). Per quanto riguarda l AT, l CN2 e l TO1, il valore percentuale di item gestiti a stock, oltre che essere minore rispetto il valore medio regionale, risulta essere altresì inferiore rispetto quello delle ASO (44,38%). 70% 60% 50% 40% 30% 60,35% 61,07% 42,16% 37,08% 26,74% 49,99% 38,63% 38,55% 33,23% 39,98% 38,60% ITEM IN TRANSITO MEDIA REGIONALE ITEM IN TRANSITO Il grafico di FIG. 7, rappresenta il valore percentuale degli item gestiti a transito dalle singole confrontato con il valore medio regionale (38,6%). Il valore medio regionale se confrontato con quello delle ASO (50,4%) è inferiore di oltre il 12%. Questo è dovuto alle differenti peculiarità di specialità chirurgiche dell rispetto alle ASO. Si nota come l AT (60,35%) e l CN2 (61,07%) presentano dei valori di codici prodotti a transito quasi doppi rispetto la media regionale. 20% 20,86% 14,51% Escludendo sempre l TO5, l azienda che detiene il minor numero di codici a transito è l VC, con il 14,51% dei prodotti, seguita dall NO (20,86%) 10% 0% AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 0,00% TO5 VC FIG. 7 % gestione Item Transito Vs. Media Regionale VCO 10

11 VALORE ECONOMICO CONSUMI 11

12 CONSUMI ANNUI REGIONE PIEMONTE Il valore economico totale del consumo dei materiali sanitari e non per le ASR riferito all anno 2010 è pari a , ripartito nel seguente modo: - Valore economico consumo in stock: Valore economico consumo in transito: Valore economico consumo in conto deposito: Valore economico consumo in service: Il consumo dei prodotti gestiti a stock per la regione Piemonte risulta essere doppio rispetto quelli a transito, mentre risultano essere marginali i consumi per i prodotti in conto deposito e in service (il 2% per ognuna delle modalità) % % % % CONSUMI IN STOCK CONSUMI IN TRANSITO CONSUMI IN CONTO DEPOSITO CONSUMI IN SERVICE FIG. 8 Valore economico consumi regione Piemonte (anno 2010) Il consumo totale dei farmaci è pari a ripartito nelle seguenti modalità di gestione: CONSUMI ANNUI STOCK CONSUMI ANNUI TRANSITO CONSUMI ANNUI CONTO DEPOSITO CONSUMI ANNUI SERVICE TOTALE PESO PERCENTUALE FARMACI ,22% DISPOSITIVI MEDICI ,13% ALTRO ,65% TOTALE Tabella 3 Consumi Annui Regione Piemonte per Categoria Prodotto Per il calcolo del valore economico consumato Farmaci, sono stati considerati i seguenti conti economici regionali: 102, 103, 105, 106, 107, 109, 114, 116, 117, 118, 119 e 142. Per il calcolo del valore economico consumato Dispositivi Medici, sono stati considerati i seguenti conti economici regionali: 110, 111, 112, 113. Per la categoria Altro, i rimanenti conti economici regionali. Medesime condizioni sono stati considerati per le ASO e per le. Oltre il 60% della spesa regionale è legata al consumo di farmaci con circa 640 milioni gestiti prevalentemente a stock; i dispositivi medici hanno un impatto di spesa praticamente dimezzato rispetto i farmaci (348 milioni ), ma una prevalenza di consumi con la gestione a transito, così come accade per le altre categorie di prodotti (spesa complessiva 59 milioni ). 12

13 CONSUMI ANNUI ASO % % % % FIG. 9 Valore economico consumi ASO regione Piemonte (anno 2010) CONSUMI IN STOCK CONSUMI IN TRANSITO CONSUMI IN CONTO DEPOSITO CONSUMI IN SERVICE Il consumo totale dei materiali sanitari e non delle 8 ASO è pari a , ripartito nel seguente modo: - Valore economico consumo in stock: Valore economico consumo in transito: Valore economico consumo in conto deposito: Valore economico consumo in service: I consumi prevalenti riguardano il materiale gestito a stock, con una percentuale di spesa pari al 55% che, se confrontata al dato globale della Regione Piemonte (65%), risulta essere inferiore del 10%. In contro tendenza è invece il consumo di prodotti gestiti a transito: le ASO piemontesi infatti stimano un valore di consumi annui con questa modalità gestionale pari al 40% (Vs. 31% Regione Piemonte). I consumi di beni legati alle altre due modalità di gestione sono allineati con il valore regionale. La spesa farmaceutica è predominante con 268 milioni, con un valore percentuale inferiore rispetto al dato globale regionale (56,33% Vs. 61,22%). Aumenta il peso percentuale del consumo dei dispositivi medici rispetto il confronto regionale (40,08% Vs. 33,13%). Si mantiene inalterato il confronto del consumo di prodotti legato alla modalità di gestione: farmaco a stock, dispositivi medici in transito. Il valore globale di consumo di beni presso le ASO Piemontesi è pari a , cioè il 45.4% del consumo regionale. CONSUMI ANNUI STOCK CONSUMI ANNUI TRANSITO CONSUMI ANNUI CONTO DEPOSITO CONSUMI ANNUI SERVICE TOTALE PESO PERCENTUALE FARMACI ,33% DISPOSITIVI MEDICI ,08% ALTRO ,59% TOTALE Tabella 4 Consumi Annui ASO Regione Piemonte per Categoria Prodotto 13

