L IPPOCASTANO - CSA VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO

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L IPPOCASTANO - CSA VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO rredatttta aii sensii delllla L.. 26..10..95 N 447 arrtt..8 comma 4 NUOVA UNITA RESIDENZIALE VIIA RESEGONE 3 MONTIICELLO BRIIANZA (LECCO) DATA DELL ANALISI ACUSTICA: DICEMBRE 2008 REVISIONE: 00 DEL 22 DICEMBRE 2008 DOCUMENTO: VACLI R08052 TECNICI ESTENSORI DELLA RELAZIONE: TECNICO COMPETENTE: DOTT. GIANLUCA CAPPELLI COLLABORATORI: DOTT. FRANCESCO RIVA SICUREZZA DEL LAVORO ACUSTICA PREVENZIONE INCENDI MISURAZIONI AMBIENTALI Pag. 1

INDICE DEGLI ARGOMENTI 1 PREMESSA... 2 1.1 DEFINIZIONI... 3 1.2 LA (VACLI)... 4 2 RIFERIMENTI NORMATIVI... 5 3 IDENTIFICAZIONE DEL SITO DI RIFERIMENTO... 6 3.1 IDENTIFICAZIONE DELLA CLASSE DI DESTINAZIONE DEL SITO... 6 3.2 DESCRIZIONE SINTETICA DEL SITO E DELLE SORGENTI SONORE... 7 4 CLIMA ACUSTICO ATTUALE MISURE SPERIMENTALI... 7 4.1 METODOLOGIA... 8 4.2 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA E TECNICA DEI RILIEVI... 8 4.3 MISURAZIONI SUL CAMPO DEL CLIMA ACUSTICO... 9 5 CONFRONTO TRA I VALORI PREVISTI E I LIMITI DI RIFERIMENTO... 10 6 MISURE DI BONIFICA PREVISTE... 10 7 CONCLUSIONI... 10 8 ALLEGATI... 10 Pag. 1

1 Premessa NUOVA UNITA RESIDENZIALE IN VIA RESEGONE 3 MONTICELLO BRIANZA (LECCO) A seguito di incarico specifico da parte dell impresa EDIL-SISTI Snc relativo alla realizzazione di una unità abitativa in Via Resegone 3 a Monticello in Brianza si è provveduto ad effettuare una valutazione previsionale del clima acustico. Onde fornire un primo riferimento grafico nella figura seguente è rappresentata in maniera schematica la realtà territoriale in oggetto (per maggiore dettaglio ed una comprensione più completa si rimanda alle planimetrie di progetto). Figura 1 inquadramento territoriale della zona oggetto di indagine Come si evince dalla figura l immobile verrà realizzato al termine di una via privata prossima alla strada vicinale Via Resegone e nelle vicinanze di Via Bocconi e successivamente Via Manara che costituisce la sorgente sonora principale. Lungo la Via Resegone è ipotizzabile, poichè la strada è destinata essenzialmente al traffico dei veicoli locali, che la velocità ed il numero dei veicoli che vi transitano sia ridotta. L opera è soggetta a valutazione previsionale del clima acustico in quanto deve essere prodotta per le aree interessate dai seguenti insediamenti: - scuole e asili nido; - ospedali; - case di cura e di riposo; - parchi pubblici urbani ed extraurbani; - nuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere soggette a Valutazione previsionale di impatto acustico 1. 1 a) aeroporti, aviosuperfici, eliporti; b) strade di tipo A (autostrade); B (strade extraurbane principali); C (strade extraurbane secondarie); D (strade urbane di scorrimento); E (strade urbane di quartiere) e F (strade locali), secondo la classificazione di cui al Pag. 2

