RELAZIONE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO

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1 RELAZIONE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO per la prosecuzione di attività di stoccaggio e recupero trucioli di lavorazione per alimentazione caldaia ai fini del riscaldamento ambientale ai sensi della L. 447/95, della L.R.Marche 28/01 e della DGR Marche 896/03 LUBE INDUSTRIE s.r.l. Via dell Industria, TREIA MC Partita IVA : Committente Attività svolta : Fabbricazione mobili per cucina Codice ATECO 2007 : tel: fax: sito web : mail : info@cucinelube.it Legale rappresentante : SILEONI PACIFICO

2 Indice INTRODUZIONE... 2 SCOPO DELLA VALUTAZIONE DI PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO... 3 CRITERI DI RELAZIONE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO... 4 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 DEFINIZIONI... 6 STRUMENTAZIONE DI MISURA... 8 Calibrazione della strumentazione... 8 Metodologia di rilievo... 8 Tecnici rilevatori... 8 INQUADRAMENTO ACUSTICO - AMMINISTRATIVO... 9 VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO FASE 1 : MISURA DEL LIVELLO DI RUMORE AMBIENTALE Descrizione dei ricettori Misura n.1 : Ricettore n.1 abitazione lato est Misura n.2 : Ricettore n.2 abitazione lato ovest Misura n.3 : Ricettore n.3 abitazione lato nord ovest Misura n.4 : Ricettore n.4 abitazione lato nord est FASE 2 : MISURA DEL LIVELLO DI RUMORE RESIDUO Misura n.1 : Ricettore n.1 abitazione lato est Misura n.2 : Ricettore n.2 abitazione lato ovest Misura n.3 : Ricettore n.3 abitazione lato nord ovest Misura n.4 : Ricettore n.4 abitazione lato nord est RIEPILOGO RISULTATI MISURE CONCLUSIONI ) VALORI LIMITE DI EMISSIONE ) VALORI LIMITE DI IMMISSIONE ) VALORI LIMITE DI QUALITA ) LIMITE DIFFERENZIALE DI IMMISSIONE pag. 1 di 22

3 INTRODUZIONE Il sottoscritto Per.Ind. Mirco Moretti, n.690 del Collegio dei periti Industriali e laureati di Ascoli Piceno- Fermo, Tecnico Competente in Acustica ed iscritto nell apposito elenco regionale Regione Marche (D.G.R. n 168/ME/AMB del 02/02/98 BUR n 17 del 20/02/98), è stato incaricato dalla ditta LUBE INDUSTRIES s.r.l. di effettuare una relazione di impatto acustico per la prosecuzione di attività di stoccaggio e recupero trucioli di legno da lavorazione per l alimentazione di centrale termica destinata al riscaldamento ambientale. LUBE INDUSTIES s.r.l. Sottostazione silos Locali tecnici (caldaia, silos) pag. 2 di 22

4 SCOPO DELLA VALUTAZIONE DI PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO Lo scopo della Previsione di Impatto Acustico è quella di verificare preventivamente la compatibilità acustica dell opera nel contesto in cui si pensa di inserirla. Nel caso di specie dovrà essere verificato il rispetto dei limiti massimi assoluti e differenziali di rumore consentiti dalla normativa vigente per la zona di appartenenza ed in particolare: limiti di emissione; limiti di immissione; limiti di qualità; limiti differenziali. pag. 3 di 22

