ACCORDO INTEGRATIVO AZIENDALE TRA I MEDICI DI MEDICINA GENERALE



Documenti analoghi
Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS Via e per conoscenza:

CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE X

CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO X MEDICINA IN RETE INFORMAZIONI GENERALI

CARTA DEI SERVIZI. STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO MEDICINA IN RETE x

CARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO. Dr. MARCO MARI Specialista in Medicina Interna. Dr. ENA PORCELLA Specialista in Endocrinologia Dr.

Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto Masate)

CARTA DEI SERVIZI Forma Associativa di Medicina in RETE. Medici associati

Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali

CARTA DEI SERVIZI Forma Associativa di Medicina in Rete

CARTA DEI SERVIZI MEDICINA DI GRUPPO

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

CARTA DEI SERVIZI. Presentazione. Composizione della medicina in rete. Attività ambulatoriale. Visite domiciliari. Prestazioni. Personale di studio

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

Medici e Pediatri di Famiglia

Articoli dell ACN Medicina Generale sulle forme associative e le società di servizio

Medici di Famiglia Cislago Via C. Battisti 1451, Cislago Tel Fax Carta dei servizi

ASP Azienda di Servizi alla Persona Istituzioni Assistenziali Riunite di Pavia V.le Matteotti, Pavia. Carta dei Servizi

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

Ministero della Salute

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

CARTA DEI SERVIZI MEDICINA IN RETE INTRAMED-RAPALLO

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: SETTORE : POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

PROCEDURE CONSIGLIATE PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI SCIOPERO

Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta. DELIBERAZIONE 15 novembre 2010, n. 962

Modalità di Gestione nelle Cure Primarie

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL

BANDO DAL AL

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

REGOLAMENTO SULL USO DEL MEZZO PROPRIO DA PARTE DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA DI NUORO

IL MINISTRO DELLA SALUTE

Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute

ALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, ROMA

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO

BOZZA. PATTI PARASOCIALI(rev.24/10) Tra. Il Comune di.., con sede in.., in persona di, a questo atto

Piano di Zona La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL Verbale delle deliberazioni dell'anno 2013

Dalla firma tra le parti e fino all entrata in vigore del Nuovo Accordo Collettivo Nazionale.

Comune di Capannori Provincia di Lucca

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

Il Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 359 del O G G E T T O

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009)

ARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo ;

GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n.

RISOLUZIONE N.128/E QUESITO

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

Oggetto: Individuazione delle Unità Operative di Nutrizione Artificiale Domiciliare nella Regione Lazio LA GIUNTA REGIONALE

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Il miglioramento delle cure urgenti

Associazione Pediatrica in Rete IL TUO PEDIATRA.NET Carta dei servizi

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL REGIONE TRENTO (Prov.)

SERVIZIO GESTIONE PERSONALE CONVENZIONATO, CONTROLLO ISPETTIVO E DISCIPLINARE

DGR. n del

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

Per tutti i profili la prestazione lavorativa dovrà essere resa fra le 7.30 e le

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

Determina Personale Organizzazione/ del 12/12/2014

OGGETTO: Azienda USL RM/C parere positivo ai sensi dell art. 3 del Decreto Commissariale n. U0016 del 27 febbraio IL COMMISSARIO AD ACTA

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO

RACCOLTA DEGLI EMENDAMENTI D AULA. PROPOSTE DI LEGGE N <<Interventi per garantire l accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore>>

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

Regolamento 27 maggio 2008, n.14. Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti

Servizio del Personale

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

Programma Interventi Innovativi

ADI : il punto di vista del MMG tra presente e futuro

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n del 20 maggio 2015 ;

P R O T O C O L LO D I N T E S A

REGOLAMENTO DEL PART-TIME

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N /98 IN MATERIA DI MERCATI

Comune di Grado Provincia di Gorizia

CONVENZIONE TRA IL CONSORZIO PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DEL MONREGALESE E LA COMUNITA MONTANA ALTO TANARO CEBANO MONREGALESE PER LA GESTIONE

Transcript:

