La sicurezza su lavoro: prevenzione e protezione La gestione delle emergenze 0
Presentazione La gestione delle emergenze costituisce un aspetto di grande rilievo nell ambito delle misure per la prevenzione e la protezione della salute e della sicurezza del lavoratore. Quali sono i principali obblighi in materia? Che tipo di misure preventive sono previste? Quali informazioni deve ricevere il lavoratore per poter affrontare nel modo migliore eventuali situazioni di pericolo? In questa lezione, analizzeremo la gestione delle emergenze, fornendo una descrizione delle disposizioni generali previste dal Testo Unico, e analizzando, nello specifico, le attività di primo soccorso e prevenzione incendi. 1
Pericolo incendio Prima di illustrare le direttive previste per la gestione delle emergenze, soffermiamoci sul seguente episodio. Sono circa le 19 e, in un azienda di servizi Web, sono rimasti soltanto tre dipendenti intenti a concludere le ultime cose. All improvviso dalla stanza accanto inizia a uscire del fumo denso e scuro. Giuseppe riesce a mantenere la calma e corre a prendere l unico estintore presente nell ufficio, ma si accorge che è completamente vuoto. Alessandra è molto spaventata: non sa che fare e resta immobile seduta alla sua scrivania. Vito, invece, preso dal panico si alza e esce di corsa dalla stanza. I tre dipendenti sembrano non essere in grado di gestire adeguatamente la situazione di pericolo, mettendo in questo modo seriamente a repentaglio la propria incolumità. Come bisognerebbe comportarsi in una situazione del genere, ma soprattutto, quali misure preventive avrebbe dovuto adottare il datore di lavoro? 2
L analisi delle emergenze L analisi delle emergenze rappresenta una componente essenziale della valutazione dei rischi, perché l emergenza costituisce un evento che può verificarsi a prescindere dal tipo di attività dell impresa. Anche per le emergenze, l entità delle misure di prevenzione che il datore di lavoro deve adottare è una conseguenza dei risultati della valutazione dei rischi: è evidente ad esempio che, tanto più in un azienda si svolgono lavorazioni che espongono a rischi di incendio, tanto più rilevanti dovranno essere le misure per prevenire lo sviluppo di un incendio e per limitare al minimo le possibili conseguenze. 3
Disposizioni generali L art. 43 del Testo Unico descrive le disposizioni generali che il datore di lavoro deve rispettare, per assicurare che le eventuali situazioni di emergenza vengano affrontate in modo adeguato e tempestivo. Il datore di lavoro, in particolare, è tenuto a designare alcuni lavoratori, quali incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell emergenza. Deve anche assicurare a questi lavoratori un adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico, mettendo inoltre a loro disposizione attrezzature adeguate, tenuto conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell azienda. In particolare, deve garantire la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al livello di rischio presenti sul luogo di lavoro. Il datore di lavoro deve quindi elaborare un piano di emergenza nel quale siano previsti i possibili casi di pericolo e le relative procedure da seguire. Tale piano dovrà essere portato a conoscenza di tutti i lavoratori per consentire loro di adottare comportamenti corretti, in un eventuale situazione di emergenza. Le istruzioni da fornire Le istruzioni che il datore di lavoro deve fornire riguardano le: misure predisposte e i comportamenti da adottare; informazioni sulle procedure previste per mettersi al sicuro e abbandonare il luogo di lavoro. 4
Mettiti alla prova! Quale tra i seguenti rappresenta un diritto dei lavoratori in materia di gestione delle emergenze? a) Ricevere le istruzioni necessarie per adottare il comportamento adatto alla singola emergenza b) Designare i rappresentanti incaricati della gestione delle emergenze c) Ricevere gratuitamente cure mediche per lesioni causate dall emergenza d) Rifiutare la designazione quale lavoratore incaricato della gestione delle emergenze. Risposta esatta: a Feedback Infatti, i lavoratori, per poter gestire le emergenze in modo adeguato, devono ricevere dal datore di lavoro le istruzioni necessarie per essere in grado di adottare il comportamento corretto ed evitare così le conseguenze di un pericolo grave o immediato. 5
Il primo soccorso Tra i compiti del datore di lavoro in materia di gestione delle emergenze, una delle attività più importanti è la pianificazione di provvedimenti relativi al primo soccorso e all assistenza medica di emergenza. Il decreto ministeriale 388 del 15 luglio 2003 stabilisce le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso e la formazione dei lavoratori incaricati. Questo decreto classifica le aziende in tre gruppi, in relazione al tipo di attività svolta, al numero dei lavoratori e ai fattori di rischio. Nel Gruppo A rientrano le aziende "a rischio di incidente rilevante" ed altre aziende le cui attività espongono i lavoratori a significativi rischi di infortunio; nel Gruppo B rientrano le aziende con 3 o più lavoratori che non rientrano nel Gruppo A;infine, nel Gruppo C rientrano le aziende con meno di 3 lavoratori che non rientrano nel Gruppo A. 6