5 CRITERI DI RELAZIONE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO Fase 1 Viene misurato il livelli di rumore ambientale nelle normali condizioni di esercizio dell attività. Le misure sono effettuate sulla linea di confine tra l attività Lube Industrie srl ed i ricettori, vale a dire: - Ricettore 1 : civile abitazione, lato est (circa 10 metri dal confine di proprietà LUBE); - Ricettore 2 : civile abitazione, lato sud-ovest (circa 10 metri dal confine di proprietà LUBE); - Ricettore 3 : civile abitazione, lato nord-ovest (circa 30 metri dal confine di proprietà LUBE); - Ricettore 4 : civile abitazione, lato nord-est (circa 30 metri dal confine di proprietà LUBE). Le misure sono state effettuate nel pomeriggio del giorno mercoledì 11 dicembre 2013 durante il normale esercizio dell attività. Il rumore ambientale è caratterizzato prevalentemente dal rumore derivante dagli impianti di aspirazione tra cui in particolare: - Silos; - Sottostazioni; - Caldaia; - Tubazioni. Dai rilievi dei livelli di rumore ambientale viene escluso il rumore da traffico veicolare in quanto per questo rumore i limiti sono specifici e non sono cumulabili coi livelli delle altre sorgenti oggetto della presente valutazione. Sono esclusi altresì i rumori occasionali quali l abbaiare dei cani e simili. Fase 2 Viene misurato il livello di rumore residuo nelle normali condizioni di esercizio dell attività. Le misure sono effettuate sulla linea di confine tra l attività Lube Industrie srl presso gli stessi ricettori su cui erano stati misurati precedentemente i livelli di rumore ambientale, vale a dire: - Ricettore 1 : civile abitazione, lato est (circa 10 metri dal confine di proprietà LUBE); - Ricettore 2 : civile abitazione, lato sud-ovest (circa 10 metri dal confine di proprietà LUBE); - Ricettore 3 : civile abitazione, lato nord-ovest (circa 30 metri dal confine di proprietà LUBE); - Ricettore 4 : civile abitazione, lato nord-est (circa 30 metri dal confine di proprietà LUBE). Le misure sono state effettuate nel pomeriggio del giorno mercoledì 11 dicembre 2013 al termine dell attività lavorativa. Anche dai rilievi dei livelli di rumore residuo viene escluso il rumore da traffico veicolare in quanto per questo rumore i limiti sono specifici e non sono cumulabili coi livelli delle altre sorgenti oggetto della presente valutazione. Sono esclusi altresì i rumori occasionali quali l abbaiare dei cani e simili. pag. 4 di 22

6 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Norme giuridiche statali - DECRETO MINISTERIALE 2 aprile 1968 (Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell'art. 17 della legge 6 agosto 1967, n. 765) - DECRETO PRESIDENTE CONSIGLIO MINISTRI 1 marzo 1991 (Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno) - LEGGE QUADRO 26 ottobre 1995, n. 447 (Legge quadro in materia di inquinamento acustico) - DECRETO PRESIDENTE CONSIGLIO MINISTRI 14 novembre 1997 (Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore) - DECRETO PRESIDENTE CONSIGLIO MINISTRI 5 dicembre 1997 (Determinazione dei requisiti passivi degli edifici) - DECRETO MINISTERIALE 16 marzo 1998 (Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico) Norme giuridiche regionali - REGIONE MARCHE legge regionale 14 novembre 2001, n. 28 (Norme per la tutela dell ambiente esterno e dell ambiente abitativo dall inquinamento acustico nella regione Marche) e relativo regolamento attuativo con DGR n 896 AM/TAM del 24/06/2003 pag. 5 di 22

