Applicazione del Decreto 16 marzo 1998 del Ministero dell Ambiente Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico
|
|
- Rosalinda Pala
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Applicazione del Decreto 6 marzo 998 del Ministero dell Ambiente Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico Come sintesi della discussione all interno del gruppo costituito dagli operatori che, nelle Sezioni ARPA, si occupano della problematica inquinamento acustico, vengono di seguito delineate alcune linee interpretative del DPCM 4//97 e di omogeneizzazione con le norme tecniche e la normativa precedente. a presente analisi, compiuta dal gruppo tecnico Arpa, si propone di fornire da un lato una interpretazione su alcune incertezze presenti nel Decreto e dall altro di meglio articolare alcuni importanti punti circa la metodologia di misura. Punto : Strumentazione art.2 del D.M indica dettagliatamente quali siano le caratteristiche cui deve soddisfare la strumentazione affinché possa essere usata per le misure acustiche. In merito all interpretazione dei termini sistema di misura, strumentazione, catena di misura ed alla documentazione che deve essere disponibile, si ritiene opportuno specificare: Il sistema o strumentazione di misura, cioè, ad es., il fonometro (comprensivo di microfono e/o set di filtri), l analizzatore di spettro in tempo reale, la scheda hardware omologata come fonometro integratore, ecc, deve essere conforme alla specifica norma (se esistente) europea e/o di ente internazionale. Occorrerà, quindi, assicurarsi della presenza della dichiarazione di conformità all atto dell acquisto; Per la catena di misura, cioè l insieme di strumentazione e degli eventuali elementi di completamento (quali ad es. il calibratore, il registratore magnetico, il registratore grafico, ecc ), ai sensi del comma 5 dell art.2 del D.M , dovrà essere assicurato dal tecnico competente il rispetto dei limiti di tolleranza della classe. Questo eventualmente può essere assicurato attraverso una taratura periodica, con cadenza biennale, che ogni elemento della catena di misura rispetti i limiti di tolleranza della propria normativa tecnica compatibile con la classe della strumentazione o sistema di misura a catena di misura prima e dopo ogni ciclo di misura, deve essere controllata con un calibratore di classe IEC 942/88. I controlli per la verifica della conformità alle specifiche tecniche del sistema o strumentazione di misura dovranno essere effettuati almeno ogni due anni da un laboratorio accreditato da un servizio di taratura nazionale (legge.8.9 n 273) che rilascerà il certificato di taratura. Per gli strumenti nuovi si ritiene valido per i primi due anni il certificato di prova e conformità alle specifiche tecniche rilasciato dal produttore. Prot-misure definitivo.docdata 4/0/
2 Il punto 4 dell allegato B del D.M stabilisce che il microfono da campo libero deve essere orientato verso la sorgente di rumore; nel caso in cui la sorgente non sia già localizzabile o siano presenti più sorgenti deve essere usato un microfono per incidenza casuale. Si sottolinea che per fare tale variazione non occorre necessariamente cambiare il microfono a campo libero ma è sufficiente, qualora si usino fonometri dotati di apposito switch, variare elettronicamente la risposta da incidenza frontal a random oppure utilizzare il correttore meccanico d incidenza casuale. Si ribadisce la necessità che l operatore, durante le misure, si ponga ad una distanza non inferiore a 3 metri dal microfono. Punto 2: Misura del livello di rumore ambientale ivello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A relativo al lungo termine T ( Aeq,T ) - Il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A relativo al tempo a lungo termine T ( Aeq,T ) viene utilizzato per il confronto con i valori di attenzione. A parità di classificazione d uso del territorio e di tempo di riferimento, i valori di attenzione sono diversi a seconda che vengano riferiti ad un ora o all intero tempo di riferimento. nel primo caso il Aeq,T è costituito dalla media energetica dei livelli misurati nei singoli intervalli di un ora all interno del T O contenente il fenomeno da analizzare ed è necessario che le misure si protraggano per l intero intervallo orario M 0,( Aeq, TM ) i Aeq, T = 0 log 0 dba M con T M = ora M = numero di T M = numero di giorni considerati; nel secondo caso è costituito dalla media energetica dell insieme dei livelli associati ai singoli periodi (diurni e notturni) che si ottengono per integrazione continua o per campionamenti rappresentativi dei tempi di osservazione che compongono il tempo di riferimento N 0,( Aeq, TR) i Aeq, T = 0 log 0 dba N. con N = numero di T R considerati. ivello di emissione - Il livello di emissione è definito (punto 4 Allegato A Decreto ) come il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A dovuto alla sorgente specifica ed è da confrontare con i limiti specifici di emissione (Tabella B DPCM 4..97). Prot-misure definitivo.docdata 4/0/