1.1 Definizioni Valori limite di emissione, ovvero il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa; Valori limite di immissione, ovvero il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori (tali valori sono distinti in valori limite assoluti, determinati con riferimento al livello equivalente di rumore ambientale e valori limite differenziali 2, determinati con riferimento alla differenza tra il livello equivalente di rumore ambientale ed il rumore residuo 5 db per il periodo diurno - 3 db per il periodo notturno all interno di ambienti abitativi); Livello di rumore ambientale (LA): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato «A», prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituito dall'insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l'esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. È il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione. Livello di rumore residuo (LR) : è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato «A», che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici. Livello differenziale di rumore (LD): differenza tra il livello di rumore ambientale. (L A) e quello di rumore residuo (LR). Ambiente Abitativo Ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o comunità ed utilizzato per le diverse attività umane: vengono esclusi gli ambienti di lavoro salvo quanto concerne l'immissione di rumore da sorgenti esterne o interne non connesse con attività lavorativa. Rumore Qualunque emissione sonora che provochi sull'uomo effetti indesiderati, disturbanti o dannosi o che determini un qualsiasi deterioramento qualitativo dell'ambiente. Rumore con componenti impulsive Emissione sonora nella quale siano chiaramente udibili e strumentalmente rilevabili eventi sonori di durata inferiore ad un secondo. Rumori con componenti tonali Emissioni sonore all'interno delle quali siano evidenziabili suoni corrispondenti ad un tono puro o contenuti entro 1/3 di ottava e che siano chiaramente udibili e strumentalmente rilevabili. Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n.285, e successive modificazioni; c) discoteche; d) circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi; e) impianti sportivi e ricreativi; f) ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia. 2 Tali valori non si applicano nelle aree classificate VI e nei casi in cui l effetto del rumore è da ritenersi trascurabile (se il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 db(a) durante il periodo diurno e 40 db(a) durante il periodo notturno; se il livello del rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 db(a) durante il periodo diurno e 25 db(a) durante il periodo notturno). Pag. 3

1.2 La valutazione previsionale del clima acustico (VACLI) La valutazione previsionale del clima acustico, di cui all art. 8, comma 3, della legge quadro 447/1995 si sintetizza in una relazione tecnica che deve contenere almeno: indicazione della classificazione acustica del territorio assegnata all area in questione (come precisato all art. 1 comma 5.b della L. 447/1995) o, in caso di assenza della zonizzazione acustica del territorio comunale ai sensi del DPCM del 14/11/1997, l attribuzione della classe dovrà essere desunta sulla base di quanto previsto dal DPCM 01/03/1991. la descrizione, tramite misure e/o calcoli, dei livelli di rumore ambientale (valori assoluti di immissione) e del loro andamento nel tempo. I livelli sonori suddetti devono essere valutati in posizioni significative del perimetro esterno che delimita l edificio o l area interessata al nuovo insediamento o, preferibilmente, in corrispondenza alle posizioni spaziali dove sono previsti i recettori sensibili indicati all art. 8, comma 3, della legge 447/1995. Per tale descrizione possono essere utilizzate oltre alle norme di legge anche specifiche norme tecniche quali ad esempio la UNI 9884 e le ISO 1996. Le misure possono altresì essere integrate con previsioni modellistiche con o senza l ausilio di software dedicati. In entrambi i casi devono comunque essere esplicitati le metodologie e procedure adottate. le caratteristiche temporali nella variabilità dei livelli sonori rilevabili in punti posti in prossimità del perimetro dell area interessata dalle diverse sorgenti presenti nelle aree circostanti. Occorrono dettagli descrittivi delle sorgenti sonore e del loro effetto sui livelli di pressione sonora misurabili in tali punti. Sono necessari dati di carattere quantitativo da riferire a posizioni significative da concordare con il Comune e la struttura dell A.R.P.A. territorialmente competenti. Le fonometrie effettuate prima della realizzazione dell insediamento devono permettere la valutazione nei punti oggetto di indagine del contributo delle sorgenti sonore già esistenti. I rilevamenti fonometrici effettuati dopo la realizzazione dell insediamento, nelle posizioni precedentemente individuate ed in altre che fossero ritenute significative in accordo con l ente di controllo, serviranno a verificare la conformità dei livelli di rumore ai limiti stabiliti dalla normativa vigente; informazioni e dati che diano la descrizione della disposizione spaziale del/i edificio/i con le caratteristiche di utilizzo, il tipo di utilizzo degli eventuali spazi aperti, la collocazione degli impianti tecnologici e dei parcheggi, la descrizione dei requisiti acustici degli edifici e di loro componenti previsti nel progetto; le valutazioni e le stime dei livelli sonori attesi, relativi alla compatibilità del nuovo insediamento in progetto con il clima acustico preesistente nell area. Tali stime dovranno tenere conto dell altezza dal suolo dei potenziali ambienti abitativi rispetto all altezza delle sorgenti. se la compatibilità dal punto di vista acustico è ottenuta tramite la messa in opera di sistemi di protezione dal rumore occorre fornire i dettagli tecnici descrittivi delle misure adottate nella progettazione e dei sistemi di protezione acustica preventivati; la descrizione di eventuali significative variazioni di carattere acustico indotte dalla presenza del nuovo insediamento in aree residenziali o particolarmente protette già esistenti che sono vicine al nuovo insediamento e che saranno interessate dalle modifiche indotte dallo stesso, prendendo in considerazione anche le modificazione dei percorsi e dei flussi del traffico indotti dall insediamento previsto. Pag. 4

