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Provvedimento n. 7016 ( C3442 ) PONY EXPRESS/AGENZIA RECAPITO ESPRESSI L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 26 marzo 1999; SENTITO il Relatore Professor Michele Grillo; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l'atto della società PONY EXPRESS Spa, pervenuto in data 11 marzo 1999; CONSIDERATO quanto segue: 1. Le parti PONY EXPRESS Spa (di seguito PONY EXPRESS) è una società per azioni, con sede legale in Milano, che svolge attività di recapito urbano urgente (c.d. corriere cittadino o City Courier) e di trasporto espresso su tutto il territorio nazionale. Il capitale sociale di PONY EXPRESS è interamente detenuto dalla società TNT Traco Spa, che fa parte del gruppo TNT Post Group Nv (di seguito TPG), costituito a seguito della scissione tra le attività di telecomunicazioni e le attività postali del gruppo olandese KPN. Il gruppo TPG è attivo, a livello mondiale, nelle attività postali, nel trasporto espresso e nella logistica. Nell'esercizio 1997 la società PONY EXPRESS ha realizzato un fatturato per vendite in Italia di circa 6,2 miliardi di lire. Il fatturato complessivo realizzato in Italia nell'ultimo esercizio dal gruppo TPG è stato di circa 838 miliardi di lire. AGENZIA RECAPITO ESPRESSI Srl (di seguito A.R.E.), società a responsabilità limitata con sede legale in Treviso, svolge attività di recapito di corrispondenza in regime di concessione, nonché attività di recapito di corrispondenza non soggetta a monopolio e servizi di corriere espresso. Fino al 1998, la A.R.E. ha svolto, per conto del consorzio I.RE.CO., anche la distribuzione degli elenchi telefonici, tuttavia il contratto non è ancora stato rinnovato per l'anno seguente. Gli azionisti della società A.R.E. sono tre persone fisiche. Il fatturato realizzato a livello nazionale nell'esercizio 1997 dalla A.R.E. risulta di circa 1,4 miliardi di lire. 2. Descrizione dell'operazione L'operazione comunicata ha ad oggetto l'acquisizione da parte di Pony Express dell'intero capitale sociale della A.R.E.. 3. Qualificazione dell'operazione L'operazione, in quanto comporta l'acquisizione del controllo di un'impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all'articolo 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, così come modificato dal Regolamento CE n. 1310/97, ed è

soggetta all'obbligo di comunicazione preventiva disposto dall'articolo 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato nell'ultimo esercizio a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate è superiore a 689 miliardi di lire. La clausola prevista nel contratto di cessione delle quote della A.R.E., relativa all'impegno dei venditori a non svolgere in tutto il territorio italiano per la durata di tre anni, direttamente o indirettamente, alcuna attività in concorrenza con l'attività attualmente esercitata dalla A.R.E., in quanto caratterizzata da una durata temporale limitata e diretta ad assicurare all'acquirente Pony Express il valore completo dell'attività ceduta, non assume rilevanza giuridica autonoma e va pertanto considerata accessoria all'operazione in esame. 4. Valutazione della concentrazione I mercati rilevanti I mercati rilevanti ai fini della valutazione dalla presente operazione sono quelli della corrispondenza epistolare, della corrispondenza non epistolare e del trasporto espresso. Il mercato della corrispondenza epistolare In Italia la prestazione di servizi postali è soggetta alla riserva di cui all'articolo 1 del Decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156, recante "Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni" (c.d. Codice Postale), nonché all'articolo 24 del regolamento di attuazione approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655, "Approvazione del regolamento di esecuzione dei libri I e II del codice postale e delle telecomunicazioni". Ai sensi di tale normativa, rientrano nel regime di monopolio i servizi di raccolta, trasporto e distribuzione della "corrispondenza epistolare", vale a dire di qualsiasi invio chiuso, a eccezione dei pacchi, e qualsiasi invio aperto contenente comunicazioni di carattere attuale e personale. Nel quadro di detta riserva, l'articolo 4 