7 DEFINIZIONI Periodi di tempo Tempo a lungo termine (TL): rappresenta un insieme sufficientemente ampio di TR all'interno del quale si valutano i valori di attenzione. La durata di TL è correlata alle variazioni dei fattori che influenzano la rumorosità di lungo periodo. Tempo di riferimento (TR): rappresenta il periodo della giornata all'interno del quale si eseguono le misure. La durata della giornata è articolata in due tempi di riferimento: quello diurno compreso tra le h 6,00 e le h 22,00 e quello notturno compreso tra le h 22,00 e le h 6,00. Tempo di osservazione (TO): è un periodo di tempo compreso in TR nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare. Tempo di misura (TM): all'interno di ciascun tempo di osservazione, si individuano uno o più tempi di misura (TM) di durata pari o minore del tempo di osservazione in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno. Livello di rumore ambientale, residuo, emissione e differenziale, fattori correttivi - Livello di rumore ambientale (LA): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituito dall'insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l'esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. E' il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione: 1) nel caso dei limiti differenziali, è riferito a TM; 2) nel caso di limiti assoluti è riferito a TR. - Livello di rumore residuo (LR): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici. - Livello differenziale di rumore (LD): differenza tra il livello di rumore ambientale. (LA) e quello di rumore residuo (LR): - Livello di emissione: è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", dovuto alla sorgente specifica. E' il livello che si confronta con i limiti di emissione. - Fattore correttivo (Ki): è la correzione in db(a) introdotta per tener conto della presenza di rumori con componenti impulsive, tonali o di bassa frequenza il cui valore è di seguito indicato: per la presenza di componenti impulsive KI = 3 db per la presenza di componenti tonali KT = 3 db per la presenza di componenti in bassa frequenza KB = 3 db I fattori di correzione non si applicano alle infrastrutture dei trasporti. - Presenza di rumore a tempo parziale: esclusivamente durante il tempo di riferimento relativo al periodo diurno, si prende in considerazione la presenza di rumore a tempo parziale, nel caso di persistenza del rumore stesso per un tempo totale non superiore ad un'ora. Qualora il tempo parziale sia compreso in 1 h il valore del rumore ambientale, misurato in Leq(A) deve essere diminuito di 3 db(a); qualora sia inferiore a 15 minuti il Leq(A) deve essere diminuito di 5 db(a). - Livello di rumore corretto (Lc): è definito dalla relazione: Livello continuo equivalente - Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A": valore del livello di pressione sonora ponderata "A" di un suono costante che, nel corso di un periodo specificato T, ha la medesima pressione quadratica media di un suono considerato, il cui livello varia in funzione del tempo: pag. 6 di 22

8 dove LAeq è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" considerato in un intervallo di tempo che inizia all'istante t1 e termina all'istante t2 ; pa (t) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderata "A" del segnale acustico in Pascal (Pa); p0 = 20 mu Pa è la pressione sonora di riferimento. - Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo al tempo a lungo termine TL (LAeq,TL): il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo al tempo a lungo termine (LAeq,TL) può essere riferito: a) al valore medio su tutto il periodo, con riferimento al livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo a tutto il tempo TL, espresso dalla relazione: essendo N i tempi di riferimento considerati; b) al singolo intervallo orario nei TR. In questo caso si individua un TM di 1 ora all'interno del TO nel quale si svolge il fenomeno in esame. (LAeq,TL) rappresenta il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" risultante dalla somma degli M tempi di misura TM, espresso dalla seguente relazione: dove i è il singolo intervallo di 1 ora nell'iesimo TR. E' il livello che si confronta con i limiti di attenzione. - Livello sonoro di un singolo evento LAE, (SEL): è dato dalla formula: dove t2-t1 è un intervallo di tempo sufficientemente lungo da comprendere l'evento; t0 è la durata di riferimento (l s). pag. 7 di 22