La presente relazione tecnica costituisce la sintesi del processo di valutazione previsionale del clima acustico (di seguito VACLI), per una più agevole facilità di lettura esso sarà diviso in capitoli come si evince dall osservazione del sommario. Inoltre al presente documento saranno ALLEGATI i seguenti elaborati: 1. Dettaglio delle misurazioni fonometriche eseguite (time history, spettro, Laeq,ecc.) con relativo contributo fotografico del sito di misura. 2. Copia del certificato di taratura della catena di misurazione (fonometro, microfono e calibratore) impiegata nella fase di indagine sperimentale. 3. Copia della certificazione attestante la nomina a tecnico competente in acustica ambientale. 2 Riferimenti normativi La normativa connessa al rumore ambientale ed in ambito lavorativo ha lo scopo di minimizzare i rischi per la salute dell uomo ed il disturbo da esso arrecato, garantendo una migliore vivibilità degli ambienti lavorativi, abitativi e di svago. Il rumore costituisce infatti un fattore di rischio sia dal punto di vista fisiologico (malattie professionali ipoacusie) che psicologico (affaticamento, stress, danneggia la socializzazione e può rendere difficile la comunicazione verbale). Di seguito si elencano le principali norme emanate dallo Stato Italiano in materia di rumore ambientale che costituiscono il quadro normativo di riferimento: D.P.C.M. 1 marzo 1991 - limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno Legge 26 ottobre 1995 n 447 - legge quadro sull inquinamento acustico D.P.C.M. 14 Novembre 1997 - determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore Decreto 16 marzo 1998 Ministero dell ambiente - tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico D.M. 11 dicembre 1996 - Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo. D.P.R. 18 novembre 1998, n. 459 - Inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario. D.P.C.M. 31 marzo 1998 criteri generali per l esercizio dell attività del tecnico competente in acustica, ai sensi della legge 26 ottobre 1995, n. 447. DPR 142 del 30/03/2004 - Disposizioni per il controllo e prevenzione dell inquinamento acustico da traffico veicolare. D. Lgs. 194 del 19/08/2005 - Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale. Pag. 5

3 IDENTIFICAZIONE DEL SITO DI RIFERIMENTO Comune: Classe acustica Presenza di infrastrutture stradali Fascia di pertinenza stradale Presenza di infrastrutture ferroviarie Monticello in Brianza (Lecco) Classe II Strade urbani locali 3.1 Identificazione della classe di destinazione del sito NO NO Il Comune di Monticello In Brianza ha provveduto ad approvare il documento di zonizzazione acustica ed ha classificato l area in oggetto come classe II. Pertanto la sostenibilità acustica del progetto in questione, sarà legata al rispetto dei valori riportati nella successiva tabella: Tabella 3 Limiti assoluti di immissione da rispettare nella situazione in oggetto Classe di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento Diurno (06:00 22:00) Notturno (22:00 06:00) II - aree ad uso residenziale 55 45 Pag. 6

