LE TOMBE DI Mercoledì 11 Marzo, noi della classe VB e VA della scuola A.Frank, insieme alla V A del plesso Silvestri, abbiamo effettuato una visita didattica alla necropoli etrusca di Cerveteri. La prima necropoli che abbiamo visitato era la tomba della CORNICE, nella quale c era una installazione multimediale che ci ha permesso di vedere il suo aspetto prima di essere svuotata. L installazione, come tutte le altre presenti, è stata curata da Piero Angela e Paco Lanciano. Questa tomba deve il suo nome ad una grande cornice che corre tutto intorno alle pareti a circa due terzi dell'altezza. Appartiene al tipo "a cella tripartita" con finestrelle tra le porte della parete di fondo. Il soffitto, piano, è formato da grosse travi piatte.
La seconda tomba era la quella del PILASTRO. Era formata solo da una colonna e da 19 tombe. Un proiettatore ci ha fatto vedere quando chiudevano le tombe, come portavano i vasi e abbiamo sentito la preghiera in etrusco. La terza tomba era quella di CAPITELLI formata da un breve dromos (il corridoio di ingresso) con due piccole stanzette laterali. Il dromos conduce ad un ampio sala su cui troviamo due colonne, sei banchine funebri e da cui partono le tre camere funerarie vere e proprie. Le camere funerarie sono tutte a due posti (uomo / donna). Anche nei letti funebri, così come sui Cippi fallici e le Casette, gli Etruschi dividevano i due sessi: - le donne avevano il letto funebre con alzata triangolare alle due estremità - gli uomini avevano la forma di klinai Le Tombe con sepoltura di marito e moglie, il marito (visto dall'ingresso e guardando i letti), giaceva a sinistra con la moglie a destra. Nel caso della camera funeraria centrale della tomba dei Capitelli è uso ritenere che il klinai maschile a sinistra fosse solo di arredo. Le camere funerarie sono tutte a due posti (uomo / donna).
La quarta tomba il tumulo di MENGARELLI ha l'ingresso attraverso un lungo ed alto dromos che sbocca in una prima stanza con due camerette laterali. A questa segue una seconda stanza a forma circolare su cui si aprono lateralmente due camere sepolcrali secondarie e sul davanti due camere sepolcrali principali disposte assialmente una di seguito all'altra. Anche in questo caso ci troviamo nella casa dei morti fatta a somiglianza della casa dei vivi. Una vera curiosità sono invece la presenza di ben due cunicoli circolari di drenaggio naturale siti uno nella prima cameretta sulla destra, con uno scavo che però dopo circa un metro si interrompe, ed un altro nella prima camera sepolcrale principale. In questo secondo caso il cunicolo taglia a circa 2/3 il letto funebre... palesemente inutilizzabile. Usciti dal Tumulo Mengarelli si continua a camminare verso il Tumulo del Colonnello.
In seguito abbiamo visitato LA TOMBA DEI DOLII E DEGLI ALARI, era formata in questo modo: in fondo al dromos c erano due stanze laterali con tetto a doppio spiovente; la camera di destra denominata degli Alari era piena di vasi di provenienza greco- orientale oltre ai due Alari in ferro in cui deriva il nome. In fondo al dromos si trova la tomba principale detta dei Dolii dove sono stati rivenuti 11 grandi contenitori rossi con pitture bianche. Un altra tomba visitata era quella dei RILIEVI:
come le iscrizioni indicano, la tomba è appartenuta alla famiglia dei Matuna. Conserva tutti gli arredi, gli oggetti che accompagnavano i defunti appesi alle pareti, e gli affreschi risultano ben conservati. La tomba è lunga 7 metri ed il soffitto arriva a 2 metri e mezzo. Un altra tomba che abbiamo visto è la TOMBA DEI VASI GRECI : la Tomba dei Vasi Greci pur essendo una delle più saccheggiate (è stata utilizzata anche come ovile), è anche una di quelle che ha fornito uno dei corredi (di vasi) più importanti dell'intera necropoli. La camera funebre principale presenta un breve dromos, con due vani ai lati, che immette nel grande ambiente su cui si aprono le tre camere sepolcrali. L'ingresso alle camere sepolcrali avviene tramite porte con belle cornici intagliate. Nel caso della Tomba dei Vasi Greci tutti gli ingressi alle camere funebri sono stati ritagliati (la bombatura al centro della porta) per permettere il passaggio dei sarcofagi in pietra. La Tomba dei Vasi Greci è una delle poche tombe con la parte architettonica praticamente originale. Per questo è stata riutilizzata come campione per i restauri eseguiti dal dopoguerra in avanti.
Noi della VB abbiamo apprezzato molto la visita alla necropoli, la riteniamo molto interessante ed istruttiva e consigliamo la visita a tutti quelli che vogliono conoscere qualcosa di più sulla vita di questo popolo.