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1 INDICE Premessa... 2 Riferimenti normativi... 2 Descrizione dell opera... 4 Metodologia di misura... 4 Strumentazione utilizzata... 5 Definizioni... 6 Metodo di analisi... 7 Rilevamenti fonometrici... 7 Scenario attuale... 8 Mappatura acustica dello scenario futuro... 9 Clima acustico Conclusioni Allegati

2 Premessa Nel presente documento ci si propone di valutare il clima acustico previsto in facciata agli edifici di progetto. La valutazione si avvale dell ausilio di rilevamenti strumentali finalizzati alla conoscenza dello scenario attuale e alla caratterizzazione delle sorgenti sonore. Da ciò si parte per elaborare con modelli previsionali i livelli sonori presenti nello scenario futuro. Riferimenti normativi Il D.P.C.M. 14/11/97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore fissa i limiti attualmente vigenti per gli ambienti di vita. I lotti sono ubicati nel comune di Bertinoro in località Fratta Terme, il quale è in fase di approvazione del piano di classificazione acustica comunale come previsto dalla legge quadro 447/95, dalla legge regionale n. 15/01. È stato approvata, con Delibera di C.C. n. 71 del 30 Luglio 2009 la classificazione o zonizzazione acustica comunale di Bertinoro, che è lo strumento previsto dalla legge quadro sull inquinamento acustico e consiste nella suddivisione in zone del territorio comunale; ad ogni zona sono associati limiti di rumorosità ambientale e limiti di rumorosità per ciascuna sorgente. Inoltre sono previsti limiti di attenzione che segnalano la presenza di un potenziale rischio per la salute umana o per l ambiente e valori di qualità da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo, con tecnologie e metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla legge. Tabella 5.1: limiti assoluti d immissione (tabella A allegata al D.P.C.M ) Classe acustica Definizione Periodo diurno (06:00-22:00) Periodo notturno (22:00-06:00) I Aree particolarmente protette 50.0 (dba) 40.0 (dba) II Aree prevalentemente residenziali 55.0 (dba) 45.0 (dba) III Aree di tipo misto 60.0 (dba) 50.0 (dba) IV Aree d intensa attività umana 65.0 (dba) 55.0 (dba) V Aree prevalentemente industriali 70.0 (dba) 60.0 (dba) VI Aree esclusivamente industriali 70.0 (dba) 70.0 (dba) 2

3 Secondo tale strumento urbanistico, l area oggetto di studio è interamente classificata in classe III ( Aree di tipo misto ) cui competono i limiti di 60.0 dba di giorno e 50.0 dba di notte. Di seguitosi riporta un estratto della tavola n. 5 della zonizzazione acustica comunale di Bertinoro con individuazione dell area in esame. Figura 5.1: estratto zonizzazione acustica di Bertinoro Località Fratta Terme Nord Area oggetto di studio Scala: 1:10000 Figura 5.2: estratto legenda 3

4 In base ai criteri enunciati della D.G.R. 2053/01 e alle destinazioni d uso stabilite dal progetto, l area occupata dall edificio da adibire ad attività scolastiche ha i requisiti per rientrare in classe I aree particolarmente protette (rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago ecc..) cui competono limiti assoluti di 50.0 dba per il periodo diurno e 40.0 dba per il periodo notturno. Quindi, qualora il progetto diventi esecutivo, si dovrà provvedere all inserimento dell asilo in classe I. Descrizione dell opera La lottizzazione in progetto è ubicata a sud della località Fratta Terme del Comune di Bertinoro (FC) e confina a Nord con delle civili abitazioni, a sud è presente il campo sportivo ed altre strutture ricreative, mentre per il rimanente parti risulta circondato da campi agricoli. L area dista circa 40 m da via Loreta, che rappresenta la strada principale della località, inoltre la lottizzazione si svilupperà attorno a via Superga che collega via Loreta al campo da calcio e ai campi agricoli limitrofi. La destinazione d uso dei fabbricati da realizzare è residenziale, commerciali e scolastici per quanto riguarda l asilo. L area è esclusivamente interessata dal contributo sonoro della strada esistente, via Loreta, che collega la località ai paesi vicini, e dalle attività agricole presenti in zona. Un indagine in loco ha mostrato che altre sorgenti sono inesistenti o di scarso interesse rispetto le già citate infrastrutture. Metodologia di misura L esecuzione delle misure di lunga durata è avvenuta rispettando quanto disposto dai D.P.C.M. 14/11/97 e dal D.M. 16/03/98. I rilievi in continuo sono stati eseguiti utilizzando unità mobili e posizionando i microfoni degli strumenti ad un altezza di circa 4 m dal suolo. 4

