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Indice 1. PREMESSA... 3 2. SCOPO... 3 2.1 - Campo di applicazione... 3 2.2 - Campo di utilizzazione... 3 3. REQUISITI DI QUALITA... 3 3.1 - Prodotto... 3 3.2 - Fornitori... 3 4. PIANI DELLA QUALITA... 3 5. RISPONDENZA ALLE NORME... 4 5.1 - Normativa F.S... 4 5.2 - Altre Normative... 4 6. PRESCRIZIONI TECNICHE... 4 6.1 - Caratteristiche Generali... 4 6.1.1 - Costituzione... 4 6.1.2 - Dimensioni, tolleranze e pesi...4 6.1.3 - Finitura... 4 6.1.4 - Colore... 4 6.1.5 - Accessori... 4 6.2 - Materiali componenti... 5 6.3 - Rivestimento superficiale... 5 7. PRESCRIZIONI PARTICOLARI... 5 7.1 - Condizioni normali di esercizio... 5 8. OMOLOGAZIONE DEL PRODOTTO... 5 8.1 - Prove sul materiale componente... 5 8.1.1 - Assorbimento igroscopico... 6 8.1.2 - Massa volumica... 6 8.1.3 - Resilienza Charpy senza intaglio... 6 8.1.4 - Rigidità dielettrica... 6 8.1.5 - Resistività superficiale... 6 8.1.6 - Resistività volumica... 6 8.1.7 - Resistenza a flessione... 6 8.1.8 - Autoestinguenza e infiammabilità... 6 8.2 - Prove sul materiale dopo invecchiamento artificiale... 6 8.3 - Prove sulle paline... 7 8.3.1 - Esame a vista... 7 8.3.2 - Misure dimensionali... 7 8.3.3 - Durezza superficiale... 7 8.3.4 - Deformazioni... 7 8.3.5 - Tiro in testa... 7 8.4 - Documentazione... 8 9. VERIFICA DELLA CONFORMITA ALLE STF... 8 9.1 - Condizioni di accettazione... 8 9.2 - Verifica dei requisiti del prodotto... 8 9.3 - Istruzioni in caso di non conformità... 8 9.4 - Criteri di campionamento... 9 10. IMBALLAGGIO E TRASPORTO... 9 ALLEGATO A - Caratteristiche costruttive del palo... 10 ALLEGATO B - Adattatore per il fissaggio delle cetre di tipo F.S.... 11 STF TE 680- Ed. 1995 2 di 11

1. PREMESSA La presente Specifica Tecnica di Fornitura disciplina la fornitura ed il collaudo delle paline in vetroresina fornendo: - le caratteristiche generali della palina e del materiale componente - le normative di riferimento - la campionatura e la documentazione necessaria per la gara e per il collaudo delle forniture - le condizioni di accettazione - le modalità di imballaggio. 2. SCOPO Lo scopo è quello di stabilire le caratteristiche dimensionali, i particolari costruttivi, le caratteristiche tecniche del manufatto e del materiale, nonché di definire le procedure da adottare per la determinazione delle caratteristiche suddette e, infine, di stabilire le modalità per l esecuzione delle verifiche. 2.1 - Campo di applicazione La presente S.T.F. si applica alla fornitura delle paline in vetroresina di altezza 5,8 metri come indicato nell allegato A. 2.2 - Campo di utilizzazione L oggetto in questione viene utilizzato per l illuminazione dei marciapiedi di stazione, ed in ogni luogo ove sia richiesto un illuminamento mediante cetre. 3. REQUISITI DI QUALITA 3.1 - Prodotto Le paline dovranno essere conformi a tutto quanto indicato nella presente S.T.F e rientrano tra quelle la cui difettosità conduce a condizioni di trasporto degradate e viene direttamente percepita dall utente. 3.2 - Fornitori Per poter accedere alla fornitura delle paline i fornitori dovranno possedere le necessarie capacità tecnico organizzative ed operare in regime di Assicurazione della Qualità conformemente alle Norme UNI EN 29002 opportunamente certificato. 4. PIANI DELLA QUALITA I Fornitori sono tenuti a presentare un Piano della Qualità relativo all oggetto della presente STF, articolato nei seguenti punti: 1) Piano di Approvvigionamento: ha lo scopo di descrivere le modalità e le fonti di approvvigionamento; 2) Piano di Fabbricazione e Controllo: ha lo scopo di descrivere le principali fasi di fabbricazione, controllo e collaudo fino all imballaggio del prodotto; 3) Piano Controllo Qualità: ha lo scopo di descrivere le principali operazioni di prove, controlli e collaudi richiesti nella presente STF. STF TE 680- Ed. 1995 3 di 11

