l allargamento dell Unione Europea

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Transcript:

l allargamento dell Unione Europea

Il processo di integrazione comunitaria: la UE dei 25 paesi Progetto Share schema di relazione di Giovanni Biz Ufficio formazione Fnp-Cisl nazionale con riferimento a studi di G.Cassina, Uff.politiche UE-Cisl confederale

Lo sviluppo dell Europa integrata con progressive adesioni. 1973 - Danimarca, Irlanda, Regno Unito, 1981 - Grecia 1986 - Portogallo, Spagna 1992- UEM (euro) UE a 12

Lo sviluppo dell Europa integrata: fino alle ultime adesioni. 1995 - Austria, Finlandia, Svezia, UE a 15 2004 1.Cipro, 2.Estonia, 3.Lettonia, 4.Lituania, 5.Malta, 6.Polonia, 7.Repubblica Ceca, 8.Slovacchia, 9.Slovenia, 10.Ungheria 4

Lo sviluppo dell Europa integrata: ed alle prossime. da UE a 25 2007 : BULGARIA e ROMANIA?????: Turchia >>>>>> ad UE a 27 o 28? 5

La realtà economica dei nuovi paesi membri Indicatori statistici Indicatori macroeconomici Evoluzione (1997/2001) 6

L economia dei nuovi paesi membri (indicatori statistici) paese superficie abitanti densità Pil Pil in PPA Pil in PPA variaz. Pil agricoltura agricoltura 1000/km2 milioni ab/km2 miliardi Pil /capite % media UE % % val agg % occup Bulgaria 111 7,9 71 51,5 6.500 28 4 13,8 26,7 Cipro 9 0,8 82 14,1 18.500 80 4 3,9 4,9 Rep Ceca 79 10,2 130 136 13.300 57 3,3 4,2 4,6 Estonia 45 1,4 30 13,4 9.800 42 5 5,8 7,1 Ungheria 93 10,2 110 121,3 11.900 51 3,8 4,3 6,1 Lettonia 65 2,4 36 18,1 7.700 33 7,7 4,7 15,1 Lituania 65 3,5 53 30,3 8.700 38 5,9 7 16,5 Malta 0,3 0,4 1250 4,6 11.700 55-0,8 2,4 2,2 Polonia 313 38,6 124 355,5 9.200 40 1,1 3,4 19,2 Romania 238 22,4 94 132,2 5.900 25 5,3 14,6 44,4 Slovacchia 49 5,4 110 59,7 11.100 48 3,3 4,6 6,3 Slovenia 20 2 98 31,9 16.000 69 3 3,1 9,9 Turchia 775 68,6 89 356,8 5.200 22-7,4 12,1 35,4 7

Indicatori macroeconomici inflazione disoccup. bilancio comm estero comm estero comm estero comm estero IED IED m e dia a nnua le % forza s aldo bil comm ex por t per import da sa ldo UE stock UE in afflusso in lavoro %Pil in % UE (% totale) UE (% totale) milioni pro capite % Pil Bulgar ia 7,4 19,9 1,7 76,3 54,8 49,4 380 272 5,1 Cipro 2 4-3 13 49 55,5 1.670 n.d. 1,8 Rep Ceca 4,5 8-5,5 91,6 68,9 61,8 2.376 2.284 8,7 Estonia 5,6 12,4-0,4 77 69,4 56,5 19 2.084 9,7 Ungher ia 9,1 5,7-4,1 90,5 74,3 57,8-481 1.790 4,7 Lettonia 2,5 13,1-1,6 57,1 61,2 52,6 466 970 2,3 Lituania 1,3 16,5-1,9 72,1 47,8 44 773 720 3,7 Malta 2,5 6,5-7 71,8 41,3 63,6 1.304 n.d. 8,8 Polonia 5,3 18,4-3,9 71,8 69,2 61,4 8.976 952 3,2 Romania 34,5 6,6-3,4 73 67,8 57,3 967 245 2,8 Slov ac chia 10,8 19,4-5,6 85,5 59,9 49,8-264 521 6,3 Slovenia 8,6 5,7-2,5 91,2 62,2 67,7 1.819 1.527 1,9 Turchia 57,6 8,5-28,7 75,8 51,6 44,6-67 n.d. 2,2 8

I capitoli dell acquis 1. libera circolazione merci 2. libera circolazione persone 3. libera circolazione servizi 4. libera circolazione capitali 5. diritto societario 6. concorrenza 7. agricoltura 8. pesca 9. trasporti 10. fiscalità 11. UEM 12. statistiche 13. sociale 14. energia 15. industria 16 PMI 17. scienza e ricerca 18. istruzione e formazione 19. TLC e TCI 20. cultura e audiovisivo 21 politica regionale 22. ambiente 23. tutela consumatori e salute 24. giustizia e affari interni 25. unione doganale 26. relazioni esterne 27. PESC 28. controllo finanziario 29. disposizioni finanziarie e bilancio 30. istituzioni 31. altro 9

OPPORTUNITA pace e stabilità integrazione mercati (perfetta?) confronto fra culture migliorare decisioni e governance più spazio per mobilità migliorare la competitività (qualità) forza lavoro qualificata più crescita 10

Segue OPPORTUNITA spinta per riforme socio-economiche spinta per riforme politiche UE più sicurezza (alimentare, nucleare) impegno comune per l ambiente massa critica nelle relazioni esterne politica di prossimità 11

