Introduzione al Decreto Legislativo n. 28/2010



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REGOLAMENTO DI MEDIAZIONE

Transcript:

La mediazione per la conciliazione: una nuova opportunità per cittadini ed imprese Introduzione al Reggio Emilia, 19 ottobre 2010

Che cos è la mediazione? L attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione della controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione stessa (art. 1)

Chi è il mediatore? La persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo (art. 1)

Che cos è la conciliazione? La composizione della controversia a seguito dello svolgimento della mediazione (art. 1) Che cos è l Organismo? L Ente pubblico o privato, presso il quale può svolgersi il procedimento di mediazione ai sensi del decreto legislativo n. 28/2010 (art. 1)

Qual è l Organismo? Il Servizio di Conciliazione della Camera di Commercio di Reggio Emilia ha ottenuto l iscrizione nel Registro degli Organismi di Conciliazione al n. 71 presso il Ministero della Giustizia

Che cos è il Registro? Il registro degli Organismi istituito con Decreto del Ministro della Giustizia ai sensi dell art. 16 del D. L.vo n. 28/2010, nonché, sino all'emanazione di tale decreto, il registro degli Organismi istituito con Decreto del Ministro della Giustizia 23/07/2004, n. 222 (art. 1)

Chi può accedere alla mediazione? Chiunque può accedere alla mediazione per la conciliazione di una controversia civile o commerciale vertente su diritti disponibili, secondo le disposizioni del Decreto (art. 2)

Quali altre procedure rimangono vigenti? Non sono precluse dal Decreto le negoziazioni volontarie e paritetiche relative alle controversie civili e commerciali, né le procedure di reclamo previste dalle carte dei servizi (art. 2) Restano ferme le disposizioni che prevedono i procedimenti obbligatori di conciliazione e mediazione, comunque denominati (art. 23)

Quali altre procedure rimangono vigenti? La legge n. 481/95 sui servizi di pubblica utilità prevede all'art. 2, comma 24, che presso le Camere di Commercio possano esperirsi tentativi di conciliazione e arbitrati per le controversie tra un utente e un gestore di tali servizi La legge n. 249/97 istitutiva dell Autorità Garante delle Telecomunicazioni ha previsto un tentativo obbligatorio di conciliazione nelle controversie in materia di telecomunicazioni

Quali altre procedure rimangono vigenti? La legge n. 192/98 sulla subfornitura all'art. 10 prevede che prima del ricorso alla G.O. le imprese debbano obbligatoriamente tentare una conciliazione presso le Camere di Commercio La legge n. 135/01 che disciplina la normativa in materia di turismo all'art. 4 indica le Camere di Commercio quali enti presso cui tentare la conciliazione per la soluzione delle controversie in materia turistica

Qual è la disciplina applicabile? Al procedimento di mediazione si applica il regolamento dell Organismo scelto dalle parti (art. 3) Il regolamento deve in ogni caso garantire la riservatezza del procedimento e modalità di nomina del mediatore che ne assicurano l imparzialità e l idoneità al corretto e sollecito espletamento dell incarico (art. 3)

Qual è la disciplina applicabile? Gli atti del procedimento di mediazione non sono soggetti a formalità (art. 3) La mediazione può svolgersi secondo modalità telematiche previste dal regolamento dell organismo (art. 3)

Come si attiva la mediazione? Il servizio si attiva (art. 4) attraverso il deposito di una domanda di mediazione presso la Segreteria dell Organismo, con la compilazione di appositi moduli o su carta libera riportante i dati richiesti (organismo, parti, oggetto e ragioni della pretesa, altro previsto dal regolamento dell organismo...)

Come si propone la domanda? In caso di più domande relative alla stessa controversia, la mediazione si svolge davanti all organismo presso il quale è stata presentata la prima domanda (art. 4) Per determinare il tempo della domanda si ha riguardo alla data della ricezione della comunicazione (art. 4)

Quando può attivarsi la mediazione? SU BASE VOLONTARIA: sono la parti, concordemente e volontariamente, decidono di rivolgersi all istituto per risolvere una vertenza.

Quando si attiva la mediazione? SU INVITO DEL GIUDICE: anche in sede di giudizio di appello, valutata la natura della causa, lo stato dell istruzione ed il comportamento delle parti, il giudice può invitare le stesse a procedere alla mediazione (art. 5)

Quando si attiva la mediazione? PRESENZA DI CLAUSOLE DI MEDIAZIONE: se il contratto o lo statuto o l atto costitutivo dell ente prevedono una clausola di mediazione ed il tentativo non risulta esperito, il giudice o l arbitro assegna un termine di 15 giorni per la presentazione della domanda davanti ad un organismo (art. 5)

Quando si attiva la mediazione? CONDIZIONE DI PROCEDIBILITA (art. 5): a decorrere dal prossimo 20 marzo 2011, è tenuto preliminarmenrte ad esperire il procedimento di mediazione chi intende esercitare in giudizio un azione relativa ad una controversia in materia di:

Quando si attiva la mediazione? condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli o natanti, da responsabilità medica o da diffamazione, contratti assicurativi bancari e finanziari