La classificazione delle aziende In relazione alla classificazione delle aziende in base al tipo di attività, numero dei lavoratori e fattori di rischio, gli obblighi del datore di lavoro variano sia per quanto riguarda le misure da predisporre, sia in materia di formazione dei lavoratori incaricati del primo soccorso aziendale. Per quanto concerne le misure preventive, per i gruppi A e B, il datore di lavoro deve predisporre una cassetta di pronto soccorso, collocata in un luogo facilmente accessibile e individuabile. Per il gruppo C è invece sufficiente che sia messo a disposizione un pacchetto di medicazione. Per quanto riguarda la formazione dei lavoratori incaricati del primo soccorso, il datore di lavoro deve assicurare ad essi la fruizione di corsi la cui durata varia a seconda del tipo di azienda: per le aziende del Gruppo A la durata è di 16 ore, mentre per quelle appartenenti ai Gruppi B e C è di 12 ore. Il decreto prevede inoltre che la formazione dei lavoratori designati venga ripetuta con cadenza triennale, almeno per quanto riguarda i corsi sulle pratiche di intervento. La cassetta di pronto soccorso e il pacchetto medicazione Gli allegati 1 e 2 del decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 riportano l elenco dei materiali che devono essere presenti nella cassetta di pronto soccorso e nel pacchetto di medicazione. In ogni caso, il medico competente può prescrivere eventuali integrazioni della dotazione della cassetta di pronto soccorso e del pacchetto di medicazione, in relazione ai rischi presenti sul luogo di lavoro. Tra i compiti dei lavoratori incaricati del primo soccorso, rientra anche quello di verificare periodicamente il contenuto della cassetta di pronto soccorso o del pacchetto di medicazione. 7
La prevenzione incendi La prevenzione incendi è una funzione di interesse pubblico. Per questo, le sue attività sono regolamentate da una complessa normativa, affidata alla competenza del Ministero dell Interno, che vi provvede mediante il Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il D.Lgs. 81/2008 fornisce su questa materia le disposizioni di carattere generale ed anticipa l emanazione di una serie di decreti per individuare, tra l altro, idonee misure di prevenzione, criteri per la gestione delle emergenze, requisiti e formazione del personale incaricato. Esistono comunque altre norme che il datore di lavoro deve rispettare nell ottica della prevenzione incendi e della lotta antincendio. Si tratta del Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998 che detta i criteri generali di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro e di una serie di regole tecniche di prevenzione incendi, applicabili a singole realtà e tipologie di attività. Va infine tenuto presente il decreto legislativo n.139 del 2006, che ha introdotto un riassetto organizzativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, prevedendo anche compiti di consulenza e supporto alle aziende in materia di prevenzione incendi e formazione dei lavoratori. 8
La prevenzione incendi: ulteriori specificazioni Il decreto legislativo n. 139 del 2006 ribadisce anche i compiti di vigilanza spettanti al Corpo dei VVF sul rispetto delle norme di prevenzione incendi e quelli relativi al rilascio dei Certificati di Prevenzione Incendi. Va però sottolineato che ad oggi è il decreto ministeriale del 10 marzo 1998 il testo fondamentale al quale il datore di lavoro deve attenersi, come guida alla valutazione dei rischi di incendio ed alle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo quei rischi 9
Un pericolo scampato Torniamo al nostro caso iniziale e supponiamo che, questa volta, il datore di lavoro abbia provveduto ad attuare correttamente tutte le misure e i provvedimenti richiesti dalla normativa. Cosa succederebbe in questo caso? Alla vista del fumo i tre dipendenti non si fanno cogliere impreparati: Giuseppe prende l estintore più vicino e lo utilizza per spegnere il piccolo fuoco proveniente da un cestino dei rifiuti. Vito si accorge che la sua collega è spaventata ma sa che in questi casi la prima cosa da fare è allontanarsi dall edificio. Con pazienza, cerca di tranquillizzare Alessandra e insieme si dirigono verso l uscita di emergenza seguendo la segnaletica. 10
Riepilogo della lezione In questa lezione, abbiamo illustrato l attività di gestione delle emergenze prevista dal Testo Unico, come strumento di prevenzione e di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dopo aver illustrato le disposizioni generali previste dall Art. 43 del Testo Unico, abbiamo approfondito gli obblighi del datore di lavoro. Abbiamo quindi preso in esame gli aspetti legati ai criteri che devono essere applicati nella gestione delle emergenze e la formazione destinata ai lavoratori, in particolare a quelli incaricati della prevenzione incendi e del primo soccorso. Infine, ci siamo soffermati sui due aspetti che vanno affrontati nell organizzazione della gestione emergenze, ovvero il primo soccorso e la prevenzione incendi. 11