DALLE TARIFFE AI PARAMETRI

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LA DETERMINAZIONE DEI COMPENSI DOPO L ABROGAZIONE DELLE TARIFFE DAL DECRETO LEGGE 24 GENNAIO 2012 N 1 AL DECRETO MINISTERIALE 31 OTTOBRE 2013 N 143 MICHELE LAPENNA Consigliere Tesoriere Referente Servizi Ingegneria CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI DALLE TARIFFE AI PARAMETRI LA LEGGE 183/2011 Nella parte finale della precedente legislatura il progetto di riforma giunge a compimento con la Legge 183/2011 del 12/11/2011 che stabilisce la delegificazione degli Ordinamenti Professionali affidando la delega al governo mediante l emanazione di un DPR di Regolamentazione nel rispetto dei principi contenuti nel decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148 Ing. Michele LAPENNA 2 1

DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DPR 137/2012 DEL 7/08/2012 La regolamentazione prevista dalla legge 183/2011 viene finalmente attuata con il DPR 137/2012 recante Regolamento di riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell articolo 3, comma 5, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148 è in vigore dal 15 Agosto 2012 Ing. Michele LAPENNA 3 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO LEGGE MONTI 1/2012 L art. 9 del DL n. 1/2012 del 24/01/2012 (convertito nella L. 27/2012 del 24/03/2012) ha abrogato le tariffe professionali prevedendo, nei casi di liquidazione giudiziaria dei compensi professionali, il ricorso a Parametri legalmente predeterminati per il tramite della emanazione di un DM del Ministero della Giustizia. Provvedimento illogico e demagogico per effetto della abrogazione della inderogabilità dei minimi avvenuta con il cosiddetto decreto Bersani. Ing. Michele LAPENNA 4 2

DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO LEGGE MONTI 1/2012 L art.9 ha anche previsto che, in sostituzione delle «abrogate» tariffe, i compensi professionali devono essere pattuiti fra le parti tenendo conto del criterio della adeguatezza all importanza dell opera, nonché specificando, per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di oneri e contributi Ing. Michele LAPENNA 5 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO LEGGE MONTI 1/2012 L art.9 ha determinato il problema della determinazione, da parte delle stazioni appaltanti, della base d asta nelle procedure di aggiudicazione degli incarichi di progettazione e/o tecnici (Dlgs. 163/2006). Con l abrogazione dell art. 14 della legge 143/49 veniva a mancare anche un riferimento per la classificazione degli stessi servizi di ingegneria ed architettura. Ing. Michele LAPENNA 6 3

DALLE TARIFFE AI PARAMETRI LA DELIBERAZIONE 49/2012 DELL AVCP Per ovviare a tale problema, l Autorità per la vigilanza dei contratti pubblici (Del. n.49/2012) ha proposto alle stazioni appaltanti di determinare l importo a base d asta, attraverso il «computo metrico estimativo della progettazione» legato ai costi storici di progettazione della stessa amministrazione o di amministrazioni simili. La stessa deliberazione conteneva una classificazione dei servizi che si prestava ad una interpretazione restrittiva determinando una restrizione del mercato. Ing. Michele LAPENNA 7 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI LA DELIBERAZIONE 49/2012 DELL AVCP La determinazione degli importi a base d asta attraverso il «computo metrico» è risultata una soluzione particolarmente inefficace per la maggior parte delle stazioni appaltanti che si sono trovate in una situazione di assoluta indeterminatezza ( ) in tema di affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria. Ing. Michele LAPENNA 8 4

DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO SVILUPPO 2012 Il legislatore è intervenuto a sanare tale criticità con l art.5 del DL 83 del 22 giugno 2012 (convertito L. 134 del 7 agosto 2012) che modifica il c.2, art. 9 DL 1/2012 introducendo parametri di riferimento anche per determinare la base d asta per gli incarichi pubblici di progettazione e/o tecnici. Ing. Michele LAPENNA 9 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO SVILUPPO 2012 Con le modifiche apportate dall art. 5 del DL 83 il comma 2 dell art. 9 del DL 1/2012 diventa: ( ). Ai fini della determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura e all'ingegneria ( ) si applicano i parametri individuati con il decreto del Ministero della Giustizia da emanarsi di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; con il medesimo decreto sono altresì definite le classificazioni delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi. I parametri individuati non possono condurre alla determinazione di un importo a base di gara superiore a quello derivante dall'applicazione delle tariffe professionali vigenti prima dell'entrata in vigore del presente decreto. Ing. Michele LAPENNA 10 5

DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO SVILUPPO 2012 L art.5 del DL 83 prevedeva un regime transitorio, durato fino all approvazione del DM di cui al comma 2 dell art. 9 del DL 1/2012, e quindi sino al 20 dicembre 2013, durante il quale si possono applicare le tariffe professionali e le classificazioni vigenti prima dell entrata in vigore del DL 1/2012 (DM 04/04/2001 e le classificazioni di cui all art. 14 L. n. 143/1949) sempre ai soli fini, rispettivamente, della determinazione del corrispettivo da porre a base di gara per l'affidamento dei contratti pubblici di servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria e dell'individuazione delle prestazioni professionali. Ing. Michele LAPENNA 11 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO SVILUPPO 2012 In sintesi il DM Parametri Opere Pubbliche dovrà prevede, ai sensi dell art. 5 DL 83/2012: 1) I parametri per la determinazione della base d asta per l affidamento degli incarichi di progettazione; 2) La classificazione dei servizi professionali. Ing. Michele LAPENNA 12 6

DALLE TARIFFE AI PARAMETRI Art. 9 DECRETO LEGGE 24 gennaio 2012 n 1 Convertito nella LEGGE 27 marzo 2012 n 27 Art. 5 DECRETO LEGGE 22 giugno 2012 n 83 Convertito nella LEGGE 7 agosto 2012 n 134 DM PARAMETRI GIUDIZIALI 20 luglio 2012 n 140 DM PARAMETRI OPERE PUBBLICHE 31 ottobre 2013 n 143 Ing. Michele LAPENNA 13 MONITORAGGIO SUI BANDI DI PROGETTAZIONE ANNO 2013 Il mercato dei servizi di ingegneria in Italia: criticità e proposte Ing. Michele Lapenna PERUGIA, 26 GIUGNO 2014 7

Il Centro Studi è un organismo del CNI. Il CNI da anni si è attivato per ridefinire le proprie attività nei confronti degli Ordini provinciali, degli iscritti e di tutti gli ingegneri sviluppando, anche attraverso il contributo di organizzazioni e professionalità esterne, una serie di attività di servizio, che vanno dalla ricerca, all'orientamento, alla formazione, all'aggiornamento, alla consulenza. Allo scopo di rendere più continue e coese tali attività e contribuire alla valorizzazione della professione dell'ingegnere così come configurata dall'ordinamento Professionale, il CNI ha deciso nel 1999 di attivare un proprio Centro Studi. Compito del Centro Studi è quello di essere supporto propositivo, progettuale ed operativo all'avviamento di iniziative destinate agli Ordini provinciali, iscritti e ingegneri tutti. IL CENTRO STUDI DEL CNI Dal 2008 il Centro Studi CNI effettua il monitoraggio dei bandi di gara per i servizi di ingegneria e pubblica un rapporto trimestrale in cui oltre ad offrire una fotografia dell andamento del mercato, vengono evidenziate le principali anomalie presenti nei bandi MONITORAGGIO DEI BANDI DI PROGETTAZIONE 8

