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MODUlARlO Giustizia - 87 fid,~. r~ ii< ' ;t Mod,40/255 o~d: ~~a DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA Direzione Generale del Personale e della Formazione Trattamento economico - giuridico del personale di polizia penitenziaria Roma, lì 1111111I'" 11I111I11I1111111 11111111I1111111111111 Iii GOAP 0133958 2009 PU GQAP.2000.10/04/2009.013395S.2009 AIl'Uftìcio del Capo del Dipartimento dell'amministrazione Penitenziaria Alle Direzioni Generali del Dipartimento dell'amministrazione Penitenziaria Alla Direzione dell'istituto Superiore degli Studi Penitenziari Ai Provveditorati Regionali dell'amministrazione Penitenziaria Alle Direzioni degli Istituti Penitenziari per Adulti Alle Direzioni dcllc Scuole di Formazione c Aggiornamento del Corpo di Polizia e dci Personale dell'amministrazione Penitenziaria Alla Direzione del Centro Amministrativo "G. Altavista" Alle Direzioni dci Magazzini Vestiario c, p.c. Al Dipartimento per la Giustizia Minorile AI Dipartimento dcii 'Organizzazione Giudiziaria dci Personale e dci Servizi Direzione Generalc dcll3ilancio c della Contabilità LORO SEDI Oggctto: Convenzione con la ITALSERFIN S.p.A., Piazza Garibaldi, n 39 - Cap 80142 Napoli, pcr la concessione di prestiti al personale dcll'amministrazione Pcnitenziaria, con ritenuta di quote sullo stipendio.. I.

MODULARIO Giustizia - 87 Mod.40/255 Per i provvedimenti di competenza, si trasmette, in allegato, la convenzione stipulata in data 10/0312009 tra il Dipartimento dell'organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi Direzione Generale del I3ilancio c della Contabilità e la ITALSERFIN S.p.A. valida fino al 31/12/2010, con esclusione di tacito rinnovo. La convenzione in questione ribadisce, all'articolo l, che "...la delegazione deve essere unica e non superiore al singolo quinto delle competenze mensili.". Pertanto, tutte le nuove delegazioni potranno essere accolte a seguito della ricezione dell'attestazione deipa\rvenuta estinzione del debito per le e\'entuali precedenti delegazioni. Alla ITALSERFIN S.p.A. sono stati confermati i seguenti codici meccanografici: D1125 per prestiti in regime di convenzione; 1)1174 e D1235 per prestiti e/o mutui garantiti INPADAP; D2344 per prestiti con garanzia assicurativa; E' assolutamente vietato sia l'uso promiscuo di tali codici, che l'impiego di codici relativi ad altro oggetto, in quanto le operazioni di trattenuta e versamento di quote di prestito in regime di convenzione sono a titolo oneroso per la società convenzionata, pertanto l'importo dell'onere da pagare annualmente viene rilevato presso il CED di questo Dipartimento sulla base dei codici assegnati per tale tipo di operazlolll. La mancata utilizzazione dei codici assegnati alle operazioni in convenzione determinerebbe un ingiusto profitto per la società, e conseguenti addebiti per il responsabile del procedimento. Si richiama, in particolare, l'attenzione all'articolo 8 della convenzione allegata il quale prevede" l'istituto si impegna a garantire, anche per l'attività espletata tramite i propri agenti in attività finanziaria e/o mediatori, che a tutti i dipendenti siano praticate condizioni particolari che garantiscono un T.E.G. (Tasso EfTettivo Globale), un T.A.E.G. (Tasso Annuale EfTettivo Globale) e un LS.C. (Indicatore Sintetico dei Costi) massimi che siano tutti comunque inferiori di almeno 4 (quattro) punti percentuali al "tasso soglia", così come trimestralmente definito dal Ministero dell'economia e delle Finanze ai sensi della Legge 7 marzo 1996, n. 108 - Disposizioni in materia di usura, relativamente alla categoria "Prestiti contro cessione del quinto dello Stipendio" -. Eventuali oneri addebitati ai dipendenti e riferibili in qualsiasi modo al servizio di mediazione e/o consulenza personalizzato, al ritiro e all'inoltro della documentazione occorrente ad una corretta istruttoria della pratica di finanziamento, dovranno quindi, essere ricompresi nei suindicati valori di riferimento. L'eventuale inadempimento di - 2 -