3 Tale definizione non fornisce indicazioni, però, circa dove e come debba essere misurato il livello di emissione. Per quanto riguarda il dove la.447/95 stabilisce che la misura va fatta in prossimità della sorgente stessa ed il D.P.C.M precisa in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità, introducendo quanto meno un elemento confondente (il concetto di emissione è normalmente associato al tipo di sorgente, indipendentemente dal contesto in cui la sorgente stessa è posta). Per quanto riguarda il come, l art.2 del DPCM 4//97 rimanda ad una specifica norma UNI contenente le modalità di misura di tale parametro, attualmente non ancora emanata Tenendo conto di ciò si ritiene di essere nell impossibilità, in questa fase, di effettuare misure di tale parametro. ivello di rumore ambientale ( Aeq ) a modalità di misura del livello di rumore ambientale cambia a seconda che ci si trovi in ambiente interno od esterno agli edifici. Ambiente interno - I livelli misurati all interno degli ambienti di vita sono i Aeq riferiti al tempo di misura (T M ) in quanto utilizzati per la valutazione del rispetto del valore limite differenziale (art.4 D.P.C.M. 4//97) Ambiente esterno - I livelli di rumore misurati in ambiente di vita esterno agli edifici sono riferiti al tempo di riferimento (T R ) e sono utilizzati per la verifica del rispetto dei limiti assoluti, ovvero i limiti assoluti di immissione (art.3 D.P.C.M. 4//97) e i limiti di accettabilità (regime transitorio D.P.C.M. 4//98 che mantiene validi i limiti dell art.6, comma D.P.C.M..3.9). a misura del livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A nel periodo di riferimento T R può essere condotta per integrazione continua, misurando il rumore ambientale durante l intero periodo di riferimento, o con tecniche di campionamento. Nel primo caso occorre essere in possesso di strumentazione che permetta un rilievo in continuo sull intero periodo di riferimento garantendo, pur in assenza dell operatore, la possibilità di escludere gli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale; in caso contrario l operatore deve presenziare alla misura per tutto il tempo di riferimento. Utilizzando invece la tecnica del campionamento vengono scelti N tempi di osservazione T O rappresentativi ognuno di condizioni omogenee di rumore e tali che T R = N T Oi a scelta di ogni tempo di osservazione To i deve essere opportunamente motivata. All interno dei tempi di osservazione T O si individuano i tempi di misura. Il livello misurato diventa così rappresentativo del tempo di osservazione in cui è contenuto il tempo della misura effettuata. Il livello corrispondente al tempo di riferimento T R si ottiene: Prot-misure definitivo.docdata 4/0/
4 N 0,( Aeq, T O ) i Aeq, TR = 0 log TO 0 i dba TR Pertanto anche se la sorgente disturbante funziona per un periodo inferiore al tempo di riferimento, la valutazione deve essere comunque riferita all intero T R. e correzioni di cui al punto 6 dell allegato A per rumore a tempo parziale non si applicano al Aeq,TR, restando valide nel caso di determinazione del valore limite differenziale. Punto 3: Verifica della presenza di componenti tonali e/o impulsive. Tenuto conto di quanto indicato al punto dell Allegato B del D.M circa la necessità di caratterizzare preliminarmente il tipo di emissione acustica, e di quanto già riportato nel DPCM.3.9 circa la facoltà di procedere al rilevamento strumentale di componenti tonali e/o impulsive solo nel caso in cui l operatore ne riconoscesse soggettivamente la presenza, si ritiene interpretazione coerente anche con il nuovo decreto che la verifica strumentale della presenza di tali componenti sia effettuata qualora il tecnico competente ne riconosca soggettivamente la necessità. In tale caso potranno eventualmente essere utilizzate tecniche di rilievo alternative, ritenute più semplici, purché venga dimostrato almeno la rispondenza, se non la maggiore cautela, con i criteri stabiliti dal nuovo decreto. In particolare occorre precisare che nell applicazione del criterio differenziale, nel caso in cui, secondo le modalità stabilite dal decreto ministeriale, vengano riconosciute componenti tonali e/o impulsive nel rumore ambientale si procederà alla penalizzazione del A riferito a T M, ottenendo: C,TM = A,TM +K I + K T + K B Occorrerà, quindi, verificare l eventuale presenza delle stesse componenti nel rumore residuo e nel caso applicare ad esso gli stessi fattori correttivi ottenendo: RC,TM = R,TM +K I + K T + K B Il livello differenziale del rumore sarà dato dalla differenza dei livelli di rumore ambientale e residuo corretti: D = C,TM - RC,TM. Punto 4: Situazione più gravosa (punto 5 Allegato B) Nel caso del superamento di entrambe le soglie indicate all art.4 del DPCM si procederà alla valutazione del differenziale sia a finestre aperte che chiuse. a situazione più gravosa è individuata dal valore massimo dei differenziali così calcolati. Nel caso il superamento delle soglie si verifichi solo a finestre aperte ovvero chiuse, il differenziale verrà calcolato in relazione alla situazione in cui si è avuto il superamento della soglia. Prot-misure definitivo.docdata 4/0/
5 Punto 5: Campo di frequenza Per quanto riguarda l analisi in frequenza la ISO 226:987 prevede valori delle curve isofoniche per l intervallo di frequenza compreso tra 20 Hz e 2.5 khz. Pertanto è sufficiente effettuare la valutazione in tale intervallo ai fini dell identificazione delle componenti tonali Punto 6: Allegato D Secondo quanto indicato dal decreto si dovrà valutare che la velocità del vento durante l effettuazione delle misurazioni sia inferiore a 5 m/sec. In situazioni di dubbio la valutazione della velocità del vento dovrà diventare misurazione. a direzione del vento dovrà essere misurata qualora questo parametro sia ritenuto dal tecnico competente significativo per la valutazione della misura effettuata. Tale valutazione non risulta necessaria qualora la sorgente di rumore ed il ricettore siano all interno dello stesso edificio. Nel rapporto di prova è sufficiente siano indicati gli estremi del certificato di verifica della taratura della strumentazione. Il rapporto deve essere firmato dal tecnico competente che ha eseguito le misure (punto o). art.2 comma 8 della egge quadro 447/95 indica quali tecnici competenti in ambito pubblico quegli operatori che alla data di entrata in vigore della egge (fine dicembre 95) svolgevano la propria attività nel campo dell acustica ambientale. Gli operatori che hanno iniziato ad esercitare l attività nel campo dell acustica in ambito pubblico (ARPA) dopo l entrata in vigore della egge quadro ricadono nel comma 7 art.2 della egge n.447/95. Prot-misure definitivo.docdata 4/0/
