lenewsdienergiambiente Agenzia di informazione quotidiana su Energia e Ambiente di Enza Plotino. Numero del 30 dicembre 2009. P.Iva 06318681001, tel.3471541463 news.energiambiente@gmail.com eplotino@libero.it IN QUESTO NUMERO: Autorizzazione paesaggistica. Si cambia Ambiente. La Finanziaria 2010 è legge Ambiente. Premio Bosco per Kyoto a tre Province marchigiane Energia. La Regione Puglia dice no alle trivellazioni lungo la costa
Autorizzazione paesaggistica. Si cambia 30 dicembre 2009 - Dal 1 gennaio 2010 entra in vigore il nuovo regime dell autorizzazione paesaggistica, previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/2004). La nuova procedura, particolarmente complessa e che coinvolgerà da subito la Soprintendenza, prevede, tra le altre novità, che chi possiede a qualunque titolo immobili ed aree di interesse paesaggistico, tutelati dalla legge, non può distruggerli o modificarli in modo da alterare il loro valore paesaggistico. Chi intenda fare interventi su questi beni occorrerà che ottenga la prescritta autorizzazione. L autorizzazione paesaggistica è un documento autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o ad altre autorizzazioni che legittimano un intervento edilizio, e dura 5 anni, scaduti i quali l esecuzione dei lavori che si sono progettati deve essere sottoposta a nuova autorizzazione. Fuori di alcuni casi limitati, l autorizzazione paesaggistica non può essere concessa in sanatoria, cioè dopo la realizzazione, anche parziale, degli interventi. La documentazione che correda il progetto di intervento edilizio deve essere preordinata a verificare la compatibilità tra l intervento progettato e l interesse paesaggistico da tutelare. L istanza è presentata alla Regione (che può delegare Province o Comuni, ma solo se essi sono dotati di personale specializzato), che, dopo le prime verifiche, la invia alla Soprintendenza per il parere vincolante. Se entro 45 giorni la Soprintendenza trasmette il parere vincolante, l Ente competente emana il provvedimento conforme al parere entro i successivi 20 giorni. Se la Soprintendenza non trasmette il parere, l Ente competente o indice una Conferenza di servizi entro 15 giorni oppure, decorsi 60 giorni (45 + 15) decide in assenza di parere. L autorizzazione è efficace decorsi 30 giorni dal rilascio ed è impugnabile, con ricorso al Tar o con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, dalle associazioni portatrici di interessi diffusi in materia di ambiente e danno ambientale, e da qualsiasi altro soggetto pubblico o privato che ne abbia interesse. La nuova procedura determina un allungamento dei tempi. Se prima la tempistica era nell ordine dei 120 giorni, ora si potrà arrivare anche a 150 giorni dalla richiesta. Per gli interventi edilizi di piccola entità e impatto sono previste semplificazioni procedurali ma, non c è ancora un regolamento che le autorizza.
Ambiente. La Finanziaria 2010 è legge 30 dicembre 2009 - Definitivamente approvata dal Senato la Finanziaria 2010. Per l ambiente pochi spiccioli: spiccano i 100 milioni di euro assegnati al Fondo per la tutela dell ambiente. Di questi 100 milioni, 30 milioni di euro sono il budget iniziale per il 2010, a valere sulle risorse derivanti dal cd. scudo fiscale. Dovrà essere il Ministero delle Finanze a spartire le risorse, che si trasformeranno in contributi statali per il risanamento e il recupero dell'ambiente e lo sviluppo economico del territorio. Con l approvazione della Finanziaria diventa ufficiale anche la stangata sui biocarburanti: gli incentivi statali 2010 per bioetanolo, Etbe e biodiesel sono praticamente azzerati.
Ambiente. Premio Bosco per Kyoto a tre Province marchigiane 30 dicembre 2009 - Le Province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino sono tra le otto Province vincitrici del premio internazionale Un bosco per Kyoto 2009. Il riconoscimento verrà consegnato il 12 gennaio in Campidoglio a Roma. Alla competizione hanno partecipato 180 enti. Sono stati premiati 22 Comuni e otto Province che si sono distinte in azioni concrete per la mitigazione climatica, con iniziative per il risparmio energetico e la produzione di elettricità da fonti rinnovabili. I vincitori hanno anche raggiunto ottimi risultati nella raccolta differenziata dei rifiuti e nella valorizzazione del verde urbano.
Energia. La Regione Puglia dice no alle trivellazioni lungo la costa 30 dicembre 2009 - Le richieste di realizzare piattaforme di gas o petrolifere lungo la costa pugliese sono scelte scellerate per la Puglia. Lo ha detto l assessore all Ecologia della Regione, Onofrio Introna, che per questo motivo ha chiesto un incontro al ministro dell Ambiente, Stefania Prestigiacomo. La questione sul tavolo riguarda il permesso di ricerca di idrocarburi al largo delle coste pugliesi presentato dalla Northern Petroleum: alle Capitanerie di porto risultano depositate sette nuove richieste di prospezioni geologiche per la ricerca di gas e petrolio. Dopo l incontro del 21 dicembre a Monopoli con autorità e associazioni locali, infatti, è stato dato mandato alla Regione di illustrare al Ministero le valutazioni sugli interventi che incidono in modo diretto sul territorio, sia dal punto di vista economico sia ambientale. In una nota, la Regione ricorda poi che non le è stato permesso partecipare alla competente commissione ministeriale di valutazione ambientale a causa del ritardo con cui è stato nominato il rappresentante regionale. Introna alla Prestigiacomo ha chiesto pure la sospensione dei decreti autorizzativi, auspicando l allargamento della partecipazione alle rappresentanze delle amministrazioni locali coinvolte. La Regione non ha competenze in materia - sottolinea ancora Introna - ma non può neppure restare inerte di fronte a episodi sconcertanti come quello dei capodogli spiaggiati sul Gargano che, pur malati per ingestione di rifiuti plastici, potrebbero aver perso l orientamento anche a causa dei sonar e delle esplosioni per la ricerca di petrolio.