Dal mese di aprile del 2013 viene redatto e pubblicato un breve report settimanale con l indicazione di tutti i bandi pubblicati nella settimana in esame che presentano anomalie rispetto alla normativa vigente ed una loro analisi giuridica. MONITORAGGIO DEI BANDI DI PROGETTAZIONE Milioni di 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200-1.182,1 3,6 858,9 5,4 785,5 534,5 Var. 2012/13-28,8% 547,6 563,7 3,3 2,9 395,5 272,2 293,9 2,4 228,3 392,9 319,0 250,5 288,6 164,7 2009 2010 2011 2012 2013 Servizi di ingegneria senza esecuzione Servizi di ingegneria con esecuzione Concorsi Totale servizi di ingegneria 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 - Milioni di IMPORTI DESTINATI AI SERVIZI DI INGEGNERIA 9

Numero di bandi Elenchi di professionisti Concorsi 13,2% 4,5% Importo per i servizi di ingegneria messo a gara Concorsi 0,6% BANDI SERVIZI DI INGEGNERIA Servizi di ingegneria con esecuzione 32,1% Servizi di ingegneria senza esecuzione 50,2% Servizi di ingegneria con esecuzione 57,7% * E una stima degli importi destinati unicamente ai servizi di ingegneria con l esclusione di quelli per l esecuzione Servizi di ingegneria senza esecuzione 41,6% Importo a base d asta per i servizi di ingegneria* (valori in ) (*) Sono esclusi gli importi destinati all esecuzione dei lavori Sicilia 39.419.582 Lombardia 37.187.941 Trentino Alto Adige 35.481.386 Campania 34.035.710 Lazio 30.040.467 Puglia 26.502.726 Calabria 26.494.224 Sardegna 21.567.230 Piemonte 19.815.460 Abruzzo 16.405.026 Veneto 15.067.329 Toscana 13.232.957 Friuli Venezia Giulia 8.808.737 Emilia Romagna 8.259.242 Liguria 7.739.755 Marche 6.010.368 Valle d'aosta 4.612.345 Umbria 2.942.906 Basilicata 2.137.156 Molise 659.382 Più regioni 39.067.827 IMPORTI A BASE D ASTA 10

Ripartizione delle gare per servizi di ingegneria (senza esecuzione) aggiudicate Liberi professionisti ** 304 53,5% RTI/ATI miste*** 64 11,3% Consorzi 3 0,5% Società* 197 34,7% Liberi professionisti ** 11,4% (*) SPA, SRL, RTI/ATI tra società (**) Liberi professionisti singoli, studi associati, società di professionisti, RTI/ATI di soli professionisti, società di professionisti (***) RTI/ATI composte da società e liberi professionisti Ripartizione degli importi di aggiudicazione delle gare per servizi di ingegneria (senza esecuzione) aggiudicate RTI/ATI miste*** 11,4% Consorzi 0,1% Società* 77,1% AGGIUDICAZIONI (GARE SENZA ESECUZIONE) sono considerati esclusivamente i bandi in cui erano stati indicati i dati Ripartizione delle gare per servizi di ingegneria (con esecuzione) aggiudicate Liberi professionisti ** 1,5% RTI/ATI miste*** 2,0% Consorzi 6,2% Società* 90,2% Ripartizione degli importi di aggiudicazione delle gare per servizi di ingegneria (con esecuzione) aggiudicate Liberi professionisti ** 1,0% RTI/ATI miste*** 5,2% Consorzi 3,5% Società* 90,3% AGGIUDICAZIONI (GARE CON ESECUZIONE) (*) SPA, SRL, RTI/ATI tra società (**) Liberi professionisti singoli, studi associati, società di professionisti, RTI/ATI di soli professionisti, società di professionisti (***) RTI/ATI composte da società e liberi professionisti sono considerati esclusivamente i bandi in cui erano stati indicati i dati 11

