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a.s. 2008/09 P i a n o N a z i o n a l e per il B e n E s s e r e dello Studente Azioni per la prevenzione del disagio giovanile nell ambito del Piano Nazionale per il Ben Essere dello Studente a.s. 2008/09 promosse dal Comitato Tecnico istituito con Protocollo d Intesa tra l Ufficio Territoriale del Governo Prefettura Chieti e la Provincia di Chieti e l'ufficio Scolastico Provinciale di Chieti e l ASL di Chieti-Ortona e l ASL di Lanciano-Vasto e l Associazione Genitori Onlus di Vasto

VISTO il Decreto Legislativo 16 aprile 1994 n. 297 e successive modificazioni e integrazioni, contenente il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione VISTO il D.P.R. 23 dicembre 2005 n 301 e il più recente DPR n. 268 del 29/11/2007, Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 1996, n. 567, concernente la disciplina delle iniziative complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche VISTA la direttiva del Ministero della Pubblica Istruzione del 16 ottobre 2006, contenente Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità VISTA la direttiva del Ministero della Pubblica Istruzione del 10 novembre 2006, contenente indicazioni ed orientamenti sulla partecipazione studentesca VISTE le linee di indirizzo del Ministero della Pubblica Istruzione Scuola e Legalità Prot. n 2546/DGS del 23 maggio 2007 VISTE le linee di indirizzo del Ministro della Pubblica Istruzione concernenti il Piano nazionale per il benessere dello studente, prot. 1958DGS del 18 aprile 2007 VISTO il D.M. 24 maggio 2007 n 46 relativo alla formazione e all aggiornamento del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario VISTO il Protocollo d Intesa del 05 gennaio 07 tra il Ministero della Salute e il Ministero della Pubblica Istruzione i quali si impegnano a definire strategie comuni per la tutela della salute a partire dalla scuola e a realizzare un programma di interventi, che impegni il sistema scolastico ed il sistema sanitario VISTO il Piano per il Ben Essere dello studente 2007-2010 promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con gli altri dicasteri competenti e in sinergia con i diversi soggetti presenti sul territorio, che persegue l obiettivo della prevenzione del disagio fisico psichico e sociale a scuola VISTO il Programma Guadagnare Salute promosso dal Ministero della Salute al fine di rendere più facili le scelte salutari e promuovere campagne informative che mirino a modificare comportamenti inadeguati che favoriscono l insorgere di malattie degenerative di grande rilevanza epidemiologica CONSIDERATA l opportunità di rafforzare la collaborazione tra l Ufficio scolastico Provinciale e le Istituzioni e gli Enti del territorio, fermi i rispettivi ruoli istituzionali

VISTO il Protocollo d intesa, siglato in data 3 settembre 2008 fra i Soggetti interistituzionali già citati, ai fini della costituzione di un Comitato tecnico per la prevenzione del disagio giovanile PREMESSO CHE la scuola costituisce la sede privilegiata per interventi educativi finalizzati a promuovere la salute dei ragazzi, anche con una stretta collaborazione tra le famiglie e il territorio; la scuola può veicolare messaggi di una nuova cultura della salute, di inclusione e protezione socio-sanitaria delle famiglie a maggior rischio o provenienti da culture diverse; la scuola è un ambito importante per interventi a sostegno della salute, per attività di informazione, per l acquisizione di comportamenti corretti e consapevoli le linee guida dell Organizzazione Mondiale della Sanità affidano alle istituzioni preposte all educazione delle nuove generazioni due funzioni principali in ordine all educazione alla salute e alla prevenzione delle dipendenze patologiche: quella informativa e quella formativa, da esplicare in modo continuativo e strutturale, attraverso programmi che si avvalgono degli strumenti ordinari dell attività scolastica e mediante un azione concertata e condivisa con le agenzie socio-sanitarie del territorio il concetto attuale di salute comporta il superamento di una prospettiva di mera prevenzione della malattia, in favore di un ottica che coniughi la promozione della salute e la valorizzazione della persona: infatti cultura, scuola, persona, stili di vita salutari sono aspetti inscindibili il benessere fisico non è determinato solo dall assenza di malattia o di comportamenti a rischio, ma dipende anche da variabili soggettive quali l autostima, il progetto di vita, la soddisfazione delle scelte effettuate, le relazioni sociali, soprattutto con i coetanei con i quali i ragazzi condividono la maggior parte delle esperienze che fanno a scuola l'ufficio Scolastico Provinciale, da sempre attento a promuovere interventi pienamente rispondenti alle indicazioni legislative, quali la prevenzione, l obbligatorietà, l ordinarietà, la collegialità, la partecipazione, il protagonismo giovanile, la progettualità, il coordinamento interistituzionale, favorisce azioni basate su principi costituzionali che prevedono relazioni interistituzionali finalizzate a tutelare, proteggere, sviluppare la salute delle giovani generazioni ATTESA la necessità di intervenire sul territorio provinciale, così come recita la nota Prot. N. 6499/A2 del Ministero della Pubblica Istruzione sulla Promozione della Salute, datato 21 novembre 06, al fine di promuovere la centralità e il protagonismo degli Studenti, favorendo occasioni di incontro, di aggregazione, di partecipazione e di socializzazione in una accezione ampia e globale quale indispensabile supporto per la formazione, per lo sviluppo della personalità dei