del Codice Postale dà facoltà di provvedere all'espletamento dei servizi postali anche mediante concessioni. L'articolo 29 del Codice Postale, in applicazione del precedente articolo 4, precisa l'ambito delle concessioni dei servizi postali, indicando alcune ipotesi di attività che possono essere affidate in concessione a soggetti terzi. Tali attività sono, in particolare, limitate a: i)accettazione e recapito (per espresso) di corrispondenze epistolari entro il comune di provenienza; ii) recapito con mezzi propri (autoprestazione) da parte di banche, ditte, istituti ed enti in genere e loro agenzie o succursali, delle proprie corrispondenze epistolari entro il comune di residenza. A seguito dell'imminente recepimento nell'ordinamento italiano della Direttiva 97/67/CE "concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali e il miglioramento della qualità del servizio", il sistema concessorio attualmente vigente dovrebbe essere sostituito da una regolamentazione basata su autorizzazioni generali per l'espletamento dei servizi postali. Tale riforma dovrebbe, tuttavia, essere preceduta da una fase transitoria nell'ambito della quale permarranno gli attuali vincoli normativi per lo svolgimento delle attività postali soggette a riserva. L'offerta provienea da Poste Italiane, che può operare indistintamente su tutto il territorio nazionale, e dai concessionari, che svolgono l'attività solo nel comune presso il quale sono autorizzati ad operare. Le concessioni possono essere rilasciate in base al numero di abitanti del comune interessato e in funzione delle esigenze locali. La domanda proviene dai soggetti titolari di autorizzazione all'autoproduzione del servizio di recapito urbano di corrispondenza, i quali possono recapitare autonomamente la propria corrispondenza epistolare, oppure si possono rivolgere a Poste Italiane o a concessionari. Per quanto riguarda la corrispondenza epistolare e gli invii registrati per espresso, la domanda proviene da qualsiasi utente. Le tariffe sono fissate dal Ministero delle Comunicazioni, in qualità di regolatore del settore postale, in misura non inferiore a quelle previste per il servizio prestato da Poste Italiane, per cui la concorrenza tra questo operatore e i concessionari si svolge esclusivamente in termini di qualità del servizio prestato. La corrispondenza epistolare è uno dei mercati rilevanti per la valutazione dell'operazione in esame. In particolare, l'impresa acquisenda opera esclusivamente nell'ambito dell'area comunale di Treviso, in cui è titolare di una concessione. Pony Express opera nel mercato della corrispondenza epistolare, relativamente alle aree comunali di Milano e Bergamo, avendo recentemente acquisito il controllo delle società del Gruppo Rinaldi. Sulla base dei dati forniti dagli operatori, nel 1997 il volume complessivo della corrispondenza epistolare in regime di concessione, recapitata a Treviso, ammonta a circa 532 mila invii per un valore di circa 475 milioni di lire. Limitatamente a questo tipo di corrispondenza, la società A.R.E. ha ottenuto nel 1997 una

quota del 64% del mercato relativo al comune di Treviso. L'altro operatore presente sul mercato è Poste Italiane, con una quota del 36%. Pony Express non è presente nel mercato locale del comune di Treviso. Il mercato della corrispondenza non epistolare Il mercato della corrispondenza non epistolare comprende le attività di accettazione e recapito della corrispondenza non soggetta alla riserva di cui all'articolo 1 del Codice Postale, cioè della corrispondenza in busta aperta non avente carattere attuale personale, come ad esempio le fatture commerciali, le stampe periodiche e non periodiche, il materiale relativo alla vendita per corrispondenza, i biglietti augurali, le partecipazioni, il materiale promozionale e pubblicitario, ecc.. Non esistono restrizioni all'espletamento dell'attività su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, solo Poste Spa è in possesso di una rete che assicuri la copertura dell'intero territorio nazionale in maniera capillare, mentre la maggior parte degli altri operatori concentra la propria attività nell'ambito di specifiche aree locali. Il principale operatore privato presente a livello