5. RISPONDENZA ALLE NORME 5.1 - Normativa F.S. Condizioni Generali di Contratto per le forniture FS approvata dal C.d.A. nella delibera 590/87 e successive modifiche ed integrazioni. 5.2 - Altre Normative Le paline dovranno essere conformi oltre a quanto prescritto dalle presenti STF anche alle sottoelencate Norme: - UNI 7092 - Determinazione della massa volumica - UNI 4291 - Determinazione della rigidità dielettrica - UNI 4288 - Determinazione della resistività elettrica superficiale e volumica - UNI ISO 62 - Determinazione dell assorbimento dell acqua - ISO 179 - Determinazione della resistenza all urto Charpy - UNI EN 59 - Determinazione della durezza mediante durometro Barcol - UNI EN 63 - Determinazione delle caratteristiche a flessione - ASTM D 635-72 - Determinazione della lunghezza di bruciatura - ASTM D 757-71 - Determinazione della velocità di combustione - ASTM D 2563-70 - Determinazione dell aspetto superficiale - UNI EN 29000 - Regole riguardanti la conduzione aziendale per l assicurazione della Qualità - UNI EN 29002 - Criteri per l assicurazione della Qualità. 6. PRESCRIZIONI TECNICHE 6.1 - Caratteristiche Generali 6.1.1 - Costituzione Il palo deve essere costituito da un unico pezzo troncoconico, cavo, con le apposite asole per il cablaggio. 6.1.2 - Dimensioni, tolleranze e pesi Le dimensioni, le tolleranze ed il peso del palo devono essere quelle indicate nell allegato A 6.1.3 - Finitura Il palo deve essere realizzato in un unico pezzo; la generatrice del tronco di cono deve essere perfettamente rettilinea. Ogni sezione deve risultare perfettamente omogenea. La resina stessa deve risultare completamente polimerizzata; tutta la supeficie deve risultare priva di difetti, quali bolle, bruciature, cavità, deformazioni, screpolature, ammacchi, lesioni e quanto altro possa compromettere l efficienza del materiale; il grado di finitura deve comunque rispondere alla Norma ASTM D 2563-70, con valore level II. 6.1.4 - Colore Il colore del palo, ottenuto mediante pigmentazione di massa, deve essere grigio cenere RAL 7035, o su richiesta di qualsiasi altro colore. 6.1.5 - Accessori Il palo dovrà essere fornito completo di adattatore in acciaio inox o in lamiera zincata a caldo per il fissaggio delle cetre di tipo omologato F. S.. STF TE 680- Ed. 1995 4 di 11