MÒDULARIO Giustizia - 87 Mod. 40/255 quanto prescritto nel presente articolo comporta la risoluzione della presente convenzione, senza obbligo di preavviso." I tassi in questione potranno essere veritìcati sul sito internet www.uic.it/it/antiriciclaggio/altro/usura/griglie.htm. Lc dirczioni, nell'ossen'are scrupolosamcnte lc disposizioni impartite, l'orranno scgnalare al Dipartimcnto dell'organizzllzionc Giudiziaria, del Personale c dei SCn'izi Dirczione Generalc dci Uilancio e della Contabilità- Via Arellllia 70-00/86 Roma Fax: 0668892770 - Tel: 0668852960, el'cntuali irregolarità o violazioni della convcllzione allcgata. Il Dipartimento per la Giustizia Minorile è pregato di diramare la presente agli istituti e servizi dipendenti. - IL DIRETT(!~~ GENERALE Dr. Massimo I~ASCALIS - 3 -

1.... D'~ ~ ~~. (~.,k«j/etoch& ~U/.Y?tW~ct- Direzione Generale del Personale e della Formazione - D.A.P. lj fficio II - Sezione Il Trattamento giuridico ed economico [,.go Luigi Daga, 3-00164 Roma Direzione Generale per il Bilancio e della Contabilità - D.A.P. Utlicio Il Adempimenti contabili L.go Luigi Daga, 3-00164 Roma Oggetto: Comunicazione stipula convenzioni per prestiti su delega. Si conllmica, per opporttma conoscclw..a e per gli adempimenti di competenza, che questa Direzione Generale ha proçcduto alla stipula di apposita convenzione con la società <.Ii seguito indicata: /ta/serfill S.p.A. 11/111111111111111111111111111 1111111111111111111 1 GOAP 0099750 2009 PE ODAP 1aOO 17/03/2009 0099750-2009

D, " ' \ lo " h'. ~~. ' ~~~ Il l'linistero della Giustizia - Dipartimento dell'organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi - codice fiscale 80184430587, di seguito denominato come Amministrazione". nella persona del Direttore Generale del Bilancio e della Contabilità, Dott. Giuseppe Belsito. nato a Gaeta l' 1115/1946. la Unlserfin S.p.A., di seguito denominato come "Istituto", con sede legale in Piazza Garibaldi, 39-80142 Napoli (codice fiscale e partita LV.A. n. 07113920636) nella persona della Sig.ra Pipia Elena, nata a Portici il 28.4/1 959 (C.F. l'l'i LNE 59068 G902C). PREMESSO - che l'istituto concede crediti ai dipendenti del Ministero della Giustizia, da estinguersi con trattenute mensili sui loro emolumenti, in forza di delega da essi rilasciata; - che oggetto della presente convenzione sono le cosiddette "delegazioni assimilate" alle operazioni di Cessione del Quinto dello Stipendio; - che i suddetti prestiti non sono garantiti dali'amministrazione che non risponde, altresì, per propria inadempienza nei confronti del delegatario dipendente da azioni giudiziarie sugli stipendi. VISTE - visto il D.P.R. 180 del 5/1/1950 e successive modificazioni e integrazioni; - Visto il D.P.R. 28 luglio 1950. n.895; - viste le vigenti disposizioni in materia di trasparenza bancaria; - viste le seguenti circolari in materia di ritenute mensili sugli stipendi dei dipendenti pubblici: '--_... - n.29 prot. 124962 dell'l 1/3/1998 - Ministero del Tesoro- Ragioneria Generale dello Stato; (~>:. ')' - n.46 prot. 164511 dell'8/8/1995 - Ministero dci Tesoro- Ragioneria Generale dello Stato; ",,',i,: - n.63 prot. 193711 del 6/10/1 996 - Ministero del Tesoro- Ragioneria Generale dello Stato; \ - n.37 prot. 0101525 del 5/912003 -Ministero dell'economia e delle Finanze - Dipartimento -' della Ragioneria Generale dello Stato; - n. 1712/CRLl3620 del 1911112003 - Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi - Direzione Generale del Bilancio e della Contabilità; - n.21 prot. 69349 del 03/06/2005 - Ministero dell'economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato;

