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DECRETO DEL MINISTRO PER LE RIFORME COSTITUZIONALI E I RAPPORTI CON IL CHE ISTITUISCE LA CABINA DI REGIA INTERISTITUZIONALE DI CUI AL PIANO STRAORDINARIO CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE E DI GENERE (ADOTTATO CON DPCM DEL 7 LUGLIO 2015 AI SENSI DELL ART. 5 DEL DECRETO-LEGGE 14 AGOSTO 2013, N. 93, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE 15 OTTOBRE 2013, N. 119) VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante "Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri"; VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modifiche ed integrazioni, recante "Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59"; VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante "Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59" e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO l art. 2 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, in tema di promozione e coordinamento delle politiche di pari opportunità da parte del Presidente del Consiglio dei ministri; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1 ottobre 2012, recante Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri e successive modificazioni, ed in particolare l art. 16 che individua nel Dipartimento per le pari opportunità la struttura di supporto al Presidente del Consiglio dei ministri che opera nell'area funzionale inerente alla promozione ed al coordinamento delle politiche dei diritti della persona, delle pari opportunità e della parità di trattamento e delle azioni di Governo volte a prevenire e rimuovere ogni forma e causa di discriminazione;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 21 febbraio 2014 con il quale l'onorevole avv. Maria Elena Boschi è stata nominata Ministro senza portafoglio; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 giugno 2016 recante delega di funzioni in materia di pari opportunità al Ministro senza portafoglio on. avv. Maria Elena Boschi; VISTO il decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, recante Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province, convertito in legge, con modificazioni, dall art. 1, comma 1, della legge 15 ottobre 2013, n. 119, che, all articolo 5, prevede in capo al Ministro delegato per le pari opportunità l elaborazione e l adozione di un Piano d azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere ; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 luglio 2015 con cui è stato adottato il summenzionato Piano straordinario; CONSIDERATA la necessità di provvedere all istituzione della Cabina di regia interistituzionale, come previsto dal citato Piano straordinario; ACQUISITE le note di designazione dei rappresentanti delle Amministrazioni statali, delle Regioni e degli Enti locali in seno alla summenzionata Cabina; DECRETA ART. 1 Istituzione e compiti della Cabina di regia 1. È istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le pari opportunità, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato, la Cabina di regia di cui al paragrafo 3.1. del Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 luglio 2015, ai sensi dell articolo 5 del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, di seguito denominato Piano.

2. Ferma restando la titolarità in capo al Presidente del Consiglio dei ministri o all Autorità politica con delega alle pari opportunità delle funzioni di direzione, coordinamento e pianificazione delle azioni previste dal Piano, la Cabina di regia costituisce la sede di confronto e di raccordo politico, strategico e funzionale tra le Amministrazioni statali, le Regioni e gli Enti locali, sia per le attività da essi svolte per l attuazione del Piano, sia per quelle ulteriori da essi promosse. Il confronto e il raccordo nell ambito della Cabina di regia, sotto la direzione del Presidente del Consiglio dei ministri o dell Autorità politica con delega alle pari opportunità, assicura la coerenza e l omogeneità delle attività sul territorio nazionale, attraverso l interazione tra i livelli istituzionali e il coordinamento fra le azioni a livello centrale e territoriale, per le finalità indicate dal citato articolo 5, comma 2, del decreto-legge n. 93 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119. 3. La Cabina di regia garantisce la programmazione coordinata e sinergica dell uso delle risorse disponibili in tema di violenza sessuale e di genere, inclusi i fondi della programmazione dei fondi strutturali 2014-2020 e le altre risorse europee, in relazione allo stato di avanzamento degli interventi, nonché la destinazione, nei limiti di quanto stabilito dalla normativa vigente, più opportuna ed efficiente dei finanziamenti disponibili, in ragione della realizzazione tempestiva ed efficace delle azioni. 4. La Cabina di regia valuta le proposte formulate dall Osservatorio nazionale sul fenomeno della violenza di cui al medesimo paragrafo 3.1. del Piano, ivi compresi gli studi e le ricerche realizzati, nonché del monitoraggio e della valutazione di impatto operata dal medesimo Osservatorio. ART. 2 Composizione e funzionamento della Cabina di regia 1. La Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri o dall Autorità politica con delega alle pari opportunità, è così composta:

On. Beatrice Lorenzin, Ministro della salute; On. Enrico Costa, Ministro per gli affari regionali e autonomie con delega alle politiche della famiglia, Cons. Ermenegilda Siniscalchi (membro supplente); in rappresentanza del Ministro dell interno: Sen. Filippo Bubbico; in rappresentanza del Ministro della giustizia: Dott.ssa Allegra Migliorini; in rappresentanza del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca: Dott.ssa Anna Rosa Cicala, Dott.ssa Monica Buonfiglio (membro supplente); in rappresentanza del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Sen. Benedetto Della Vedova; in rappresentanza del Ministro dello sviluppo economico: Dott.ssa Mirella Ferlazzo; in rappresentanza del Ministro della difesa: Dott.ssa Antonietta Fava;

in rappresentanza del Ministro dell economia e delle finanze: On. Paola De Micheli; in rappresentanza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Dott.ssa Daniela Petaccia; in rappresentanza del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione: Cons. Pia Marconi; in rappresentanza delle Regioni: Dott.ssa Monica Cerutti, Dott. Giulio Gallera, Dott.ssa Emma Petitti, Dott.ssa Cecilia D Elia; in rappresentanza degli Enti locali: Dott.ssa Francesca Bottalico, Dott.ssa Alessia de Paulis, Dott.ssa Simona Lembi, Dott.ssa Giovanna Piaia.

2. In relazione ai temi oggetto delle riunioni, la Cabina di regia può richiedere contributi e proposte ad enti pubblici e privati, anche del cd. terzo settore, nonché alla comunità scientifica e accademica, anche mediante invito a partecipare alle riunioni. ART. 3 Sede La Cabina di regia ha sede presso la Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le pari opportunità. In relazione a specifici temi da trattare possono essere convocate riunioni di lavoro presso altre sedi, anche regionali. ART. 4 Funzioni tecniche di supporto Il Dipartimento per le pari opportunità garantisce il supporto organizzativo e tecnico al funzionamento della Cabina di regia. ART. 5 Oneri 1. Ai componenti, o ai rispettivi supplenti, della Cabina di regia non è riconosciuto alcun compenso. 2. Eventuali oneri di missione restano a carico delle Amministrazioni di appartenenza dei componenti o loro supplenti nell ambito delle preesistenti autorizzazioni di spesa.

3. Dall attuazione del presente decreto non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. 4. Il presente decreto è trasmesso agli organi di controllo per gli adempimenti di competenza. Roma, 25 luglio 2016 Maria Elena Boschi (Firmato) Reg. 3/8/2016 n. 1642 Ufficio del bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo-contabile