IL NORD EST E L APERTURA INTERNAZIONALE DELLE REGIONI Treviso, 29 marzo 2012
L internazionalizzazione delle regioni italiane: Focus Nord Est / Mezzogiorno Massimo Deandreis Direttore Generale SRM Treviso, 29 marzo 2012
Agenda L Apertura Internazionale delle macro aree Alcuni aspetti economici Alcuni aspetti sociali Alcuni aspetti infrastrutturali Problemi condivisi, interdipendenze e vocazioni territoriali 2
Nell «Apertura Internazionale» le distanze tra le macro aree sono ancora ampie... Super Indice di Internazionalizzazione regionale Peso relativo Fonte: Intesa Sanpaolo-SRM il Mezzogiorno resta ancora distante dalla media italiana e dai picchi massimi toccati dalle aree del Nord del Paese. 3
... ma si evidenzia un processo di convergenza Super Indice di Internazionalizzazione regionale Var.% tra il 2006 e il 2010 Fonte: Intesa Sanpaolo-SRM L aggregato più dinamico risulta essere il Mezzogiorno (+15,5%), che rafforza il suo grado di internazionalizzazione seguito dalle regioni del Centro Italia. 4
L Internazionalizzazione economica: gli ultimi dati sull export confermano le forze in campo... Distribuzione Export 2011 per macro aree Mezzogiorno Centro 9% 16% Nord Ovest 42% Il Nord Est è al 2 posto in Italia per l incidenza delle esportazioni (33%) dopo il Nord Ovest (42%). Il Mezzogiorno è quasi al 10% Nord Est 33% Dinamica dell Export nel 2011 rispetto al 2010 Nel 2011, tutte le macroaree italiane hanno registrato una crescita nelle esportazioni. In particolare il Nord Est (come il Nord Ovest) è cresciuto dell 11%, il Mezzogiorno del 9% 5
... il Mezzogiorno tiene il passo sui mercati emergenti e conferma la sua vocazione «mediterranea» Il Nord Est, è l area più aperta verso i paesi emergenti (40,4% contro il 37,9% in Italia). Anche il Mezzogiorno si allinea al comportamento delle altre aree esportando nei nuovi mercati il 32% circa del totale. Il Sud, inoltre, ha una maggiore vocazione verso i paesi mediterranei (8,2% contro il 6,8% Italia) 45 40 35 30 25 Export 2011 peso nuovi mercati sul totale 38,0 40,4 35,4 32,1 Export 2011 -Peso Mediterraneo sul totale Mezzogiorno 8,2% 20 15 10 5 0 Nord-Ovest Nord-Est Centro Mezzogiorno Nord Ovest 7,4% Nord Est 6,4% Centro 5,3% 6
Aspetti sociali: la forza del Nord Est è nell attrattività degli studenti e dei lavoratori... I giovani studenti ed i lavoratori stranieri si concentrano laddove l offerta formativa, le possibilità di lavoro e i servizi offerti sono migliori: il Nord Est risulta, in questi campi, tra le aree più avanzate in Italia. Studenti - peso su totale Mezzogiorno 0,8% Nord Ovest 5,1% Nord Est 5,1% Centro 4,2% Lavoratori assicurati nati all'estero - Peso su occupati Mezzogiorno 6,6% Nord Ovest 11,7% Nord Est 14,7% Centro 12,0% 7
... ma soprattutto è il Turismo un settore di punta: il Nord Est è la meta preferita dei turisti stranieri in Italia Nel 2010 il Nord Est ha registrato arrivi di turisti stranieri per 16,7 milioni di unità, pari al 38% degli arrivi nazionali. (Il Mezzogiorno, invece, ha registrato 4,9 milioni di arrivi pari all 11% dell Italia). Il Veneto si è confermato anche nel 2010 la prima regione italiana per numerosità di arrivi stranieri grazie alla presenza di importanti località marine, montane e lacuali e alla presenza di Venezia, la seconda città italiana per arrivi di turisti stranieri dopo la capitale. Distribuzione % degli arrivi turisti stranieri Arrivi turisti stranieri-peso su totale Sud 28,0% Nord Ovest 41,5% Nord Est 48,6% Centro 52,1% 8
Un confronto tra regioni europee sul turismo internazionale Per presenze internazionali, le regioni del Nord Est si confrontano con le regioni spagnole e svizzere. Il Mezzogiorno, in posizione più arretrata, con quelle francesi e inglesi. Best Performance Ue: Croazia: 87,9 Best performance Italia: Lazio: 73,1 9