c) Misurazione del livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A relativo al tempo di valutazione:
DEFINIZIONI ALLEGAO D NORME ECNICHE DI MISURA E DI SRUMENAZIONE (articolo 4) a) Livello di pressione sonora: esprime il valore della pressione quadratica acustica di un fenomeno sonoro mediante la scala
DettagliMINISTERO DELL AMBIENTE. DECRETO 16 marzo Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico
MINISTERO DE AMBIENTE DECRETO 6 marzo 998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie generale n. 76, /4/998) I MINISTRO DE
DettagliA.2.9 P D009_00IC - Report rilievi acustici.doc
A.2.9 P502 00 D009_00IC - Report rilievi acustici.doc INDICE 1 DESCRIZIONE DELL ATTIVITA... 3 2 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA... 6 3 DEFINIZIONI... 8 4 ANALISI DELLA RUMOROSITA ESISTENTE... 10 5 DATI SULL
DettagliVALUTAZIONE IMPATTO ACUSTICO Legge n 447 del 26 Ottobre 1995 DGR /11/2011 Regione Abruzzo
VALUTAZIONE IMPATTO ACUSTICO Legge n 447 del 26 Ottobre 1995 DGR 77 14/11/11 Regione Abruzzo Oggetto: INTEGRAZIONE RICHIESTA GIUDIZIO N 2646 DEL 31/3/16 Rif: Valutazione di impatto acustico Attivita di
DettagliIl criterio differenziale nell ambito dell evoluzione della normativa nazionale sull inquinamento acustico: riflessioni e proposte
VI CONVEGNO NAZIONALE Il controllo degli agenti fisici: ambiente, territorio e nuove tecnologie Il criterio differenziale nell ambito dell evoluzione della normativa nazionale sull inquinamento acustico:
DettagliCAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO FERROVIARIO COMUNE DI VIGNOLA ANNO 2011
CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO FERROVIARIO COMUNE DI VIGNOLA ANNO 2011 1/10 PREMESSA Al fine di verificare i livelli di rumorosità provocati dal traffico ferroviario
DettagliCOMUNE DI GRANDATE PROVINCIA DI COMO REVISIONE DELLA CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO IN ZONE ACUSTICHE AI SENSI DEL DPR
COMUNE DI GRANDATE PROVINCIA DI COMO REVISIONE DELLA CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO IN ZONE ACUSTICHE AI SENSI DEL DPR 30.03.2004 N 142 - RILIEVI FONOMETRICI ANNO 2007 - Ing. Oliviero Guffanti Tecnico
DettagliTecniche di misura e rilevamento dell inquinamento acustico
Tecniche di misura e rilevamento dell inquinamento acustico Misura di rumore ambientale e del livello differenziale all interno degli ambienti abitativi Roma, 22 novembre 2011 - Prima dell'inizio delle
DettagliVia IX Agosto, Gorizia
S.R.L Via IX Agosto, 15 341 Gorizia Data documento: 04 aprile 11 Pagina 2 di 23 INDICE 1 PREMESSA... 3 2 METODOLOGIA DI MISURA E STRUMENTAZIONE UTILIZZATA... 4 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 5 TABELLA A Classificazione
DettagliRICHIESTA di PIANO ATTUATIVO RELAZIONE DI VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO
COMUNE DI BRIOSCO PROPRIETA SCOTTI-FOGLIENI E F.A.M. due Fin srl CAPRIANO DI BRIOSCO EDILIZIA CONVENZIONATA ORDINARIA INTERVENTO DI VIA DELLE GRIGNE RICHIESTA di PIANO ATTUATIVO RELAZIONE DI VALUTAZIONE
DettagliDecreto Ministeriale del 16/03/1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico.
Decreto Ministeriale del 16/03/1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico. Doc. 498H16MA.901 di Origine Nazionale emanato/a da : Ministro dell'ambiente e pubblicato/a su :
DettagliRELAZIONE TECNICA VALUTAZIONE PREVISIONALE IMPATTO ACUSTICO D.P.C.M 14/11/1997
REGIONE MARCHE COMUNE Dl SASSOFERRATO RELAZIONE TECNICA VALUTAZIONE PREVISIONALE IMPATTO ACUSTICO D.P.C.M 14/11/1997 OGGETTO: INTERVENTO E RESTAURO CONSERVATIVO DI IMMOBILE AD USO MULINO ED ABITAZIONE
DettagliCOMUNE DI FERRARA ISTANZA DI APPROVAZIONE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) DI INIZIATIVA PRIVATA ISTANZA P.G /15 P.R. 2134/15 DEL 24/07/2015
COMUNE DI FERRARA ISTANZA DI APPROVAZIONE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) DI INIZIATIVA PRIVATA ISTANZA P.G. 77407/15 P.R. 2134/15 DEL 24/07/2015 proponenti: Soc. La Ginestra S.r.l. Soc. Di.Bi. Costruzioni
DettagliTRITOGOM S.R.L. VIA DEL LAVORO - FRAZIONE CAPPELLAZZO CHERASCO (CN)
COMMITTENTE: TRITOGOM S.R.L. VIA DEL LAVORO - FRAZIONE CAPPELLAZZO 12062 CHERASCO (CN) NUOVO TRITURATORE PER PNEUMATICI RUMOROSITA EMESSA VERSO L AMBIENTE ESTERNO Relazione n. Rev. Data Resp. Progetto
DettagliInquinamento acustico
Programma Regionale I.N.F.E.A. Informazione Formazione ed Educazione Ambientale PROGETTO GEO Sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale Inquinamento acustico Dott.ssa Barbara Bracci Controllo Agenti
DettagliDECRETO 16 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico.
DECRETO 16 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico. (Gazzetta Ufficiale n. 76 del 01/04/1998) IL MINISTRO DELL'AMBIENTE di concerto con i Ministri della sanità, dei
DettagliVALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO Legge 26 Ottobre 1995 n 447 Legge Regionale 10 Agosto 2001 n 13 DE MARCHI DANILO COSTRUZIONI S.R.L. PIANO ATTUATIVO - AMBITO STRATEGICO AS8 Via Giovio - 22071
DettagliRegione Toscana Comune di Carrara
Regione Toscana Comune di Carrara Foglio: 1 di 12 Valutazione impatto acustico Cava di Marmo Campanella n. 131 Bacino n. 4 di Colonnata - Carrara ( - - 54033 Carrara) Foglio: 2 di 12 Indice 1. Premessa...