ACCORDO INTEGRATIVO AZIENDALE TRA I MEDICI DI MEDICINA GENERALE E LA ASL DELLA PROVINCIA DI MILANO 2 per il miglioramento delle cure primarie ed il governo clinico ANNO 2013 Premessa Il Comitato Aziendale, visto l Accordo Integrativo Regionale con i Medici di Medicina Generale contenente le Linee di Indirizzo Regionali ai sensi della DGR n. IX/4334 del 26 ottobre 2012, concorda che la Quota Complessiva Aziendale di Risorse Aggiuntive Regionali sia finalizzata prioritariamente ad assicurare la copertura economica delle seguenti attività: Riconoscimento delle forme associative attivate successivamente al 2011; Incremento dell indennità informatica; Maggiore accessibilità allo studio dei Medici di Medicina Generale; Assistenza Domiciliare. Per quanto riguarda le attività di governo clinico condivide inoltre la necessità di proseguire nell attuazione degli obiettivi strategici definiti nel 2011, in linea con le indicazioni della Regione, affinché, attraverso un approccio partecipato e d iniziativa, si possa pervenire a completare e stabilizzare la cultura ed i risultati previsti, con particolare riferimento a: sviluppo della programmazione condivisa tra ASL e medici di medicina generale relativamente all offerta di cure primarie e al ruolo dei medici di famiglia nel governo dei percorsi di prevenzione (stili di vita, rischio cardiovascolare, oncologico, ecc.), diagnosi, cura ed assistenza dei cittadini; monitoraggio dei consumi farmaceutici; adozione dei percorsi clinico assistenziali delle principali patologie croniche, in continuità assistenziale tra ospedale e territorio, quali strumenti di un percorso di appropriatezza del sistema di offerta e di presa in carico degli assistiti; conoscenza ed approfondimento dei dati epidemiologici e dei livelli di assistenza locali tramite condivisione ed integrazione delle informazioni di consumo, di processo e di esito in possesso dell ASL e dei medici di famiglia; partecipazione dei Medici di Famiglia alla pianificazione e realizzazione delle iniziative di formazione professionale continua. Riferimenti normativi ACN 29 luglio 2009 e ACN 8 luglio 2010 Piano Socio Sanitario Regionale 2010 2014 Art. 1 del D.L. 13 settembre 2012, n. 158 convertito con modificazioni, dalla legge n. 189 del 8 novembre 2012 DGR. IX/4334 del 26 ottobre 2012 Regole di Gestione del Servizio Socio Sanitario Regionale per l anno 2013 - Quota Complessiva Aziendale di Risorse Aggiuntive Regionali Popolazione assistita al 30 ottobre 2012 532.085 Quota RAR 430.989 Si concorda di suddividere tale quota come riportato nella tabella seguente: Nuove forme associative (dal 1 gennaio 2013 se attivate al 30/06/2012; dal 1 aprile 2013, se attivate entro il 31/12/2012) 167.273,00

Regione Lombardia ASL Milano 2 personale di studio (dal 1 gennaio 2013 se attivato al 30/06/2012; dal 1 giugno 2013, se attivato entro il 31/12/2012) Personale di studio attivato al 30/06/2012 (quota relativa all ultimo trimestre 2012) 151.503,00 19.489,00 Incremento indennità informatica(*) (n. 362 medici per 18 euro/mese) 78.192,00 ADI - integrazione RAR ( 1,76 a prestazione) 14.532,00 (*) la previsione di cui all art. 59 comma B.11 dell Accordo Collettivo Nazionale è assolta, nel suo complesso, dai medici che utilizzeranno il SISS per almeno il 70% delle prescrizioni complessive, come rilevabile dal cruscotto siss. Considerato che la quota RAR è stata calcolata tenendo conto della popolazione assistita al 31/10/2012 e non, come previsto dall AIR al 30/11/2012, qualora l assegnazione regionale risultasse superiore alla stima o le elaborazioni contabili da parte della società Lombardia Informatica portassero ad una spesa inferiore a quella stimata per i singoli istituti contrattuali oggetto di riconoscimento, si conviene di utilizzare l eventuale avanzo per incrementare la quota relativa all indennità informatica fino a 20 euro. A completamento delle iniziative volte a migliorare l accessibilità allo studio dei Medici di Medicina Generale, si concordano le linee guida per la presa in carico e gestione della domanda di assistenza primaria e di un protocollo operativo per le forme associative miste. (Vedi allegati) - Governo Clinico: Si concorda di suddividere le risorse previste dal comma 15, lett. B) art. 59 dell ACN 2009 del 29/7/2009 ( 3,08 x assistito pari a 1638821,80) come dettagliato di seguito: A) presa in carico del pz cronico: 70% B) iniziative di prevenzione: 30% Obiettivi, indicatori, modalità di misurazione, remunerazione e risorse sono contenuti nei prospetti sotto riportati. Le risorse eventualmente non distribuite per il mancato raggiungimento degli obiettivi saranno utilizzate per progetti aziendali concordati in sede di Comitato Aziendale. Il presente Accordo ha durata fino al 31 dicembre 2013, fatta salva la facoltà di revisione entro il mese di luglio 2013, in relazione a eventuali nuove determinazioni regionali, e in relazione all effettiva entità del fondo per quota RAR trasferito. ASL Milano 2 SNAMI FIMMG Intesa Sindacale SMI dr A. G. Mobilia dr G. Canto dr R. Contini dr M. Martini dr P. Bozzolo Melegnano, 20 dicembre 2012 2