14 CONSUMI ANNUI SINGOLE ASO CONSUMI IN SERVICE CONSUMI IN CONTO DEPOSITO CONSUMI IN TRANSITO CONSUMI IN STOCK ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA ASO CTO/M. ADELAIDE ASO MAURIZIANO ASO OIRM S. ANNA LUIGI GONZAGA FIG. 10 Valore economico consumi singole ASO regione Piemonte (anno 2010) Il grafico di FIG. 10 mostra il consumo totale dei materiali delle singole ASO a seconda della modalità di gestione: l azienda con il più alto valore di consumi è l A.O.U. San Giovanni Battista di Torino, pari a 134 milioni con oltre 80 milioni dovuti al consumo di prodotti gestiti a stock. Le aziende che presentano un valore di consumi dei prodotti gestiti a transito superiore rispetto alla gestione a stock sono l A.O.U. Maggiore della Carità di Novara (53,7 milioni Vs. 19,7 milioni ), l ASO AL (37,3 milioni Vs. 31,2 milioni ), l ASO OIRM Sant Anna (18,8 milioni Vs. 14,1milioni ). L ASO CTO/M. Adelaide registra il valore più elevato di consumi di prodotti gestiti a conto deposito, con un valore di 4,6 milioni, superiore anche rispetto anche rispetto il valore del consumo a transito (4 milioni ). Questo deriva dalle peculiarità chirurgiche esercitate presso il nosocomio (ortopedia). I consumi dei prodotti gestiti in service rappresentano per l ASO CN circa il 20% del consumo aziendale totale (10,9 milioni Vs. 56 milioni ). Risulta essere modestissimo il consumo dei materiali tramite la gestione in c/deposito, con soli , cioè lo 0,27% del consumo aziendale. 14

15 % CONSUMI STOCK,TRANSITO e RAPPORTO CONSUMI ANNUI/POSTI LETTO ASO AZIENDA CONSUMI IN STOCK CONSUMI IN TRANSITO POSTI LETTO CONSUMI ANNUI/POSTI LETTO ASO CONSUMI ANNUI/POSTI LETTO REGIONE Rispetto Regione Piemonte ASO AL 43,60% 52,10% ASO CN 59,43% 21,08% A.O.U. NOVARA 26,85% 73,15% GIOVANNI BATTISTA ASO CTO/M. ADELAIDE 69,07% 77,07% 29,40% 22,93% ASO MAURIZIANO 54,91% 41,07% ASO OIRM S. ANNA 43,21% 56,79% LUIGI GONZAGA 79,52% 13,23% Tabella 5 Confronto Consumi Annui ASO Regione Piemonte per Categoria Prodotto Gestiti a Stock e Transito su posti letto La Tabella 5 mostra il rapporto del consumo annuo dei prodotti gestiti a stock e transito delle singole ASO rapportato al numero di posti letto; è stato inoltre calcolato il valore medio regionale, dato dal rapporto dei consumi globali su il totale dei posti letto delle 8 ASO. Il numero dei posti è stato estrapolato dai siti internet delle Aziende. Il valore che ne consegue dimostra come vi siano disparità sostanziali tra le ASO: lo scostamento massimo in eccesso è realizzato dall ASO Umberto I Mauriziano (oltre rispetto la media regionale), seguito da A.O.U. Maggiore della Carità di Novara ( ) e ASO AL ( ). Risultano essere allineati ai valori regionali l A.O.U. San Giovanni Battista di Torino e l A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano. I consumi/posto letto dell ASO CTO/M. Adelaide e ASO OIRM Sant Anna sono di gran lunga inferiori al valore regionale; probabilmente questo è dovuto al fatto che sono ospedali mono specialistici. 15

16 % CONSUMI STOCK,TRANSITO e RAPPORTO CONSUMI ANNUI/POSTI LETTO ASO AZIENDA CONSUMI IN STOCK CONSUMI IN TRANSITO POSTI LETTO CONSUMI ANNUI/POSTI LETTO ASO CONSUMI ANNUI/POSTI LETTO REGIONE Rispetto Regione Piemonte ASO AL 43,60% 52,10% ASO CN 59,43% 21,08% A.O.U. NOVARA 26,85% 73,15% GIOVANNI BATTISTA 69,07% 29,40% ASO MAURIZIANO 54,91% 41,07% LUIGI GONZAGA 79,52% 13,23% Tabella 6 Confronto Consumi Annui ASO Regione Piemonte (escluso CTO/ M. Adelaide e OIRM Sant Anna) per Categoria Prodotto Gestiti a Stock e Transito su posti letto La Tabella 6 ripropone i medesimi calcoli della tabella precedente escludendo l ASO CTO/M. Adelaide e OIRM Sant Anna in quanto ospedali mono specialistici. Escludendo queste 2 aziende, il valore medio dei consumi annui su posto letto aumenta di oltre ; le differenze dei consumi /posto letto delle aziende migliorano: l ASO Mauriziano Umberto I, è sempre l azienda con il valore eccedente maggiore (oltre ), mentre l azienda che presenta la migliore performance è l ASO CN, con una differenza rispetto il valore regionale di oltre