DettagliRILIEVI FONOMETRICI ALLEGATI ALLA AI SENSI DELLA LEGGE 447/95
COMUNE DI CASNATE CON BERNATE PROVINCIA DI COMO RILIEVI FONOMETRICI ALLEGATI ALLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE AI SENSI DELLA LEGGE 447/95 Ing. Oliviero Guffanti Tecnico competente
DettagliRELAZIONE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO
RELAZIONE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO per la prosecuzione di attività di stoccaggio e recupero trucioli di lavorazione per alimentazione caldaia ai fini del riscaldamento ambientale ai sensi della
DettagliIPOTESI PER LA REVISIONE DEI VALORI LIMITE PER L AMBIENTE L
IPOTESI PER LA REVISIONE DEI VALORI LIMITE PER L AMBIENTE L ABITATIVO Jacopo Fogola Arpa Piemonte Scuola di Acustica dell Università di Ferrara 11/11/2010 CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE Il quadro dei limiti
DettagliVALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO OMAL
VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Legge 26 Ottobre 1995 n 447 Legge Regionale 10 Agosto 2001 n 13 OMAL S.r.l. COSTRUZIONE EDIFICIO PRODUTTIVO Via Virgilio - Cantù - INDICE Premessa 3 1. Dati relativi al progetto
DettagliDecreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 settembre 1997
Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 settembre 1997 Determinazione dei requisiti delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante. Preambolo / Il Presidente del Consiglio
DettagliCOMUNE DI LUISAGO PROVINCIA DI COMO RILIEVI FONOMETRICI ALLEGATI ALLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALEAI SENSI DELLA LEGGE 447/95
COMUNE DI LUISAGO PROVINCIA DI COMO RILIEVI FONOMETRICI ALLEGATI ALLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALEAI SENSI DELLA LEGGE 447/95 Ing. Oliviero Guffanti Tecnico competente in acustica ambientale
DettagliVALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
studio associato Alfinito Nencini La Russa 56125 PISA Via Santa Maria, 19 C.F. e P. IVA 01735990507 e-mail : info@studioanl.it fax: 050 38 35 10 94 Preparazione materiale miscelato per fondo stradale presso
DettagliRegione Toscana Comune di Carrara
Foglio: 1 di 11 Regione Toscana Comune di Carrara Valutazione impatto acustico Cava di Marmo Artana n. 177 Bacino n. 4 di Colonnata - Carrara ( - Via Bergiola n 7 loc. Codena - ) Foglio: 2 di 11 Indice
DettagliOttobre 2010. Indice
Indice COMMITTENTE... 3 STUDIO CHE HA EFFETTUATO LE MISURE... 3 Tecnico Competente in Acustica Ambientale... 3 REGIONE MARCHE DD. 2/TAM del 02/02/2005... 3 Morbidelli Matteo... 3 Via Chienti, 8... 3 61032
DettagliRelazione tecnica di Valutazione di Impatto Acustico Legge 447 del 26/10/1995 D.P.C.M. 14/11/97
SEDE di GATTIA C.da Gattia snc, 64100 Teramo (TE) Relazione tecnica di Valutazione di Impatto Acustico Legge 447 del 26/10/1995 D.P.C.M. 14/11/97 VIA-R Tecnico Competente In Acustica Per. Ind. Augusto
DettagliLimiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell' ambiente esterno.
D.P.C.M. del 01/03/1991 G.U.-8.3.1991-n. 57 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell' ambiente esterno. Con le modifiche introdotte dal D.P.C.M. 14.11.97 Art. 1. [N=1]1.
DettagliEDILSTRUTTURA di Caporaletti Giuliano IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI PUGNALONI PER. IND.LE FLAVIO AREA DI TIPO MISTO
Sede legale e amministrativa: Via Don G. Malazampa, 27-62011 Cingoli (MC) R.E.A. 150933 - Capitale sociale 10.500,00 C.C.I.A.A. MC Reg. Imprese Partita IVA n. 01422030435 Web: www.centannisrl.com e-mail
DettagliL IPPOCASTANO - CSA VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO
L IPPOCASTANO - CSA VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO rredatttta aii sensii delllla L.. 26..10..95 N 447 arrtt..8 comma 4 NUOVA UNITA RESIDENZIALE VIIA RESEGONE 3 MONTIICELLO BRIIANZA (LECCO)
DettagliCAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE PISTA MOTOCROSS COMUNE DI CAMPOGALLIANO ANNO 2016
CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE PISTA MOTOCROSS COMUNE DI CAMPOGALLIANO ANNO 2016 Agenzia regionale per la prevenzione, l ambiente e l energia dell Emilia-Romagna Sede legale: Via
DettagliDELL ESPOSIZIONE AL RUMORE DETERMINATO DAL TRAFFICO AEREO PRESSO L ABITATO DI CIAMPINO
VALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONE AL RUMORE DETERMINATO DAL TRAFFICO AEREO PRESSO L ABITATO DI CIAMPINO DECRETO LEGGE N 277 del 15 AGOSTO 1991 Pubblicato sulla G.U. n 200 del 27 agosto 1991 Patrizio Damiano
DettagliRAPPORTO DI PROVA FONOMETRICA
I 391 Bolzano / Bozen Via Volta 3G / Volta-Strasse 3G Cert. ISO 91/8 n. reg. 5 1 1685 TÜV RAPPORTO DI PROVA FONOMETRICA 1 DESCRIZIONE DELLA ZONA DI INTERVENTO La zona in cui è stata eseguita la misura
DettagliDecreto Dirigenziale n. 18 del Approvazione schede di rilevamento dell inquinamento acustico. Soppressione Allegato 3 alla DGR n.