Tale adattatore dovrà essere fissato sulla sommità del palo, in perfetta verticale, mediante n 3 bulloni passanti, in acciaio inox o zincati, o rivetti, di diametro non inferiore a 6 mm e disposti a 120 gradi. Detti adattatori dovranno essere realizzati conformemente al disegno di cui all allegato B. 6.2 - Materiali componenti Il palo dovrà essere costituito da resina termoindurente rinforzata con fibre di vetro. La resina poliestere dovrà essere del tipo insaturo ortoftalico, isoftalico o bisfenolico; le fibre di vetro, sotto forma di tessuto, dovranno essere in percentuale superiore al 35 % del peso complessivo del materiale. 6.3 - Rivestimento superficiale I1 rivestimento superficiale dovrà essere realizzato con una protezione costituita da: - tessuto non tessuto poliestere, (con grammatura compresa tra 40 e 60 g/m 2 ); 7. PRESCRIZIONI PARTICOLARI 7.1 - Condizioni normali di esercizio Le paline oggetto della presente specifica dovranno essere del tipo da esterno, e riferite alle seguenti condizioni ambientali di impiego: - Temperatura dell aria:.. min. - 20 C, max + 40 C - Altitudine:. 1.000 s.l.m. - Umidità relativa atmosferica: 50 % - 100 % 8. OMOLOGAZIONE DEL PRODOTTO Per poter essere invitata a gare per la fornitura delle apparecchiature oggetto della presente STF la Ditta dovrà aver conseguito una preventiva omologazione. Per poter ottenere la suddetta omologazione essa dovrà presentare oltre alla domanda di omologazione corredata della Certificazione al Sistema di Qualità anche la documentazione relativa alla effettuazione delle prove di omologazione o di tipo che dovranno essere eseguite sia sul materiale componente la palina (provetta) che sulle paline completamente finite conformemente a quanto indicato ai successivi punti 8.1, 8.2 e 8.3. Tali prove sono intese a verificare la capacità complessiva del fornitore, la bontà dei materiali impiegati, l adeguatezza dei cicli produttivi nonché il possesso di tutti i necessari requisiti tecnici e progettuali. Le prove di tipo potranno essere eseguite presso la competente struttura delle F.S. o presso un laboratorio ufficialmente riconosciuto dalle F.S.. Le prove potranno anche essere effettuate presso il laboratorio del costruttore o presso un laboratorio da lui indicato alla presenza di un incaricato delle F.S.. Esse dovranno essere effettuate una sola volta e si procederà alla loro ripetizione se ritenuto necessario dalle Ferrovie, con tutti gli oneri a carico della Ditta qualora si vengano a determinare modifiche progettuali e/o legate ai cicli produttivi e/o ai materiali ed ai componenti. L onere per l esecuzione delle prove di tipo sarà a totale carico del Fornitore ad eccezione di quello relativo al personale F.S. partecipante alle prove. 8.1 - Prove sul materiale componente Il materiale componente la palina dovrà essere provvisto di certificazione, prodotta dal Fornitore (o dai suoi subfornitori), che ne attesti la qualità e le caratteristiche. STF TE 680- Ed. 1995 5 di 11

Dovrà inoltre essere certificato il superamento delle sottoindicate prove, effettuate su provette che dovranno essere ricavate dal palo come si presenta allo stato di fornitura e dovranno presentare le caratteristiche di seguito riportate alle normali condizioni di prova (temperatura 15-35 C; umidità relativa 20-75 %). 8.1.1 - Assorbimento igroscopico La prova deve essere eseguita secondo le indicazioni contenute nella Norma UNI ISO 62 su provette le cui superfici di taglio sono state precedentemente protette con una miscela a base di resina poliestere paraffinata. L assorbimento d acqua viene rilevato dopo 24 ore di immersione a temperatura ambiente e deve risultare inferiore a 1 %. 8.1.2 - Massa volumica La prova deve essere eseguita secondo la Norma UNI 7092 su provette le cui superfici di taglio sono state in precedenza protette con una miscela a base di resina poliestere paraffinata; la massa deve risultare superiore a 1,45 g/cmc. 8.1.3 - Resilienza Charpy senza intaglio La prova deve essere eseguita secondo la Norma UNI 6062 su provette normali; il valore della resilienza deve essere superiore a 140 kgcm/cmq. 8.1.4 - Rigidità dielettrica La prova deve essere eseguita scondo la Norma UNI 4291; la rigidità dielettrica deve risultare superiore a 3 kveff / mm. 8.1.5 - Resistività superficiale La prova deve essere eseguita secondo la Norma UNI 4288; la resistività superficiale deve risultare superiore a l x 10 12 Ohm. 8.1.6 - Resistività volumica La prova deve essere eseguita secondo la Norma UNI 4288; la resistività volumica deve risultare superiore a l x 10 12 Ohm cm. 8.1.7 - Resistenza a flessione La prova deve essere eseguita secondo la Norma UNI EN 63 la resistenza a flessione deve risultare superiore a 1500 kg/cmq. 8.1.8 - Autoestinguenza e infiammabilità Le prove dovranno essere eseguite secondo la Norma ASTM D635 e ASTM D757; l autoestinguenza deve realizzarsi entro 150 s e la velocità di combustione deve risultare inferiore a 1,75 cm/min. 8.2 - Prove sul materiale dopo invecchiamento artificiale I1 ciclo di invecchiamento deve essere così costituito: - aria - 40 C - aria + 70 C - acqua distillata - soluzione di H 2 S0 4 con Ph = 3 - soluzione di Na 2 CO 3 + NaHCO 3 con ph = 10 - nebbia salina STF TE 680- Ed. 1995 6 di 11