5 I parametri rilevati tramite i suddetti rilevamenti sono il Livello Continuo Equivalente (Leq) espresso in dba e alcuni livelli statistici (L1, L10, L50, L90, L95, L99). I parametri sono stati rilevati con ponderazione A e costante di tempo Fast. I livelli acustici misurati sono riportati negli allegati. Il livello continuo equivalente ponderato A (Leq in dba) è il parametro di valutazione indicato da raccomandazioni internazionali (ISO DIS 01/03/91) e Legge Quadro n.447/95 per la valutazione della rumorosità all esterno e negli ambienti abitativi. Le misure si sono svolte in condizioni meteo conformi al D.M. 16/03/98, in assenza di precipitazioni e vento inferiore ai 5 m/s. Strumentazione utilizzata analizzatore di spettro in tempo reale Larson Davis mod. 824; microfono Larson Davis mod. 2541; calibratore di livello sonoro Larson Davis mod. cal 200. La calibrazione degli strumenti di misura è stata effettuata prima dell indagine e verificata al termine della stessa. La taratura della strumentazione è stata eseguita da un laboratorio autorizzato dal SIT (Servizio di Taratura Italiana). Si allegano i certificati di taratura. 5

6 Definizioni La valutazione dei livelli sonori viene effettuata come segue: Livello ambientale È costituito dall insieme del rumore residuo e da quello delle specifiche sorgenti disturbanti, con l esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. Il livello ambientale descrive la situazione acustica dell area esaminata, raccogliendo i contributi di tutte le sorgenti sonore della zona in cui si trova l area o l infrastruttura in oggetto. È il livello che si confronta con i limiti assoluti fissati dalla normativa per la classe acustica alla appartiene l area in esame. Può essere determinato attraverso: - campionamenti in continuo: vengono confrontati con i limiti di legge i valori medi, calcolati sui periodi diurno e notturno, a partire dai dati misurati con cadenza di 10 minuti; - misure di breve durata (o estemporanee): vengono confrontati con i limiti di legge i valori del Leq misurati su un intervallo di tempo di alcuni minuti, sufficiente a cogliere l evento sonoro da caratterizzare. Livello residuo Si rileva quando si escludono le sorgenti aziendali o da infrastruttura. Contributo sonoro aziendale (o da infrastruttura) Si determina sottraendo energeticamente il livello residuo al livello ambientale; risulta di non marginale importanza per la progettazione di eventuali bonifiche acustiche. Livello differenziale Da verificarsi solamente in prossimità di abitazioni o comunque di edifici caratterizzati da lunga permanenza di persone o secondo le prescrizioni di legge, rappresenta la differenza algebrica tra il livello di rumore ambientale e quello di rumore residuo. 6