giovani e per corretti stili di vita, volti a prevenire e a contrastare patologie e fenomeni tipici dell'età giovanile l urgenza, così come recita la circolare ministeriale, Prot. 495/A0, del Dipartimento per l'istruzione, Direzione generale per lo Studente, del 30 gennaio 2007 (volta a potenziare le attività motorie e sportive ai sensi della nota 5090/06) di contrastare il disagio scolastico, che costituisce un aspetto del disagio giovanile e che si manifesta con varie modalità e a diversi livelli, a partire da comportamenti di disturbo in classe, irrequietezza, iperattività, difficoltà di apprendimento e di attenzione fino ad arrivare alle difficoltà di inserimento nel gruppo, al basso rendimento scolastico, all'abbandono, alla dispersione, nonché, nei casi più estremi, alla devianza sociale e a comportamenti trasgressivi verso sé e gli altri RILEVATO CHE il presente atto deve avere diffusione capillare su tutto il territorio provinciale al fine di consentire un intervento immediato e significativo e una prevenzione efficace sui fenomeni della devianza e sugli errati stili di vita con l'aiuto degli organismi competenti CONSIDERATO CHE le manifestazioni del disagio giovanile sono sempre più allarmanti RITENUTO OPPORTUNO realizzare percorsi formativi, ricerche e programmi operativi per diffondere la cultura della salute, del benessere e migliorare la qualità degli apprendimenti nel sistema scolastico promuovere una fattiva collaborazione in particolare tra il mondo della scuola e il mondo della salute, al fine di fornire ai giovani le competenze necessarie ad operare scelte responsabili, ma anche le opportunità di sperimentare e mantenere comportamenti salutari SI CONVIENE di intraprendere congiuntamente un iter formativo/informativo/sostegno sul Ben essere a scuola, destinato a Studenti, Docenti, Personale ATA, Genitori, attraverso un progetto, da inserire all interno dei P.O.F. delle scuole coinvolte, con azioni dirette a fornire agli adolescenti, tra i 12-17 anni, gli strumenti più adatti per conoscere ed evitare i comportamenti a rischio che possano danneggiare la salute, mettendoli in grado di tutelare non solo la propria ma anche la salute altrui. L obiettivo è favorire la consapevolezza del legame tra comportamenti personali e salute, promuovendo negli allievi 1. la ricerca e la scoperta del valore positivo di una vita sana, aperta alle relazioni, con un atteggiamento positivo verso la diversità, quale fonte di arricchimento culturale e sociale

2. la partecipazione alla Giornata Nazionale del Benessere dello Studente per valorizzare esperienze significative locali a.s. 2008/09 3. la realizzazione di un piano di comunicazione congiunto rivolto ai ragazzi, anche attraverso spot radiofonici, eventuale realizzazione di prodotti multimediali e/o realizzazione di un talk show 4. l utilizzo didattico e promozionale dei portali web Stammibene.net e Vivitibene.it per veicolare messaggi di promozione alla salute tra i ragazzi e di supporto all attività degli insegnanti.