Il Turismo è un moltiplicatore di ricchezza: per ogni presenza turistica in più... in Veneto si attivano 79 euro di Pil, in Campania 74, contro una media italiana di 63 euro. Il plus di queste due regioni è legato al forte attrattore «nuova TAC»... Potrebbero fare di più!... infatti quando il turismo è monotematico (es. balneare) i valori generati sono inferiori tanto al Nord quanto al Sud. Liguria: 57,0 Sardegna: 34,7 10
Aspetti infrastrutturali: Il Nord Est è un importante via d accesso nelle tratte aeree internazionali.... Nel 2011 nel Nord Est il peso dei voli stranieri sul totale (67,4%) è la più alta in Italia. Il Mezzogiorno è più distante (24,3%). Complessivamente, nel Nord Est si contano oltre 145.000 voli internazionali (145.322) dopo il Centro (277.193 ruolo di Fiumicino) ed il Nord Ovest (267.082 ruolo Malpensa). 11
... il Sud è un importante hub portuale per le merci internazionali... I porti del Mezzogiorno intermediano circa la metà del traffico marittimo (250 milioni di tonnellate). Il Sud è l aggregato che mostra la più alta movimentazione di merci internazionali (145 milioni di tonnellate); segue il Nord Est (82,7 milioni). Il Nord Est evidenzia il miglior tasso di internazionalizzazione delle merci portuali (81%) 12
... ma nel confronto internazionale c è ancora da recuperare... 13
... cresce il transito dei container nel Mediterraneo ma il sistema Paese perde quote di mercato Quote di mercato negli hub del Mediterraneo. Confronto 2005-2010 2010 Valencia 21% Malta 11% 8% 16% 4% Cagliari Pireo Tanger Med 3% 2% 10% 9% 0% 2005 20% 7% 21% Damietta 5% 5% Taranto Algeciras 3% 14% Gioia Tauro 14% 10% Port Said 17% Cresce il transito dei container nel Mediterraneo (+42%) Aumentano le quote di mercato dei nostri competitors, in particolare Port Said e Tanger Med. 14
Un confronto europeo tra i sistemi regionali... 500.000,00 GDP at current market prices 450.000,00 400.000,00 350.000,00 300.000,00 250.000,00 200.000,00 150.000,00 100.000,00 50.000,00 - il Mezzogiorno ed il Nord Est superano in termini di Pil (in valore assoluto) la Polonia e del Belgio...... e sono di poco inferiori a quello della regione della Baviera o di un paese grande come la Turchia 15
Imprese:... nel Nord come nel Sud si manifestano le stesse esigenze... Produttività calante: Limitandosi anche solo agli ultimi 5 anni la produttività totale (il Pil pro capite) in Italia è calata del 5,6%, nel Nord Est del 6% e nel Mezzogiorno del 4,4% (pur partendo ovviamente da livelli diversi di Pil e considerando i fenomeni demografici) Dimensione: L 83,8% degli imprenditori del Nord Est reputa la piccola dimensione un punto di debolezza del sistema produttivo. In particolare nel Nord Est le imprese piccole (1-49 addetti) rappresentano il 99,3% del totale. Situazione analoga nel Mezzogiorno (99,7%) Infrastrutture: sono poche le imprese del Nord Est (34,5%) e del Mezzogiorno (45%) che valutano adeguato il sistema infrastrutturale a servizio delle imprese Burocrazia: è basso il numero delle imprese del Nord Est (30,6%) e del Mezzogiorno (44,6%) che considerano soddisfacente il sistema burocratico.......... 16
Problemi condivisi: per le imprese del Nord e del Sud...... quindi sono molto più numerosi i «problemi comuni» di quante siano le differenze. Bassa Produttività Dimensione Media Sotto capitalizzazione Mercato del Lavoro Scarsi investimenti in R&S Carenze infrastrutturali Burocrazia e iper normazione Peso Fiscale......... TUTTI PROBLEMI NAZIONALI 17