17 % % % % CONSUMI IN STOCK CONSUMI IN TRANSITO CONSUMI IN CONTO DEPOSITO CONSUMI IN SERVICE FIG. 11 Valore economico consumi singole regione Piemonte (anno 2010) CONSUMI ANNUI Il consumo totale dei materiali sanitari e non delle 13 è pari a , ripartito nel seguente modo: - Valore economico consumo in stock: Valore economico consumo in transito: Valore economico consumo in conto deposito: Valore economico consumo in service: I consumi prevalenti riguardano il materiale gestito a stock (73%) per un valore di spesa pari a 421 milioni. Questo dato se confrontato con il valore della Regione Piemonte (65%), risulta essere percentualmente superiore di 8 punti. Il consumo dei prodotti a transito rappresenta l altro valore di spesa considerevole delle con oltre 135 milioni di /anno, mentre risultano essere marginali i consumi di prodotti gestiti in c/deposito e service. Come si evince da Tabella 7, anche per le i maggiori consumi derivano dalla spesa farmaceutica, con oltre 370 milioni di, seguito dai dispositivi medici (156 milioni ). Il peso percentuale dei consumi di farmaci delle rispetto al dato globale regionale (65,29% Vs. 61,22%) può considerarsi allineato, mentre la spesa per l acquisto dei dispositivi medici risulta essere di poco inferiore rispetto la media regionale (27,34% Vs. 33,13%). Varia il confronto del consumo di prodotti legato alla modalità di gestione: farmaco e dispositivi medici prevalentemente a stock, mentre per altro materiale, si ha una preponderanza per la modalità a transito. CONSUMI ANNUI STOCK CONSUMI ANNUI TRANSITO CONSUMI ANNUI CONTO DEPOSITO CONSUMI ANNUI SERVICE TOTALE PESO PERCENTUALE FARMACI ,29% DISPOSITIVI MEDICI ,34% ALTRO ,38% TOTALE Tabella 7 Consumi Annui Regione Piemonte per Categoria Prodotto 17

18 CONSUMI ANNUI SINGOLE CONSUMI IN SERVICE CONSUMI IN CONTO DEPOSITO CONSUMI IN TRANSITO CONSUMI IN STOCK AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC VCO FIG. 12 Valore economico consumi singole regione Piemonte (anno 2010) La FIG. 12 mostra il consumo totale dei materiali delle singole secondo la modalità di gestione: un dato che risulta essere anomalo è quello dell TO5, che segnala tutti i consumi dei propri prodotti secondo la modalità a stock. L azienda con il valore complessivo di consumi più elevato è l TO3 (84 milioni ), con oltre 51 milioni dovuti al consumo di prodotti gestiti a stock. Seguono come entità di consumi l TO2 (79 milioni ) e l AL (63 milioni ). Una rilevazione anomala riguarda il consumo di prodotti gestiti in conto deposito: infatti 7 Aziende su 13 non segnalano questi valori nonostante sia una modalità largamente diffusa per tipologie di prodotti quali ad esempio le protesi ortopediche; i consumi dei prodotti gestiti in service sono considerevoli per l TO1 (3,4 milioni ) e l VC (2,9 milioni ). 18

19 VALORE ECONOMICO GIACENZE DI MAGAZZINO 19

20 ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA GIACENZE DI MAGAZZINO ASO ASO CTO/M. ADELAIDE VALORE MAX DI GIACENZA VALORE MEDIO DI GIACENZA ASO MAURIZIANO ASO OIRM S. ANNA LUIGI GONZAGA FIG. 13 Valore economico massimo e medio della giacenza di magazzino ASO Regione Piemonte (anno 2010) Nelle FIG. 13 e 14 vengono riportarti i valori economici delle giacenze massime e medie rispettivamente dei magazzini di ASO e. Convenzionalmente, è stato richiesto alle ASR di inserire il valore di giacenza media riferito al mese di luglio; non è escluso quindi che alcuni di questi valori possano risultare superiori rispetto al valore di giacenza massima. (es: ASO Mauriziano e A.O.U. Novara). Per l ASO Mauriziano, è stato inserito il dato di giacenza media fornito nell analisi logistica inerente le ASO della città di Torino, eseguita nel mese di dicembre 2010, in quanto il valore fornito nel questionario era mancante. Per l A.O.U. San Luigi, convenzionalmente, si è assunto come valore di giacenza media l 80% del valore economico della giacenza massima segnalata nel questionario in quanto il dato era mancante, mentre per l CN1 e CN2, si è assunto convenzionalmente come valore di giacenza massima il valore economica della giacenza media segnalata nel questionario incrementata del 20%. Per quanto riguarda le ASO, i valori di giacenza sono sostanzialmente simili, eccezion fatta per l A.O.U. San Giovanni Battista e ASO AL. I valori di giacenza massima più considerevoli per le sono segnalati dall AL e TO4, con oltre 6,5 milioni. Risulta anomalo il valore della giacenza media riferito dall VC se confrontato rispetto a quello massimo (0,527 milioni Vs. 3,23 milioni) VALORE MAX DI GIACENZA VALORE MEDIO D GIACENZA AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC VCO FIG. 14 Valore economico massimo e medio della giacenza di magazzino Regione Piemonte (anno 2010) 20

