Manuale tecnico. Pannello di comando e visualizzazione Easy GW TB - GW VT - GW VA

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Manuale tecnico Pannello di comando e visualizzazione Easy GW 12 771TB - GW 12 771VT - GW 12 771VA 1

Sommario 1 Introduzione... 3 2 Applicazione... 3 2.1 Limiti delle associazioni... 3 3 Menù Impostazioni... 4 3.1 Parametri... 4 3.2 Oggetti di comunicazione... 5 4 Funzione Comandi generici... 6 4.1 Parametri... 6 4.2 Oggetti di comunicazione... 7 5 Funzione Gestione scenari... 9 5.1 Parametri... 9 5.2 Oggetti di comunicazione... 10 6 Funzione Termoregolazione... 11 6.1 Parametri... 11 6.2 Oggetti di comunicazione... 12 2

1 Introduzione Questo manuale descrive le funzioni del dispositivo Pannello di comando e visualizzazione Easy (GW12771TB/VT/VA) e come queste vengono impostate e configurate tramite il software di configurazione ETS. 2 Applicazione Il pannello di comando e visualizzazione Easy è un dispositivo che consente di interagire, attraverso il bus KNX/EIB, con tutti gli altri dispositivi del sistema di Building Automation KNX. Il dispositivo offre la possibilità di configurare 11 canali generici di uscita che possono essere configurati per realizzare le seguenti funzioni: Comandi ON/OFF Comandi in commutazione ON / OFF Notifica stato ON/OFF Comandi per gestione dimmer Comandi in commutazione ON / OFF Notifica stato ON/OFF Regolazione luminosità (oggetto a 4 bit) Comandi per gestione tapparelle/veneziane Comandi di movimentazione in salita e discesa Comandi di arresto e regolazione lamelle (se veneziane) Inoltre è possibile abilitare la funzione scenari tramite la quale possono essere gestiti (memorizzati e poi attivati o disattivati) 8 scenari differenti, attribuendo ad essi uno o più nomi identificativi, proposti in una libreria di voci predefinite. In tal modo l utente può facilmente identificarli e attivarli da menù dopo aver configurato il pannello con ETS. Il dispositivo inoltre può funzionare da Master verso i dispositivi Slave quali termostati o cronotermostati nella realizzazione di funzioni di termoregolazione a zone. Con tale funzione il pannello di comando può inviare gli oggetti relativi al tipo di funzionamento (Riscaldamento/Condizionamento) e modalità desiderata (Auto/Eco/Precom/Comf/Off) comandando centralmente più termostati disposti nelle varie aree o zone dell edificio. Il pannello è dotato di display LCD grafico monocromatico da 2,8 retroilluminato e di 6 pulsanti frontali, con i quali è possibile navigare nelle diverse pagine dei menù. Il dispositivo può essere anche utilizzato come programmatore orario, può eseguire operazioni logiche e scenari sequenza, inviando comandi a intervalli di tempo prestabiliti; esso può anche svolgere funzioni di orologio, datario, promemoria e termometro ambientale. In questo manuale viene riportata la sola parte riguardante la configurazione con il software ETS mentre, per la navigazione, la programmazione e la personalizzazione del menù locale, si raccomanda l utilizzo del MANUALE DI ISTALLAZIONE E USO confezionato con il prodotto. 2.1 Limiti delle associazioni Numero massimo di indirizzi di gruppo: 55 Numero massimo di associazioni: 55 Ciò significa che è possibile definire al massimo 55 indirizzi di gruppo e realizzare al massimo 55 associazioni tra oggetti di comunicazione ed indirizzi di gruppo. 3

3 Menù Impostazioni Nel menù Impostazioni è presente sia il parametro che permette di selezionare la modalità di programmazione scelta tra ETS (modalità System ) e Easy tramite l Easy controller software (Kit GW90837, Kit GW90838, GW90840), sia i parametri di abilitazione di tutte le funzioni disponibili, come mostrato in fig. 3.1. Fig 3.1 3.1 Parametri 3.1.1 Modalità di programmazione Determina la modalità di programmazione del dispositivo: Modalità ETS Questa opzione deve essere selezionata se il dispositivo viene configurato con ETS ( System Mode ). Modalità Easy Questa opzione deve essere selezionata se si vuole configurare il dispositivo con l Easy controller software. Nel caso in cui il dispositivo sia stato precedentemente configurato con ETS e lo si vuole inserire in un progetto Easy occorre scaricare il programma applicativo tramite ETS con questo parametro selezionato in Modalità Easy per permettere all Easy controller software di poterlo configurare successivamente. 4