Importo medio di aggiudicazione delle gare per servizi di ingegneria (senza esecuzione) aggiudicate Società* RTI/ATI miste*** 180.830 370.897 Importo medio di aggiudicazione delle gare per servizi di ingegneria (con esecuzione) aggiudicate Società* RTI/ATI miste*** 1.844.941 3.232.959 AGGIUDICAZIONI Liberi professionisti** 40.767 Liberi professionisti** 87.866 Consorzi 56.674 Consorzi 2.523.910 Totale 181.150 Totale 2.313.044 0 200.000 400.000 (*) SPA, SRL, RTI/ATI tra società (**) Liberi professionisti singoli, studi associati, società di professionisti, RTI/ATI di soli professionisti, società di professionisti (***) RTI/ATI composte da società e liberi professionisti 0 2.000.000 4.000.000 Ribasso medio e ribasso massimo per tipologia di appalto 100% 90% 93,0% 93,0% RIBASSI 80% 70% 69,4% 60% 50% 40% 34,5% 30% 26,4% 20% 19,9% 10% 0% Servizi di ingegneria senza esecuzione Servizi di ingegneria con esecuzione Ribasso medio Ribasso massimo Totale 12

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE: PERSONALE RICHIESTO ARTICOLO 263 DPR 207/2010 COMMA 1 D Media del numero minimo di personale richiesto nei bandi 2013: 5,8 N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione Da 6 a 15 addetti 0,6% Oltre 15 addetti 0,1% REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Fino a 5 addetti 99,3% * dati Istat Censimento dell Industria e dei Servizi 2011 Determinazione dell importo a base d asta (Gen-Apr 2014) Nessun riferimento* 244 49,3% Riferimento al D.M. 143/2013 173 34,9% Riferimento ad altra normativa 78 15,8% N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione Sono esclusi i bandi di gara per consulenze o servizi per cui non è richiesto il riferimento al DM.143/2013 e quelli del settore ITC * in base alla documentazione disponibile al momento della rilevazione DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI A BASE D ASTA 13

Quota di bandi in cui il corrispettivo è stato determinato in base al DM.143/2014 per mese (gennaio-aprile 2014) 60 50 40 30 20 10 0 15,9 24,5 42,3 52,6 34,9 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Gen-Apr N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione Sono esclusi i bandi di gara per consulenze o servizi per cui non è richiesto il riferimento al DM.143/2013, quelli del settore ITC e quelli che fanno riferimento ad una normativa regionale DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI A BASE D ASTA * in base alla documentazione disponibile al momento della rilevazione IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA L introduzione del DM 143/2013 non esclude affatto la necessità che sia specificatamente individuato il contenuto delle prestazioni oggetto di affidamento. L organo preposto a detta attività è il RUP alla luce, innanzitutto di quanto prescritto dall art. 252 DPR 207/2010 che, al primo comma, richiama proprio gli artt. 9 e 10 del medesimo regolamento, che disciplinano le funzioni del RUP. IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA 14

IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA Art. 10 DLgs 163/06 ogni singolo intervento da realizzarsi mediante un contratto pubblico richiede la nomina di un responsabile del procedimento, unico per le fasi della progettazione, dell affidamento e dell esecuzione il responsabile del procedimento del servizio di progettazione e/o tecnico coincide con il soggetto nominato per i lavori IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA Le stazioni appaltanti, nella determinazione dei corrispettivi per gli incarichi di progettazione non possono limitarsi ad una generica e sintetica indicazione del corrispettivo, ma devono indicare con accuratezza ed analiticità i singoli elementi che compongono la prestazione e dare conto del percorso seguito per la determinazione del suo valore. TALE NORMA E TOTALMENTE INAPPLICATA IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA 15

IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA Sul punto l AVCP Parere n.52 del 10/04/2013, deliberazione 49/2012 e determinazioni 5/2010 ha precisato che: la determinazione dell importo a base di gara impone un analitica indicazione delle singole componenti della prestazione professionale che, peraltro è funzionale ad una più efficace verifica dell anomalia delle offerte ed alla proporzionale determinazione dei requisiti di partecipazione alla gara IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA Il Regolamento, l art. 264, primo comma lett. D, stabilisce infatti che il bando contiene obbligatoriamente l ammontare presumibile del corrispettivo complessivo dei servizi, per le prestazioni normali, speciali e accessorie, compreso il rimborso spese, posto a base di gara, determinato con le modalità di cui all articolo 262 e l indicazione delle modalità di calcolo in base alle quali è stato definito detto ammontare. Obbligo di illustrare, all interno del bando ovvero in allegato, le specifiche prestazioni delle quali si compone una progettazione e, sulla base di detta elencazione, stimare il relativo corrispettivo a base d asta IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA 16