21 GIACENZA MEDIA MAGAZZINO/POSTO LETTO ASO In FIG. 15 vengono riportati i valori del rapporto tra giacenza media e posti letto delle singole ASO regionali. Il valore medio regionale del rapporto giacenza media/posto letto è pari a ; le aziende che si mantengono al di sotto di questo parametro sono l A.O.U Maggiore della Carità di Novara, l ASO CTO/M. Adelaide e l ASO OIRM Sant Anna GIACENZA MEDIA/P.L. GIACENZA MEDIA/P.L. REGIONE In linea con il parametro regionale l ASO AL (5.305 ), mentre l azienda con il maggior scostamento rispetto il valore piemontese è l ASO CN (7.783 /posto letto) ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA ASO CTO/M. ADELAIDE ASO MAURIZIANO ASO OIRM S. ANNA LUIGI GONZAGA FIG. 15 Confronto Giacenza Media Magazzino/Posti Letto ASO Regione Piemonte (anno 2010) ,47 12,87 15,96 9,58 7,58 9,51 7,03 10,74 GIACENZA MEDIA/ABITANTI GIACENZA MEDIA/ABITANTI REGIONE 8,69 8,53 8,50 In FIG. 16 viene rappresentato il rapporto tra giacenza media su numero di abitanti per le singole. Quest ultimo valore è stato selezionato dai portali internet delle varie aziende. Il valore medio della regione Piemonte è pari a 8,5 ; se confrontiamo questo valore con quello delle singole aziende, si evidenzia come 3 aziende siano abbondantemente sopra questo valore ( BI, AL e AT) ,26 2,04 2,96 Il dato migliore è quello dell TO1, che registra un valore di giacenza media/abitante pari a 2,04. Al di sotto della media regionale anche TO5, CN1, TO3. 0 AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC VCO FIG. 16 Confronto Giacenza Media Magazzino/N.ro Abitanti Regione Piemonte (anno 2010) 21

22 VALORE ECONOMICO DI GIACENZA MASSIMA E GIACENZA DI REPARTO ASO AZIENDA VALORE MAX DI GIACENZA VALORE GIACENZA REPARTO Σ GIACENZA ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA ASO CTO/M. ADELAIDE * ASO MAURIZIANO ** ASO OIRM S. ANNA LUIGI GONZAGA Tabella 8 Valore Economico di Giacenza Massima e Giacenza di Reparto ASO Regione Piemonte 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 48% 30% 81% ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA 55% GIOVANNI BATTISTA 72% ASO CTO/M. ADELAIDE 69% ASO MAURIZIANO 70% ASO OIRM S. ANNA 41% LUIGI GONZAGA FIG. 17 Confronto Giacenza reparto/ Giacenza Totale ASO Regione Piemonte (anno 2010) La Tabella 8 riporta i valori massimi di giacenza di magazzino delle singole ASO oltre che il valore economico delle giacenze di reparto. Come si può notare, il valore della giacenza di reparto è molto simile se non superiore al valore di giacenza massimo di magazzino. La sommatoria di giacenza che registra il valore maggiore è relativa all A.O.U. San Giovanni Battista di Torino, con oltre 31 milioni di. Come mostrato in FIG. 17, il peso % delle scorte di reparto rispetto la giacenza totale supera in 4 casi il 60%, a dimostrazione di come le giacenze di reparto risultino essere eccessive. * Viste le linee guida per il regolamento di amministrazione e contabilità delle Aziende Sanitarie Regionali adottate con DGR 28/04/1998, n , questa Azienda considera normalmente consumato il materiale consegnato ai reparti di degenza in quanto necessario per le esigenze fisiologiche mensili. Sono state considerate le giacenze delle SS. OO. come reparti. ** Il valore di giacenza di reparto è quello del report logistico progetto Grandi Ospedali del novembre