nazionale, Send Italia Spa, svolge un'attività che interessa solo volumi marginali di invii in questo mercato. Gli operatori privati tendono piuttosto ad operare all'interno di aree più ristrette, su base comunale o provinciale. Nel caso di soggetti titolari di concessione viene utilizzata la stessa struttura organizzativa che si occupa del recapito della corrispondenza epistolare e quindi l'attività viene localizzata principalmente all'interno dell'area urbana. Nel caso di altre imprese, si tratta di organizzazioni ridotte e flessibili che garantiscono una presenza effettiva ma solo per aree locali. La domanda proviene da imprese che generano un alto volume di corrispondenza del tipo in esame e per le quali la rapidità della consegna costituisce un fattore essenziale, come ad esempio nel caso di aziende che forniscono servizi di pubblica utilità e che hanno necessità di far pervenire agli utenti le relative bollette. La domanda si presenta, secondo i dati forniti dalle parti, assai sensibile al prezzo. Sulla base dei dati forniti dagli operatori, nel 1997 il valore del mercato nazionale della corrispondenza non epistolare è risultato corrispondente a circa 600 miliardi di lire. La società Poste Italiane rappresenta il principale operatore italiano con una presenza egualmente distribuita in tutte le aree del Paese. Nel 1997, Pony Express ha conseguito, tramite le proprie controllate appartenenti al Gruppo Rinaldi, un fatturato complessivo di circa 17 miliardi di lire, operando tuttavia quasi esclusivamente nelle aree di Milano e Bergamo, dove è localizzata la struttura di tale gruppo, mentre la A.R.E. ha svolto prevalentemente attività di recapito di corrispondenza non epistolare nell'area del comune di Treviso, realizzando un fatturato complessivo pari a 268 milioni di lire. Il mercato del trasporto espresso Sulla base di una consolidata prassi della Commissione Europea 1 e della giurisprudenza della Corte di Giustizia 2, la recente Direttiva 97/67/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, sui servizi postali, definisce il servizio postale riservato (articolo 7), distinguendolo dal servizio di posta espressa già liberalizzato. In particolare, il servizio di posta espressa, denominato anche servizio di corriere espresso o di trasporto espresso, si distingue dal servizio postale di base in virtù delle prestazioni addizionali offerte dagli operatori e della circostanza che i clienti sono generalmente disposti a pagare di più per ottenere tale servizio. Una definizione completa del servizio di trasporto espresso è stata recentemente fornita dalla Commissione CE nella Comunicazione 98/C39/02 del 6 febbraio 1998, sull'applicazione delle regole di concorrenza al settore postale, ove si afferma che il servizio espresso "oltre a garantire una raccolta, un trasporto e una distribuzione più rapidi e affidabili degli invii postali, si distingue per la fornitura di tutti o alcuni dei seguenti servizi supplementari: la garanzia di recapito a una data determinata; il ritiro al domicilio del mittente; la consegna nelle mani del destinatario; la possibilità di cambiare destinazione o destinatario durante il percorso; la conferma al mittente dell'avvenuta consegna; il sistema di ricerca e rintracciamento; il trattamento personalizzato e l'offerta di una gamma di servizi in funzione delle esigenze dei clienti. In linea di massima i clienti sono disposti a pagare tariffe più alte per questo tipo di servizio. " Per quanto riguarda la normativa nazionale, il servizio di trasporto espresso è da tempo liberalizzato, quale servizio a valore aggiunto. Il mercato del trasporto espresso è attualmente interessato da un processo di forte sviluppo, nonché da un ampliamento dei servizi offerti, con conseguente miglioramento della qualità e del livello di personalizzazione del servizio rispetto alle esigenze della domanda. La differenziazione si è sviluppata soprattutto articolando e incrementando i servizi collaterali relativi al trasporto, che rispondono al bisogno di 1 Cfr. decisioni 90/16/CEE del 20 dicembre 1989, Corriere accelerato nei Paesi Bassi, e 90/456/CEE del 1 agosto 1990, Corriere rapido in Spagna. 2 Cfr. sentenza del 19 maggio 1993, n. 320/91, Paul Corbeau, punto 19.