Decreto Dirigenziale n. 18 del 13.1.2000 Approvazione schede di rilevamento dell inquinamento acustico. Soppressione Allegato 3 alla DGR n. 1977/1995 Il Dirigente VISTA la l.r. 20.3.1998, n. 12 Disposizioni
DettagliValutazione previsionale clima acustico INDICE 0. PREMESSA DESCRIZIONE AREA COLLOCAZIONE TERRITORIALE LIMITI APPLICABILI...
INDICE 0. PREMESSA... 3 1. DESCRIZIONE AREA... 4 2. COLLOCAZIONE TERRITORIALE... 7 3. LIMITI APPLICABILI... 9 4. VALUTAZIONE CLIMA ACUSTICO... 11 5. VALUTAZIONE RISPETTO LIMITI ASSOLUTI... 17 6. VALUTAZIONE
DettagliGTA SOLUTION DI TIZIANA COPPARI
GTA SOLUTION DI TIZIANA COPPARI Data rilievo: 09/11/2015 RILIEVO FONOMETRICO MACCHINA PIEGAFOGLI Data rilievo: 09/11/2015 PREMESSA Per l ambiente uffici la letteratura definisce un livello di rischio rumore
DettagliCOMUNE DI VALBRONA. Provincia di Como PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE MONITORAGGIO ACUSTICO. 0 Prima emissione 21/02/2011
Data: Pag.1 di 9 COMUNE DI VALBRONA Provincia di Como PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE MONITORAGGIO ACUSTICO 0 Prima emissione Rev. Oggetto Redatto Verificato Approvato Data Pag.2
DettagliFull Service S.r.l. via A. Manzoni n Ponsacco (Pisa) Sito Web:
1 2 Sommario Introduzione 3 Considerazioni normative 4 Descrizione del ciclo di lavoro: 5 Contenuti base per le documentazioni di Impatto Acustico. 6 Presentazione dei risultati delle rilevazioni fonometriche.
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Vista la legge 26 ottobre 1995, n. 447, recante «Legge quadro sull'inquinamento acustico»;
D.P.C.M. 14 novembre 1997 (1). Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 1 dicembre 1997, n. 280. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 26
DettagliRAPPORTO DI PROVA FONOMETRICA
I 391 Bolzano / Bozen Via Volta 3G / Volta-Strasse 3G Cert. ISO 91/8 n. reg. 5 1 1685 TÜV RAPPORTO DI PROVA FONOMETRICA 1 DESCRIZIONE DELLA ZONA DI INTERVENTO La zona in cui è stata eseguita la misura
DettagliRilievi fonometrici finalizzati alla classificazione acustica
Legge quadro sull inquinamento acustico n.. 447 /1995 DPCM 14 novembre 1997 DPCM 5 dicembre 1997 Decreto 16 marzo 1998 DPCM 31 marzo 1998 DPCM 1 marzo 1991 L.R. n 21 del 10 maggio 1999 Rilievi fonometrici
DettagliVALUTAZIONE del CLIMA ACUSTICO AMBIENTALE VALUTAZIONE PREV.LE di IMPATTO ACUSTICO
Comune di SASSOFERRATO Provincia di ANCONA VALUTAZIONE del CLIMA ACUSTICO AMBIENTALE VALUTAZIONE PREV.LE di IMPATTO ACUSTICO Legge 26 ottobre 1995 n. 447 Legge Quadro sull Inquinamento Acustico Legge Regionale
DettagliVALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO LEGGE 26 OTTOBRE 1995 N. 447 LEGGE REGIONALE 10 AGOSTO 2001 N. 13
Sede Legale: Via Papa Giovanni XXIII, 8-22070 Capiago Intimiano (CO) Sede Operativa: Via Livescia, 1 22073 Fino Mornasco (CO) Tel.: 031 88 919 51 - Fax: 031 72 93 11 92 e-mail: info@studiotecnicobl.it
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 novembre 1997.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14/11/1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Doc. 497A14NO.900 di Origine Nazionale emanato/a da : Presidente del Consiglio dei
DettagliSEZIONE 2: RILIEVI FONOMETRICI NEL COMUNE DI CITTADELLA (PADOVA)
SEZIONE 2: RILIEVI FONOMETRICI NEL COMUNE DI CITTADELLA (PADOVA) 1 RILIEVI FONOMETRICI L'effettuazione di rilievi fonometrici al fine di caratterizzare acusticamente il territorio comunale è stata effettuata
DettagliRicerca Tonali ed Impulsi
Ricerca Tonali ed Impulsi Viene utilizzata per le valutazioni di inquinamento acustico e del disturbo arrecato alla popolazione da parte di sorgenti specifiche di rumore in conformità al D.M. del 16/03/1998.
DettagliTECNASFALTI S.r.l. Via dell'industria 12, Loc. Francolino Carpiano (MI)
Descrizione Campione 1/9 Solaio normalizzato in calcestruzzo armato, spessore 14 cm, materassino sottopavimento Isolmant IsolTILE, spessore 2 mm, pavimento prefinito in legno, spessore 15 mm. Cliente TECNASFALTI
DettagliValutazione Previsionale di Clima Acustico SOMMARIO 1. INTRODUZIONE INQUADRAMENTO TERRITORIALE QUADRO NORMATIVO...
SOMMARIO 1. INTRODUZIONE... 2 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE... 2 3. QUADRO NORMATIVO... 3 3.1 Legislazione nazionale... 3 3.2 Infrastrutture stradali... 6 3.3 Normativa Regionale... 6 4. DESCRIZIONE DELL
DettagliIl fonometro integratore HD 2010UC
HD 2010UC Sicurezza Macchine Monitoraggio - Veicoli Il fonometro integratore HD 2010UC Misura 3 parametri con ponderazioni temporali F, S ed I e ponderazioni di frequenza A, C e Z Parametri: L pk, L eq,
DettagliValutazione previsionale di clima acustico
Comune di Cento (FE) PROGETTO DI NUOVA COSTRUZIONE DI FABBRICATI RESIDENZIALI Via dei Gelsi Relazione tecnica Valutazione previsionale di clima acustico L. 447/95 Tecnico competente: Committente: Ing.
DettagliProfessionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot. 21561 / 3.3.5 Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti
Professionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot. 21561 / 3.3.5 Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti Industriali MODENA Indice 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE
DettagliDocumenti legislativi e acustici
Documenti legislativi e acustici NOTE SULLE MISURE DI RUMORE AMBIENTALE SECONDO LA LEGGE 447 E DECRETI APPLICATIVI Le misure di rumore ambientale, precedentemente definite dal DPCM 01/03/91, sono attualmente
DettagliARIES 2000 s.p.a. Via Aurelio Saffi 34. Milano. Piano attuativo per riqualifica ex area Lazzaroni in Uboldo (Va)
Dott. Ing. Roberto Lecchi Via De Amicis, 8-20010 Cornaredo (MI) Tel. 02/9356509 5-3357106250 P.IVA 11466770150 - CFLCC RRT 66E17H264A ARIES 2000 s.p.a. Via Aurelio Saffi 34 Milano Piano attuativo per riqualifica
DettagliCOMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE
COMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO DELL AREA INTERESSATA DALLA PROSSIMA EDIFICAZIONE DEL PEEP N 42 - Villanova CAPO SETTORE ING. SILVANO
DettagliDETERMINAZIONE DI INDICATORI DI INQUINAMENTO ACUSTICO IN AMBIENTE ESTERNO
C.F. 92111430283 Partita IVA 03382700288 www.arpa.veneto Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso Via Santa Barbara, 5/a 31100 Treviso Italy Tel. +39 0422 558515 Fax +39 0422 558516 e-mail: daptv@arpa.veneto.it
DettagliVALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO
Pag 1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Legge n. 447 del 26.10.95 - D.P.C.M. del 14.11.97 COMUNE DI PISA COMMITTENTE : Ferrari Bruno via Di Nudo n.1 Pisa (PI) OGGETTO : Piano Attuativo scheda norma 7.9 per
DettagliTecniche di misura e rilevamento dell inquinamento acustico
Corso di Acustica Roma, 22 Novembre 2011 Tecniche di misura e rilevamento dell inquinamento acustico Misura di rumore stradale e ferroviario (set-up dello strumento, posizionamento dello strumento, misura,
DettagliDoc. No H3 Rev. 0 Agosto 2011 APPENDICE A RELAZIONE DI MONITORAGGIO DEL CLIMA ACUSTICO ANTE-OPERAM (GIUGNO-LUGLIO 2011)
Doc. No. 11-566-H3 Rev. 0 Agosto 11 APPENDICE A RELAZIONE DI MONITORAGGIO DEL CLIMA ACUSTICO ANTE-OPERAM (GIUGNO-LUGLIO 11) Via Dossi, - 270 Pavia Pag. 1 di 25 15 luglio 11 D APPOLONIA S.P.A. MONITORAGGIO
DettagliECOTIME CONSULENZA AMBIENTALE
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 NOVEMBRE 1997 LIMITI MASSIMI DI ESPOSIZIONE AL RUMORE NEGLI AMBIENTI ABITATIVI ED IN AMBIENTE ESTERNO ECOTIME CONSULENZA AMBIENTALE DR. DEL REGNO GIUSEPPE
DettagliARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali. Rapporto tecnico
ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali Rapporto tecnico Verifica di conformità del Monitoraggio ambientale post operam dell Autostrada Pedemontana relativamente alla componente rumore Misure in
DettagliALLEGATO 2: RELAZIONE TECNICA E SCHEDE DELLE MISURE FONOMETRICHE
& & '!" # 3 5$ (% 6 COMUNE DI 6$ ' 1( $ CLASSIFICAZIONE ACUSTICA del TERRITORIO COMUNALE ALLEGATO 2: RELAZIONE TECNICA E SCHEDE DELLE MISURE FONOMETRICHE Rev. 1.0 del 12/02/2002 Studio ing. BACCAN Lendinara
DettagliAUTOTRASPORTI BRUTTI GIOVANNI di Brutti Marco & C. S.n.c. IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI PUGNALONI PER. IND.
Sede legale e amministrativa: Via Don G. Malazampa, 27-62011 Cingoli (MC) R.E.A. 150933 - Capitale sociale 10.500,00 C.C.I.A.A. MC Reg. Imprese Partita IVA n. 01422030435 Web: www.centannisrl.com e-mail
DettagliVALUTAZIONE PROGETTI DI RISANAMENTO ACUSTICO SULLA RETE FERROVIARIA NAZIONALE Ing. Renzo Tommasi
VALUTAZIONE PROGETTI DI RISANAMENTO ACUSTICO SULLA RETE FERROVIARIA NAZIONALE Ing. Renzo Tommasi Italia Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici (APAT) Responsabile Servizio
DettagliRELAZIONE TECNICA INERENTE LA PREVISIONE DI CLIMA ACUSTICO AI SENSI DELLA LEGGE 447/95 PIANO URBANISTICO ATR 502, SAN SILVESTRO DI CURTATONE (MN)
s.r.l. Progettazione e Collaudo Acustico degli Edifici Valutazioni e Previsioni di Clima e Impatto Acustico Verifica termo-igrometrica degli elementi edilizi Risparmio energetico Termografia ad infrarossi
DettagliVALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO VA.I.02 - GENNAIO
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO VA.I.02 - GENNAIO 2014... I N D I C E 1. CONSIDERAZIONI PRELIMINARI... 2 1.1. PREMESSA... 2 1.2. RIFERIMENTI NORMATIVI... 2 1.3. DEFINIZIONI... 3 1.4. DESCRIZIONE
DettagliINDICE. Strumentazione impiegata... 4 Condizioni meteorologiche... 5 Configurazione della strumentazione fonometrica... 5
INDICE PREMESSA...2 INDIVIDUAZIONE DELLE POSTAZIONI DI MISURA...2 MISURAZIONI FONOMETRICHE...4 Strumentazione impiegata... 4 Condizioni meteorologiche... 5 Configurazione della strumentazione fonometrica...
