UCL CENTRE FOR LANGUAGES & INTERNATIONAL EDUCATION Course Units 2013-2014 Reading and Writing Examination: LCIT6006: Italian Current Affairs and Culture This examination counts for 35% of your final mark. It comprises: Reading Skills 20% Writing Skills 15% Duration: Date: 2.5 hours XX-May-2014 Time: 10:00/14:30 Version: v1.02 2014-03-06 2014 University College London
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ITALIAN CURRENT AFFAIRS AND CULTURE: LCIT6006/LCIT6056 Page 3 In this examination you can obtain a maximum of 100 points which are awarded as follows: Reading Skills: Reading Competence: Writing Skills: Linguistic Competence: Content: 57 points 57 points 43 points 35 points 8 points Answer ALL TASKS in ITALIAN in the separate EXAMINATION ANSWER BOOK(S) provided. Answer only ONE TASK ON EACH PAGE and begin EACH answer on a fresh page. In order for your answers to remain anonymous do NOT use your name when completing the tasks. Document A Cent anni di tagli italiani A. Sono trascorsi esattamente cent anni dall approvazione, nel 1913, della prima legge sulla censura cinematografica. Un parlamento distratto da ben altre questioni si era nei mesi successivi alla fine della guerra in Libia e alla vigilia delle prime elezioni a suffragio universale varava il 25 luglio a larghissima maggioranza un breve testo normativo voluto dal presidente del Consiglio, Giovanni Giolitti e presentato dal ministro delle 5 Finanze, Luigi Facta, che fissava una tassa su ogni metro di pellicola girato, al fine di contribuire alle spese necessarie a esercitare la vigilanza sulle proiezioni attraverso un apposita Commissione composta di funzionari del ministero degli Interni. I controlli previsti dovevano, infatti, riguardare un esigenza di tutela dell ordine pubblico e sociale esistente, evitando le pericolose turbative provocate dal fluire sugli schermi di immagini richiamanti 10 comportamenti anomali o trasgressivi per quanto si riferiva al buon costume, alla reputazione nazionale, all esercizio della violenza, al rispetto delle istituzioni e della religione e a tutto quanto, in definitiva, potesse favorire deviazioni individuali e collettive nei confronti della legge e, più generalmente, della morale dominante. Mentre il cinema stava definendo i suoi standard stilistici e produttivi immediata era l attenzione sospettosa 15 delle autorità politiche verso un mezzo di comunicazione ritenuto così direttamente coinvolgente, e finanche soggiogante, la sensibilità degli spettatori, destinati, si temeva, a essere trascinati in un vortice incontrollato di emozioni, di suggestioni, di pericolose tentazioni imitative. B. Bloccare un simile rischio diveniva, dunque, compito prioritario di uno Stato da sempre impegnato a formare i suoi cittadini, a fornire le loro 20 ragioni e i modi della loro ordinata convivenza. Per altro, questa attitudine educativa era confermata dalla censura positivamente esercitata sugli errori di ortografia e grammaticali, spesso grossolani, presenti nelle didascalie che accompagnavano i fotogrammi dei film muti. Gli anni successivi assistevano a un susseguirsi di precisazioni normative e regolamentari che definivano forme di controllo destinate sostanzialmente inalterate, a partire dall esame25 preventivo della sceneggiatura del film e dalla composizione delle Commissioni delegate alla revisione, arricchite dalla presenza di TURN OVER
ITALIAN CURRENT AFFAIRS AND CULTURE: LCIT6006/LCIT6056 Page 4 educatori, magistrati, critici artistici, giornalisti e madri di famiglia. Solo la legge del 1962, sembrò spostare l ottica della revisione dalla difesa dell ordine pubblico, individuato attraverso una casistica sempre più nutrita, alla salvaguardia dei diritti individuali (in particolare dei minori) solo sul tema costituzionale del buon 30 costume, senza però discostarsi troppo, nella pratica operativa, dalle modalità precedenti, anche se le Commissioni di vigilanza si allargavano a componenti delle categorie cinematografiche. C. Immergersi nel flusso incessante di valutazioni, suggerimenti più o meno vincolanti dati agli autori, proibizioni, controlli preventivi e a posteriori, significa, da un lato, essere condotti ben dentro il trasformarsi delle motivazioni culturali, economiche 35 tecniche, organizzative, ispiratrici delle scelte effettuate via via dai protagonisti delle diverse fasi della vicenda cinematografica: e, dall altro, seguire il mutarsi del costume sociale, delle relazioni interpersonali, del rapporto cittadini-stato e di quant altro esprima la capacità rappresentativa di una cinematografia espressione, nel bene e nel male, dei propri tempi. Da qui l importanza straordinaria del lavoro compiuto dalla Cineteca di Bologna, per conto della Direzione 40 Generale per il Cinema del ministero per i Beni e le attività culturali, di realizzazione di una banca dati (sarà completata a fine anno con la messa online di ben oltre 90mila visti di censura) dell intera documentazione archivistica riguardante i fascicoli singoli di tutte le opere sottoposte al vaglio delle Commissioni di revisione cinematografica per ottenere il nulla osta alla proiezione pubblica. [ ] D. Ecco, allora, che, scandagliando qua e là l immensa mole45 di materiale, oltre i casi più noti e sempre citati ( basti pensare a Pasolini, a Rocco e i suoi fratelli, all Ultimo tango a Parigi di Bertolucci) ci imbattiamo eravamo all epoca del muto, nel 1927- in raccomandazioni riguardarti il capolavoro di Fritz Lang, Metropolis, ove si consigliava di accennare appena alla sequenza degli operai che vanno al lavoro a passo lento e si sopprimevano le didascalie che incitano i lavoratori con un linguaggio richiamante lo spirito 50 evangelico. Furono, invece, le scene macabre e quelle della violenza popolare della Rivoluzione francese, descritte dal Madame du Barry di Lubitsch (1919) a venire eliminate. [ ] Ancora nel 1927, era approvato con riserva Vita da cani di Chaplin, con l obbligo di togliere le scene in cui il tenente tedesco veniva malmenato dai soldati e tutte quelle raffiguranti il Kaiser e il maresciallo Hindenburg. Interessante, pure, nel Dopoguerra, il caso di Il sole sorge 55ancora (1946), realizzato sotto gli auspici dell Anpi e ritenuto in prima istanza meritevole di partecipare alla Mostra di Venezia, ma non proiettabile in pubblico, in quanto scriveva il funzionario appariva eccessivo il verismo di certi eventi descritti, mentre troppe erano le allusioni a pervertimenti sessuali e le battute lesive dell onore dell esercito italiano. Inoltre, proseguiva l appunto, si rilevava «il carattere polemico del film che, per esaltare l apporto popolare 60 alla guerra di insurrezione contro i tedeschi, ha coperto di tare morali l unica famiglia borghese rappresentata nella pellicola esasperando l impostazione classista di tutta la pellicola». La produzione si premurava di effettuare tagli tali da permettere, in sede di revisione, di consentire la circolazione del film nelle sale pubbliche. E. I richiesti tagli riguardavano, pure, Gioventù perduta (1947) 65 di Pietro Germi, vietato dalla Commissione con un duro commento a firma di Giulio Andreotti, (l influente sottosegretario con delega dello spettacolo0 che lo riteneva «una vera e propria scuola di reati, tanto più pericolosa in quanto efficacemente si riannoda alla psicologia e al costume dell attuale traviato periodo postbellico». [ ] Gravemente mutilato risulta Grisbi (1954), con Gabin e Jeanne Moreau, troppo incline all esaltazione della violenza e70 a esposizioni di nudi femminili. Particolarmente penalizzati in quei decenni tra anni 50 e 60 i film di Ingmar Bergman, mentre pure A qualcuno piace caldo (1959) dovette subire due piccole ma significative mutilazioni: «Si esprime parere favorevole alla proiezione in pubblico a condizione che venga soppressa la scena in cui la protagonista e a gambe nude sul letto, venga ridotta la scena in cui l artista Tony CONTINUED
ITALIAN CURRENT AFFAIRS AND CULTURE: LCIT6006/LCIT6056 Page 5 Curtis bacia la protagonista sullo yacht». Passò anche a 75 fatica Il corazziere (1960) di Rascel, causa la presenza di una considerazione poco decorosa della divisa della forza pubblica. [ ] F. Avvicinandosi ai giorni nostri diminuì la frequenza di tagli imposti dalla Commissione, sostituiti da richieste (di solito accettate) ai produttori e ai registi per interventi di modifica o di alleggerimento di qualche scena. Ma ora, certamente, la questione più rilevante è il rapporto con la grande platea televisiva, il vero giudice ormai del successo 80 commerciale di una pellicola. In presenza di una normativa che esclude il passaggio sul piccolo schermo per i canali in chiaro dei film vietati ai minori di 18 anni e destinati alla seconda serata quelli proibiti agli under 14, si è