sicurezza della clientela. A fronte di tali prestazioni aggiuntive, la clientela è disposta a sostenere un prezzo più elevato rispetto al trasporto tradizionale. La dimensione geografica di tale mercato è nazionale, in considerazione del fatto che le società che vi operano hanno la necessità di realizzare una rete operativa radicata sul territorio italiano e che il servizio viene svolto in ambito nazionale sulla base di un'autorizzazione rilasciata dalle autorità nazionali. Il valore del mercato italiano del trasporto espresso è risultato corrispondente a circa 2.050 miliardi di lire per il 1996 (fonte Databank, settembre 1997), mentre, nel 1997, sulla base dei dati forniti dagli operatori del settore, il valore del mercato nazionale ha raggiunto i 2.500 miliardi di lire. Per quanto riguarda la domanda, i principali utilizzatori del servizio di trasporto sono le imprese operanti nel settore dei servizi o dell'industria particolarmente sensibili ai vantaggi di urgenza e sicurezza offerti. La domanda dei servizi di trasporto espresso risulta caratterizzata da una scarsa fedeltà del consumatore al marchio. La presenza di operatori specializzati nel trasporto tradizionale, che riescono a offrire il servizio a condizioni particolarmente competitive, contribuisce ad accrescere il già elevato tasso di sostituzione dei fornitori di servizi da parte della clientela (principalmente in relazione al fattore prezzo). Nel corso degli ultimi anni il mercato del trasporto espresso è stato caratterizzato dall'ingresso di numerosi operatori già attivi nei mercati contigui. La struttura del mercato si presenta assai frammentata per la presenza di operatori locali specializzati per area accanto a grandi imprese multinazionali. La riduzione dei prezzi medi e la necessità di ammortizzare gli elevati costi di struttura, nonché le spese dovute all'offerta di servizi accessori al trasporto (trace and tracking, assicurazione, ecc.) hanno spinto gli operatori a un processo di concentrazione allo scopo di migliorare l'efficienza produttiva sfruttando eventuali economie di scala. Tale tendenza alla concentrazione ha coinvolto anche alcune delle imprese fornitrici del servizio universale di altri Stati membri, che hanno rivolto la loro attenzione alle imprese multinazionali specializzate nel trasposto espresso. E' il caso dell'acquisizione di Jet Worldwide Express da parte delle Poste francesi, nonché dell'entrata di Deutsche Post nella compagine sociale di DHL International (attualmente controllata congiuntamente da Deutsche Post, Lufthansa e JAL). Per quanto riguarda il mercato italiano, la società Poste Spa ha di recente proceduto all'acquisizione dell'operatore specializzato SDA. Sul mercato italiano sono presenti sia corrieri espressi specializzati per operazioni su scala globale come TPG, DHL e UPS, sia operatori che hanno svolto tradizionalmente l'attività di trasporto tradizionale, messaggeria e logistica, come Bartolini, i quali offrono in gran parte prestazioni analoghe a quelle che caratterizzano il servizio di trasporto espresso. Le quote di mercato dei principali operatori sono le seguenti: TPG, per il tramite di Pony Express, circa il 23%; Poste Spa circa il 16% (comprensivo della quota di SDA); Bartolini circa il 16%; DHL circa il 6%; UPS circa il 6%. La società A.R.E. svolge solo marginalmente attività di trasporto espresso, operando prevalentemente in ambito locale come filiale di Send Italia, con una quota del mercato nazionale inferiore all'1%. Effetti dell'operazione A seguito dell'operazione, Pony Express assumerà il controllo della A.R.E., che opera nei mercati della corrispondenza epistolare e non epistolare e di trasporto espresso nel comune di Treviso. Per quanto riguarda il mercato locale della corrispondenza epistolare in concessione, l'operazione non modifica la situazione competitiva esistente, poiché la società acquirente non opera nell'area del comune di Treviso. Nel mercato nazionale della corrispondenza non epistolare, l'operazione comporta un incremento solo marginale della quota di mercato già detenuta da Pony Express, attraverso il controllo del Gruppo Rinaldi. Infine, nel mercato nazionale del trasporto espresso, Pony Express otterrà, a seguito dell'operazione, un incremento inferiore all'1% della propria quota. L'operazione avrà sostanzialmente l'effetto di estendere l'offerta di servizi postali in concessione da parte di Pony Express nell'area del comune di Treviso, dove tale impresa non è presente. Considerata l'attuale struttura del settore postale in Italia, caratterizzata dalla presenza dominante dell'operatore Poste Italiane in ogni mercato, l'operazione non appare alterare le dinamiche concorrenziali sui mercati rilevanti. RITENUTO, pertanto, che l'operazione in esame non determina, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA

di non avviare l'istruttoria di cui all'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dell'industria, del Commercio e dell'artigianato. Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Alberto Pera IL PRESIDENTE Giuseppe Tesauro * * *