L interdipendenza Nord Sud: è molto più forte di quanto appaia 1. una fetta del PIL è contabilizzato nei bilanci delle sedi legali, con un effetto distorsivo dal punto di vista della congruenza delle statistiche regionali sul PIL. 2. esiste una documentata e forte interconnessione tra l economia del Centro- Nord e quella del Sud, che rende queste due parti del Paese largamente dipendenti l una dall altra più di quanto non avvenga, come sistema Paese, verso qualunque altro partner dell Unione europea. 3. In termini di flussi di beni e di servizi all interno del Paese, il Mezzogiorno è un importatore netto nei confronti di tutte le aree del Centro Nord (importa infatti dall esterno circa il 24% del proprio PIL - per un valore di 88 miliardi) 4. Recenti studi evidenziano che 100 euro spesi nel Mezzogiorno determinano una domanda aggiuntiva per le imprese del Centro Nord pari a 40 euro e che uno shock sul Pil del Mezzogiorno ha un effetto più marcato sul Pil del Centro Nord di quanto non avvenga nel caso opposto. 18
... e questi «legami» Nord-Sud generano comunque un sistema Paese con ancora dei punti di forza con oltre 4 milioni di imprese, «fornisce» il 20% delle imprese europee e mostra una densità di 74 imprese ogni 1000 abitanti, elevata rispetto alla media europea di 39,9. Siamo il secondo paese manifatturiero in Europa in termini di Pil (14,1% del totale europeo, prima la Germania con il 26%. Siamo terzi nel totale export manifatturiero dopo Germania e Francia. Siamo ancora tra i paesi europei con la maggiore propensione al risparmio anche se in calo nell ultimo decennio (sceso dal 15% di fine 2000 all 11,6% di fine 2011). Negli ultimi dieci anni è il Paese che ha evidenziato il miglior livello di avanzo primario rispetto al Pil, di tutti i Paesi economicamente avanzati (il 4% in media). L indebitamento Privato italiano è pari a poco più del 40% del Pil mentre in Germania è del 62% in UK oltre il 100%. 19
Cosa fare?... ritrovare un Progetto Paese che valorizzi le vocazioni macro regionali Valorizzare le vocazioni territoriali (in tutte le macro regioni italiane), rafforzando l integrazione tra Nord e Sud del Paese e fornendo ad ogni sua macro-area un valore strategico definito, chiaro e condiviso. Ogni macroregione deve poter valorizzare le proprie potenzialità ed i propri vantaggi competitivi, in un quadro unitario di politica, interessi e vision di lungo periodo. 20
Quali vocazioni per rilanciare lo sviluppo delle macro regioni. Nord Est La direttrice verso Est (Europa / Balcani), naturale vocazione geografica; effettive potenzialità e forza penetrativa. Reti d impresa oltre e con i distretti. Rafforzare le competenze tecniche, modernizzare la vocazione industriale: crescita dimensionale, nuovi mercati, innovazione, investimenti esteri. Mezzogiorno La direttrice verso Sud (Mediterraneo), naturale vocazione geografica; grandi potenzialità. Non abbandonare il settore Manifatturiero: il «saper fare» e le forze produttive industriali del Mezzogiorno sono ancora forti, vitali e foriere di innovazione. crescita dimensionale, nuovi mercati, ancora forti, vitali e foriere di innovazione. Rafforzare le potenzialità nella intermodalità e nella portualità. Ruolo attivatore del Turismo accrescere la forza competitiva a livello internazionale, migliorare le potenzialità di attivazione della ricchezza sul territorio (destagionalizzare miglior mix di offerta sinergie settoriali) Rafforzare le potenzialità nella portualità e nella logistica integrata. Sviluppo delle energie alternative miniera di risorse naturali; potenzialità innovativa e tecnologica. Esaltare le sinergie Turismo Agroindustria Cultura 21