3.2 Descrizione sintetica del sito e delle sorgenti sonore Il progetto prevede la realizzazione di una unità abitativa aventi al massimo due piani fuori terra. Come è possibile vedere dalla fotografia aerea che rappresenta la situazione attuale del sito non vi sono attività rumorose nelle vicinanze salvo le infrastrutture stradali, dove la più significativa è Via Bocconi mentre Via Resegone è essenzialmente una strada interna dove transitano le auto dei residenti; Strada principale traffico medio Edificio interessato ad indagine fonometrica (clima acustico) Pag. 7

4 Clima acustico attuale misure sperimentali 4.1 Metodologia In linea di principio ogni valutazione di clima acustico dovrebbe essere preceduta da una analisi della rumorosità ambientale in condizione ante operam, in modo da poter quantificare la situazione acustica pre-esistente nella quale si andrà ad inserire il nuovo insediamento. Al fine di caratterizzare la rumorosità contingente nell area di studio si è deciso di predisporre una campagna di monitoraggio acustico quale strumento conoscitivo per determinare il clima acustico pre-esistente. Si è cercato un metodo di acquisizione dei dati che fosse il giusto compromesso fra tempi di misura, costi della rilevazione e grado di dettaglio, in modo da poter garantire una stima attendibile sull andamento e la caratterizzazione del livello sonoro nel sito oggetto di osservazione. In considerazione del clima sonoro esistente che presumibilmente rientrerà nei limiti previsti si è deciso di acquisire mediante campionamento l entità e la composizione dei flussi di traffico nei seguenti orari: periodo diurno dalle 17.30 alle 21.30 circa periodo notturno dalle 22.00 alle 23.00 circa 4.2 Strumentazione utilizzata e tecnica dei rilievi La catena strumentale di misurazione del rumore utilizzata risulta essere così costituita: Fonometro integratore e analizzatore di spettro in tempo reale serie Investigator 2260 costruito dalla Bruel & Kjaer che soddisfa quanto richiesto dal decreto 16/03/98 sulle misure ambientali e cioè: Precisione: classe 1 (IEC 651 & 804) tolleranza 0,7 db, marcature CE, analisi in bande d ottava da 16 Hz a 16 khz e da 6,3 Hz a 20 khz in bande di 1/3 d ottava. Omologato classe 1. Gamma operativa lineare di 80 db regolabile, Ponderazioni in frequenza A, C Acquisizione in banda larga contemporaneamente con costanti di tempo Fast, Slow, Impulse, Peak. Calibratore acustico Bruel & Kjaer tipo 4231 matricola n 2465956 omologato in classe 1 IEC942 emissione 94 e 114dB a 1kHz precisione +/- 0 2dB Microfono da campo libero della Bruel & Kjaer tipo 4189 matricola n 2495404. La strumentazione viene tarata secondo quanto indicato dalle norme ed i certificati di taratura sono presenti in allegato. La catena di misura è compatibile con le condizioni meteorologiche riscontrate in loco, in accordo con le norme CEI 29-10 ed EN 60804/1994. Il microfono, dotato di cuffia antivento, è stato posizionato ad una distanza non inferiore a metri 1 da ostacoli riflettenti, e ad un altezza di circa 4 metri. Prima e dopo le misure, il fonometro è stato tarato mediante calibratore portatile, in nessun caso la differenza fra i valori misurati all inizio e alla fine delle sessioni di misure ha superato i ± 0,5 db(a) (requisito conforme a quanto indicato dall art. 2 comma 3 D.M. 16/03/1998). I rilievi di rumorosità tengono conto delle variazioni sia dell emissione sonora delle sorgenti che della loro propagazione. Sono inoltre stati rilevati tutti i dati che conducono Pag. 8

