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Giunta Regionale della Campania Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 05 del 03 febbraio 2003 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 20 dicembre 2002 - Deliberazione n. 6262 - Area Generale di Coordinamento Assistenza Sanitaria - D.M. 8/6/2001 art. 1 comma c) Morbo Celiaco compresa la variante della dermatite erpetiforme. Regolamentazione. omissis VISTO il DM 8 giugno 2001 Assistenza Sanitaria Integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare RICHIAMATA la competenza regionale nella regolamentazione delle procedure e nella individuazione dei Centri per l accertamento e la certificazione delle patologie di cui all art. 1 del DM citato CONSIDERATO che la popolazione affetta da morbo celiaco è in progressivo aumento RITENUTO pertanto in via prioritaria intervenire nella regolamentazione del morbo celiaco, compresa la variante della dermatite forme di cui all art. 1 comma c) del DM CONSIDERATO che con nota del 18.3.102 l Università degli studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Medicina Clinica Sperimentale e Gastroenterologia dichiara di essere il Centro più grande d Europa per il morbo celiaco PRESO ATTO che con nota del 18.7.02 l Università degli studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Medicina Clinica Sperimentale e Gastroenterologia - ha manifestato la disponibilità a svolgere a titolo gratuito il ruolo di Centro Regionale di Coordinamento RITENUTO, pertanto, di provvedere dì conseguenza individuando le Unità Operative di Gastroenterologia e Pediatria delle Aziende Ospedaliere di rilievo nazionale e delle AA.UU.PP. come centri regionali di riferimento per il morbo celiaco, compresa la variante della dermatite erpetiforme di cui all art, 1 comma e) del DM e di incaricare l Università degli studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Medicina Clinica Sperimentale e Gastroenterologia - a svolgere le funzioni di Centro di Coordinamento Regionale, CONSIDERATO necessario impartire direttive circa le modalità di accertamento, certificazione del Morbo Celiace, compresa la variante della dermatite erpetiforme di cui all art. 1 comma c) del Decreto citato, ed erogazione degli alimenti senza glutine CONSIDERATO inoltre che presso la Direzione Generale della sanità pubblica veterinaria degli alimenti e della nutrizione del Ministero della Salute è stato istituito il Registro Nazionale di cui all art. 7 del DM citato; SENTITE a riguardo le AA.SS.LL. e Federfarma regionale; RITENUTO pertanto di provvedere alla prevista regolamentazione secondo le modalità previste dalla circolare regionale avente, per oggetto: DM 8.6.02 art. 1 comma c) - Morbo cellaco compresa la variante della dermatite erpetiforme, Regolamentazione che forma parte integrante del presente provvedimento Propone e la Giunta a voto unanime DELIBERA Per quanto esposto in narrativa e che qui si intende integralmente riportato Di approvare la regolamentazione del DM 8-06-02 art. 1 comma c) - Morbo celiaco compresa la variante della dermatite erpetiforme secondo quanto stabilito dalla circolare regionale, di pari oggetto, che forma parete integrante del presente provvedimento Di individuare come Centri di riferimento Regionale per il Morbo celiaco compresa la variante della dermatite erpetiforme di cui all art. 1 comma c) del DM 8/6/01, le UU.00. di Gastroenterologia e di Pediatria delle AA.OO. di rilievo nazionale e delle AA.UU.PP.: 1. A.O. S. Giuseppe Moscati Avellino 2. A.O. Rummo Benevento 3. A.O. S. Sebastiano Caserta 4. A.O. Cardarelli Napoli 5. A.O. Cotugno Napoli 6. A.O. Monaldi Napoli Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 05 del 03 febbraio 2003 1 / 2

Giunta Regionale della Campania 7. A.O. Santobono Napoli 8. A.O. S. Giovanni di Dio, e Ruggi d Aragona Salerno 9. Seconda Università - Napoli 10. Università degli Studi di Napoli Federico II - Napoli Di individuare quale Centro Regionale di Coordinamento, l Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Medicina sperimentale Gastroenterologia Di inviare al Settore Farmaceutico e al Settore Assistenza Sanitaria per quanto di competenza. Di autorizzare la pubblicazione sul BURC. Il Segretario Nuzzolo Il Presidente Bassolino Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 05 del 03 febbraio 2003 2 / 2