SFIDE pace e stabilità integrazione mercati (imperfetta) crisi di identità convenzione Trattato costituzionale deroghe, barriere linguistiche, ecc. diversità fattori di competitività competitività sociale e ricerca+sviluppo 12

...segue SFIDE trend diversi di crescita mancanza di consenso mancanza di coraggio (bilancio) problemi di monitoraggio progressività lenta (decisioni!) definire ruolo strategico UE 13

Strategie per la riuscita dell ampliamento.1 Informare e coinvolgere i cittadini dei 15 coinvolgere i nuovi stati membri in tutte le scelte chiarire insieme gli obiettivi strategici dell integrazione e dedurne le decisioni necessarie e coerenti dotarsi di un quadro istituzionale sussidiario e solidale 14

Strategie per la riuscita dell ampliamento.2 dotarsi di procedure decisionali efficaci e partecipate dotarsi delle risorse necessarie per attuare le scelte valorizzare risorse umane, ricerca, lavoro in rete ridistribuire risorse e opportunità nell UE e nel mondo 15

Alcuni esempi concreti.. Alcuni dati da una ricerca dell Università Bocconi di Milano -2004 Media orari di lavoro annui Retribuzione media annuale Italia: 1.619 h Ungheria: 1.766 h Slovacchia: 1.979 h Italia : 28.000 Francia: 34.000 Spagna: 25.000 Ungheria: 8.950 Polonia: 7.096 Slovacchia: 6.030 16

Costo orario della manodopera (in, a prezzi 2000) Orario settimanale (tempo pieno) UE 25 19,09 39,2 UE 15 22,11 38,7 Repubblica Ceca 3,90 42,4 Estonia 3,03 40,8 Cipro 10,74 40,9 Lettonia 2,42 43,6 Lituania 2,71 39,4 Ungheria 3,83 41,2 Malta n.d. n.d. Polonia 4,48 42,7 Slovenia 8,89 41,3 Slovacchia 3,06 42,1 17

Per un futuro solidale tra tutti i popoli e le comunità,anziani, giovani ed adulti 18

Seminari Progetto SHARE 2004 Il diritto sociale nella Unione Europea a cura di Enrico Limardo Ufficio Studi Fnp-Cisl nazionale 19

Esiste un modello sociale europeo? Come riconoscerlo? Può reggere la sfida dell allargamento? 20

21

La sicurezza sociale comunitaria. Principi (reg. n. 1408/71) Parità di trattamento Determinazione della legge applicabile (lex loci laboris) Divieto di doppia contribuzione Totalizzazione dei periodi assicurativi Esportabilità delle prestazioni 22

Il trattato costituzionale (18 Giugno 2004) ARTICOLO I-3 Obiettivi dell'unione 1. L'Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli. 2. L'Unione offre ai suoi cittadini uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne e un mercato interno nel quale la concorrenza è libera e non è falsata. 23

segue ARTICOLO I-3 3. L'Unione si adopera per lo sviluppo sostenibile dell'europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione ed al progresso sociale, su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell'ambiente. Essa promuove il progresso scientifico e tecnologico. 24

L'Unione combatte l'esclusione sociale e le discriminazioni e promuove la giustizia e la protezione sociale, la parità tra donne e uomini, la solidarietà tra le generazioni e la tutela dei diritti del minore. Essa promuove la coesione economica, sociale e territoriale, e la solidarietà tra gli Stati membri. Essa rispetta la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica e vigila sulla salvaguardia e sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo. 25

segue ARTICOLO I-3 4. Nelle relazioni con il resto del mondo l'unione afferma e promuove i suoi valori e interessi. Contribuisce alla pace, alla sicurezza, allo sviluppo sostenibile della Terra, alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli, al commercio libero ed equo, all'eliminazione della povertà e alla tutela dei diritti umani, in particolare dei diritti del minore, e alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite 26

segue ARTICOLO I-3 5. L'Unione persegue i suoi obiettivi con i mezzi appropriati, in ragione delle competenze che le sono attribuite nella Costituzione. 27

Nel trattato castituzionale - parte II : La Carta di Nizza CAPO III - UGUAGLIANZA Articolo 20 - Uguaglianza davanti alla legge Articolo 21 - Non discriminazione Articolo 22 - Diversità culturale, religiosa e linguistica Articolo 23 - Parità tra uomini e donne Articolo 24 - Diritti del bambino Articolo 25 - Diritti degli anziani Articolo 26 - Inserimento dei disabili 28

segue La Carta di Nizza CAPO IV - SOLIDARIETÀ Articolo 27 - Diritto dei lavoratori all'informazione e alla consultazione nell'ambito dell'impresa Articolo 28 - Diritto di negoziazione e di azioni collettive Articolo 29 - Diritto di accesso ai servizi di collocamento Articolo 30 - Tutela in caso di licenziamento ingiustificato Articolo 31 - Condizioni di lavoro giuste ed eque Articolo 32 - Divieto del lavoro minorile e protezione dei giovani sul luogo di lavoro... 29

.. Articolo 33 - Vita familiare e vita professionale Articolo 34 - Sicurezza sociale e assistenza sociale Articolo 35 - Protezione della salute Articolo 36 - Accesso ai servizi d'interesse economico generale Articolo 37 - Tutela dell'ambiente Articolo 38 - Protezione dei consumatori 30