9 STRUMENTAZIONE DI MISURA Le misure sono state eseguite con analizzatore sonoro modulare di precisione portatile tipo 2250, Bruel & Kjaer. Il 2250 è uno strumento conforme alla classe 1 secondo norme EN60651, EN60804, e classe 0 secondo EN Il 2250 effettua l analisi di spettro in tempo reale in bande di ottava da 16 Hz a 16 khz e da 6,3 Hz a 20 khz in bande di 1/3 di ottava. Lo strumento acquisisce con ponderazioni A, C e Lineare, con possibilità di acquisizione in contemporanea di due bande larghe (A ed C nel caso di specie). Inoltre, viene effettuata l acquisizione in banda larga, con costanti di tempo Fast, Slow, Impulse, Peak. Il software di acquisizione ed elaborazione dati 7820 Evaluator consente di analizzare i dati memorizzati dal Prima e dopo la catena di misure è stata effettuata la calibrazione mediante calibratore acustico modello 4231 omologato in classe 1 IEC 942 a due livelli sonori (94 e 114 db). La strumentazione sopra descritta è provvista di certificato di taratura; la taratura viene effettuata presso centro SIT accreditato con cadenza al massimo biennale (certificati di taratura allegati alla presente). Strumentazione utilizzata per i rilievi consiste nel dettaglio: fonometro analizzatore B&K 2250 matr ; microfono prepolarizzato B&K a condensatore tipo 4189 matr ; preamplificatore B&K tipo ZC-0032 matr.18964; calibratore B&K tipo 4231 matr Non sono accettate misure con sovraccarico > 0%. CALIBRAZIONE DELLA STRUMENTAZIONE La calibrazione acustica dell intera catena di misura mediante il calibratore sopra descritto è stata effettuata prima e dopo ogni serie di misurazioni, con la stessa configurazione strumentale, nelle stesse condizioni microclimatiche. La calibrazione è stata eseguita in un luogo acusticamente quieto. Lo strumento ha mostrato uno scostamento dal valore di taratura del calibratore inferiore in ogni caso a 0,5 db, e pertanto i risultati delle misure sono stati considerati validi. METODOLOGIA DI RILIEVO La metodologia di rilievo e la strumentazione utilizzata per le misure sono conformi a quanto previsto dal D.P.C.M. 01/03/91 e dal successivo D.M. 16/03/98. TECNICI RILEVATORI I rilievi fonometrici sono stati effettuati da:, tecnico competente in acustica, iscritto nell elenco della Regione Marche con D.G.R. Marche n 168/ME/AMB del 02/02/98 BUR n 17 del 20/02/98. pag. 8 di 22

10 INQUADRAMENTO ACUSTICO - AMMINISTRATIVO Per quanto riguarda l inquadramento acustico-amministrativo dell area in oggetto, il Comune di Treia ha approvato ed adottato la classificazione acustica del proprio territorio. Ricettore n.3 Ricettore n.4 Ricettore n.2 Ricettore n.1 L area occupata dalla Lube Industries srl è stata classificata in Classe V Aree prevalentemente industriali. L area occupata dai ricettori n.1 n.3 n.4 è stata classificata in Classe V Aree prevalentemente industriali. L area occupata dal ricettore n.2 è stata classificata in Classe IV Aree di intense attività umana. pag. 9 di 22

11 Tabella B - D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore - VALORI LIMITE DI EMISSIONE - Leq in db(a) Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno ( ) Notturno ( ) I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali Tabella C - D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore - VALORI LIMITE DI IMMISSIONE - Leq in db(a) Classi di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento Diurno ( ) Notturno ( ) I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali Tabella D - D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore - VALORI LIMITE DI QUALITA - Leq in db(a) Classi di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento Diurno ( ) Notturno ( ) I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali Infine le sorgenti sonore inserite nell area dalla realizzazione del progetto, debbono rispettare il Valore Limite Differenziale di Immissione, previsto in 5 db(a) per il periodo diurno e 3 db(a) per il periodo notturno, calcolato come differenza tra il livello ambientale ed il livello residuo (LD = LA LR) eventualmente corretto per la presenza delle componenti tonali, impulsive od in bassa frequenza. Il criterio differenziale di immissione non si applica al rumore da traffico veicolare. pag. 10 di 22

12 VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO FASE 1 : MISURA DEL LIVELLO DI RUMORE AMBIENTALE Descrizione dei ricettori - Ricettore 1 : civile abitazione, lato est (circa 10 metri dal confine di proprietà LUBE); - Ricettore 2 : civile abitazione, lato sud-ovest (circa 10 metri dal confine di proprietà LUBE); - Ricettore 3 : civile abitazione, lato nord-ovest (circa 30 metri dal confine di proprietà LUBE); - Ricettore 4 : civile abitazione, lato nord-est (circa 30 metri dal confine di proprietà LUBE). Ricettore n.4 Ricettore n.3 Ricettore n.1 Zona sottostazione Zona silos caldaia Ricettore n.2 pag. 11 di 22

13 Misura n.1 : Ricettore n.1 abitazione lato est Temperatura : 8 C Umidità : 70 % RICETTORE N1 in Calcoli Escludi db LAeq Data e Ora inizio Durata Sovraccarico % LAeq [db] LAFMax [db] LAFMin [db] LAF95 [db] 11/12/ ,0 47,0 64,1 44,6 44,5 La misura è stata assistita dal rilevatore; sono stati esclusi in tempo reale con marcatore escludi gli eventi accidentali che rendono la misura il più ripetibile possibile nel contesto. pag. 12 di 22