diffusa la prassi di realizzare una edizione successiva del film, costruita in modo da favorire l abbassarsi dei limiti fissati dai divieti. Come accadde nel 1983 per Bella di giorno di Buñuel, di cui venne fatta una riedizione richiesta dalla Rai, che a proposito 85 spiegò: «In pratica con i tagli di seguito indicati abbiamo provveduto a una parziale rielaborazione del montaggio, cosicché la nuova edizione risulta purgata da quelle scene non adatte a una parte del pubblico televisivo». In tempi in cui l impeto innovativo della tecnologia sta cambiando tutti i modi e i ritmi della comunicazione interpersonale, risulta quanto mai utile confrontarsi con la storia del sempre instabile rapporto tra libertà di espressione e limitazione 90 del suo pieno manifestarsi stabilito dalla legge, così come emerge da questa largamente inedita documentazione: la lettura dei passaggi percorsi dalla nostra società ne risulta facilitata e meglio compresa. RIPRODUZIONE RISERVATA Angelo Varni Il Sole 24 Ore, Domenica 11 agosto 2013 TURN OVER
ITALIAN CURRENT AFFAIRS AND CULTURE: LCIT6006/LCIT6056 Page 6 State facendo un esperienza di lavoro in un centro per la conservazione e manutenzione del cinema del passato. Fate un esperienza di archiviazione nella biblioteca del centro Pietro Germi. Svolgete le seguenti attività. Task 1 (18.5 points) [Reading Competence: 14 points] [Linguistic Competence: 4.5 points] a. Sintetizzate (massimo 30 parole) il motivo per cui è stato scritto l articolo. b. L evoluzione degli obiettivi della Commissione (massimo 30 parole). c. Il valore della documentazione come è descritta nella parte conclusiva dell articolo (massimo 30 parole). Task 2 Abbinate le seguenti descrizioni al film da cui provengono. (14 points) [Reading Competence: 14 points] [Linguistic Competence: 0 points] a. La didascalia è stata sostituita con un accenno religioso. b. Nello stesso film è stata eliminata una scena e abbreviata un altra. c. La rappresentazione dell esercito italiano e della famiglia non era accettabile. d. Non approvavano alcune scene di nudità e di enfasi della violenza. e. Hanno tolto scene intere in cui dei militari erano coinvolti. f. È stato trasmesso in televisione. g. Non sono visibili alcune scene orride e scene di folla. CONTINUED
ITALIAN CURRENT AFFAIRS AND CULTURE: LCIT6006/LCIT6056 Page 7 Task 3 a. Paragrafo A Trovate il contrario delle parole seguenti. 1. concentrato, attento 2. agevolare, favorire 3. allineato, conformista 4. fiducioso 5. intenzionale voluto (17 points) [Reading Competence: 15 points] [Linguistic Competence: 2 points] b. Paragrafo C Trovate la parola a cui si riferiscono le seguenti definizioni. 1. che non ha tregua, che non cessa mai 2. da parte di qualcuno 3. autorizzazione, via libera, permesso c. Paragrafo F Spiegate il significato delle seguenti espressioni nel contesto dell articolo. 1. alleggerimento di qualche scena 2. si è diffusa la prassi Task 4 Vi è stato richiesto di scrivere un vostro commento (120-150 parole), su quali informazioni avete trovato interessanti e quali altre informazioni avrebbe dovuto contenere l articolo. (19.5 points) [Reading Competence: 14 points] [Linguistic Competence: 5.5 points] TURN OVER
ITALIAN CURRENT AFFAIRS AND CULTURE: LCIT6006/LCIT6056 Page 8 Task 5 Svolgete una delle seguenti attività scrivendo 400 parole. (31 points) [Content: 8 points] [Linguistic Competence: 23 points] a. Prendete parte a un dibattito nato a seguito dell articolo di Angelo Varni. Alcune persone affermano che un simile comitato non sarebbe possibile nell era dell Internet, non potrebbe avvenire perché verrebbe criticato e deriso dagli stessi utenti che il comitato cercherebbe di proteggere. La maggior parte degli utenti elogia l infallibilità della rete. Prendete parte a questo dibattito aggiungendo un nuovo argomento su quelli che possono essere i lati negativi della rete. oppure b. Una compagnia cinematografica ha indetto un premio per il miglior articolo che ha per titolo: «Che fine ha fatto la recensione tradizionale, quella cui spettava il compito di descrivere un oggetto creativo e di darne un giudizio autorevole, anche se a sua volta criticabile? Oggi tutti si improvvisano critici, dunque è lecito domandarsi, c è ancora uno spazio per una recensione scritta da un critico professionista?». Partecipate a questo concorso scrivendo un articolo su questo tema. END OF PAPER