23 GIACENZA REPARTO/POSTO LETTO ASO GIACENZA (MAGAZZINO + REPARTO)/POSTO LETTO ASO ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA ASO CTO/M. ADELAIDE ASO MAURIZIANO ASO OIRM S. ANNA LUIGI GONZAGA GIACENZA REPARTO/POSTI LETTO TOTALE GIACENZA/POSTI LETTO La FIG. 18 illustra i rapporti delle giacenze di reparto su posti letto (istogramma blu) e i quelli relativi alla sommatoria delle scorte di reparto e di magazzino sul numero di posti letto. Nel primo caso, il rapporto maggiore è registrato dall ASO CTO/M. Adelaide, con /posto letto. Valori simili sono raggiunti dall A.O.U. San Giovanni Battista di Torino ( ) e ASO Umberto I Mauriziano ( ). I rapporti migliori vengono segnalati dall ASO CN e l A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano, con valori intorno ai /posto letto; queste cifre risultano essere all incirca la metà rispetto le altre ASO. Se vengono considerate invece tutte le scorte presenti nei magazzini oltre che i reparti, il costo di giacenza/posto letto più elevato è segnato dall A.O.U. San Giovanni Battista di Torino ( ) seguito dall ASO AL ( ). Migliora la performance dell ASO CTO/M. Adelaide, mentre peggiora quella dell ASO CN. Si mantengono stabili i rapporti dell A.O.U. Maggiore della Carità di Novara. FIG. 18 Confronto Giacenza reparto/posti Letto e Giacenza Totale/Posti Letto ASO Regione Piemonte (anno 2010) 23

24 VALORE ECONOMICO DI GIACENZA MAX E GIACENZA DI REPARTO AZIENDA AL AT VALORE MAX DI GIACENZA VALORE GIACENZA REPARTO Σ GIACENZA La Tabella 9 riporta i valori massimi di giacenza di magazzino delle singole oltre che il valore economico delle giacenze di reparto. Le aziende che presentano il valore di giacenza massima di magazzino più elevato risultano l AL e l TO4, mentre le aziende che presentano il valore più elevato delle giacenze di reparto risultano l CN1, l TO2 e l TO4. BI CN1 CN2 NO TO1 TO * * L azienda che presenta una giacenza complessiva superiore a tutte le altre risulta essere l TO4 con oltre 11 milioni di. Per le aziende CN1 e CN2 il valore di giacenza massima è stato assunto convenzionalmente pari al valore medio aumentato del 20%. Come mostrato in FIG. 19, il peso percentuale delle scorte di reparto rispetto la giacenza totale supera in 3 casi il 50% ( CN1, TO1 e TO2), a dimostrazione di come le giacenze di reparto risultino essere eccessive. TO % 66% TO4 TO % 56% 56% VC VCO % 40% 42% 35% 46% 43% 43% 40% 40% Tabella 9 Valore Economico di Giacenza Massima e Giacenza di Reparto Regione Piemonte 30% 27% 25% * CN1 e CN2: si è assunto convenzionalmente come valore di giacenza massima il valore economica della giacenza media segnalata nel questionario incrementata del 20%. 20% 10% 14% 0% AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC VCO FIG. 19 Confronto Giacenza reparto/ Giacenza Totale Regione Piemonte (anno 2010) 24

25 GIACENZA MAGAZZINO( )/MQ ASO GIACENZA/MQ GIACENZA/MQ MEDIA Le FIG. 20 e 21 mostrano il rapporto tra il valore economico delle giacenze di magazzino e i metri quadri dei locali disponibili, rispettivamente per le ASO e per le. Il valore medio delle ASO ( 2.289) è superiore al valore medio delle ( 1.217). Il valore più elevato in assoluto è registrato dall TO2 ( 3.869). seguito dall ASO CN ( 3.401). Risultano anomali rispetto alla media regionale i valori delle VC ( 303), VCO ( 541), CN1 ( 551), AT ( 575), TO1 ( 665) ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA ASO CTO/M. ADELAIDE ASO MAURIZIANO ASO OIRM S. ANNA LUIGI GONZAGA FIG. 20 Confronto Giacenza magazzino/mq ASO Vs. Giacenza Magazzino/Mq Media Regione Piemonte GIACENZA/MQ GIACENZA/MQ MEDIA AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC VCO FIG. 21 Confronto Giacenza magazzino/mq Vs. Giacenza Magazzino/Mq Media Regione Piemonte 25