7 Metodo di analisi La presente indagine si basa essenzialmente sui seguenti strumenti conoscitivi: Rilievi strumentali puntuali atti alla caratterizzazione dello stato acustico attuale (Leq ambientale attuale). Caratterizzazione del clima acustico in facciata agli edifici di progetto Rilevamenti fonometrici È stata eseguita una campagna di misurazioni mediante campionamenti in continuo atta ad individuare la rumorosità ambientale del sito. In particolare sono stati eseguiti 3 campionamenti in continuo, il primo dal al (CC1) nell area sud della lottizzazione, ovvero nei pressi del campo sportivo, un campionamento dal al (CC2) nell area a nord-ovest della lottizzazione e un campionamento in continuo dal al (CC3) in prossimità di via Loreta per verificare la rumorosità prodotta dalla strada. Di seguito è riportata in figura 5.2 la loro localizzazione. Il microfono dello strumento utilizzato per il campionamento in continuo, installato sulla sommità di un palo in acciaio montato sul tetto di un unità mobile, è stato collocato ad un altezza dal suolo di circa 4 m. Tutte le altre condizioni sono in linea con le prescrizioni del DM Le misure hanno permesso l acquisizione dei seguenti dati: registrazione del valore di Leq, dei livelli minimi e massimi e del livello statistico L 95 ; parametri acustici rilevati con ponderazione A e costante di tempo Fast. Figura 5.2: localizzazione dei campionamenti 7

8 Scenario attuale Di seguito sono riportati i livelli ambientali misurati nei punti di monitoraggio di lunga durata. L andamento dei grafici è tipico della rumorosità da traffico stradale, dove si nota un calo significativo dei livelli di rumore nel periodo di riferimento notturno. Tabella 5.2: risultati campionamenti in continuo Risultati misurazioni Campionamento in continuo CC1 dba Leq medio diurno Leq medio notturno L95 medio diurno L95 medio notturno Campionamento in continuo CC2 dba Leq medio diurno Leq medio notturno L95 medio diurno L95 medio notturno Campionamento in continuo CC3 dba Leq medio diurno Leq medio notturno L95 medio diurno L95 medio notturno Dall analisi dei campionamenti in continuo effettuati nei tre punti di misura si possono valutare i livelli di rumore attuali presenti nell area oggetto di studio. Dai livelli rilevati dai campionamenti in CC1 e CC2, rappresentativi rispettivamente dell area a sud e a nord della lottizzazione in progetto di realizzazione, si può riscontrare il rispetto dei valori limiti assoluti di immissione per una classe III della tabella C del D.P.C.M. 14/11/97. Valutando invece il livello di rumore rilevato nel punto di 8

9 campionamento in CC3, effettuato a circa 3 metri dal centro strada di via Loreta, in prossimità dell ingresso di viale Superga, si sono rilevati dei valori leggermente superiori ai valori limite della classe III. Mappatura acustica dello scenario futuro Per il calcolo del contributo sonoro futuro, si è considerata la stima dei flussi veicolari futuri, i quali sono stati opportunamente incrementati sulla base della realizzazione del progetto, come descritto all interno del capitolo Mobilità del Documento Valutazione di Assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica del Comparto Attuativo CA 15. Impiegando la formula di seguito riportata è stato possibile stimare il livello sonoro del tratto stradale analizzato. Una volta calcolato il livello equivalente del tratto stradale, essendo il transito di un mezzo assimilabile ad una sorgente sonora lineare, è stata applicata un attenuazione espressa dalla seguente relazione (attenuazione per divergenza lineare): A div = 10 log (d / d rif ) dove: d = distanza sorgente ricettore e d rif = distanza alla quale è noto il livello di pressione. In base alle tipologia di edifici che verranno realizzati (abitativi, commerciali e terziario), si ipotizza un incremento giornaliero futuro a regime di circa 576 transiti di veicoli leggeri e 32 transiti di veicoli pesanti (quest ultimi interessati al carico/scarico merci presso le attività commerciali e al ritiro dei rifiuti) al giorno per il periodo diurno, mentre nel periodo notturno si ipotizzano 54 transiti veicolari da attribuire al passaggio degli ospiti dell albergo e ai residenti presso la nuova area in progetto. Inoltre si devono considerare le emissioni sonore future relative al supermercato come da progetto. Le emissioni sonore utilizzate ai fini del calcolo sono state ipotizzate nella parte nord dell edificio adibito a supermercato e sono state ricavate da letteratura : - UTA Unità di Trattamento Aria: 50.0 dba (a 10 m) funzionante in ambito diurno; - Gruppo compressori: 55.0 dba (a 10 m), sia in ambito diurno che notturno; - Gruppo ventole: 45.0 dba (a 10 m), sia in ambito diurno che notturno; - Attività di carico-scarico: 60.0 dba (a 5 m), per circa un ora dell ambito diurno. 9