Regione Campania Ai Direttori Generali delle AA.SS.LL. AA.OO. e AA.UU..PP. della Campania Loro sedi p.c. Ai Presidenti di Federfarma Campania Faric Assofarm Ministero della Salute Direzione Generale della Sanità Pubblica Veterinaria Alimenti e Nutrizione ROMA Oggetto: D.M. 8.6.2001 art. 1 comma c) Morbo celiaco compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme Regolamentazione Il D.M. 8 giugno 2001 Assistenza Sanitaria Integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare regolamenta l erogazione dei prodotti destinati ad alcune patologie, come già comunicato con circolare n. 2905 del 16/07/2001 del competente Settore Farmaceutico. La presente circolare detta le disposizioni relative al Morbo celiaco compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme di cui all art. 1 comma c) del citato decreto e, nel contempo, invita le SS.LL. ad una loro puntuale applicazione. ACCERTAMENTO e CERTIFICAZIONE ART. 2 DM 8.06.2001 La patologia Morbo celiaco compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme deve essere accertata dalle U.O. di Gastroenterologia per gli adulti e di Pediatria per i bambini delle AA.OO. di rilievo nazionale e delle AA.UU.PP. L Università degli studi di Napoli Federico II Dipartimento di Medicina Clinica Sperimentale Gastroenterologia - svolgerà anche le funzioni di Centro di Coordinamento Regionale ed in particolare attività di: Monitoraggio Centri Formazione/Aggiornamento biennale dei responsabili delle Unità operative identificate Annualmente dovrà relazionare in merito al Settore Farmaceutico. I Centri di riferimento in sede di accertamento e diagnosi indicano il regime dietetico appropriato in relazione all età e alle condizioni cliniche del paziente. I Direttori Generali delle Aziende Ospedaliere e delle AA.UU.PP dovranno comunicare al Settore Farmaceutico i dati necessari ad individuare l U.O. preposta (denominazione, indirizzo, nominativo del Responsabile, numero di telefono e fax). I Responsabili delle Unità operative identificate Gastroenterologia e Pediatria - sono tenuti a prendere contatto direttamente con la Prof.ssa Carolina Ciacci (Tel. 081 7462762 / Fax 081 7464270) per concordare modalità operative di collaborazione. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 05 del 03 febbraio 2003 1 / 3

Il certificato è valido per tutta la vita mentre il regime dietetico deve essere rinnovato periodicamente secondo le fasce d età previste dal DM per i tetti di spesa. La certificazione dovrà essere rilasciata secondo il seguente schema: Certifico che il paziente nato il Domiciliato ASL competente È affetto da intolleranza al glutine. La Diagnosi è stata eseguita dal Centro di riferimento giusta DGRC n. del in base a BIOPSIA INTESTINALE eseguita il presso Con esito E pertanto indispensabile che il paziente sia alimentato con prodotti naturali privi di glutine presenti nella Sez.2 del Registro Nazionale istituito dal Ministero della Salute ai sensi dell art. 7. Per effetto dell Assistenza integrativa, come supporto alla dieta naturalmente priva di glutine, il paziente può ricevere dalla ASL competente una quota mensile di Alimenti Dietoterapeutici privi di glutine, come indicato nel DM 8/6/2001. Lo schema dietetico del paziente oggi di età richiede un totale giornaliero di calorie. Il paziente può dunque ricevere un quantitativo totale giornaliero massimo di prodotti senza glutine che forniscano (35% del totale), pari a calorie mensili (come dal Allegato 1 del DM). Firmato e timbrato Tale certificato è unico, originale, non ripetibile e deve essere consegnato all assistito. Copia dello stesso dovrà essere inviato, a cura dell Azienda, al Centro di Coordinamento Regionale nelle modalità concordate direttamente con lo stesso. Il certificato deve essere esibito alla ASL in originale per il rilascio dell autorizzazione. AUTORIZZAZIONE ANNUALE - ART. 3 DM 8.6.2001 L ASL di appartenenza annualmente autorizza le persone, alle quali è stata certificata la patologia individuata all art. 1 comma c), a fruire dei prodotti destinati ad una alimentazione particolare, nei limiti di spesa mensile di valore pari ai tetti di spesa fissati nella tabella 1 del DM. Tale documento dovrà essere redatto sulla base del regime dietetico indicato dal Centro di riferimento, deve essere elaborato in tre copie consegnando l originale all utente e contenere 12 documenti di credito. Il documento deve presentare i seguenti requisiti minimi: numerazione progressiva, spesa massima autorizzata (nei limiti di spesa mensile fissati dal D.M.), elenco descrittivo dei prodotti compresi nella Sez. 2 del Registro Nazionale di cui all art. 7 del DM 8/6/2001, spazio per timbro della farmacia, spazio sufficiente per le fustelle. Al fine di migliorare l attività di monitoraggio e controllo da parte di ciascuna Azienda e in considerazione della cronicità della patologia, il documento di credito è spendibile presso le farmacie convenzionate dalla ASL emittente salvo casi eccezionali (trasferimenti di domicilio per motivi di studio, di salute..). In questi ultimi casi la farmacia erogatrice la prestazione dovrà richiedere il pagamento della fattura direttamente alla ASL di provenienza dell utente. CATEGORIE DI PRODOTTI ART. 7 DM 8.06.2001 Sono prescrivibili le categorie di prodotti inseriti nel Registro Nazionale di cui all art. 7 del D.M. nella sezione 2 alimenti senza glutine consultabile sul sito del Ministero della Salute www.ministerosalute.it MODALITA DI EROGAZIONE ART. 6 DM 8.06.01 I Prodotti di cui sopra sono erogabili direttamente dalla ASL o attraverso le farmacie convenzionate nelle modalità previste in precedenza. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 05 del 03 febbraio 2003 2 / 3

I DD.GG. delle AA.SS.LL. dovranno attivare adeguati sistemi di controllo sull appropriatezza delle prescrizioni dei prodotti erogati sul proprio territorio e sul conseguente andamento della spesa. A tal fine si ritiene utile che ciascuna ASL predisponga, in via preliminare, l anagrafe degli assistiti e i relativi fabbisogni. Si confida nella puntuale applicazione delle disposizioni impartite. Prof.ssa Rosalba Tufano Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 05 del 03 febbraio 2003 3 / 3