AVVIO DI NUOVE FORME DI COLLABORAZIONE CON I COMUNI FONDAZIONE PER LEGGERE BIBLIOTECHE SUD OVEST MILANO ASSEMBLEA GENERALE 14 DICEMBRE 2015
PREMESSA Il presente studio di fattibilità ha cercato di seguire queste prerogative: verificare le reali esigenze e le aspettative dei comuni fondatori rispetto al rapporto di collaborazione con la Fondazione; verificare la fattibilità delle forme di collaborazione rispetto alla natura del sistema bibliotecario ed alle sue potenzialità; sviluppare il progetto tenendo presente le nuove prospettive di sviluppo della Fondazione, in vista dei 10 anni dalla sua nascita; realizzare una progettualità che sia quanto più condivisa per tutti i comuni su scala territoriale, che tenga presente anche delle rispettive diversità; sottoporre ai comuni fondatori la migliore modalità operativa, rispettando il quadro normativo vigente, per garantire maggiori opportunità di collaborazione con la Fondazione; Lo studio è stato redatto dallo staff della Fondazione Per Leggere per non andare ad aggravare il bilancio dell ente.
CRONISTORIA A partire dal 2010 molti comuni fondatori si sono rivolti alla Fondazione Per Leggere per richiedere diverse forme di collaborazione. Il 25 febbraio 2015 l Assemblea generale dei comuni fondatori ha approvato la realizzazione dello Studio di fattibilità per l avvio di nuove forme di collaborazione con i comuni. Nel corso del 2015 sono state effettuate indagini, incontri con gli amministratori locali e sono stati richiesti dei pareri ai consulenti della Fondazione in merito alla possibilità ed al metodo per avviare queste nuove forme di collaborazione. Durante questa assemblea viene sottoposto lo studio di fattibilità ai comuni fondatori. Se approvato, il progetto diventerà operativo a partire dal 2016 e sarà valutato attraverso le opportune verifiche.
OBIETTIVI Promuovere delle forme di sinergia più profonde tra la Fondazione Per Leggere e i comuni fondatori cercando di soddisfare le esigenze espresse e quelle potenziali. Delineare un progetto centralizzato entro il quale tutti i 55 comuni fondatori si sentano rappresentati e favorire lo sviluppo di nuove progettualità della Fondazione. Potenziare e migliorare l offerta culturale nelle biblioteche del territorio offrendo ai cittadini delle iniziative che abbiano un maggior respiro territoriale. Promuovere la biblioteca come centro culturale di riferimento del territorio e luogo ideale per la proposta di attività culturali adatte a tutti, attirando nuovo pubblico e nuovi lettori. Mettere in atto economie di risorse su larga scala, favorendo l operatività e l eventuale partecipazione a richieste di finanziamento su progetti largamente condivisi. Condividere le migliori esperienze già realizzate nei comuni e promuoverne la replicabilità sul territorio per favorire una maggiore partecipazione della cittadinanza, coordinandone allo stesso tempo la promozione.
VERIFICA DELLO STATUTO Prima di tutto è stato analizzato lo statuto vigente della Fondazione per verificare l opportunità e la possibilità di realizzare queste nuove forme di collaborazione in base alla natura dell ente. In particolar modo sono stati presi in considerazione gli articoli numero 3 (finalità), 4 (attività principali) e 5 (attività strumentali, accessorie e connesse) da cui si evincono alcuni aspetti: Articolo 3 Finalità 2. promuovere e diffondere una cultura della biblioteca pubblica, da intendere quale spazio aperto alla collettività e come soggetto sociale integrato nella realtà locale, che opera assieme ai cittadini, istituzioni e organizzazioni sociali per il progresso della comunità; Articolo 4 - Attività principali f) coordinare e sviluppare l attività di promozione della lettura sul territorio; l) erogare ogni altro servizio a supporto dell attività ordinaria e dei progetti delle biblioteche. Articolo 5 - Attività strumentali, accessorie e connesse 4. svolgere, in via accessoria e strumentale al perseguimento dei fini istituzionali, attività di commercializzazione, anche con riferimento al settore dell editoria e a quello degli articoli accessori di pubblicità in genere.