10 Dai risultati ottenuti, i singoli contributi verranno sommati al rumore di fondo attuale e saranno verificati così il rispetto dei valori limite ipotizzati presso i ricettori selezionati. Nella figura di seguito è riportata la posizione dei ricettori sensibili definiti e per i quali è stata effettuata la verifica dei limiti acustici: R1, R3 = Ricettori adibiti ad uso residenziale; R2 = Ricettore adibito ad attività scolastica. Figura 5.3: posizionamento ricettori R1 R3 R2 Si riportano di seguito in tabella 5.2 i risultati ottenuti dai calcoli effettuati. Tabella 5.2: livelli acustici presso i ricettori R1 Livello Sonoro scenario futuro Limite Confronto Diurno Notturno ,8 R2 Livello Sonoro Limite Confronto Diurno R3 Livello Sonoro Limite Confronto Diurno Notturno

11 Clima acustico La valutazione del clima acustico in ambienti in cui è prevista la permanenza di persone è finalizzata all'ottimizzazione del comfort acustico nei diversi locali, in funzione della loro destinazione d uso. Per questa finalità vengono fissati limiti più restrittivi durante il periodo notturno rispetto a quello diurno e nelle stanze destinate al riposo (camere da letto e soggiorni) piuttosto che in quelle destinate ad attività domestica (per es. cucina) o ad altre attività (zone di servizio). Per stimare il clima acustico occorre, anzitutto, individuare i locali e la tipologia di attività che si svolge in ciascuno di essi e, successivamente, caratterizzare la parete che li separa dall'ambiente esterno con un parametro che indichi quanto tale parete è permeabile al rumore presente al di fuori. Per la valutazione del clima acustico è stato preso a riferimento il seguente schema di calcolo. Il livello sonoro a parete interna è stato calcolato sottraendo algebricamente il potere fonoisolante medio della parete (TLm) al livello sonoro esterno. Il potere fonoisolante medio di ogni parete è generalmente determinato, tenendo conto dei differenti materiali costituenti la parete stessa e delle corrispondenti superfici, attraverso la seguente relazione: TL m = -10*log ( 1/S ( Σ n S n *10 (-TLn/10) )) dove: S = superficie totale della parete; Sn = superficie n-sima; TLn = isolamento della superficie n-sima. In assenza di un progetto definitivo che contempli strutture costruttive, disposizione dei locali, tipologia muraria, si elaborerà una previsione, la più cautelativa possibile. Nella presente relazione, è preso a riferimento il TL m di 25.0 db, valore cautelativo che sovrastima il peso della finestratura rispetto alla superficie muraria. 11

12 Con tale procedimento, è stato possibile valutare i livelli futuri a parete interna e confrontarli con i valori di riferimento per il comfort acustico proposti dall OMS. In tabella 5.4 sono riportati i livelli del clima acustico che si prevede caratterizzeranno i locali interni agli edifici di futura realizzazione ai ricettori definiti: Tabella 5.4 R1 Livello Facciata TLm Clima Limite Diurno < Notturno < R2 Livello Facciata TLm Clima Limite Diurno < R3 Livello Facciata TLm Clima Limite Diurno Notturno < Conclusioni Sulla base delle valutazioni in materia acustica si conclude che possa essere garantito il raggiungimento dei limiti acustici previsti dal documento di zonizzazione acustica comunale. Relativamente ai ricettori analizzati non si segnalano particolari criticità nello scenario futuro analizzato. In vista della realizzazione dell edificio ad uso scolastico si suggerisce la riclassificazione del medesimo in classe I. I limiti verranno altresì garantiti nel caso venga adottata la classe I per il suddetto ricettore. Il progetto in esame risulta pertanto acusticamente compatibile coi limiti previsti dalla legge in materia. Allegati Allegato 1 - Certificati di taratura della strumentazione 12

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