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Vista la legge 26 ottobre 1995, n. 447, recante «Legge quadro sull'inquinamento acustico»;
1 di 7 14/10/2013 10:32 Leggi d'italia D.P.C.M. 14-11-1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Pubblicato nella Gazz. Uff. 1 dicembre 1997, n. 280. D.P.C.M. 14 novembre 1997 (1). Determinazione
DettagliOGGETTO: relazione tecnica di Valutazione dei Tempi di Riverbero per il locale refettorio della Scuola di... INDICE
OGGETTO: relazione tecnica di Valutazione dei Tempi di Riverbero per il locale refettorio della Scuola di... In ottemperanza a quanto disposto dalla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 3150
DettagliRELAZIONE di VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO Ai sensi della Legge 447/95 e L.R. 28/01
RELAZIONE di VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO Ai sensi della Legge 447/95 e L.R. 28/01 Piano di lottizzazione relativo al comparto ST6_P55 Comparto residenziale e scolastico Via Cardarelli Marotta
DettagliDPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447
DPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447 PROCEDURA SEMPLIFICATA (ai sensi dell art. 4 LR n.15/2001) INTEGRAZIONE 0.1!!" # $ $ Comune di Ferrara
DettagliESECUZIONE DI RILEVAMENTI STRUMENTALI DEI LIVELLI DI RUMORE PRESENTI NEL TERRITORIO, FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
ESECUZIONE DI RILEVAMENTI STRUMENTALI DEI LIVELLI DI RUMORE PRESENTI NEL TERRITORIO, FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA (Territorio del Comune di Guardea) Rapporto Tecnico Dicembre
DettagliPROVA ESEGUITA DA: Ing. Roberto Grasso Uff. Consulenza Tecnica INDEX spa CLIENTE:
Ufficio Consulenza Tecnica RAPPORTO DI PROVA DATA DEL RILIEVO FONOMETRICO: 14 Marzo 2012 OGGETTO: Collaudo solaio San Giuseppe di Cassola PD PROVA ESEGUITA DA: Ing. Roberto Grasso Uff. Consulenza Tecnica
DettagliINDICE ACQUISIZIONE DEI DATI ACUSTICI RELATIVI AL TERRITORIO... 4
INDICE ACQUISIZIONE DEI DATI ACUSTICI RELATIVI AL TERRITORIO... 4 PUNTI E TEMI DI... 6 SCHEDE RIASSUNTIVE... 7 VIA FERMI... 7 VIA RAPETTI... 7 VIA ETNA... 8 VIA BALBI... 8 VIA MATTEOTTI... 9 VIA MELZI
DettagliRAPPORTO DI PROVA. LIVELLO DI POTENZA SONORA di Kart con motore a scoppio per noleggio
Pag. 1 RAPPORTO DI PROVA LIVELLO DI POTENZA SONORA di Kart con motore a scoppio per noleggio Cliente: CRG S.p.A. Via Mantova 4/f 25017 Lonato del Garda Brescia Data delle prove: 09/02/2015 Operatore: M.
DettagliINDICE: pag 1. RELAZIONE TECNICA... 3
file: 1429 ACUSTICA CLIMA RELAZIONE 00.doc Pagina 2 di 25 INDICE: pag 1. RELAZIONE TECNICA... 3 1.1. GENERALITA... 3 1.1.1. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 3 1.1.2. OGGETTO DELL ELABORATO... 3 1.1.3. NORMATIVA...
DettagliRapporto di prova n Data di emissione, 28/07/2015
Accreditamento conforme ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 / Membro degli accordi di Descrizione Campione Cliente Provenienza Natura campione Campionato da Pag 1 di 6 Parete realizzata:
DettagliVALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO EVENTO TEMPORANEO n. 24 Concerti di Piazza Costituente IN DEROGA Città di Mirandola COMUNE DI MIRANDOLA Provincia di Modena 1. Premessa Il presente studio è
DettagliCOMUNE DI SAN FEDELE INTELVI RILIEVI FONOMETRICI
Ing. Fabio Cortelezzi Fenegrò (CO) Via C. Colombo,17 Tel. 031/937424 Ing. Oliviero Guffanti COMUNE DI SAN FEDELE INTELVI PROVINCIA DI COMO RILIEVI FONOMETRICI ALLEGATI ALLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO
DettagliVALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO
CEENTTRO DII CONSSULLEENZZA LLABORATTORIIO CHIIMIICO VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Committenti: Battistini-Carpineti / Tamburini-Vagnini / Zenobi / Barboni Data: 14/06/2008 Il Tecnico in acustica: Pizzoni
DettagliINTEGRAZIONE n 2. Data: 03 Febbraio 2017
Committente: Az.Agr.Cecchetto Angelo Porto Tolle INTEGRAZIONE n 2 Data: 03 Febbraio 2017 Il Tecnico Ing. Nicola Bettio Tecnico Competente in Acustica n 561 Regione Veneto, ai sensi dell art. 2 comma 6
DettagliNuove unità residenziali Progetto Convenzione Lotto libero 9 via Monteverdi, Concesio
D U E L L E S T U D I O arch. laura lombardi Via G. Verginella 34-25133 brescia phone/fax: 030.2003874 mobile:348.44394 mail: info@duellestudio.com-www.duellestudio.com COMMITTENTE: GIELLE COSTRUZIONI
DettagliValutazione della rumorosità generata dall Aeroporto Galileo Galilei di Pisa
Valutazione della rumorosità generata dall Aeroporto Galileo Galilei di Pisa Quadrimestre febbraio - maggio 2017 RICHIEDENTE: TOSCANA AEROPORTI TIPOLOGIA DI INSEDIAMENTO: Aeroporto Militare e Civile Il
DettagliSENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO)
SENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO) Il fonometro è un dispositivo elettroacustico per la misura del livello di pressione sonora. La sua funzione principale p è quella di convertire un segnale