3.1.2 Funzione per comandi on/off, dimmer e tapparelle Vedi capitolo 4 - Funzione Comandi generici 3.1.3 Funzione scenari Vedi capitolo 5 - Funzione Gestione scenari 3.1.4 Funzione master termoregolazione a zone Vedi capitolo 6 - Funzione Termoregolazione 3.2 Oggetti di comunicazione Gli oggetti di comunicazione sono riportati nei capitoli che seguono e che descrivono le funzioni abilitate dai rispettivi parametri presenti nella schermata principale del menù Impostazioni. 5

4 Funzione Comandi generici Questa funzione permette di configurare il generico canale x per la gestione di un comando on/off, dimmer o tapparelle secondo l esigenza. Il dispositivo offre 11 canali generici indipendenti per ciascuno dei quali è possibile configurare una delle tre funzioni suddette. In figura (fig. 4.1) sono riportati i parametri che permettono di configurare la funzione associata al generico canale x. Fig. 4.1 4.1 Parametri 4.1.1 Funzione associata Canale x Permette di impostare il tipo di funzione che si desidera associare al canale x. I valori impostabili sono: non assegnata Non viene di fatto assegnata alcuna funzione al canale x, pertanto non viene reso visibile alcun oggetto di comunicazione relativo. comandi on/off Al canale x vengono associati gli oggetti di comunicazione di tipo commutazione e di notifica stato per inviare (e ricevere) stati ON/OFF verso (e da) un attuatore. comando dimmer Al canale x vengono associati gli oggetti di comunicazione di tipo commutazione, notifica stato per inviare (e ricevere) stati ON/OFF verso (e da) un attuatore ed in più l oggetto a 4 bit adibito alla regolazione della luminosità del dimmer. 6

comando tapparelle Al canale x vengono associati gli oggetti di comunicazione per la movimentazione della tapparella e per l arresto o regolazione delle lamelle (quest ultima funzione in caso di veneziana). 4.1.2 Nome assegnato Permette di associare alla funzione impostata un nome, in modo tale che essa possa essere riconosciuta all interno del menù locale del dispositivo; questa voce presenta tre voci ai quali è possibile associare un nome diverso in modo che si possano creare dei nomi composti. I valori impostabili possono essere scelti nella lista associata a ciascuno dei tre campi di testo che presentano delle voci che sono già predisposti all interno dei dizionari memorizzati nel dispositivo. Il primo valore è compreso in quello che nel menù interno del dispositivo viene definito Dizionario 1, il secondo nel Dizionario 2 e l ultimo nel Dizionario 3. Tutti e tre le voci possono anche essere lasciate vuote, il dispositivo assegnerà di default alla funzione un nome ed una numerazione progressiva. Una volta assegnato il nome, dopo aver scaricato la configurazione con ETS sul dispositivo, l utente ritroverà nel pannello di comando gli stessi nomi assegnati a ciascuna funzione. Ricordiamo che è possibile modificare successivamente il nome associato a questa funzione all interno del menù di navigazione locale del dispositivo. 4.2 Oggetti di comunicazione Gli oggetti di comunicazione abilitati da ciascuna funzione selezionata tramite il parametro Funzione associata canale x, sono rappresentate in fig. 4.2 (dove si è associata, a titolo esplicativo, ai primi tre canali una funzione differente per mostrare i differenti oggetti di comunicazione disponibili). Fig. 4.2 4.2.1 Ch.x - Notifica stato Tramite questi oggetti di comunicazione il dispositivo riceve le segnalazioni di carico attivo/disattivo da parte dell attuatore che controlla, sia di tipo binario che dimmer. In base al valore ricevuto tramite questo oggetto, le icone di stato associate a questa funzione si presentano in negativo ad indicare lo stato dell attuatore controllato. I flag abilitati sono C (comunicazione), W (scrittura dal bus), U (attualizzare il valore) e T (trasmissione). Il formato standardizzato dell oggetto è 1.001 DPT_Switch, la dimensione dell oggetto è di 1 bit ed i valori che può assumere sono stato on/off. 4.2.2 Ch.x - Commutazione Tramite questi oggetti di comunicazione il dispositivo invia sul bus i comandi di accensione/spegnimento all attuatore controllato, sia nella funzione dimmer che comando ON/OFF, a seconda del comando selezionato nel menù di navigazione locale. I flag abilitati sono C (comunicazione), R (lettura dal bus) e T (trasmissione). Il formato standardizzato dell oggetto è 1.001 DPT_Switch, la dimensione dell oggetto è di 1 bit ed i comandi che esso invia sono accensione/spegnimento (on/off). 7