STRUMENTI Al fine di realizzare delle nuove forme di collaborazione con i comuni sono stati individuati due strumenti, due percorsi fiscali : Percorso 1 Contributo a fondo perduto Quota cultura Percorso 2 Regime IVA Società di servizi
La quota a fondo perduto non produce un rapporto di subordinazione diretta tra chi eroga il contributo e chi lo riceve ma la gestione dello stanziamento viene realizzata dalla Fondazione che opererà nell interesse dei comuni fondatori stessi (così come già avviene per la quota ordinaria e per la quota dell acquisto di libri). Viene introdotta una nuova quota contributiva, chiamata quota cultura, con un valore standard di 0,50 ad abitante, che i comuni possono erogare in maniera facoltativa o rimodulare in eccesso o in difetto, a seconda delle proprie valutazioni di bilancio. Questa quota servirà per aprire dei carrelli spesa, utili ad aderire a dei progetti culturali centralizzati proposti dalla Fondazione Per Leggere, messi in atto per promuovere la biblioteca come centro della proposta culturale, favorire il pieno accesso dei cittadini del territorio in una visione di grande biblioteca allargata e raggiungere migliori economie di scala. I progetti proposti mirano a raggiungere gli obiettivi istituzionali dell ente, in merito alla promozione della lettura in tutte le sue forme; saranno ideati in base alle esigenze emerse dagli utenti del sistema bibliotecario, proposti con la collaborazione ed il supporto dei bibliotecari, amministratori ed organi della Fondazione che determineranno l interesse verso attività specifiche. Percorso 1 Contributo a fondo perduto - Quota cultura
Promuovere la possibilità di affidare alla Fondazione delle attività commerciali come una società di servizi, mettendo in atto un rapporto di subordinazione tra le parti finalizzato al raggiungimento di attività specifiche. Si sottolinea come queste attività commerciali sono già state messe in atto dalla Fondazione (Corsi nel cassetto e sponsorizzazioni) ed hanno permesso di mantenere in equilibrio il bilancio dell ente in questi anni dove sono andati progressivamente diminuendo i contributi pubblici della Regione e della Provincia ed è stata presa la decisione di mettere in atto delle strategie per non andare a gravare ulteriormente sulle risorse dei comuni. È stata evidenziata la necessità di realizzare esclusivamente delle attività commerciali che siano comunque in linea con le finalità istituzionali dell ente, che siano dei servizi per la cultura. Sono stati definiti dei limiti economici di entrata rispetto all affidamento delle attività commerciali per contenerle all interno di un terzo del bilancio istituzionale dell ente, affinché le stesse continuino ad avere una natura marginale ed accessoria. Percorso 2 Regime IVA - Società di servizi
CONCLUSIONI Rispetto alle numerose esigenze emerse e le aspettative nei confronti di una maggiore collaborazione con la Fondazione Per Leggere viene proposto un progetto contenuto che, attraverso i due percorsi fiscali indicati, si inserisce nel quadro normativo vigente dei rapporti con i comuni fondatori. L ambizione è quella di promuovere la biblioteca come centro dell offerta culturale del territorio e posizionare la Fondazione come uno degli attori principali per l erogazione dei servizi culturali oltre che un interlocutore privilegiato dei comuni, che ne detengono di fatto la totale proprietà. All assemblea dei comuni fondatori viene chiesto di esprimere un parere sul progetto e di approvarne o meno l avvio per il 2016. L approvazione del presente progetto non comporta l automatica adesione dei singoli comuni ad una o entrambe le modalità operative di collaborazione. I comuni e la Fondazione si doteranno semplicemente di alcuni strumenti che potranno essere facoltativamente utilizzati o meno rispetto a questa progettualità, oggi come nel futuro. Il progetto sarà realizzato con prudenza e sottoposto a successive verifiche.