14 Misura n.2 : Ricettore n.2 abitazione lato ovest Temperatura : 8 C Umidità : 70 % Escludi RICETTORE N2 in Calcoli db LAeq Data e Ora inizio Durata Sovraccarico % LAeq [db] LAFMax [db] LAFMin [db] LAF95 [db] 11/12/ ,0 46,0 64,2 44,0 43,5 La misura è stata assistita dal rilevatore; sono stati esclusi in tempo reale con marcatore escludi gli eventi accidentali che rendono la misura il più ripetibile possibile nel contesto. pag. 13 di 22

15 Misura n.3 : Ricettore n.3 abitazione lato nord ovest Temperatura : 8 C Umidità : 70 % RESIDUO 3 in Calcoli Exclude db LAeq Cursore: 11/12/ LAeq=49,5 db LAFmax=50,1 db LAFmin=49,0 db LASmax=50,1 db Data e Ora inizio Durata Sovraccarico % LAeq [db] LAFMax [db] LAFMin [db] LAF95 [db] 11/12/ ,0 48,5 60,6 48,1 46,5 La misura è stata assistita dal rilevatore; sono stati esclusi in tempo reale con marcatore escludi gli eventi accidentali che rendono la misura il più ripetibile possibile nel contesto. pag. 14 di 22

16 Misura n.4 : Ricettore n.4 abitazione lato nord est Temperatura : 8 C Umidità : 70 % RESIDUO 4 in Calcoli Exclude db LAeq Data e Ora inizio Durata Sovraccarico % LAeq [db] LAFMax [db] LAFMin [db] LAF95 [db] 11/12/ ,0 44,5 58,0 38,3 40,2 La misura è stata assistita dal rilevatore; sono stati esclusi in tempo reale con marcatore escludi gli eventi accidentali che rendono la misura il più ripetibile possibile nel contesto. pag. 15 di 22

17 FASE 2 : MISURA DEL LIVELLO DI RUMORE RESIDUO Al fine di misurare il livello di rumore residuo nelle stese condizioni ambientali del livello di rumore ambientale, non potendo di fatto interrompere alternativamente la sorgente come sarebbe stata la condizione ideale, si è deciso di effettuare le misure nelle stesse posizioni dove è stato rilevato il rumore ambientale appena al termine della giornata lavorativa. Quindi non appena spenti gli impianti di aspirazione a servizio dei reparti produttivi dell attività e fatto defliuire il traffic in uscita dei lavoratori, si è proceduto alle misure del LR some di seguito riportato. Misura n.1 : Ricettore n.1 abitazione lato est Temperatura : 6 C Umidità : 70 % Exclude db LAeq Data e Ora inizio Durata Sovraccarico % LAeq [db] LAFMax [db] LAFMin [db] LAF95 [db] 11/12/ ,0 43,3 57,6 37,7 40,7 La misura è stata assistita dal rilevatore; sono stati esclusi in tempo reale con marcatore escludi gli eventi accidentali che rendono la misura il più ripetibile possibile nel contesto. pag. 16 di 22

18 Misura n.2 : Ricettore n.2 abitazione lato ovest Temperatura : 6 C Umidità : 70 % db LAeq Data e Ora inizio Durata Sovraccarico % LAeq [db] LAFMax [db] LAFMin [db] LAF95 [db] 11/12/ ,0 41,0 58,3 33,9 36,0 La misura è stata assistita dal rilevatore; sono stati esclusi in tempo reale con marcatore escludi gli eventi accidentali che rendono la misura il più ripetibile possibile nel contesto. pag. 17 di 22