La competenza spetta al RUP art. 252 DPR 207/2010 il RUP coordina tutte le attività necessarie ai fini della redazione del progetto dette attività prima di essere coordinate, debbono essere individuate e specificate IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA Il Documento Preliminare alla Progettazione è l atto deputato a tal fine Il DPP deve indicare: le fasi di progettazione da sviluppare e la loro sequenza logica nonché i relativi tempi di svolgimento; i livelli di progettazione e gli elaborati grafici e descrittivi da redigere; i limiti finanziari da rispettare e la stima dei costi e delle fonti di finanziamento IL PROGETTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA 17

LA DETERMINAZIONE DEI COMPENSI DOPO L ABROGAZIONE DELLE TARIFFE IL DECRETO MINISTERIALE 31 OTTOBRE 2013 N 143 IL CONTRIBUTO DEL CNI MICHELE LAPENNA CONSIGLIERE TESORIERE REFERENTE SERVIZI INGEGNERIA CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI www.cni-online.it http://www.tuttoingegnere.it/portalecni Ing. Michele LAPENNA 36 18

http://www.tuttoingegnere.it/portalecni/it/evento_home_view.page?contentid=img15 http://www.blumatica.it/blumatica_corrispettiviop.asp http://www.tuttoingegnere.it/portalecni/resources/cms/documents/20131220_pubblicazione_cni_cna_002.pdf http://www.tuttoingegnere.it/portalecni/resources/cms/documents/20131223_editoriale_michele_lapenna.pdf http://www.tuttoingegnere.it/portalecni/resources/cms/documents/determinazionecorrispettiviop.pdf Ing. Michele LAPENNA 37 Ing. Michele LAPENNA 38 19

PRINCIPALI ANOMALIE RISCONTRATE NEI BANDI DI GARA PER SERVIZI DI INGEGNERIA Obbligo dell utilizzo del criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa nei bandi di gara con importo a base d asta superiore ai 100mila euro Art. 266, comma 4, DPR 207/2010 Ai sensi dell articolo 81, comma 1, del codice, le offerte sono valutate con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa prendendo in considerazione i seguenti criteri: a) adeguatezza dell offerta secondo quanto stabilito al comma 1, lettera b), punto 1); b) caratteristiche metodologiche dell offerta desunte dalla illustrazione delle modalità di svolgimento delle prestazioni oggetto dell'incarico; c) ribasso percentuale unico indicato nell'offerta economica; d) riduzione percentuale indicata nell'offerta economica con riferimento al tempo. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE 20

Criterio di aggiudicazione utilizzato nei bandi di gara con importo a base d asta superiore ai 100mila euro Prezzo più basso 10,0% N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione con importo a base d asta superiore ai 100mila euro Offerta economicamente più vantaggiosa 90,0% Rispetto dei limiti indicati per quanto concerne i pesi assegnati ai criteri dell offerta economicamente più vantaggiosa Art. 266, comma 5-6, DPR 207/2010 5. I fattori ponderali da assegnare ai criteri di cui al comma 4 sono fissati dal bando di gara e possono variare: - per il criterio a): da 20 a 40; - per il criterio b): da 20 a 40; - per il criterio c): da 10 a 30; - per il criterio d): da 0 a 10. a) adeguatezza dell offerta b) caratteristiche metodologiche dell offerta c) ribasso percentuale unico indicato nell'offerta economica; d) riduzione percentuale indicata nell'offerta economica con riferimento al tempo CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE 6. La somma dei fattori ponderali deve essere pari a cento. Le misure dei punteggi devono essere stabilite in rapporto all importanza relativa di ogni criterio di valutazione. 21