4.2.3 Ch.x - Regolazione luminosità Tramite questi oggetti di comunicazione il dispositivo invia sul bus i comandi di incremento/decremento luminosità al dimmer controllato a seconda del comando selezionato nel menù di navigazione locale. La codifica di questo tipo di comando permette l invio di comandi di incremento fino al 100% (decremento fino al valore minimo) del valore di luminosità e comandi di stop regolazione. In questo modo si ottiene una dimmerazione più o meno veloce a seconda delle caratteristiche costruttive del dispositivo comandato. I flag abilitati sono C (comunicazione), R (lettura dal bus) e T (trasmissione). Il formato standardizzato dell oggetto è 3.007 DPT_Control_Dimming, la dimensione dell oggetto è di 4 bit ed i comandi che esso invia sono incremento/decremento del valore percentuale. 4.2.4 Ch.x - Arresto / Regolazione lamelle Tramite questi oggetti di comunicazione il dispositivo invia sul bus i comandi di stop e/o regolazione lamelle in apertura/chiusura a seconda del comando selezionato nel menù di navigazione locale. Se la tapparella è in movimento, l effetto di questo comando è quello di terminare l operazione di salita/discesa della tapparella. La regolazione effettiva delle lamelle avviene quando la veneziana è ferma. I flag abilitati sono C (comunicazione), R (lettura dal bus), e T (trasmissione). Il formato standardizzato dell oggetto è 1.007 DPT_Step, la dimensione dell oggetto è di 1 bit ed i comandi che esso invia sono regolazione in apertura/chiusura o stop movimento. 4.2.5 Ch.x - Movimento tapparelle Tramite questi oggetti di comunicazione il dispositivo invia sul bus i comandi di movimentazione in salita/discesa della tapparella/veneziana a seconda del comando selezionato nel menù di navigazione locale. I flag abilitati sono C (comunicazione), R (lettura dal bus), e T (trasmissione). Il formato standardizzato dell oggetto è 1.008 DPT_UpDown, la dimensione dell oggetto è di 1 bit ed i comandi che esso invia sono movimentazione in salita/discesa (up/down). 8

5 Funzione Gestione scenari Attivando questa funzione è possibile configurare gli 8 scenari disponibili assegnando a ciascuno di essi un numero e dei nomi identificativi. In figura (fig. 5.1) sono riportati i parametri che permettono di configurare la funzione associata al generico scenario x. Fig. 5.1 5.1 Parametri 5.1.1 Numero scenario x Permette di impostare il valore dello scenario che si intende eseguire/memorizzare a seconda del comando selezionato nel menù di navigazione locale; i valori impostabili variano in un intervallo compreso tra 0 e 7 più il valore non assegnato. Il valore impostato a questa voce è importante in quanto i dispositivi di uscita (attuatori, dimmer, ecc.) solitamente hanno la possibilità di gestire più di uno scenario, che viene individuato dal valore del comando che viene ricevuto; è opportuno configurare questa voce correttamente, facendo attenzione all assegnazione del valore in base allo scenario che si intende gestire tramite l oggetto Scenario x-y. Ciascun oggetto di comunicazione è in grado di gestire due valori di scenario differenti. 5.1.2 Nome assegnato Permette di associare allo scenario abilitato un nome, in modo tale che essa possa essere riconosciuto all interno del menù locale del dispositivo; questa voce presenta tre voci ai quali è possibile associare un nome diverso in modo che si possano creare dei nomi composti. I valori impostabili possono essere scelti nella lista associata a ciascuno dei tre campi di testo che presentano delle voci che sono già presenti all interno dei dizionari memorizzati nel dispositivo. Il primo valore è compreso in quello che nel menù interno del dispositivo viene definito Dizionario 1, il secondo nel Dizionario 2 e l ultimo nel Dizionario 3. Tutti e tre le voci possono anche essere lasciati vuoti, il dispositivo assegnerà di default alla funzione un nome ed una numerazione progressiva. 9