DettagliLa determinazione del livello di esposizione professionale a rumore mediante misurazioni:
La determinazione del livello di esposizione professionale a rumore mediante misurazioni: Informazioni, Strumentazione, Metodologia e Rapporto di valutazione Modena, 11 ottobre 2012 Determinazione del
DettagliDeterminazione del clima acustico
Determinazione del clima acustico Comparto C2/CR n. 4 Piano attuativo denominato POGGIO GALLI Montespertoli, Loc. Poggio Galli, Strada Provinciale n 79 (Lucardese). Dott. Pierangelo Coppi Sommario 1. INTRODUZIONE...3
DettagliI TECNICI - DICHIARANTI: Ing. Alessandro Sollecito Ing. Nicola Falorni
Studio Tecnico di Progettazione Acustica Spett.le Azienda Agriturismo Gli Etruschi loc. Rinsacca,11 57025 PIOMBINO (LI) glietruschi@pec.coldiretti.it COMMITTENTE: Sig. Luisella Vita I TECNICI - DICHIARANTI:
DettagliCALENDARIO TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE REGIONE ABRUZZO PROVINCIA DE L AQUILA
CALENDARIO TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE REGIONE ABRUZZO PROVINCIA DE L AQUILA AI SENSI LEGGE REGIONALE DELL ABRUZZO N. 23 DEL 17 LUGLIO 2007 E DELIBERA 1.244 DEL 10 DICEMBRE 2008 Seguendo
DettagliCOMUNE DI CAIRATE Piazza Libertà, Cairate (VA)
COMUNE DI CAIRATE Piazza Libertà, 7 21050 Cairate (VA) ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO N 447 DEL 26.10.95 RILIEVI FONOMETRICI ELABORATO 2. N Comm. Rev. n. Motivo
DettagliAssociazione di Quartiere Casalottilibera Onlus. Report di Indagine sul Rumore legato al Traffico
SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO - FONOMETRIA ILLUMINAMENTO E MISURE MICROCLIMATICHE - PREVENZIONE INCENDI - IGIENE INDUSTRIALE E AMBIENTALE -ANALISI DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA - IGIENE E QUALITA'
DettagliT E C N I C O C O M P E T E N T E I N A C U S T I C A A M B I E N T A L E. Relazione Tecnica
ING.JR. MATTEO RAFFAELLI T E C N I C O C O M P E T E N T E I N A C U S T I C A A M B I E N T A L E Firenze, 2 dicembre 2011 ESSELUNGA S.p.a. Via Tevere n 3 SESTO FIORENTINO (FI) Relazione Tecnica Valutazione
DettagliProblematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della
Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO 16911-1:2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della strumentazione Strumentazione coinvolta nel metodo UNI EN
DettagliRumore Vibrazioni Elettrosmog
FE Ù VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO PER UN PIANO URBANISTICO ATTUATIVO AMBITO NOC R7 NEL COMUNE DI NOCETO (PR) REALIZZAZIONE DI N 10 LOTTI A DESTINAZIONE RESIDENZIALE Committente: Parrocchia di San Martino
DettagliRELAZIONE DI VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO LEGGE 447 DEL 26/10/1995 L.R. LOMBARDIA NR. 13 DEL 10 AGOSTO 2001
RELAZIONE DI VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO LEGGE 447 DEL 26/10/1995 L.R. LOMBARDIA NR. 13 DEL 10 AGOSTO 2001 DENOMINAZIONE: Palazzo del mobile 100 Firme. LOCALITA : Viale Valassina, 116
DettagliPrevisione impatto acustico Gostoli Pierpaolo Mercatello sul Metauro (PU) /31
1/31 Indice 1. Generalità del richiedente 2. Premessa alla valutazione 3. Descrizione delle attività svolte e delle opere da realizzare 4. Studio dei ricettori 5. Studio dell area 6. Strumentazione impiegata
DettagliConcorrono a definire le diverse zone sostanzialmente due elementi:
Indice 1 Premessa 2 Finalità del Piano di Zonizzazione Acustica 3 Normativa di riferimento 4 L ambito territoriale interessato 5 Zonizzazione acustica 6 Definizioni (da DMA16/03/98 e L.447) 7 Strumentazione
DettagliVALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO ai sensi della Legge 447/95 e della Legge Regionale 89/98
COMMITTENTI ASSOCIAZIONE VAB VIGILANZA ANTINCENDI BOSCHIVI SEZ. PRATO VIA LONGOBARDA, 9/1/A - 59100 PRATO - C.F. 80042390486 - PARTITA IVA 0215203048 OGGETTO REALIZZAZIONE DELLA NUOVA SEDE OPERATIVA DELL'ASSOCIAZIONE
DettagliMONITORAGGIO DEL RUMORE AMBIENTALE NEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI SANTARCANGELO DI ROMAGNA RELAZIONE
MONITORAGGIO DEL RUMORE AMBIENTALE NEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI SANTARCANGELO DI ROMAGNA RELAZIONE Sezione di Rimini Rimini, Settembre 2014 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE pag. 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
DettagliDOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO PER ATTIVITA DI CANTIERE INTEGRAZIONE RELATIVA ALLA FASE B
REGIONE EMILIA - ROMAGNA PROVINCIA di RAVENNA COMUNE di RAVENNA ISTANZA DI PERFORAZIONE DEL POZZO ESPLORATIVO PER RICERCA DI IDROCARBURI DENOMINATO SAVIO 1X (Permesso di Ricerca SAVIO ) STUDIO DI IMPATTO
DettagliMateiale di Esercitazione 1.0. consulta DPCM D.M
Mateiale di Esercitazione 1.0 consulta DPCM 01.03.1991 D.M. 16.03.98 NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.C.M. 1 Marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno
Dettagli