Parte II («Micro») Quinta lezione. Franco MOSCONI Corso di Scenari Economici UNIPR, 11/32016

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1 Parte II («Micro») Quinta lezione Franco MOSCONI Corso di Scenari Economici UNIPR, 11/32016

2 «Origine e sviluppo della NPI: una prospettiva europea» (libro del 2013, MUP editore) L allargamento della UE a Est (cap. 2): Terza storia di successo, dopo Single Market e Euro; Si svolge, dal punto di vista istituzionale, fra il 1993 e il 2004: i. Vertice di Copenaghen 93; ii. Vertice di Copenaghen 2002; iii. Ingresso nell UE di 10 su 12 candidati il 1 maggio 2004; iv. Romania e Bulgaria nel 2007; v. Il 28^ sarà poi la Croazia (1 /7/2013).

3 L allargamento a Est dell UE/I In precedenza: I 6 fondatori negli anni 50 (ITA, GER, FRA, Benelux); Primi anni 70: da 6 a 9 (UK, IRL, DAN) Primi anni 80: da 9 a 12 (GRE, SPA, PORT) Primi anni 90: da 12 a 15 (AUSTRIA, FIN, SVE) Sono, per semplificare, allargamenti verso Nord e verso Sud, ma si resta nell ambito di Paesi membri che già sono democrazie ed economie di mercato. Diversa, si sa, è stata la storia dei Paesi PECO (Europa Centro Orientale).

4 «Ever-expanding Union?» (The Economist, 29 April 2004 alla vigilia dell Allargamento)

5 «In the queue» (The Economist, 27 September 2014 sui Balcani occidentali)

6 L allargamento a Est dell UE/II Erano (sono) «economie in transizione»: da un sistema a economia pianificata a uno ispirato ai principi del libero mercato. Ecco allora i 3 «criteri di adesione» fissati dall UE, criteri cioè che i 12 Paesi candidati (10 PECO + Cipro e Malta) avrebbero dovuto rispettare prima di entrare a far parte dell UE. RICORDA Per UEM: Trattato di Maastricht 92 e i «5 criteri di convergenza» Per SINGLE MARKET: AUE 86 e le «4 libertà di circolazione»

7 L allargamento a Est dell UE/III (1) CRITERIO POLITICO: La presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, il primato del diritto, i diritti umani, il rispetto delle minoranze e la loro protezione.

8 L allargamento a Est dell UE/IV (2) CRITERIO ECONOMICO (che è duplice): L esistenza di un economia di mercato vitale, nonché la capacità di far fronte alla pressione concorrenziale e alla forze di mercato all interno dell UE.

9 L allargamento a Est dell UE/V (3) CRITERIO DEL RECEPIMENTO DELL ACQUIS COMMUNAUTAIRE: La capacità di rispettare i propri obblighi, in particolare di approvare gli obiettivi dell Unione politica, economica e monetaria.

10 L allargamento a Est dell UE/VI La portata della sfida risiedeva in queste semplici (si fa per dire) cifre: I 12 candidati significavano, all epoca (anni 90), rispetto all UE a Quindici (tutti paesi della parte Occidentale dell Europa): + 30% di popolazione + 5% di ricchezza prodotta (PIL). E ancora (si v. figg. 1 a, 1 b, p. 27 del libro): Pil pro-capite UE-15 = 100 Pil pro-capite 12 candidati = 38 (Quando entrarono Grecia, Spagna e Portogallo si partiva da 66, livello considerato ragionevole/sufficiente per il «catching-up»).

11 L allargamento a Est dell UE/VII Il «Rapporto Sapir» [2003] aggiornava le disparità di reddito nell Europa allargata: PIL pro-capite, PPA, 2001 (v. tab. 1, p. 29 del libro) UE-25 (ossia, i Quindici + i 12 candidati ma non Romania e Bulgaria, rimandati al 2007) = 100 UE-15 = 110 Nuovi Stati membri = 50 Si stimavano guadagni economici dall allargamento in termini di incremento cumulativo di PIL nel periodo ; Ma vi era la consapevolezza di tempi «non brevi per la convergenza».

12 L allargamento a Est dell UE/VIII Grazie all allargamento verso Est (+ Cipro e Malta) leggi: convergenza - si è venuta ampliando l Eurozona, che dagli iniziali 11 Stati membri del 1999 (saliti 12 nel 2000 con l ingresso della Grecia) ha visto i seguenti 7 ingressi: 2007: Slovenia (13^) 2008: Malta e Cipro (14^ e 15^) 2009: Slovacchia (16^) 2011: Estonia (17^) 2014: Lettonia (18^) 2015: Lituania (19^)

13 L allargamento a Est dell UE/IX Nessuno poteva ragionevolmente prevedere la crisi finanziaria del 2008, poi trasformatasi in crisi dell economia reale in tutta la UE-28 e nei Paesi dell Eurozona; Una transizione politica così faticosa, complici le difficoltà macroeconomiche, con molti Stati membri dell Est dominati da un certo populismo; Quest ultimo, rafforzatosi poi per le ondate migratorie dai paesi dell Asia e dell Africa

14 Ricapitolando (I): l Allargamento 10 anni dopo, evoluzione del PIL (a prezzi correnti mkt)

15 Ricapitolando (II): PIL pro capite 2013 e 2003 (prezzi correnti di mkt)

16 Ricapitolando (II, cont.) PIL pro capite: 6 «fondatori» (PPA, UE 28 = 100; Euroarea = 107) GER = 122 FRA = 107 ITA = 99 Belgio = 119 Paesi Bassi = 131 (Lux = 257) Pil pro capite: «PECO» Cipro = 89 & Malta = 86 Slovenia & Rep. Ceca = 82 Slovacchia = 75 Estonia & Lituania = 73 Polonia = 67 & Ungheria = 66 Lettonia = 64 Croazia = 61 Romania = 55 & Bulgaria = 45

17 Ricapitolando (III): è una (vera) storia di successo? E ancora: La dinamica del PIL racconta tutta la storia? (fare confronto fra i dati del «Rapporto Sapir (2003)» riportati nel libro, e quelli dell istogramma prima pubblicato) Che cosa suggerisce il formarsi di un nuovo mercato pan-europeo (continentale)? Che è il più grande mkt interno del mondo? E come interpretare il flusso di IDE/FDI che dai paesi UE occidentali si è indirizzato verso i nuovi paesi UE entrati con l allargamento?.

18 Prossima lezione: mercoledì 16 marzo Mattino h Pomeriggio h (anche se ci sono le Lauree: commissioni Istruttorie)