Quali le conseguenze per l attivata mediazione? Dal momento della comunicazione alle altre parti la domanda di mediazione produce sulla prescrizione gli stessi effetti della domanda giudiziale ed impedisce, per una sola volta, la decadenza (art. 5)

Qual è la durata massima della mediazione? Il procedimento di mediazione ha durata non superiore a 4 mesi, decorrenti dalla data di deposito della domanda o dalla scadenza di quello fissato dal giudice per il deposito della stessa, e non è soggetto a sospensione feriale (art. 6)

Come si svolge il procedimento di mediazione? All atto di presentazione della domanda di mediazione, il responsabile dell Organismo designa un mediatore e fissa il primo incontro fra le parti non oltre 15 giorni dal deposito della domanda (art. 8) La domanda e la data del primo incontro sono comunicate all altra parte con ogni mezzo idoneo ad assicurarne la ricezione, anche a cura della parte istante (art. 8)

Come si svolge il procedimento di mediazione? Il procedimento si svolge senza formalità (art. 8) All incontro o agli incontri di mediazione le parti possono farsi assistere da difensori, da rappresentanti delle associazioni di consumatori o di categoria, o da altre persone di fiducia

Come si svolge il procedimento di mediazione? Dalla mancata partecipazione senza giustificato motivo al procedimento di mediazione il giudice può desumere argomenti di prova nel successivo giudizio, ai sensi dell art. 116 c.p.c. (art. 8)

Cosa dice l art. 116 c.p.c.? <<Il giudice deve valutare le prove secondo il suo prudente apprezzamento, salvo che la legge disponga altrimenti>> (comma 1) <<Il giudice può desumere argomenti di prova in generale, dal contegno delle parti stesse nel processo>> (comma 2)

Come si svolge il procedimento di mediazione? Le dichiarazioni rese o le informazioni acquisite nel corso del procedimento di mediazione non possono essere utilizzate nel giudizio avente il medesimo oggetto, anche parziale (art. 10) Il mediatore non può essere tenuto a deporre sul contenuto delle dichiarazioni rese e delle informazioni acquisite nel procedimento di mediazione (art. 10)

Come si conclude il procedimento di mediazione? In caso di esito positivo i termini dell accordo amichevole o della proposta del mediatore sono recepiti nel verbale dell incontro o in un documento separato, sottoscritto dalle parti e dal mediatore (art. 11)

Come si conclude il procedimento di mediazione? Quando l accordo non è raggiunto, il mediatore può formulare una proposta di conciliazione (art. 11) In ogni caso il mediatore formula una proposta di conciliazione se le parti gliene fanno concorde richiesta in qualunque momento del procedimento (art. 11) Prima della formulazione della proposta il mediatore informa le parti delle possibili conseguenze (art. 11)

Come si conclude il procedimento di mediazione? Se la conciliazione non riesce, il mediatore forma processo verbale con l indicazione della proposta: il verbale è sottoscritto dalle parti e dal mediatore. Nello stesso verbale il mediatore dà atto della mancata partecipazione di una delle parti al procedimento (art. 11)

Come si conclude il procedimento di mediazione? Quando il provvedimento che definisce il giudizio corrisponde interamente al contenuto della proposta conciliativa, il giudice esclude la ripetizione delle spese sostenute dalla parte vincitrice che ha rifiutato la proposta, riferibili al periodo successivo la formulazione della stessa e la condanna al rimborso delle spese sostenute dalla parte soccombente relative allo stesso periodo (art. 13)

Quali le agevolazioni fiscali della mediazione? Tutti gli atti, i documenti, i provvedimenti relativi al procedimento sono esenti dall imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura (art. 17) Il verbale di accordo è esente dall imposta di registro entro il limite di valore di 50.000 euro (art. 17)

Quali le agevolazioni fiscali della mediazione? Alle parti che corrispondono l indennità ai soggetti abilitati a svolgere il procedimento di mediazione è riconosciuto, in caso di successo della mediazione, un credito di imposta commisurato all indennità stessa, fino ad un massimo di 500 euro (art. 20) In caso di insuccesso della mediazione il credito di imposta è ridotto della metà (art. 20)

Quali i costi attuali della mediazione? TARIFFE PER IL SERVIZIO DI CONCILIAZIONE PRESSO LA CCIAA DI REGGIO EMILIA Valore della lite Spesa per ciascuna parte Spese avvio procedimento euro 30 fino a euro 1.000 euro 40 da euro 1.001 a euro 5.000 euro 100 da euro 5.001 a euro 10.000 euro 200 da euro 10.001 a euro 25.000 euro 300 da euro 25.001 a euro 50.000 euro 500 da euro 50.001 a euro 250.000 euro 1.000 da euro 250.001 a euro 500.000 euro 2.000 da euro 500.001 a euro 2.500.000 euro 4.000 oltre euro 2.500.001 euro 6.000

GRAZIE PER L ATTENZIONE Avv. Francesco Tumbiolo Vice Segretario Generale della CCIAA di Reggio Emilia