ad una descrizione delle sorgenti che influiscono sul rumore ambientale nelle zone interessate all indagine. Le misure sono state eseguite in condizioni meteo idonee alla acquisizione dei descrittori acustici, ovvero: cielo sereno, in assenza di precipitazioni atmosferiche, la velocità del vento era inferiore a 5 ms o non rilevabile. DEFINIZIONI TECNICHE Il descrittore utilizzato per caratterizzare il clima acustico della zona interessata è il livello equivalente L Aeq, TR relativo al tempo di riferimento T R. Si riportano, ai fini esplicativi, le definizioni specificate per tali grandezze dal D.M. Ambiente del 16/03/98. Tempo di riferimento T R : rappresenta il periodo della giornata all interno del quale si eseguono le misure. La giornata è divisa in due tempi di riferimento, quello diurno, compreso fra le ore 6 e le 22, e quello notturno, compreso fra le ore 22 e le 6; Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A relativo al tempo di riferimento T R : la misura dei livelli continui equivalenti di pressione sonora ponderata A nel periodo di riferimento T R può essere eseguita: Per integrazione continua: il valore viene ottenuto misurando il rumore ambientale durante l intero periodo di riferimento, con l eventuale esclusione degli eventi anomali non rappresentativi delle condizioni oggetto di esame; Con tecnica di campionamento: il valore viene ottenuto come media dei valori del livello continuo equivalente ponderata A relativo agli intervalli del tempo di osservazione (T O ); 4.3 Misurazioni sul campo del clima acustico Onde garantire al lettore la massima agilità di consultazione, si è deciso di riportare il dettaglio delle varie sessioni di misura in allegato alla presente relazione, quindi si rimanda ad esso chiunque voglia compiere una indagine più approfondita, di seguito verrà fornita solo la sintesi dei risultati complessivi. Tutte le misurazioni sono state effettuate utilizzando la tecnica di campionamento descritta nel paragrafo precedente. In nessun caso sono state riscontrate componenti tonali, a bassa frequenza o impulsive. Tabella n. 2 misurazioni ambientali Tipo di misura Punto di misura Data ora T M in minuti L Aeq in db(a) Diurno P1 22/12/2008 17.30 240 46.7 Notturno P1 22/12/2008 22.00 60 40.1 Il tempo di misura (TM) è stato inferiore al tempo di riferimento (TR) ma si ritiene il campione rappresentativo del TR in quanto sono stati utilizzati come periodi di osservazione momenti della giornata rappresentativi (periodo diurno) o intervalli temporali che solitamente nel periodo notturno rappresentano i momenti più rumorosi pertanto se i limiti sono rispettati in tali orizzonti temporali lo saranno a maggiore ragione anche nell intero intervallo del periodo notturno. Pag. 9

5 Confronto tra i valori previsti e i limiti di riferimento I risultati illustrati nella tabella precedente mostrano chiaramente che: I limiti assoluti di immissione caratteristici della classificazione acustica dell area interessata sono rispettati). L opera in oggetto non avrà influenze significative sui volumi di traffico e pertanto si ritiene non necessario calcolare tale contributo. 6 Misure di bonifica previste Al momento non risultano necessarie. 7 Conclusioni L area oggetto di analisi sorge all interno di una zona per cui i limiti di riferimento sono: Classe di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento Diurno (06:00 22:00) Notturno (22:00 06:00) II - aree di tipo residenziale 55 45 Al termine delle analisi condotte, sulla base dei riscontri strumentali rilevati, delle indicazioni dei dati analiticamente desunti, si può concludere che il clima acustico futuro nell area di studio sarà compatibile con le caratteristiche della zona di insediamento. Merate, mercoledì 7 gennaio 2009 I tecnici in acustica ambientale: 8 Allegati RISULTATI DELLE MISURAZIONI CERTIFICATI DI TARATURA DELLA STRUMENTAZIONE NOMINA A TECNICO COMPETENTE Pag. 10