'. - n.554 prot. 168383 del 29/07/2005 - Ministero dell'economia e delle Finanzc - Dipartimento dell'amministrazione Generale del Personale e dci Servizi del Tesoro; - n. 13 prot. n. 34404 del 13/3/2006 - Ministero dell'economia e dcllc Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dcllo Stato; _ n. 646 prot. n. 65838 del 13/4/2006 - Ministero dell'economia c dellc Finanze. Dipartimento dcii' Amministrazione Generale del Personale e dci Servizi dci Tesoro. - Vista la legge 14 maggio 2005, n.80 art.l3 bis; - Visto il decreto attuativo dci Ministero dell'economia c delle Finanze n.313 dei27112/06~ - Visto il decreto attuativo dci Ministero dcll'economia c delle Finanze n.45 del 7/3/07; quanto segue: CONVENGONO E STWULANO ARTICOLO l Il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi - si impegna ad operare le ritcnute - tranne nei casi in cui si veritichi interruzione o sospensione di assegni - sulle competcnze mensili dci propri dipcndenti, che rilasciano apposita delega in tàvore dell'istituto nella misura in cui le stesse non superino i limiti previsti dal T.U. approvato con D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180 e successive modilicazioni. In caso di concorso della quota delegata con cessione garantita dal tondo di cui all'art. 16 o comunque garantite, ai sensi dcgli artt. 34 c 54 dcllo stesso T.U. n. I80/1950, così come moditicati dall'art. l comma 137 dclla Legge 30 dicembre 2004 n. 311, da compagnic di assicurazione legalmcnte esercenti l'attività di garanzia, c/o con altre delegazioni la cui csecuzione è atto dovuto per l'amministrazione, non può, comunque, superarsi la metà dello stipendio. Si rappresenta quindi, in tal senso, che la quota relativa all'istituto della delegazione, deve essere unica e non superiore al singolo quinto delle competenze mensili del personale che rilasci apposita delega in favore delle suddette società. ARTICOLO 2 L'etTettuazione delle trattenute e dei versamenti delle somme di cui al precedcnte articolo verranno cseguite direttamente dall'amministrazione mediante i propri utlìci ovvero dalle competenti Direzioni Provinciali dci Servizi Vari del Ministero del Tesoro, ora Ministero dell'economia e Finanze, al fine di provvedere alle necessarie operazioni contabili di verifica, moditica o cessazione delle ritenute medcsime. In caso di riduzione dello stipcndio, anche a seguito dell'applicazione di ritenute per recupero di crediti erariali ai sensi dell'art. 3 del R.D.L. 19 gelulaio 1939, n. 295 o di ritenute di ullicio per morosità ex artt. 60, 61 e 62 del T.U. n. 180/1950 od altre analoghe disposizioni di legge, la quota delegata continua ad essere trattenuta, a condizione che al delegante sia garantita la conservazione di metà dello stipendio in godimento prima della riduzione. W.../( V L'Amministrazione si impegna ad effèttuare i versamcnti delle quote ritenute mediante emissione di titoli di spcsa estinguibili con accreditamenti sul c/c bancario lban 1'1'2800300203450000010383951, in cssere presso la Unicrcdit S.p.A. - Agenzia di Napoli 2

intestato alla 1talsertin S.p.A. entro il mese successivo a quello cui si riferiscono le ritenute medesime. ARTICOLO 4 L'Istituto si impegna, a fronte dell'attività prestata dall'amministrazione stessa o dalle competenti Direzioni Provinciali dei Servizi Vari del Ministero dell'economia e Finanze, a sostenere l'onere annuo corrispondente al numero di deleghe attivate nell'anno. Per ogni delega l'onere è pari al doppio dell'importo applicato dalle Poste italiane S.p.A. per ogni operazione di versamento in c/c postale (attualmente pari a 1,10 x 12 mensilità x 2). All'atto della stipula della presente convenzione, l'istituto in parola si impegna a produrre attestazione del versamento eseguito, a titolo di acconto, per il primo anno di validità, per importo di 240,00. Qualora, a decorrere dal secondo anno di validità della convenzione, il numero di delegazioni già in atto risulti superiore a 100, fermo restando l'onere di cui al primo capoverso del presente articolo per le deleghe di nuova attivazione, l'onere viene ridotto a 0,92 mensili. Le suddette somme dovranno essere versate a cura dell'istituto, sul c/c postale n. 11283017 "dedicato", intestato alla Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato di Viterbo, per essere successivamente introitate in conto entrate eventuali e diverse del Ministero dell'economia e delle Finanze, cap. X - cap. 3378. L'attestazione di versamento deve esscre trasmessa alla Direzione Centrale di cui in premessa, a pena della sospensione delle ritenute e dei relativi versamenti nonché della risoluzione unilaterale della convenzione senza obbligo di preavviso. ARTICOLO 5 Qualora il dipendente abbia già in atto un prestito e intende rimborsarlo anticipatamente o contrarre un nuovo prestito con un Istituto diverso, dovrà richiedere al precedente cessionario il conto del residuo debito.. Agli atti dell'amministrazione o Utlicio che amministra contabilmente il dipendente, dovrà pervenire la documentazione idonea a dimostrazione dell'estinzione del prestito. L'Amministrazione, quindi, darà corso alla ritenuta dalla prima rata utile successiva a quella di ricezione dell'attestazione dell'avvenuta estinzione del debito per la precedente delegazione. ARTICOLO 6./ Le parti manifestano espressamente il proprio assenso atlinché le delegazioni ~'4/ convenzionali possa avere anche una durata lino a 120 mesi. r +~, La presente convenzione cesserà di produrre ell'etti in caso di chiusura della partita di...,,/,,) spesa, con passaggio dell'onere di corrispondere la retribuzione ad Ente diverso dal contraente' Ministero o dalle Direzioni Provinciali dei Servizi Vari. In caso di passaggio della partita di spesa ad ordinatore secondario di pagamento, la ritenuta verrà proseguita a cura della competente Direzione Provinciale dei Servizi Vari del Tesoro. ARTICOLO 7 E' prevista la tàcoltà di recesso di ciascuna delle due parti da esercitarsi in fonna scritta e con preavviso di almeno sessanta giomi, scnza ripetizione di ratei anticipati per servizio eventualmente non reso. ARTICOLO 8 3