ACCORDO PER L ANNO 2012 tra ASL Milano 2 e i MMG Descrizione obiettivi ed indicatori Ambito Obiettivi Indicatori di processo Quota del budget Remunerazione Presa in carico del 35 % paziente cronico Iniziative di prevenzione Sviluppo dei processi di implementazione dei PDT condivisi e sperimentati negli scorsi anni, a livello di pratica clinica sul singolo paziente e nella medicina di famiglia e in particolare il PDT del pz affetto da BPCO Impegno in interventi di disassuefazione al fumo aumentare aderenza allo screening colon retto; PDT NAD Partecipazione alle iniziative di formazione (in plenaria e in gruppi distrettuali) sul tema: trattamento della cronicità, valutazione dati BDA ai fini della pratica clinica, ritorni informativi. Registrazione sulla scheda sanitaria elettronica dello stato di fumatore e quantificare la durata e l entità dell abitudine al fumo (pack year) Invito personalizzato da parte del medico di famiglia ai pazienti che non rispondono all'invito e segnalati dalla ASL; controlli domiciliari ai pazienti in nutrizione entrale,da più di tre mesi, segnalati dalla ASL 35% 30% 50% di acconto a titolo di adesione dopo la sottoscrizione dell impegno alla partecipazione alle attività, così come definite dalla intesa aziendale 50% alla verifica degli indicatori individuali In caso di non raggiungimento dell obiettivo, o raggiungimento parziale, sarà recuperata la quota corrispondente, in funzione delle percentuali di fianco riportate. La partecipazione al progetto CReG assolve gli obblighi delle progettualità relative al governo clinico descritte in questa tabella. Gli eventuali residui del fondo governo clinico saranno destinati a progettualità concordate, quali la campagna antiinfluenzale e la diagnostica ambulatoriale nello studio del mmg. Si chiarisce che l'impegno all apertura dello studio nel giorno prefestivo qualora questo preceda più di un giorno di festività, come previsto dall'accordo regionale, è assolta anche dall apertura mattutina. Il giorno di Sant Ambrogio, se non ricade nella fattispecie precedente, gli ambulatori possono restare chiusi, ma non deve considerarsi festivo. 3

Premessa PROTOCOLLO RELATIVO ALLE FORME ASSOCIATIVE MISTE GRUPPO/RETE In considerazione - della carenza di indicazioni specifiche derivanti dagli Accordi nazionali e regionali - della sempre maggiore diffusione di tale tipologia di associazionismo fermo restando quanto previsto dall ACN in vigore e dall AIR del 2001 in materia di forme associative dell assistenza primaria, si ritiene utile definire un protocollo operativo che risponda a criteri di omogeneità e oggettività nell applicazione delle norme convenzionali e permetta al Comitato Aziendale di valutare in maniera più agevole le richieste che dovessero pervenire. Riferimenti normativi specifici a) Nota regionale del 15/3/2005 prot. H1.2005.0014140 avente ad oggetto Forme associative miste ( riferimento accordi regionali 2001,2002-2003) nella quale vengono esplicitate le considerazioni che qui si riportano: 1) la forma associativa mista nasce dall esigenza di migliorare la qualità del servizio offerto al cittadino in presenza di situazioni dove non sia sempre possibile in modo compiuto quanto previsto dal comma 6 art. 40 D.P.R. 270/00;quindi la forma associativa mista deve: - rispettare complessivamente il numero minimo previsto da qualsiasi tipologia associativa di cui all art. 40 (tre medici ) - assicurare in ogni caso un miglioramento qualitativo del servizio offerto. b) Accordo Regionale medicina generale 2007, punto 2.2 secondo capoverso Quanto a suo tempo comunicato (marzo 2005) rispetto alle forme associative miste nei termini previsti anche dal precedente accordo regionale rimane tuttora in vigore. Nello specifico si richiama l attenzione sul ruolo del comitato aziendale, sul fatto che i requisiti generali sono riferiti alla forma associativa nel suo complesso; inoltre la divisione all interno della forma associativa mista e il generarsi di due forme differenti e distinte non costituisce motivo di blocco delle predette ricostituzioni a condizione che vengano mantenuti da ciascuna forma i requisiti minimi previsti Modalità organizzative numero componenti fatte salve le forme associative miste già autorizzate, si ritiene più consono allo spirito della medicina di gruppo che il numero minimo dei componenti dello stesso sia di 3 medici mentre risulta indifferente quello dei componenti la rete (anche 1 solo medico). Ciò in apparente contrasto con quanto precisato nella citata nota regionale del 2005 sopra richiamata, nella quale si sostiene che il requisito numerico dei componenti debba essere assicurato complessivamente e non da ciascuna forma singolarmente, mentre i requisiti minimi previsti per ciascuna forma devono essere mantenuti in caso di separazione dei componenti la forma associativa mista in cui ciascuna delle due parti da origine ad una singola forma associativa: medicina in rete da una parte e medicina di gruppo dall altra.