26 INDICI PRESTAZIONALI 26

27 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 8,3 6,7 INDICE DI ROTAZIONE E DI COPERTURA ASO INDICE DI ROTAZIONE INDICE DI ROTAZIONE STOCK + TRANSITO 5,9 5,3 11,9 9,4 9,6 4,8 8,4 2,6 10,1 6,7 6,4 4,0 13,7 8,5 La FIG. 22 riporta i valori dell indice di rotazione delle ASO, calcolato nei seguenti modi: I.R. = Consumi stock/ Σ (giacenza media magazzino) (istogrammi lilla); I.R. (consumi stock + transito) = Σ (Consumi stock e transito)/ Σ(giacenza media magazzino e reparto) (istogramma blu). Nel primo caso, l I.R. più elevato è registrato dall A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano (13,7*), seguito dall A.O.U. Maggiore della Carità di Novara (11,9) e dall ASO Umberto I Mauriziano. Nel secondo caso invece, il miglior indice di rotazione è registrato dall A.O.U. di Novara (9,4) seguito dall A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano (8,5). Questo I.R. è però suscettibile alla modalità ed accuratezza con cui vengono rilevate le giacenze di reparto. 0,0 ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA A.O.U. SAN A SO C T O/ M. A SO ASO OIRM S. GIOV A N N I A D ELA ID E M A U R IZ IA N O A N N A B A T TISTA FIG. 22 Indice di Rotazione ASO Piemonte A.O.U. SA N LU IGI GON ZA GA * Convenzionalmente, si è assunto come valore di giacenza media l 80% del valore economico della giacenza massima segnalata nel questionario in quanto il dato era mancante. La FIG. 23 mostra l indice di copertura, cioè l inverso dell indice di rotazione che permette di evidenziare il numero di giorni di scorta dei beni immagazzinati. Gli istogrammi rossi rappresentano i giorni di copertura delle giacenze di magazzino per i prodotti a stock, mentre quelli gialli considerano le scorte di reparto e i consumi a transito; sono stati calcolati nel seguente modo: Se nel primo caso si ha un sostanziale allineamento tra le varie ASO (si passa da un I.C. minimo di 27 giorni ad un massimo di 62), la situazione diventa più anomala quando si considerano le scorte di reparto: infatti si passa da un valore minimo di I.C. per l A.O.U. di Novara di 35 giorni ad un massimo di 142 giorni per l ASO CTO/M. Adelaide; questo ultimo dato pare incongruente perché oltre che risultare quasi doppio rispetto l A.O.U San Giovanni Battista di Torino, fa presumere che le giacenze dei magazzini e di reparto ruotino circa ogni 4 mesi e mezzo ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA FIG. 23 Indice di Copertura ASO Regione Piemonte ASO CTO/M. ADELAIDE 36 ASO MAURIZIANO INDICE DI COPERTURA INDICE DI COPERTURA (STOCK + TRANSITO E REPARTO) 91 ASO OIRM S. ANNA LUIGI GONZAGA

28 INDICE DI ROTAZIONE E DI COPERTURA INDICE DI ROTAZIONE INDICE DI ROTAZIONE STOCK + TRANSITO La FIG. 24 indica l I.R. per le piemontesi; il metodo di calcolo è medesimo a quello descritto precedentemente per le ASO. Un primo dato anomalo è quello dell VC: pare davvero eccessivo l I.R. dei prodotti gestiti a stock nei magazzini (42) così come quello dell TO1 (27) e CN1 (21). Sicuramente più attendibili sono gli I.R. che considerano i consumi dei prodotti a stock e transito rispetto la sommatoria delle giacenze di magazzino e dei reparti: si abbatte il valore dell (42 Vs. 11) così come quello dell TO1 (27 Vs. 10). 0 AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC VCO FIG. 24 Indice di Rotazione Regione Piemonte 80 INDICE DI COPERTURA La FIG. 25 mostra l indice di copertura: così come detto per l indice di rotazione, anche qui i valori dell CN1, TO1 e VC risultano essere anomali nel caso in cui si considera l I.R. frutto del rapporto consumi a stock/valore giacenza media magazzino (istogramma rosso). Più attendibile è l indice di copertura rappresentato dall istogramma giallo: si passa da un valore massimo di 76 giorni per l TO5 ad un minimo di 32 giorni per l VC. La maggior parte delle piemontesi, garantisce una copertura di prodotti compresa fra i 40 e 55 giorni INDICE DI COPERTURA (STOCK + TRANSITO E REPARTO) AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC VCO FIG. 25 Indice di Copertura Regione Piemonte 28

29 COSTO ANNUO DEL PERSONALE 29

30 COSTO ANNUO PERSONALE REGIONE PIEMONTE Per il calcolo del costo annuo del personale impiegato nella logistica sanitaria, sono state considerate esclusivamente quelle figure professionali coinvolte nella supply chain. Nello specifico: - responsabile di magazzino (escluso farmacista); - magazziniere; - addetto consegna interna; - addetto consegna esterno; - altro (es: manovalanza di magazzino, operatore tecnico di magazzino, commesso, ecc.). Il costo annuo totale del personale è pari a , per un totale di 585 FTE ripartiti fra le figure professionali sopra citate. I magazzinieri sono i professionisti con il maggior numero di FTE, ben 412 fra personale interno ed esterno, per un ammontare pari a Risulta anomalo il costo annuo dei responsabili di magazzino esterni: questo è dovuto al fatto che è stato inserito interamente il valore del servizio appaltato dell NO ( ) in quanto l azienda non ha scorporato i costi per singola figura professionale. Va inoltre considerato che alcune aziende non hanno segnalato correttamente il numero di FTE operative, specie per i servizi esternalizzati; questi dati verranno evidenziati nelle tabelle successive. RESPONSABILE DI MAGAZZINO MAGAZZINIERE ADDETTO CONSEGNE INTERNE ADDETTO CONSEGNE ESTERNE ALTRO REGIONE PIEMONTE PERSONALE FTE COSTO ANNUO TOTALE INT EXT INT EXT , , TOTALE TOTALE , Tabella 10 Personale logistico FTE e Costo Annuo Regione Piemonte (2010). 30