- atmosfera di SO 2 - xeno test 18/102 (irraggiamento sulla superficie esterna). Ciascuno dei suddetti condizionamenti deve avere la durata di 60 minuti, ad eccezione della prova allo xeno la cui durata deve essere di 14 ore. Dopo 30 cicli costituiti ciascuno dall insieme dei suddetti condizionamenti, i provini saranno riportati alle condizioni previste dalle rispettive Norme di prova. Su tali provini saranno ripetute le prove indicate nel paragrafo 8.1 ad eccezione di quella contraddistinta dal punto 8.1.2, le misure riscontrate dopo invecchiamento dovranno presentare un decadimento non superiore al 15 %, ed il grado di finitura dovrà corrispondere al level III della Norma ASTM D 2563-70. 8.3 - Prove sulle paline Sui pali completamente finiti saranno eseguite le prove qui di seguito riportate: 8.3.1 - Esame a vista Deve essere fatto un controllo visivo per verificare la rispondenza della costituzione, dei materiali, della finitura e del colore del manufatto a quanto indicato nei paragrafi 6.1.2, 6.1.3, 6.1.4, 6.2. 8.3.2 - Misure dimensionali Deve essere verificata la rispondenza dei pezzi finiti alle dimensioni, le tolleranze e i pesi indicate nell allegato A. 8.3.3 - Durezza superficiale La prova deve essere eseguita secondo la Norma UNI 4278; la durezza media deve essere ricavata da 10 letture. La misura deve essere effettuata direttamente sul palo usando un durometro Barcol e deve risultare superiore a 40 B. 8.3.4 - Deformazioni La verifica delle deformazioni deve essere effettuata sul palo già provvisto di asole per il passaggio dei cavi; il palo deve essere bloccato alla base per una lunghezza di 0,6 metri ed a 100 mm dalla testa deve essere applicato un tiro orizzontale (disposto a 90 rispetto alla posizione delle asole) pari a 100, 150 e 200 kg; i valori delle frecce misurati alla testa del palo durante la prova ed il valore della freccia residua dopo 1 ora dall esecuzione della prova stessa a 200 kg, devono rientrare nei limiti indicati nella tabella n 1. Tabella 1 Tiro in testa 100 kg Tiro in testa 150 kg Tiro in testa 200 kg Freccia 650 mm 900 mm 1200 mm Freccia residua - - 5 % 8.3.5 - Tiro in testa Il palo, disposto come nella prova delle deformazioni, deve essere sottoposto ad un carico orizzontale e non deve presentare rotture per carichi inferiori a 200 kg. STF TE 680- Ed. 1995 7 di 11