Rispetto dei limiti indicati per quanto concerne i pesi assegnati ai criteri dell offerta economicamente più vantaggiosa Fino a 100.000 Oltre 100.000 Totale % % % RISPETTANO i limiti indicati dal dpr 207/2010 75,3 96,4 85,6 NON RISPETTANO i limiti indicati dal dpr 207/2010 24,7 3,6 14,4 Totale 100,0 100,0 100,0 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE La somma dei pesi non è uguale a 100 8 bandi N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione Indicazione del massimo ribasso consentito nei bandi di gara con importo a base d asta superiore ai 100mila euro Art. 266, comma 1, lettera C n.1 DPR 207/2010 nel caso di procedura aperta o negoziata del bando l offerta è racchiusa in un plico che contiene: (.) c) una busta contenente l offerta economica costituita da: 1) ribasso percentuale unico, definito con le modalità previste dall articolo 262, comma 3, in misura comunque non superiore alla percentuale che deve essere fissata nel bando in relazione alla tipologia dell intervento MASSIMO RIBASSO CONSENTITO 22

Indicazione del massimo ribasso consentito* nei bandi di gara per servizi di ingegneria senza esecuzione Nessuna indicazione 68,3% Indicazione del massimo ribasso consentito 31,7% MASSIMO RIBASSO CONSENTITO N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione con importo a base d asta superiore ai 100mila euro Richiesta di cauzioni Art. 268 DPR 207/2010 Ai servizi ( ), con esclusione della redazione della progettazione e del piano di scurezza e di coordinamento, e ai compiti di supporto alle attività del responsabile del procedimento, si applicano le disposizioni previste dagli articoli 75 (cauzione provvisoria) e 113 (cauzione definitiva) del codice. RICHIESTA DI CAUZIONI 23

Richiesta della cauzione provvisoria e definitiva Cauz.provvisoria e definitiva 9,6% In 21 casi la richiesta è illeggittima Cauz. provvisoria 2,1% Cauz. definitiva 1,6% RICHIESTA DI CAUZIONI Nessuna cauzione 86,8% N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione Altre anomalie Tra le altre principali anomalie individuate: individuazione errata delle figure professionali (conflitto di competenze ad es. tra ingegneri e architetti) affidamento dell incarico vincolato al ricevimento dei finanziamenti (contrariamente a quanto prescritto dall art. 92, comma 1 del DLGS 163/2006 secondo il quale le amministrazioni aggiudicatrici non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento dell attività di progettazione all ottenimento dei finanziamenti dell opera progettata ) indicazione sommaria delle classi e delle categorie delle opere parità di trattamento tra professionisti interni all amministrazione e liberi professionisti ALTRE ANOMALIE 24

ANALISI DEL MERCATO DEI SERVIZI DI INGEGNERIA L analisi dei dati ci rappresenta un Mercato : in forte recessione; chiuso ai giovani professionisti e a tutti gli operatori che non hanno strutture di grandi dimensioni; nel quale la gran parte delle opere pubbliche è realizzata con progettazione interna alle stazioni appaltanti o con appalti integrati; Con una inesistente uniformità di comportamento delle S.A. nella applicazione delle norme in relazione ai requisiti di partecipazione degli operati e alle procedure di selezione degli stessi; ANALISI DEL MERCATO DEI SERVIZI DI INGEGNERIA Consiglio Nazionale degli Ingegneri APRIRE IL MERCATO DEI LAVORI PUBBLICI CONTRIBUTO PER L EMANAZIONE DI NUOVE LINEE GUIDA DELL AVCP SUI SERVIZI TECNICI ATTINENTI L ARCHITETTURA E L INGEGNERIA 25

