convegno nazionale POLYGEN: COGENERAZIONE DIFFUSA E TRIGENERAZIONE paesaggi e territori progettare, costruire, ristrutturare:dallo scavo all edificio ad energia quasi zero La diffusione, la promozione e lo sviluppo delle bioenergie nel territorio: dal biogas al biometano Stefano Guercini, Università di Padova, Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali Fiera di Verona, 5 Maggio 2011
Digestione anaerobica e biogas Soluzione collaudata e idonea per: stabilizzazione e smaltimento di materiali altrimenti problematici e/o complessi da gestire, quali: fanghi di depurazione gas di discarica deiezioni zootecniche residui agroindustriali rifiuti (frazione fermentescibile) produzione di energia da cogenerazione produzione di combustibili (biometano)
Per quanto riguarda le matrici utilizzabili, con particolare riferimento al settore agricolo: deiezioni zootecniche disponibili anche in grandi quantità, ma poco produttive in termini di resa in biogas colture dedicate molto gettonate, ma tali da poter creare, in quanto alla destinazione d uso dei terreni, conflitti con altre linee produttive residui/sottoprodotti interessanti, e appetiti, in attesa di un più preciso assetto normativo per poter essere utilizzati senza problemi, eliminando così qualsiasi discriminazione tra regioni
Per quanto riguarda la produzione di energia presenza di una remunerativa tariffazione dell energia elettrica...... che spesso porta a trascurare l energia termica, sminuendo così lo spirito originario della normativa sul risparmio energetico utilizzare l energia termica non è sempre facile e possibile...... ben vengano pertanto quelle soluzioni che permettono di massimizzare lo sfruttamento energetico del sistema
... sfruttamento energetico che può avvenire attraverso due percorsi: cogenerazione: energia elettrica: remunerata d ufficio energia termica: sfruttamento ed extra remunerazione (mantenibile anche in previsione di un nuovo assetto tariffario) biometano: la prossima frontiera una soluzione che, soprattutto per il settore agricolo, tende a privilegiare le forme associate e integrate, sia nella produzione del biogas che del suo successivo upgrading
nell uno e nell altro caso la validità di una soluzione impiantistica e gestionale è strettamente legata alla sua fattibilità economica, in buona misura identificata dall entità dei costi di gestione (a parità di ricavi) per un impianto di DA la riduzione dei costi unitari di gestione avviene quando: a parità di dimensioni si privilegia l utilizzo di sottoprodotti a parità di matrici utilizzate aumenta la dimensione operativa dell impianto
elementi tutti che fanno intravedere come, in molte situazioni, la soluzione associata possa risultare la più conveniente...... soprattutto in previsione di una (auspicabile) revisione del sistema di incentivazione che dovrebbe privilegiare, oltre che l utilizzo dell energia termica, lo sfruttamento delle risorse già disponibili nel territorio: deiezioni zootecniche residui agroindustriali accanto/prima delle colture dedicate
esempio di fattibilità di un impianto comprensoriale (gruppo di lavoro coordinato dalla Provincia di Treviso nell ambito dei progetti afferenti Metadistretto della Zootecnia del Veneto) motivazione: riduzione degli apporti di azoto contenuto negli effluenti zootecnici in un territorio ad alta densità zootecnica attraverso la messa a punto di un sistema di trattamento e gestione di tipo comprensoriale localizzazione: quadrante sud-ovest provincia di Treviso
tra gli obiettivi: -abbattimento dell azoto contenuto nella frazione liquida separata, con conseguente riduzione della superficie necessaria per la distribuzione - importante trasferimento del fosforo contenuto nei liquami nella frazione solida separata -potenziale minore fabbisogno dei terreni più distanti posti ad una eccessiva distanza dal punto di stoccaggio -parziale compensazione dei maggiori costi di trattamento dal ricavo conseguente alla vendita dell energia elettrica ottenuta dalla cogenerazione del biogas
10 allevamenti per complessivi 16.000 capi da ingrasso equivalenti ed una produzione giornaliera di liquami di 175 t
produzione di biogas: 1.894.000 Nm 3 /anno al 52% di metano potenza elettrica di circa 500 kw, al lordo dell autoconsumo potenza termica di 550 kw, al lordo dell autoconsumo impianto che potrebbe prestarsi anche all opzione biometano essendo la produzione di biogas al livello minimo ammissibile per attuare l upgrading
questo è solo un esempio, uno dei tanti che potrebbero essere realizzati facendo ricorso solo alle risorse presenti nel settore agricolo alle quali potrebbero essere abbinate matrici di provenienza agroindustriale, civile, con risultati ancora più interessanti tutto sta poterlo fare (normativa), avere chiari e condivisi obiettivi tra i partner, avere il perfetto controllo dei flussi fino alla loro destinazione finale
grazie per l attenzione