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PATTO DI COLLABORAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI PULIZIA INTEGRATIVA E PICCOLA MANUTENZIONE DEL VERDE IN COLLABORAZIONE CON IL QUARTIERE SAN VITALE E L'ASSOCIAZIONE CHIUSI FUORI, CON CONCESSIONE A TITOLO GRATUITO DEL LOCALE DI PROPRIETÀ COMUNALE SITO IN BOLOGNA, VIA SAN LEONARDO 10 In esecuzione della Determinazione Dirigenziale P.G. n. 371964/2015, TRA Il Comune di Bologna - Quartiere San Vitale (Capofila) - C.F. e Partita IVA 01232710374 e i Quartieri: Borgo Panigale, San Donato, Porto, Saragozza; di seguito denominato Quartiere, rappresentato ai fini del presente atto dal Direttore del Quartiere San Vitale - Romano Mignani, nato a Bologna il 02.10.1961 domiciliato per la carica a Bologna in Vicolo Bolognetti n. 2 che interviene nel presente atto, in virtù dell'ordinanza sindacale P.G. n. 122481/2015, ai sensi dell'art. 107 c. 3 del D.Lgs. n. 267/2000 e dell'art. 44 dello Statuto Comunale; E l'associazione Chiusi Fuori, di seguito denominata Proponente, avente sede a Bologna, in Piazza XX Settembre n. 7, C.F. 91356980374 ed iscritta nell'elenco delle Libere Forme Associative del Comune di Bologna, legalmente rappresentata dal Sig. Gianfranco Marcelli, nato a Valmontone l'1/1/1954 che delega alla stipula del patto la signora Emanuela Lupi, nata a Bologna il 3/5/1965, residente a Bologna in via G.Rolli, 10, C.F. LPUMNL65E43A944W; PREMESSO CHE - l art. 118 comma 4 Cost. nel riconoscere il principio di sussidiarietà orizzontale, affida ai soggetti che costituiscono la Repubblica il compito di favorire l autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale; - in accoglimento di tale principio è stato inserito nello Statuto Comunale l'art.4bis il quale Pagina 1 di 8

prevede la promozione e la valorizzazione di forme di cittadinanza attiva per interventi di cura e rigenerazione dei beni comuni urbani, operati dai cittadini singoli o attraverso formazioni sociali stabilmente organizzate o meno; - il Comune di Bologna, in accoglimento di tale principio, ha approvato apposito Regolamento con P.G. n. 45010/2014 che disciplina la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani e l accesso a specifiche forme di sostegno; - l Amministrazione ha individuato nell ufficio Promozione della Cittadinanza Attiva l interfaccia che curi insieme ai Quartieri i rapporti con i cittadini e i Quartieri stessi o gli altri uffici per pervenire alla stesura dei Patti di Collaborazione come frutto di un lavoro di dialogo e confronto, il cui contenuto va adeguato al grado di complessità degli interventi e alla durata concordati in co-progettazione, regolando in base alle specifiche necessità i termini della stessa; - con delibera di Giunta Prog. 126/2015, P.G. n. 160056/2015, l Amministrazione comunale ha individuato i beni locali destinati a sostegno delle Libere Forme Associative per l'anno 2015, tra cui i locali siti in Bologna, Via San Leonardo 10 prevedendo la possibilità di gestire tali locali con le procedure previste per progetti speciali, fra cui Cittadinanza Attiva; SI DEFINISCE QUANTO SEGUE 1. OBIETTIVI E AZIONI DI CURA CONDIVISA Il presente Patto di Collaborazione definisce e disciplina le modalità di collaborazione tra il Comune e il Proponente per la realizzazione delle attività e degli interventi concordati in fase di co-progettazione a seguito della proposta pervenuta al Comune. La fase di coprogettazione potrà essere riaperta anche in corso di realizzazione delle attività, al fine di concordare gli eventuali adeguamenti di cui sia emersa l opportunità. Pagina 2 di 8