CONTRIBUTO PER L EMANAZIONE DI NUOVE LINEE GUIDA DELL AVCP SUI SERVIZI TECNICI ATTINENTI L ARCHITETTURA E L INGEGNERIA Con l entrata in vigore del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207, recante il Regolamento di attuazione del Codice e le innovazioni introdotte nella disciplina dei contratti pubblici dai governi Monti e Letta, si è resa necessaria la revisione della oramai superata determinazione n.5/2010 dell Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, che introduceva le LINEE GUIDA PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ATTINENTI ALL'ARCHITETTURA ED ALL'INGEGNERIA LINEE GUIDA DELL AVCP OBIETTIVO DELLE LINEE GUIDA Uniformare i comportamenti delle stazioni appaltanti nella determinazione dei requisiti di partecipazione e dei corrispettivi da porre a base di gara; Informare gli operatori del settore sulle modalità di partecipazione alle procedure di gara; Guidare le stazioni appaltanti ad una corretta impostazione delle procedure di selezione delle offerte nelle procedure di affidamento di servizi di ingegneria e architettura; Chiarire che norme regolamentari non possono entrare in conflitto con norme di rango superiore, come accade in atto con l art.263 del DPR 207/2010; LINEE GUIDA DELL AVCP 26

OBIETTIVO DELLE LINEE GUIDA Chiarire che i criteri di partecipazione alle gare devono essere fissati in modo da non escludere i piccoli studi professionali così come previsto dalle norme comunitarie per creare condizioni favorevoli alla crescita e alla competitività delle piccole e medie imprese (PMI) europee. Promuovere la corretta suddivisione in lotti dei servizi di architettura e ingegneria; Superare le incertezze sul calcolo del costo del personale negli affidamenti di tali servizi, con particolare riferimento alle novità di cui al comma 3-bis dell articolo 82 del decreto legislativo n. 163 del 2006; LINEE GUIDA DELL AVCP CALCOLO DELL IMPORTO DA PORRE A BASE D ASTA 27

Art. 29 comma 12 lettera a) punto a.3 importo a base d asta è quello risultante da gli onorari, le commissioni da pagare e altre forme di remunerazione CALCOLO DELL IMPORTO DA PORRE A BASE S ASTA tale valore è stato caratterizzato da una serie di incertezze normative art.9 comma 4 del D.L. 1/2012, convertito con Legge n 27 del 24 Marzo 2012, aveva abrogato tutte le tariffe professionali art.5 del D.L. n. 83/2012, convertito in legge 134/2012 che introduce i parametri di riferimento CALCOLO DELL IMPORTO DA PORRE A BASE S ASTA 28

LA GENES I DEL DECRE TO l articolo 5 del d.l.83/2012 aggiunge al comma 2 dell art. 9 del d.l. 1/2012 il seguente periodo: Ai fini della determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura e all'ingegneria ( ) si applicano i parametri individuati con il decreto del Ministero della Giustizia da emanarsi di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; con il medesimo decreto sono altresì definite le classificazioni delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi CALCOLO DELL IMPORTO DA PORRE A BASE S ASTA Il decreto ministeriale con l individuazione dei parametri per la determinazione del corrispettivo da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all architettura ed all ingegneria viene pubblicato sulla G.U. n.298 del 20 dicembre 2013 CALCOLO DELL IMPORTO DA PORRE A BASE S ASTA 29

Dal 21 dicembre 2013 entra dunque in vigore il D.M. n.143 del 31 ottobre 2013 Regolamento recante determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all architettura ed all ingegneria CALCOLO DELL IMPORTO DA PORRE A BASE S ASTA Con l entrata in vigore del decreto, dal 21 dicembre 2013, le amministrazioni aggiudicatrici sono obbligate a determinare i corrispettivi di tali tipologie di servizi, applicando esclusivamente le aliquote del Decreto Ministeriale 31 ottobre 2013, n.143 CALCOLO DELL IMPORTO DA PORRE A BASE S ASTA 30