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COMUNE DI BOGLIASCO Provincia di Genova REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE - Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. INDICE PREMESSA:...2 ART. 1 - FINALITÀ E COMPETENZE...2 ART. 3 - COMPOSIZIONE DEL CRR...4 ART. 4 ELEZIONE DEI CONSIGLIERI...4 ART. 5 IL SINDACO DEL CRR..5 ART. 6 - SEDUTE DEL CONSIGLIO...6 1

Se ascolto, dimentico, se vedo, ricordo, se faccio, capisco (Proverbio cinese) PREMESSA I Consigli Comunali dei Ragazzi (CCR) nascono in Francia nel 1979, Anno Internazionale dell'infanzia. A Schiltinheim, un piccolo comune della Francia dell'est, il Sindaco e i rappresentanti locali immaginarono di creare una struttura in cui i giovani potessero essere in prima persona portavoce dei propri interessi, secondo le diverse fasce di età. Da allora sono stati creati in Francia oltre mille CCR, che si sono organizzati in una struttura denominata ANACEJ (Association National des Conseilles d'enfants et de Jeunesse). In Italia i primi CCR sono nati con atti volontari dei Sindaci che, secondo il principio per cui il Sindaco è il "Difensore Civico dei Bambini ", hanno raccolto l'invito dell' UNICEF ad attivarsi per la difesa e la diffusione dei diritti, primo fra tutti il diritto ad associarsi sancito ufficialmente dalla Convenzione Internazionale dei Diritti del Bambino, la cui giornata celebrativa ricorre il 20 novembre. Nel 1995 nasce Democrazia in Erba (l'associazione Nazionale Italiana dei CCR, corrispondente all'anacej, che raccoglie l'adesione di molti Comuni e CCR - www.democraziainerba.it ). Negli ultimi anni nel nostro paese il numero dei CCR è passato da poche decine ad alcune centinaia, ed è in continuo aumento. Anche altri Paesi (come la Svizzera, la Romania e l'ungheria, ecc...) attuano l'esperienza dei CCR e insieme all'associazione francese ed italiana hanno dato vita all'associazione europea Youth Planet, che promuove forme similari di partecipazione dei giovani. Art. 1 - Finalità e competenze Il Comune di Bogliasco, in collaborazione con le scuole del territorio, al fine di contribuire alla realizzazione di un modello di paese a misura dei giovani, promuove la costituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (in seguito denominato CRR) come strumento di educazione alla democrazia e all impegno sociale. Il CRR nasce con 2

l intento di favorire: la partecipazione dei ragazzi alla vita collettiva, la consapevolezza dei diritti e delle responsabilità di cui sono portatori e lo sviluppo del legame che possiedono con il territorio di appartenenza e con le sue istituzioni, sostenendo così la loro formazione civica all interno del percorso scolastico. Il CRR costituisce la sede istituzionale in cui i ragazzi possono esprimere le proprie opinioni; confrontarsi fra loro e con gli adulti su problematiche reali, imparando a gestire le conflittualità e a superare l individualismo; elaborare proposte per migliorare il paese in cui vivono e ricercare soluzioni nel rispetto delle esigenze di tutta la comunità, portando il contributo di tutte le classi che partecipano al progetto. In altre parole i CRR rendono i ragazzi e le ragazze cittadini protagonisti. Per raggiungere tale scopo essi necessitano del sostegno di adulti maturi e responsabili, disposti all'ascolto e all'osservazione. Per questo motivo, oltre ai ragazzi e alle ragazze, sono coinvolti nel progetto: I genitori, che favoriscono, sostengono e valorizzano l esperienza dei loro figli; Gli insegnanti, che collaborano all iniziativa sostenendo e valorizzando l attività dei ragazzi, assicurando loro uno spazio di informazione e di confronto; Il personale comunale, che s impegna sia nella realizzazione del progetto, sia come aiuto nello svolgimento delle elezioni; Il Sindaco e gli Amministratori comunali, cui spetta il compito di accogliere le proposte dei ragazzi e di saper spiegare le eventuali difficoltà e i limiti nel poterle realizzare. Un ruolo particolarmente importante spetta alla scuola, in quanto: è il punto di riferimento di tutti i ragazzi e di tutte le ragazze; è il luogo dove nasce l abitudine di stare con gli altri e confrontarsi; nella scuola è più facile lo scambio di esperienze e idee tra elettori e rappresentanti; ha un ruolo importante nell educare i ragazzi e le ragazze a occuparsi delle problematiche del territorio. A tal fine la scuola adatta parte della sua didattica e gli insegnanti si fanno tramite tra la scuola stessa, la famiglia, il Comune e le altre forze sociali. Inoltre la scuola, con le sue risorse e le sue competenze, opera affinché il CRR sia un esperienza positiva e rimanga al di fuori di ogni riferimento ai partiti. Il CRR ha finalità e competenze proprie, quindi una sua specificità rispetto al Consiglio Comunale. 3

Il CRR ha funzioni propositive e consultive, da esplicare tramite pareri o richieste d informazione nei confronti degli organi comunali nelle seguenti materie: Ambiente e assetto del territorio (Politiche ambientali) con particolare attenzione alla raccolta differenziata Sport, giochi e tempo libero Rapporti con le Associazioni del territorio Rapporti con l UNICEF Cultura e spettacolo Pubblica istruzione Politiche giovanili Assistenza agli anziani. Il CRR esercita altresì funzioni di monitoraggio in relazione allo svolgimento dell attività amministrativa conseguente i provvedimenti assunti su proposta del CRR stesso nelle materie di cui sopra. Il CRR potrà richiedere al Sindaco del Comune di porre all ordine del giorno del Consiglio Comunale un preciso argomento per la relativa discussione. L Amministrazione Comunale, in sede di approvazione del bilancio di previsione, individua un budget in denaro da impegnare in interventi o attività indicate dal CRR. Art. 2 Composizione del CRR Il CRR è costituito da un numero di consiglieri pari al numero delle classi 3ª, 4ª e 5ª della Scuola Primaria e del totale delle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado presenti sul territorio comunale. Il numero di consiglieri è ripartito equamente fra maschi e femmine. Il CRR dura in carica un anno scolastico. Esso continua a funzionare sino all elezione del nuovo CRR nelle persone dei consiglieri che non risultino decaduti. Art. 3 Elezione dei Consiglieri Ciascuna delle classi di cui al precedente Art. 2 provvede all elezione del proprio consigliere tra tutti gli alunni della classe, senza distinzione alcuna. 4