Regione Lombardia ASL Milano 2 orari per i medici in gruppo il requisito minimo è l apertura degli studi nella sede unica per cinque giorni la settimana per un arco di almeno 6 ore giornaliere distribuite equamente tra mattina e pomeriggio e per un numero di ore non inferiore a quanto previsto, per ciascun medico, dalla Convenzione ( 5 ore settimanali fino a 500 assistiti - 10 ore settimanali da 500 a 1.000-15 ore settimanali da 1.000 a 1.500 assistiti). Le fasce orarie, che non possono essere inferiori a due ore, si intendono fissate, per la mattutina, dalle otto alle tredici e, per la pomeridiana, dalle tredici alle diciannove. per i medici in rete, oltre alla presenza in studio per un numero di ore non inferiore a quanto previsto dalla convenzione (v. sopra), il requisito è la chiusura pomeridiana di uno degli studi non prima delle ore 19. Nel caso in cui l orario di apertura dei medici in gruppo preveda una chiusura alle 19, per quella giornata i medici in rete ne sono esonerati. Gli assistiti dei medici in rete possono usufruire dell assistenza dei medici in gruppo qualora l orario di apertura dello studio del curante per quella giornata sia inferiore alle 6 ore Gli orari devono essere esposti in tutti gli studi medici; ogni variazione deve essere tempestivamente comunicata agli utenti e all azienda. personale di studio Le ore minime di attività del personale di studio vengono fissate in funzione del numero dei componenti la forma associativa che ne usufruiscono ( anche in maniera parziale); di seguito si riportano gli standard organizzativi fissati dalla regione relativi presenza del collaboratore di studio e del personale infermieristico COLLABORATORE DI STUDIO - n. 8 settimanali ore per il medico singolo - n. 20 ore settimanali per la medicina in forma associata nel caso di 3 medici - n. 25 ore settimanali in caso di 5 medici - per ogni medico oltre i 5 dovrà essere garantita una ulteriore disponibilità di 6 ore settimanali PERSONALE INFERMIERISTICO Presenza per un numero di ore pari al 50% di quelle previste per il collaboratore di studio. partecipazione a progetti regionali l adesione ai progetti regionali previsti dal vigente AIR rende necessario ridefinire gli standard organizzativi sopra descritti. 5

Regione Lombardia ASL Milano 2 Linee guida per la gestione della domanda di assistenza primaria Il Medico di Medicina Generale ed il Pediatra di Libera Scelta hanno il compito di seguire ed assistere i cittadini in carico per tutti gli aspetti che riguardano la tutela della salute, tramite interventi di tipo preventivo, di diagnosi, di cura, di riabilitazione e di educazione sanitaria. Il medico, secondo quanto ritiene opportuno per espletare tali compiti, può richiedere esami ed indagini specialistiche, può proporre il ricovero, prescrivere farmaci e certificare particolari condizioni. I Medici di Medicina Generale svolgono la loro attività, ambulatoriale e domiciliare, nonché tutti gli altri compiti previsti, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Fuori da questa fascia oraria: dalle ore 20.00 alle ore 8.00 di tutti i giorni della settimana dalle ore 8.00 alle ore 20.00 del sabato e dei giorni festivi e prefestivi È attivo il Servizio di Continuità Assistenziale cui si accede telefonando alla Centrale di Coordinamento al numero semi-verde 848 800 804. Le visite ambulatoriali (fatti salvi i casi d urgenza) sono erogate di norma attraverso un sistema di prenotazione. Tali visite ambulatoriali sono effettuate presso lo studio del medico secondo gli orari e le modalità esposte al pubblico e riportate nella Carta dei Servizi. Anche la gestione degli appuntamenti si configura nell attività di presa in carico, tipica della medicina di famiglia, per cui fatte salve le attività programmate e di follow up del paziente cronico, non si devono creare liste di attesa superiori a tre giorni, in relazione comunque alla tipologia della richiesta. Nel caso di medici associati la somma delle ore d'apertura giornaliera degli studi deve essere di almeno 6 ore ed almeno uno studio deve rimanere aperto fino alle ore 19, come da regolamento in vigore. La visita domiciliare viene effettuata quando, per le caratteristiche della situazione clinica in atto, il medico stabilisca la non trasportabilità dell'assistito in studio. Il medico di Medicina Generale valuta la congruità della richiesta di visita domiciliare o al momento della richiesta o all atto della stessa. La visita domiciliare viene eseguita di norma entro il corso della stessa giornata, se la richiesta al medico è pervenuta entro le ore dieci; se invece la richiesta perviene dopo le ore dieci, la visita sarà effettuata entro le ore dodici del giorno successivo. Le richieste di visite domiciliari recepite dal medico curante come urgenti sono effettuate nel tempo più rapido possibile. 6