Una volta assegnato il nome, dopo aver scaricato la configurazione con ETS sul dispositivo, l utente ritroverà nel pannello di comando gli stessi nomi assegnati a ciascuna funzione. Ricordiamo che è possibile modificare successivamente il nome associato a questa funzione all interno del menù di navigazione locale del dispositivo. 5.2 Oggetti di comunicazione Gli oggetti di comunicazione abilitati dalla funzione scenari sono rappresentati in fig. 5.2. e supportano la gestione di due scenari ciascuno. Gli scenari 1 e 2, ovvero quelli configurati tramite i parametri Numero scenario 1 e Numero scenario 2, vengono gestiti dall oggetto Scenari 1-2; gli scenari 3 e 4, ovvero quelli configurati tramite i parametri Numero scenario 3 e Numero scenario 4, vengono gestiti dall oggetto Scenari 3-4, ecc Fig. 5.2 5.2.1 Scenari x-y Tramite questi oggetti di comunicazione il dispositivo invia sul bus i comandi di esecuzione/memorizzazione dello scenario x o y a seconda del valore associato con il parametro Numero scenario x. Esempio: associando tramite i parametri Numero scenario 1 = 0 e Numero scenario 2 = 5, all atto di un attivazione da parte dell utente tramite il menù presente nel pannello viene inviato sul bus l oggetto Scenari 1-2 avente come valore nel primo caso 0, nel secondo caso 5. I flag abilitati sono C (comunicazione), R (lettura da bus) e T (trasmissione). Il formato standardizzato dell oggetto è 18.001 DPT_SceneControl, la dimensione dell oggetto è di 1 byte ed i comandi che esso invia sono esecuzione/memorizzazione scenario. 10

6 Funzione Termoregolazione Attivando questa funzione è possibile configurare il pannello di comando come master nei confronti dei dispositivi di termoregolazione presenti nell impianto (termostati o cronotermostati) configurati a loro volta come slave. In questo modo è possibile utilizzare il pannello come controllore centralizzato della termoregolazione in un impianto a zone disponendo anch esso di un sensore di temperatura interno e di un orologio programmabile. In figura (fig. 6.1) sono riportati i parametri che permettono di configurare la funzione di gestione della termoregolazione dal pannello di comando e visualizzazione. Fig. 6.1 6.1 Parametri 6.1.2 Nome assegnato Permette di associare al comando di termoregolazione un nome in modo tale che essa possa essere riconosciuto all interno del menù locale del dispositivo; questa voce presenta tre spazi ai quali è possibile associare un valore diverso in modo che si possano creare dei nomi composti. I valori impostabili possono essere scelti nella lista associata a ciascuno dei tre campi di testo che presentano delle voci che sono già presenti all interno dei dizionari memorizzati nel dispositivo. Il primo valore è compreso in quello che nel menù interno del dispositivo viene definito Dizionario 1, il secondo nel Dizionario 2 e l ultimo nel Dizionario 3. Tutti e tre i campi possono anche essere lasciati vuoti, il dispositivo assegnerà di default alla funzione un nome. Una volta assegnato il nome, dopo aver scaricato la configurazione con ETS sul dispositivo, l utente ritroverà nel pannello di comando gli stessi nomi assegnati a ciascuna funzione. Ricordiamo che è possibile modificare successivamente il nome associato a questa funzione all interno del menù di navigazione locale del dispositivo. 11

6.2 Oggetti di comunicazione Gli oggetti di comunicazione abilitati dalla funzione termoregolazione sono rappresentati in fig. 6.2. Fig. 6.2 6.2.1 Tipo funzionamento Permette al pannello di inviare ai dispositivi di termoregolazione configurati come slave (termostati o cronotermostati) i telegrammi bus di aggiornamento del tipo di funzionamento dell impianto di termoregolazione. Quando viene selezionato tramite menù di navigazione locale il tipo di funzionamento RISCALDAMENTO, il dispositivo invia tramite questo oggetto un telegramma bus agli slave con valore logico 1 ; viceversa, quando il tipo di funzionamento selezionato è CONDIZIONAMENTO, il dispositivo invia tramite questo oggetto uno 0. I flag abilitati sono C(comunicazione), R (lettura dal bus) e T (trasmissione). Il formato standardizzato dell oggetto è 1.100 DPT_Heat/Cool, la dimensione dell oggetto è di 1 bit ed i comandi che esso invia sono tipo di funzionamento: Riscaldamento/Condizionamento. 6.2.2 Modalità termoregolazione Permette al pannello di inviare ai dispositivi di termoregolazione configurati come slave (termostati o cronotermostati) i telegrammi bus di aggiornamento modalità di funzionamento. Quando viene selezionata tramite menù di navigazione locale una determinata modalità di funzionamento diversa da ATTIVA PROFILO, il dispositivo invia tramite questo oggetto un telegramma bus agli slave con l informazione relativa alla nuova modalità di funzionamento; quando la modalità selezionata è ATTIVA PROFILO, il dispositivo invia la modalità di funzionamento agli slave secondo il profilo orario giornaliero impostato nel dispositivo stesso. I flag abilitati sono C(comunicazione), R (lettura dal bus) e T (trasmissione). Il formato standardizzato dell oggetto è 20.102 DPT_HVACMode, la dimensione dell oggetto è 1 byte ed i comandi che esso invia sono Modalità di funzionamento: Auto/Economy/Precomfort/Comfort/Off. 12

NOTE 13

Codice 70133715 14