In particolare il Proponente intende effettuare attività di lavori di pulizia integrativa delle strade e piccola manutenzione del verde. 2. OGGETTO DELLA PROPOSTA Nello specifico la proposta riguarda: lavori di pulizia integrativa delle strade e piccola manutenzione del verde nelle zone: Quartiere San Vitale Mura di Porta San Vitale, Porta San Vitale, Piazzetta Borgo Masini, Via Barozzi, Via Muggia, Via del Pallone, Via Capo di Lucca, Via Finelli, Via San Leonardo ed eventualmente in un secondo tempo anche il Giardino San Leonardo, Via Zanolini (Ex Veneta), Via Berlinguer (incrocio Via San Donato), Via Sante Vincenzi; Quartiere Porto Giardino Casagrande (Porta Lame), aiuola Via Boldrini a ridosso di Piazza XX Settembre, Area verde denominata Vittime di tutte le Mafie tra Via Cimabue e Via Baracca; Quartiere San Donato Giardino Alberto Sitta in Via Del Lavoro, Giardino Più (piccola area tra Via San Donato e Via Andreini); Quartiere Saragozza Area parco del Pellegrino e area di Villa Puglioli; Quartiere Bordo Panigale Giardino Ippocastani, Giardino dei Tigli, aiuola Bombelli, Giardino Pasteur, Via della Salute, Via Biancolelli, verde esterno C.S. Cavina, Giardino dei Pioppi, Via King, Giardino Via King, Via Koch, Giardino dei Tassi, Via Marco Emilio Lepido, Via Manuzio, Via Miliani, Giardino dei Platani, Piazza Borgo Panigale. 3. MODALITA DI COLLABORAZIONE Le parti si impegnano ad operare: - in uno spirito di leale collaborazione per la migliore realizzazione delle attività; conformando la propria attività ai principi della sussidiarietà, efficienza, economicità, trasparenza e sicurezza; - ispirando le proprie relazioni ai principi di fiducia reciproca, responsabilità, sostenibilità, Pagina 3 di 8

proporzionalità, piena e tempestiva circolarità delle informazioni, valorizzando il pregio della partecipazione. In particolare le parti si impegnano a scambiarsi tutte le informazioni utili per il proficuo svolgimento delle attività anche mediante il coinvolgimento di altri Settori e Servizi interni ed esterni all Amministrazione Comunale; - svolgere le attività indicate al punto 1 del presente documento nel rispetto dei principi del Regolamento sui Beni Comuni; Il proponente si impegna a: - utilizzare il logo Collaborare è Bologna e del Quartiere su tutto il materiale eventualmente prodotto nell ambito delle attività previste nel presente documento; Il Comune si impegna a valutare, anche su segnalazione del Proponente, gli adeguamenti necessari per rendere maggiormente efficaci le azioni previste nell interesse della cittadinanza nei limiti delle risorse disponibili e nel rispetto delle priorità di intervento del Comune. 4. FORME DI SOSTEGNO Il Comune, come concordato in fase di co-progettazione, sostiene la realizzazione delle attività concordate attraverso: - l utilizzo dei mezzi di informazione dell amministrazione per la promozione e la pubblicizzazione delle attività; - la fornitura in comodato d uso dei materiali di consumo, attrezzature e dispositivi di protezione individuale necessari alla realizzazione degli interventi. Il materiale e le attrezzature fornite dovranno essere utilizzati, nelle forme e nei modi concordati con il Comune anche con specifiche indicazioni tecnico-operative, con la dovuta cura e diligenza impegnandosi a restituirli al momento della scadenza del presente patto di collaborazione, ad eccezione dei materiali di consumo; - la concessione in uso, a titolo gratuito, dei locali individuati al successivo punto 5; Pagina 4 di 8

- l'utilizzo di uno spazio condiviso all'interno del Quartiere Borgo Panigale che potranno utilizzare solo durante gli orari di apertura del Quartiere stesso; - un contributo di carattere finanziario a parziale copertura dei costi da sostenere per far fronte a necessità non affrontabili con sostegni in natura, nel limite massimo di 6.000,00 sul Bilancio 2016. I costi da sostenere, preventivamente stimati, andranno dettagliatamente rendicontati al Comune. 5. LOCALI OGGETTO DI CONCESSIONE Per lo svolgimento delle attività di cui al punto 2 viene concesso gratuitamente il locale (deposito magazzino), costituente patrimonio indisponibile del Comune (c.inv.c195), sito in Bologna: - Via San Leonardo 10, Foglio 190, Mappale 341, Subalterno 23, mq 12, cat. C/2, così come rappresentato nella planimetria allegata (Allegato 1), parte integrante del presente Patto di collaborazione. Il valore locativo di riferimento stimato dal Settore Edilizia e Patrimonio ammonta per il locale ad euro 1.047,20 (millequarantasette,venti), che viene ridotto del 100% in ragione del valore sociale delle attività promosse e svolte dal Proponente, indicate al punto 2 del presente Patto di collaborazione. Il locale sito in Via San Leonardo 10 non è soggetto all obbligo di dotazione dell attestato di prestazione energetica trattandosi di magazzino e locale deposito, ai sensi dell'art.3 co.3 del D.Lgs. n. 192/2005 così come modificato dal D.L. n.63/2013 convertito con modifiche nella L. n.90/2013. - l'edificio, in cui sono ubicati i locali, la cui epoca di costruzione risale al 1900, è di interesse documentale e quindi suscettibile di tutela ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.; - il locale è assegnato nello stato di fatto e di diritto in cui si trova e il Proponente ne ha preso visione, accettandoli, senza eccezione o riserva alcuna. Il locale è concesso per la durata del presente Patto. Pagina 5 di 8

