Costruzione Scafo Riprendiamo il nostro percorso. In questo numero vedremo la costruzione dello scafo e le varie tecniche che si possono utilizzare per imbottigliare un bel modello di nave! Prima di partire volevo un attimo soffermarmi sulle varie tecniche che vengono utilizzate per questo tipo di Modellismo. Leggendo e girovagando per siti e per forum, io ne ho riassunte due di tecniche: quella classica del tutto fuori e l'altra detta a sandwicth (ovvero multistrato). Con quest'ultima, inventata e/o scoperta dopo la prima, consiste nel costruire a strati il modello all'esterno, per poi ricomporlo, pezzo dopo pezzo all'interno del nostro vetro. Questa tecnica ha permesso a molti di poter diversificare il modello inserito nella bottiglia, quindi non più solo navi, ma anche diorami veri e propri con soggetti diversi, dalle chiese, alle torri, alle case, alle città e chi più ne ha più ne metta! Per farvi un'idea vi posto delle fotografie prelevate dal sito dell'associazione Italiana Navi in Bottiglia A.I.N.I.B. (http://www.navinbottiglia.net/) dal quale ho tratto parecchie informazioni. Bellissimo esempio: Castel del Monte smontato, rimontato ed in bottiglia Pag. 1-7
Questa tecnica permette quindi di poter riempire maggiormente le nostre bottiglie, riuscendo a costruire anche modelli più grandi. Da come si può notare della foto, si tratta (molto semplicemente) di costruire il nostro modello all'esterno della bottiglia in un certo numero di strati. Ovviamente le misure di ogni pezzo non potranno superare la larghezza del collo della bottiglia. Ogni strato dovrà essere collegato con il sottostante tramite dei piccoli perni (eseguendo quindi un foro sullo strato sottostante per creare l'incastro maschio/femmina) che andranno ad incastrarsi perfettamente con il foro perpendicolarmente creato sul pezzo corrispondente di sotto. La difficoltà maggiore, per quanto ho capito, sta nel fatto di far coincidere perfettamente l'incastro, senza far evidenziare nessun taglio nel complesso del modello. Altra cosa complicata è riuscire a lavorare all'interno della bottiglia con pinze lunghe abbastanza e sagomate per il montaggio. Tutti attrezzi che dovranno essere per forza auto-costruiti dal modellista in base alle necessità. Io ho scelto invece, come primo modello, la tecnica del tutto fuori, ovvero la costruzione dell'intero modello, già finito e montato all'esterno della bottiglia. Si deve stare molto attenti alle misure del collo e della larghezza della bottiglia. Innanzitutto il modello dovrà essere costruito in modo tale, che abbassando tutti gli alberi, comprensivi di vele e sovrastrutture, la sua larghezza non superi quella del collo di bottiglia (logicamente). Successivamente con un sistema di fili, che andremo via via a spiegare, riportare il modello alla sua naturale grandezza stando già all'interno della bottiglia. Sembra effettivamente una cosa difficilissima... è vero... ma non tanto come si pensa! :-) Pag. 2-7
Passiamo quindi alle misure del mio modello: Prima di costruire lo scafo vero e proprio che utilizzerò come modello finale, ho eseguito alcune prove, in previsione anche sul modo di lavorazione all'interno della bottiglia. Per lo scafo ho utilizzato un pezzo di noce che avevo di scarto ed una volta riportato grossolonamente le linee del modello ho iniziato a tagliarlo in misura. Pag. 3-7
Nel frattempo avevo preparato una tavoletta di lavoro sulla quale avevo simulato il mare con del comune pongo colorato, materiale che verrà utilizzato poi (di colore diverso logicamente...eh eh eh) all'interno della bottiglia per simulare il mare. Al centro di questo ho ritagliato il materiale della grandezza dello scafo del mio modello, in modo da formare uno spazio per il suo alloggiamento. Questa tecnica mi è servita per verificare in seguito come veniva il modello una volta adagiato sul pongo e quindi prendere anche le misure di altezza totale per calcolare quanto pongo dovrò inserire nella bottiglia. Questo è primo prototipo dello scafo. Come vedete abbastanza brutale e in un unico pezzo pieno. Pag. 4-7
Accanto al disegno definitivo: Purtroppo, non ho tutte le foto del passo-passo che ho fatto, in quanto ho fatto un periodo senza macchina fotografica! Vi mostrerò quindi, e cercherò di spiegarvi al meglio, l'avanzamento del lavoro tramite altre foto scaricate, date in concessione dall'amico Giovanni Cobai (alias Picogiò) sempre prelevate dal forum Scuoladimodellismo.net. Una volta approntato lo scafo, a cavallo della linea diametrale del ponte, a fianco del punto dove deve posarsi il piede d'albero, si devono fare fare due forellini paralleli. Questi serviranno per inserire le cerniere che terranno gli alberi. Infatti in ogni albero, a 3 mm circa dal piede d'albero si deve eseguire un forellino in modo che possa passare un pezzo di fil di ferro molto sottile, il quale dovrà poi essere piegato ad U come da foto seguente: Pag. 5-7
Prima di infilare gli alberi nella loro posizione, si deve praticare un foro di 0,3 mm in testa d'albero: in esso dovrà passare una cima che permetterà di alzare ed abbassare gli alberi simultaneamente, come vedremo più avanti. Nella foto seguente vi faccio vedere come ho preparato gli alberi, i picchi, i boma, e come sono gli alberi con la loro cerniera. Infilare i due alberi così preparati nello scafo, e piegare il filo che avanza sotto di esso, in modo che gli alberi non possano più fuoriuscire, ma nello stesso tempo che gli alberi possano piegarsi lungo tutto lo scafo. Pag. 6-7
Alla fine dovreste avere il seguente risultato: Il filo di colore nero parte da sotto la poppa, dove viene incollato, passa per il forellino in testa ad ogni albero in direzione poppa prua, e finisce in testa al bompresso sempre tramite un forellino 0,3 mm praticato precedentemente. Il filo deve essere lasciato lungo quel tanto che possa uscire poi dalla bottiglia e poterlo manovrare. Mettere leggermente in forza questo filo in modo da poter mettere in verticale gli alberi. Per poterli muovere in avanti e in indietro senza forzare, gli alberi devono essere a circa un millimetro dal ponte. Per il momento mi fermo qui. Nella prossima puntata vedremo come rifinire lo scafo e la costruzione delle griselle. Alla prossima! Un Abbraccione a tutti Pag. 7-7