31 RESPONSABILE DI MAGAZZINO COSTO ANNUO MAGAZZINIERE COSTO ANNUO ADDETTO CONSEGNE INTERNE COSTO ANNUO ADDETTO CONSEGNE ESTERNE COSTO ANNUO ALTRO COSTO ANNUO PERSONALE FTE TOTALE PERSONALE FTE COSTI ANNUI COSTI ANNUI TOTALI ASO AL ASO CN COSTO ANNUO PERSONALE ASO A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA ASO CTO/M. ADELAIDE ASO MAURIZIANO Tabella 11 Personale logistico FTE e Costo Annuo ASO Regione Piemonte (2010). ASO OIRM S. ANNA LUIGI GONZAGA I valori riportati in rosso rappresentano delle anomalie: in questo caso, l ASO CN ha segnalato 1 FTE addetto alle consegne esterne per un valore economico di Le ASO regionali riferiscono di disporre di 197 FTE nel settore della logistica di cui 134 interni e 63 esterni. Il loro costo complessivo annuo ammonta a oltre 6,5 milioni con prevalenza per il personale interno (4,3 milioni Vs. 2,156 milioni personale esterno). L azienda con il più alto numero di personale logistico è l A.O.U. San Giovanni Battista di Torino con 58 FTE, per un costo annuo di poco superiore ai 2 milioni. Le restanti Aziende, dimensionalmente comparabili tra di loro, hanno un numero di personale compreso tra 19 (A.O.U. San Luigi Gonzaga) e 24 (ASO Umberto I Mauriziano) per un costo annuo che si aggira intorno ai TOTALE INT 2 0, ,5 EXT 0 INT EXT 0 INT EXT 9 9 INT EXT INT 1 1 EXT , ,5 INT EXT INT 0 EXT 1 0,15 1 INT 0 EXT INT 0 EXT 8 18,5 27 INT 0 EXT INT EXT INT EXT

32 RESPONSABILE DI MAGAZZINO COSTO ANNUO MAGAZZINIERE COSTO ANNUO ADDETTO CONSEGNE INTERNE COSTO ANNUO ADDETTO CONSEGNE ESTERNE COSTO ANNUO ALTRO COSTO ANNUO PERSONALE FTE TOTALE PERSONALE FTE COSTI ANNUI COSTI ANNUI TOTALI COSTO ANNUO PERSONALE AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC VCO TOTALE INT 1 0, ,5 EXT 1 3,7 4,7 INT EXT INT EXT INT EXT INT 2 0,1 2 0, ,55 EXT 2 1, ,5 2 2, ,5 INT EXT INT EXT 0,5 0, ,5 25 INT EXT INT EXT INT EXT INT EXT INT EXT I valori riportati in rosso rappresentano delle anomalie; nello specifico: Tabella 12 Personale logistico FTE e Costo Annuo Regione Piemonte (2010). - AL: segnalato il costo del personale esterno nella categoria altro ma non il N.ro FTE impiegato. Nel questionario era indicato come costo degli addetti consegne (sia interne che esterne) per l intera azienda territoriale. Non specificando quante persone erano dedicate alle consegne interne all ospedale e quante al territorio, si è stabilito di attribuire il costo del servizio esternalizzato alla voce altro. - BI: segnalato 1,5 FTE esterne addetto consegne interne ma non il relativo costo. - NO: viene segnalato il costo totale del servizio esternalizzato, non specificando la quota parte attribuibile ad ogni singola figura professionale considerata. Per questo motivo, si è assunto di attribuire il valore del servizio in capo al responsabile di magazzino. - TO3: costo annuo magazziniere anomalo; risulta un costo eccessivo rispetto le FTE considerate ( per ogni singolo magazziniere). - TO4: non vengono segnalati gli FTE esterni degli addetti consegne interne ed esterne a fronte di un costo rispettivamente di e TO5: non vengono segnalati gli FTE esterni degli addetti consegne interne a fronte di un costo annuo di

33 COSTO ANNUO PERSONALE Sulla base dei dati trasmessi dalle aziende, il personale logistico risulta essere pari a 388 FTE, di cui 247 interno e 142 esterno per un costo complessivo annuo di È prevalente il costo del personale interno con 7,7 milioni rispetto i 5,8 milioni del personale esterno. La figura professione numericamente maggiore è il magazziniere con 283 FTE, di cui 75 appartenenti ad aziende esterne che gestiscono il servizio di magazzino. Come segnalato in precedenza, il costo annuo dei responsabili di magazzino (esterni) risulta essere elevato ( ), in quanto viene imputato il costo totale del servizio di logistica dell NO ( ). L azienda con il più alto costo del personale logistico è l TO3 ( ) con 66 FTE, seguita dall TO4 ( ). Se viene confrontato il dato dell VC (22 FTE per un costo annuo di ) con quello dell VCO (21 FTE per un costo annuo pari a ), risulta eccessiva la differenza di circa per una sola unità di personale; per questo motivo, risulta non allineato il dato fornito dall VCO. 33