8.4 - Documentazione Il Fornitore dovrà inviare, in fase di richiesta di omologazione, alla competente struttura delle F.S. i seguenti documenti: a) Disegno costruttivo nel quale vanno riportate le dimensioni di massima e il peso approssimativo. b) Certificazioni di prove di tipo, effettuate sui pali, rilasciate da un laboratorio ufficialmente riconosciuto. c) In alternativa al punto precedente, il calendario delle prove, della cui certificazione ufficiale il Fornitore non risulta in possesso, che lo stesso prevede di effettuare indicando il laboratorio presso il quale intende effettuarle. d) Relazione tecnica con indicate le caratteristiche del processo di fabbricazione, e dei materiali impiegati. e) Documentazione relativa al Piano di Qualità conformemente a quanto indicato al capitolo 4. La mancata consegna anche di uno solo degli elaborati di cui sopra sarà motivo di nullità della richiesta. 9. VERIFICA DELLA CONFORMITA ALLE STF 9.1 - Condizioni di accettazione Sui pali completamente finiti il Fornitore dovrà eseguire presso la sala prove del proprio stabilimento di produzione o presso un laboratorio legalmente riconosciuto le prove di accettazione che costituiscono il vero e proprio collaudo di una fornitura. Esse saranno quelle già descritte nelle presenti Specifiche nel capitolo 8.3 e contraddistinte dai punti 8.3.1, 8.3.2, 8.3.3, 8.3.4 e 8.3.5. Affinchè la fornitura possa essere accettata la Ditta fornitrice dovrà: - Presentare una dichiarazione di conformità che attesti la rispondenza dei pali a quello omologato; - Presentare una documentazione, per la fornitura in atto, relativa al piano di Fabbricazione e Controllo, in particolare dovrà essere autocertificata la rispondenza delle prove effettuate a quanto previsto nella presente STF relativa al lotto di fornitura. Le spese per l esecuzione di tali prove si intendono a totale carico del Fornitore ad eccezione di quelle relative all eventuale personale FS partecipante alle stesse. Il programma delle prove e la relativa data di inizio dovranno essere comunicati alla competente struttura delle FS con almeno 15 giorni di anticipo. 9.2 - Verifica dei requisiti del prodotto Le F.S. si riservano la facoltà di: - sorvegliare la fabbricazione dei pali nello stabilimento della Ditta aggiudicataria; - eseguire, in qualsiasi momento ed a suo insindacabile giudizio, prove e verifiche presso centri prova delle FS o presso altri laboratori; - richiedere quelle varianti che ritenesse necessarie in base a tali prove e accertamenti. La Ditta è tenuta a predispone tutte le apparecchiature richieste dalle FS per accertare la rispondenza o meno dell apparecchiatura alla presente STF ed a mettere a disposizione tutto il personale necessario per l espletamento delle prove richieste. 9.3 - Istruzioni in caso di non conformità Nel caso in cui risultassero difformità tra quanto riscontrato e quanto dichiarato dalla Ditta Fornitrice, il lotto di fornitura contestato sarà sostituito a cura e spese della Ditta stessa e quest ultima potrà essere esclusa, a giudizio delle F.S., dalle future gare per almeno 5 anni. STF TE 680- Ed. 1995 8 di 11

9.4 - Criteri di campionamento Per ciascun lotto di fornitura si dovrà procedere alle prove su di un campione costituito dal 4 % dei pali componenti il lotto con un minimo di 2 pali, salvo particolari accordi tra Committente e Fornitore. 10. IMBALLAGGIO E TRASPORTO Al fine di prevenire possibili danneggiamenti nel corso del trasporto e delle movimentazioni, i pali dovranno essere forniti convenientemente imballati e protetti con una copertura esterna tale da evitare depositi polverosi ed infiltrazioni di acqua piovana ed umidità. Il tipo di imballaggio dovrà essere preventivamente approvato dalle Ferrovie. Il trasporto dei pali dallo stabilimento di costruzione all impianto F.S. di utilizzo si intende a totale cura, spese e responsabilità della Ditta Fornitrice. STF TE 680- Ed. 1995 9 di 11

ALLEGATO A - Caratteristiche costruttive del palo lunghezza palo: peso: diametro testa: diametro base: spessore: 5800 mm 14 kg 60 76 mm 170 176,2 mm 4 mm 5800 45 x 186 1050 45 350 STF TE 680- Ed. 1995 10 di 11

ALLEGATO B - Adattatore per il fissaggio delle cetre di tipo F.S. materiale: spessore: acciaio inox/lamiera zincata a caldo 1,5 mm 76 150 140 64 90 STF TE 680- Ed. 1995 11 di 11