Prof. Alberto Postiglione Dipartimento di Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Font BITMAP e Font SCALABILI Informatica Generale (Corso di Studio in Scienze della Comunicazione) Web Data Design (Corso di Studio Magistrale in Comunicazione, Audiovisivi e Società della conoscenza) Cooperazione di Agenti Informatici (Corso di Studio Specialistico di Informatica Università di Roma II) Curtin, 4.8 (vecchie edizioni) Curtin, 3..8 (nuova edizione) Bibliografia 2 1
I FONT Con il termine FONT si indica un tipo di carattere con uno stile e una forma propri. Inizialmente esisteva un solo font, il Courier. Oggi esistono migliaia di font tra cui scegliere, ulteriormente suddivisi in categorie in base a Tipo Stile Dimensione del carattere 3 TIPI di FONT 4 2
FONT con Serif e FONT Sans Serif Font con Serif e Font Sans Serif Alcuni Font presentano caratteri con sottili tratti terminali decorativi (in tal caso vengono detti con serif, cioè con grazie). Ad esempio Times New Roman Altri Font sono detti a bastoni e in essi il disegno è dritto e lineare (essi vengono detti sans serif, cioè senza grazie). Ad esempio Microsoft Sans Serif 5 STILE di un FONT Quasi tutti i font presentano i seguenti stili: Normale Grassetto Corsivo Sottolineato Nel caso del Times New Roman: Times New Roman (Normale) Times New Roman (Grassetto) Times New Roman (Corsivo) Times New Roman (Sottolineato) 6 3
7 DIMENSIONE dei caratteri La dimensione di un carattere è misurata sulla sua altezza utilizzando come unità di misura il punto tipografico (in un pollice ci sono 72 punti) Di norma, all interno di un testo, si utilizzano caratteri da 10 o 12 punti Times (12) Times (20) Times (32) Times (48) Times (60) Times (72) Font proporzionale e non proporzionale Proporzionali Lo spazio occupato dal carattere è proporzionale alla forma del carattere stesso (la G occupa più spazio della j) Esempio (Garamond) Troppo bello capitello ilililil Non proporzionali Lo spazio occupato da un carattere è sempre lo stesso Esempio (courier new) Troppo bello capitello Ilililil 8 4
Simboli speciali Un font spesso presenta, oltre ai normali caratteri tipografici anche centinaia di altri simboli e icone. 9 Font Bitmap e Font Scalabili Le prime stampanti utilizzavano i Font Bitmap, nei quali i caratteri sono costruiti come matrici di punti. Questo tipo di font presenta notevoli svantaggi: Ogni carattere occupa una notevole porzione di memoria Per ogni dimensione del font è necessario avere le bitmap di ogni carattere. 10 5
Font Bitmap e Font Scalabili Per risolvere tali problemi furono introdotti i Font Scalabili, nei quali i caratteri sono memorizzati tramite alcune formule che ne descrivono la struttura Essi occupano poca memoria e sono ridimensionabili. 11 Font Bitmap e Font Scalabili 18x18 bits=324 bits (per il carattere bitmap a destra) 8 valori o formule da memorizzare per il carattere a sinistra. Ogni valore al massimo occuperà 10 bits (ma alcuni valori richiedono molti meno bits per essere rappresentati), per un totale di 8x10=80 bits (per il carattere scalabile a sinistra). Inoltre, basterà variare il valore di L e di W per avere un carattere con differente dimensione 12 6
stampa e visualizzazione dei font scalabili Poiché stampante e monitor utilizzano i caratteri bitmap, per visualizzare o stampare un testo, i caratteri scalabili vanno trasformati in bitmap. Questa operazione è svolta da un programma detto rasterizzatore, che converte la formula con cui è rappresentato un carattere scalabile in una matrice di punti (cioè a un insieme di pixel). Tra i rasterizzatori più noti citiamo Adobe Type Manager (per la rasterizzazione dei font scalabili di tipo PostScript) Windows True Type (per la rasterizzazione dei font scalabili di tipo TrueType) 13 7