AZIONI di PREVENZIONE di FORMAZIONE di INFORMAZIONE di SOSTEGNO nell ambito del Protocollo d Intesa del Comitato Tecnico per la prevenzione del disagio giovanile e del Piano Nazionale per il Ben Essere dello Studente a.s. 2008/09

ATTIVITA di prevenzione, formazione, informazione, sostegno per Studenti, Docenti, Personale ATA, Genitori a.s. 2008/09 SOGGETTI: Prefettura, Provincia di Chieti Ufficio scolastico Provinciale ASL di Chieti-Ortona, ASL di Lanciano-Vasto A.GE. Onlus di Vasto ASL: 3 incontri di c.ca 3 ore ciascuno con le scuole della provincia 3 scuole per ogni ambito territoriale, ovvero 3 scuole per l ambito territoriale di Chieti - 2 scuole superiori di Chieti (Liceo Classico G.B. Vico Ist. Mag Gonzaga ) - scuola media di Ortona 3 scuole per l ambito territoriale di Lanciano - 2 scuole superiori di Lanciano (I.P.C. De Giorgio I.T.C. Fermi ) - scuola media di Torricella Peligna 3 scuole per l ambito territoriale di Vasto - 2 scuole superiori di Vasto (Liceo Scientifico Mattioli I.T.I.S. Mattei ) - scuola media di S. Salvo PREFETTURA: 1 incontro di c.ca 3 ore con le scuole della provincia 3 scuole per ogni ambito territoriale, ovvero secondo lo schema sopra riportato per gli interventi ASL A.GE Onlus di Vasto, U.T.G., ASL d ambito: 1 incontro* con Genitori, Docenti, Personale ATA in ogni scuola sopra citata

1. ASL I incontro antimeridiano: problematiche emergenti 2. ASL II incontro antimeridiano: valenza dello sport, del volontariato, dell impegno civile 3. ASL III incontro antimeridiano: azioni di supporto per la costruzione e la valorizzazione del Sé nella scuola e nella società multietnica 4. U.T.G.- PREFETTURA IV incontro antimeridiano: aspetti normativi sugli argomenti trattati dagli esperti sanitari ASL 5. ASL, A.GE. Onlus di Vasto, PREFETTURA - PROVINCIA V * incontro pomeridiano: problematiche della psicologia dell età evolutiva nell adolescenza I primi incontri (antimeridiani) saranno rivolti esclusivamente agli Studenti in ciascuna scuola dei 3 ambiti territoriali. L ultimo incontro* (pomeridiano) sarà rivolto, in ciascuna scuola dei 3 ambiti territoriali, ai Genitori, ai Docenti, al Personale ATA: - l A.GE. Onlus di Vasto effettuerà 1 intervento di c.ca 2 ore - la Prefettura e l ASL effettueranno contestualmente 1 intervento di c.ca 1 ora Periodo: indicativamente da metà novembre 2008 a metà aprile 2009 Il calendario degli incontri verrà predisposto dai Formatori, previ accordi con i Dirigenti Scolastici delle Istituzioni interessate. Gli Studenti coinvolti saranno quelli delle seconde classi della scuola media di 1 e di 2 grado Le classi saranno minimo tre per ciascuna scuola o secondo intese fra Dirigenti Scolastici e Formatori.

Il Progetto si concluderà con un incontro pubblico, o più incontri, presso un emittente televisiva locale al fine di dare la massima diffusione alle iniziative realizzate e di creare un processo di sensibilizzazione alla buona televisione.

COSTI: Prefettura: il pacchetto formativo rientra nel compito istituzionale dell Ufficio Territoriale del Governo costo 0 ASL Lanciano/Vasto: il pacchetto formativo rientra nel compito istituzionale dell Azienda Sanitaria costo 0 ASL Chieti/Ortona: il pacchetto formativo rientra nel compito istituzionale dell Azienda Sanitaria costo 0 A.GE. Onlus: impegnerà il proprio budget N.B. 1. Il presente piano organizzativo è passibile di modifiche dipendenti dalle esigenze delle Istituzioni Scolastiche. 2. Presumibilmente entro fine ottobre 2008 verrà consegnato il modello di un pre-test (anonimo ) da sottoporre agli Operatori Scolastici, ai Genitori, agli Studenti). Il Dirigente dell Ufficio Scolastico Provinciale di Chieti Dott. Sandro Liberatore