" l L'istituto si impegna a garantire, anche per l'attività espletata tramite i propri agenti in attività linanziaria, che a tutti i dipendenti siano praticate condizioni particolari che garantiscono un T.E.G. Crasso Effettivo Globale), un T.A.E.G. Crasso Annuale EtTettivo Globale) e un l.s.c. (Indicatore Sintetico dei Costi) massimi che siano tutti comunque inferiori di almeno 4 (quattro) punti percentuali al "tasso soglia", così come trimestralmente detinito dal Ministero dell'economia e delle Finanze ai sensi della Legge 7 marzo 1996, n.l 08 _ Disposizioni in materia di usura, relativamente alla categoria "Prestiti contro cessione del quinto dello Stipendio". Eventuali oneri addebitati ai dipendenti e riteribili in qualsiasi modo al servizio di mediazione e/o consulenza personalizzato, al ritiro e all'inoltro della documentazione occorrente ad una corretta istruttoria della pratica di tìnanziamento, dovranno quindi, tutti essere ricomprcsi nei suindicati valori di riterimento. L'eventuale inadempimento di quanto prescritto nel presente articolo comporta la risoluzione unilaterale della presente convenzione, senza obbligo di preavviso. ARTICOLO 9 L'istituto, a pena della risoluzione unilaterale della presente convenzione senza obbligo di preavviso, si impegna ad inviare trimestrahnente, entro il 15 dei mesi di aprile luglio - ottobre e gennaio, in quest'ultimo caso dell'alulo successivo al periodo di riferimento, la tabella relativa alle operazioni di tinanziamento concesse ai dipendenti di questa Amministrazione, comprendente le sotto indicate voci: - nominativo debitore - importo lordo e netto erogato - numero ratei - importo mensile ratei - T.E.G. - T.A.E.G. - I.S.C. - decorrenza e scadenza tinanziamento. (n eventuale sostituzione dclla tabclla relativa ai dati testé elencati, dovrà pervenire copia di ogni singolo contratto stipulato con dipendcnti di questa Amministrazione su tutto il territorio nazionale.?...~ AlmCOLO IO II... ) Nel periodo di vigenza contmuuale, l'istituto si impegna il comuniciltc quilis~/yp intervenuta variazionc dell'atto costitutivo e/o dello Statuto della Società, nonché ogni fatto./ che ne limiti la capacità giuridica. Il mancato adempimento a tale impegno entro il termine improrogabile di un mese costituisce motivo di risoluzione del contratto. ARTICOLO Il La validità della presente convenzione si intende estesa a tutti gli eftètti al personale dipendente dal Dipartimento dell'amministrazione Penitenziaria (D.A.P.) di questo Dicastero. Restano contèrmati e comunque distinti i relativi codici di debito assegnati da ciascun Dipartimento come anche i successivi adempimenti previsti nel presente accordo. ARTICOLO 12 4

" \ l La soluzionc di ogni controversia dipcndcntc dalla interprctazionc c/o dalla esecuzione della presentc convcnzione è di competcnl'l\ dci Foro di Roma. ARTICOLO 13 Agli cffètti dci presente atto, il Ministero dclla Giustizia elegge il proprio domicilio in Roma via Arenula n.70 e l'istituto dclcgatario - Italserfin S.p.A. - presso la propria sedc legale in Napoli. ARTICOLO 14 La presente convenzione entra in vigore dal IO marzo 2009 e si intende valida tino al 31 dicembre 20 IO, con esclusione di tacito rinnovo. ARTICOLO 15 Il prcscnte atto è csente dall'imposta di bollo ai sensi della normativa vigente ed è soggetto a registrazione in caso d'uso con relativa spesa a carico della parte richiedente la registrazione. Letto, tìrmato c sottoscritto. Roma, IO marzo 2009 Pcr il lvlinistero della Giustizia - Dipartimento dell'organizzazionc Giudiziaria, del Personale c dci Servizi - Direzionc Generale del Bilancio e della Contabilità. Per la Italsertin S.p.A. I ~ ~ ttor lcrale (do~scppci clsilo) Il Procuratore speciale (Sig.J<l, Pipia Elena) C{-' O r Oil Q ~; r L...... ",.j-, <2... I J 5