19 Misura n.3 : Ricettore n.3 abitazione lato nord ovest Temperatura : 6 C Umidità : 70 % Exclude db LAeq Data e Ora inizio Durata Sovraccarico % LAeq [db] LAFMax [db] LAFMin [db] LAF95 [db] 11/12/ ,0 43,7 60,0 34,4 38,0 La misura è stata assistita dal rilevatore; sono stati esclusi in tempo reale con marcatore escludi gli eventi accidentali che rendono la misura il più ripetibile possibile nel contesto. pag. 18 di 22

20 Misura n.4 : Ricettore n.4 abitazione lato nord est Temperatura : 6 C Umidità : 70 % Exclude db LAeq Data e Ora inizio Durata Sovraccarico % LAeq [db] LAFMax [db] LAFMin [db] LAF95 [db] 11/12/ ,0 44,4 60,1 32,7 37,5 La misura è stata assistita dal rilevatore; sono stati esclusi in tempo reale con marcatore escludi gli eventi accidentali che rendono la misura il più ripetibile possibile nel contesto. pag. 19 di 22

21 RIEPILOGO RISULTATI MISURE Ricettore Livello Ambientale dba Livello Residuo dba 1 47,0 43,3 = 43,5 2 46,0 41,0 3 48,5 43,7 = 43,5 4 44,5 44,4 = 44,5 Non sono presenti componenti tonali stazionarie in tempo e frequenza o impulsive per cui non si applicano fattori correttivi. pag. 20 di 22

22 CONCLUSIONI 1) VALORI LIMITE DI EMISSIONE Classi di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento Diurno ( ) Notturno ( ) IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali L attività si svolge esclusivamente in periodo diurno. Il limite di emissione si riferisce al rumore prodotto dalla singola sorgente specifica misurato in prossimità della sorgente stessa (L. 447/95) ovvero in corrispondenza spazi utilizzati da persone e comunità (DPCM 14/11/97). Nel caso specifico, il limite di emissione si ritiene possa essere individuato negli spazi adiacenti l abitazione, quelli destinati alla piccola corte, e quindi in prossimità del punto dove è stato misurato il rumore ambientale e residuo (al confine dell attività, a distanza di circa 10 metri dall abitazione). Ricettore Livello Ambientale dba Livello Residuo dba Livello emissione stimato LA - LR 1 47,0 43,5 44,5 2 46,0 41,0 44,5 3 48,5 43,5 47,0 4 44,5 44,5 < 35,0 Il limite di emissione diurno risulta rispettato. 2) VALORI LIMITE DI IMMISSIONE Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno Notturno ( ) ( ) IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali L attività si svolge esclusivamente in periodo diurno. Il limite di immissione si riferisce al rumore prodotto da tutte le sorgenti di rumore misurato sul ricettore; quindi al livello di rumore residuo misurato si somma il livello calcolato da attribuire alla sorgente specifica oggetto della presente valutazione. Ricettore Livello Ambientale dba 1 47,0 2 46,0 3 48,5 4 44,5 Il limite di immissione diurno risulta rispettato. pag. 21 di 22

23 3) VALORI LIMITE DI QUALITA Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno Notturno ( ) ( ) IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali L attività si svolge esclusivamente in periodo diurno. Il limite di qualità si riferisce al rumore prodotto da tutte le sorgenti di rumore misurato sul ricettore; quindi al livello di rumore residuo misurato si somma il livello calcolato da attribuire alla sorgente specifica oggetto della presente valutazione. Ricettore Livello Ambientale dba 1 47,0 2 46,0 3 48,5 4 44,5 Il limite di qualità diurno risulta rispettato. 4) LIMITE DIFFERENZIALE DI IMMISSIONE Il differenziale di immissione viene calcolato: LD = LA LR Ricettore Livello Ambientale dba Livello Residuo dba LD = LA - LR 1 47,0 43,5 3,5 2 46,0 41,0 5,0 3 48,5 43,5 5,0 4 44,5 44,5 0 Il limite differenziale diurno fissato in max 5 dba risulta rispettato. Allegati: Certificati di taratura della strumentazione utilizzata. Sant Elpidio a Mare li 12/12/13 Il Tecnico Competente in Acustica Per.Ind. Mirco Moretti D.G.R. n 168/ME/AMB del 02/02/98 pag. 22 di 22

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