34 RAPPORTO COSTO ANNUO PERSONALE Vs. RIGHE BOLLA 34

35 COSTO ANNUO PERSONALE/RIGHE BOLLA ANNO (IN+OUT) ASO 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 0,93 0,55 0,68 ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA 1,47 GIOVANNI BATTISTA 1,29 1,28 ASO CTO/M. ADELAIDE 0,39 ASO MAURIZIANO ASO OIRM S. ANNA FIG. 26 Rapporto Costo Annuo Magazzinieri/Righe Bolla ASO Piemonte 0,94 Rapporto Costo Annuo Personale/Righe bolla anno (IN+OUT) Rapporto Costo Annuo Personale ASO Regione Piemonte/Righe bolla anno ASO (IN+OUT) I grafici di FIG. 26 e 27 propongono alcuni parametri per valutare le performance logistiche delle proprie strutture. In particolare, la prima rappresentazione indica il rapporto tra costo annuo dei magazzinieri e le righe bolla in entrata ed uscita processate, mentre il secondo grafico indica il numero di righe bolla processate al minuto. L A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano non ha fornito il dato relativo alle righe bolla processate; per questo motivo, non viene considerata nei grafici elaborati. Il parametro medio calcolato per le ASO è pari a 0,94. Alcune aziende si collocano al di sotto di questo valore quali ASO AL, ASO CN e A.O.U Novara. La performance migliore risulterebbe essere quella dell ASO Umberto I Mauriziano, con un valore di 0,39 (il valore riportato nel report Grandi Ospedali del dicembre 2010 era pari a 2,128 /riga bolla. La Fig. 27 mostra il numero di righe bolla delle ASO processate al minuto. Per il calcolo di questo rapporto si è assunto che un singolo magazziniere lavori per 36,5 h/week (7h 15 minuti/die), per un totale di 46 settimane lavorative/anno. Ciò consente di affermare che le ore lavorative annue sono pari a ore, cioè minuti/anno. Si è quindi rapportato il totale delle righe bolla in entrate e in uscita fornito dalle ASR rispetto il valore totale dei minuti annui lavorabili da un singolo magazziniere. Il valore medio è pari a 0,41 righe bolla/minuto, con 3 aziende che propongono performance superiori a questo valore, con un valore eccessivamente positivo per l ASO Umberto I Mauriziano). FIG. 27 Righe Bolla processate al minuto ASO Piemonte 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 0,311 0,546 0,447 ASO AL ASO CN A.O.U. NOVARA GIOVANNI BATTISTA 0,246 0,251 ASO CTO/M. ADELAIDE 0,828 ASO MAURIZIANO RIGHE BOLLA/MINUTO (SINGOLO FTE) RIGHE BOLLA ASO REGIONE/MINUTO (SINGOLO FTE) 0,232 ASO OIRM S. ANNA 35 0,002 0,41 LUIGI GONZAGA

36 RIGHE BOLLA/MINUTO PROCESSATE ASO E Le CN2 e TO5 non hanno inserito nel questionario il numero di righe bolla in entrata e in uscita processate. Per questo motivo, il valore riportato in FIG. 28 è pari a 0. Inoltre anche le NO e VC hanno un costo di righe bolla fuori controllo in quanto hanno segnalato il numero di righe bolla medio annue processate sia in ingresso che in uscita minimo, rispettivamente di e La performance migliore è registrata dall BI (0,16 /riga bolla) seguita dall TO2 che dispone di un servizio esternalizzato dei magazzini generali (0,19 /riga bolla). Dal punto di vista dell efficienza logistica, l TO2 dimostra come l esternalizzazione del servizio permetta di raggiungere il valore maggiore di righe bolla processate al minuto (1,739). Fatta eccezione l BI, risultano essere di gran lunga inferiori le performance delle altre aziende. CN2, NO, TO5 e VC non possono essere confrontate con le altre aziende per le motivazioni citate in precedenza (FIG. 29) ,8 1,6 1,4 1,2 1,0 14,45 12,36 2,62 1,95 1,36 1,45 1,53 1,43 0,75 0,16 0,00 0,19 0,00 AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC VCO FIG. 28 Rapporto Costo Annuo Magazzinieri/Righe Bolla Piemonte 1,739 1,419 0,8 0,6 0,440 0,4 0,2 0,0 0,221 0,206 0,212 0,189 0,140 0,127 0,000 0,021 0,000 0,028 AL AT BI CN1 CN2 NO TO1 TO2 TO3 TO4 TO5 VC VCO FIG. 29 Righe Bolla processate al minuto Piemonte 36

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