L elezione dei consiglieri deve essere effettuata entro 45 giorni dall inizio dell anno scolastico. La data dello svolgimento delle elezioni è fissata di concerto dal Sindaco del Comune e dai Dirigenti scolastici e resa nota alle scolaresche con almeno 20 giorni di anticipo per favorire la campagna elettorale. Una copia della lista dei candidati con gli eventuali relativi programmi sarà affissa nella bacheca delle scuole e all albo pretorio del Comune. In ogni sede (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) è istituito un seggio elettorale. Le elezioni si svolgeranno in orario scolastico. Le modalità delle elezioni sono demandate ai Dirigenti scolastici. Ogni alunno ha diritto di esprimere due preferenze una per un candidato maschio e una per una candidata femmina - scegliendoli tra gli alunni della sua classe. Ogni alunno non può essere eletto più di una volta nell ambito dello stesso ordine di scuola. Il consigliere eletto dura in carica sino all elezione del nuovo CRR, a meno che non risulti decaduto. Il consigliere decade dalla carica qualora cessi la sua appartenenza alla classe nella quale è stato eletto. In tal caso si potrà provvedere alla sostituzione del Consigliere dimissionario con il primo dei non eletti. Le operazioni di scrutinio sono pubbliche, limitatamente alle persone che interagiscono nell ambito scolastico. Sono eletti Consiglieri i candidati che ottengono il maggior numero di preferenze, uno per classe; sulla base delle preferenze ottenute sarà garantita l uguale rappresentanza tra candidati maschi e candidate femmine. I Dirigenti scolastici daranno comunicazione dell avvenuta costituzione del CRR alla Direzione Regionale per la Liguria del Ministero della Pubblica Istruzione. Art. 4 - Il Sindaco del CRR Il Sindaco del Comune proclama ufficialmente la costituzione del Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze e ne convoca la prima riunione durante la prima seduta utile, o in seduta straordinaria appositamente convocata, del Consiglio Comunale. Nella prima riunione il CRR elegge il suo Sindaco, scegliendolo tra i consiglieri eletti con votazione a scrutinio palese e per alzata di mano; è eletto colui/colei che ottiene la 5

maggioranza relativa dei voti. In caso di parità di voti, risulterà eletto il più anziano di età. Il Sindaco del Comune consegna al neo Sindaco del CRR la fascia tricolore che sarà indossata nelle cerimonie ufficiali a cui egli (o un consigliere a turno) parteciperà. Il neo Sindaco, a sua volta, presta formale promessa nelle mani del Sindaco del Comune. Il Sindaco del CRR resta in carica per la durata del CRR che lo ha eletto (un anno scolastico). Il Sindaco del CRR provvede a: convocare e presiedere il Consiglio fissare l Ordine del Giorno e la data assicurare il regolare svolgimento dei lavori Il Sindaco del CRR si avvale, per lo svolgimento di tutti i compiti istituzionali, delle strutture del Comune e della consulenza del Funzionario incaricato dal Sindaco del Comune in qualità di Segretario del Consiglio. Art. 5 Sedute del Consiglio Il CRR si riunisce di norma nell Aula Consiliare del Comune almeno due volte all anno, in orario scolastico o extrascolastico. Il CRR è convocato dal suo Sindaco con lettera contenente l Ordine del Giorno della seduta. La convocazione è inviata per conoscenza al Sindaco del Comune, alla Giunta comunale e ai Dirigenti scolastici. Nei giorni che precedono la seduta consiliare, i consiglieri discutono gli argomenti posti all O.d.G. con i compagni di classe, assistiti dagli insegnanti. Per la validità delle sedute è necessaria la partecipazione di almeno la metà più uno dei Consiglieri. I consiglieri saranno accompagnati alle sedute dagli insegnanti. Le sedute del CRR sono pubbliche. Ad esse sarà sempre presente un Funzionario designato dal Sindaco del Comune in qualità di Segretario del CRR e un insegnante con diritto di parola. Le deliberazioni sono valide se adottate con i voti della maggioranza dei presenti, attraverso la procedura del voto palese per alzata di mano, tranne in particolari casi in cui lo stesso Consiglio, a maggioranza, decida di procedere con diverse modalità di voto. 6

Le decisioni adottate dal CRR, sottoforma di proposte o pareri, saranno verbalizzate dal Segretario del CRR e trasmesse all Amministrazione comunale, la quale dovrà formulare risposta scritta illustrando le modalità che intende seguire per le eventuali relative soluzioni. Oltre alle sedute ordinarie potranno essere costituiti gruppi di lavoro su tematiche specifiche. Una volta all anno è indetta una riunione congiunta tra il Consiglio Comunale e il CRR; da detta riunione può scaturire la formulazione di un Ordine del Giorno che impegni la giunta comunale. Tale seduta rappresenterà per i ragazzi l occasione per illustrare il lavoro svolto e per gli adulti un ulteriore presa di coscienza delle risorse dell infanzia e della gioventù. 7

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