Il Proponente si impegna a custodire i locali con la diligenza del buon padre di famiglia e, in relazione al suo uso, assume ogni responsabilità per danni alle persone o alle cose cagionati dalla attività svolta, stipulando adeguata copertura assicurativa, tenendo sollevato il Comune da qualsiasi responsabilità o pretesa al riguardo. Copia dell'assicurazione verrà consegnata al Quartiere alla stipula del presente Patto. Il Proponente si impegna inoltre: - ad effettuare la manutenzione ordinaria dei locali e ad eseguire gli interventi necessari per rendere e mantenere i locali in stato da servire all'uso per cui sono concessi; - al pagamento delle utenze che verranno direttamente intestate ovvero a rimborsare al Comune la quota dei consumi e degli oneri accessori per i quali non è possibile l intestazione diretta; - a non cedere ad altri, nemmeno a titolo gratuito, l'utilizzo anche parziale dei locali senza avere ottenuto la preventiva autorizzazione da parte del Comune. Date le finalità connesse all'utilizzo dei locali e l'esiguo valore locativo di riferimento, si esclude il versamento di somme a titolo di deposito cauzionale o di garanzia fidejussoria. 6. RENDICONTAZIONE, VALUTAZIONE E VIGILANZA Il Proponente si impegna a fornire al Comune, con cadenza annuale, una relazione illustrativa delle attività svolte. Il mancato invio di detta documentazione è causa di decadenza della concessione in uso dei locali. L'Associazione s'impegna a rendere disponibile il proprio Statuto, i propri Bilanci, l'ammontare del supporto fornito dal Comune in via diretta e/o indiretta, nonché le informazioni delle attività svolte e dei risultati conseguiti, anche in relazione a quanto previsto dal presente Patto, dandone pubblicità sul sito dell'associazione. Il Comune si impegna a promuovere, nelle forme ritenute più opportune, un adeguata informazione alla cittadinanza sull attività svolta dall Associazione nell ambito della collaborazione con il Comune e, più in generale, sui contenuti e le finalità del presente Pagina 6 di 8

progetto, si riserva inoltre la facoltà di effettuare le opportune valutazioni sulla realizzazione delle attività tramite sopralluoghi specifici. 7. DURATA, SOSPENSIONE E INTERRUZIONE DELLA COLLABORAZIONE Il presente Patto di collaborazione ha durata dalla data di sottoscrizione al 31.12.2016. La concessione del locale ha durata fino al 2019 ed è subordinata alla presentazione annuale (entro il 20 novembre di ciascun anno) da parte dell'associazione, e successiva approvazione da parte del Quartiere, di un Progetto per l'anno successivo. L'Associazione ha la facoltà di recedere dal presente patto con un preavviso di 3 mesi da comunicarsi al Quartiere con lettera raccomandata a/r. Il Comune, per sopravvenuti motivi di interesse generale, può disporre la revoca della concessione dei locali legati al presente patto di collaborazione. E onere del Proponente dare immediata comunicazione di eventuali interruzioni o cessazioni delle attività o iniziative e di ogni evento che possa incidere su quanto concordato nel presente Patto di collaborazione. La mancata osservanza da parte del Proponente degli impegni assunti può comportare il mancato riconoscimento delle forme di sostegno nonché l'interruzione della collaborazione. Alla scadenza, i locali saranno restituiti alla piena disponibilità del Comune, liberi e sgomberi da persone e cose, in buono stato manutentivo fatto salvo il normale degrado d uso senza necessità di preventivo atto di disdetta. Nessun indennizzo o rimborso, per alcuna ragione o motivo, verrà riconosciuto al Proponente all'atto della riconsegna dei locali alla scadenza ovvero alla interruzione del presente patto di collaborazione. Qualora, alla scadenza del presente Patto di collaborazione, il Proponente non provveda alla riconsegna dei locali liberi e sgomberi da persone e cose, esso sarà ritenuto unico responsabile di tutti i danni, diretti ed indiretti, arrecati al Comune in conseguenza del suo Pagina 7 di 8

comportamento. 8. RESPONSABILITA Il Proponente si impegna a sottoscrivere per accettazione ed a rispettare le indicazioni fornite dal Comune circa le modalità operative cui attenersi al fine di operare in condizioni di sicurezza e ad utilizzare correttamente il materiale fornito in dotazione o concordato con il Comune compresi i dispositivi di protezione individuale occorrenti; 9. SPESE CONTRATTUALI Il presente atto è soggetto a registrazione in termine fisso. Sono a carico del Proponente, senza alcun onere per il Comune, tutti gli oneri inerenti e conseguenti la registrazione, inclusi il bollo e l'imposta di registro. Bologna, Per il Comune di Bologna Per l Associazione Chiusi Fuori Il Direttore del Quartiere San Vitale Il Delegato Romano Mignani Emanuela Lupi Pagina 8 di 8