Cari Amici dell ABI, oggi, lunedì 11 luglio, il Signore ha chiamato a sé il nostro amico e collega don Giuseppe Segalla, da tempo membro attivissimo della nostra Associazione Biblica. Nel darvi questa triste notizia, vi annunzio che il funerale si celebrerà Giovedì 14 luglio nella Chiesa del Seminario alle ore 10, Via Del Seminario, 29 - Padova. Offriamo qui un profilo di d. Giuseppe curato dall'amico d. Giuseppe Ghiberti, alla cui gentilezza dobbiamo le righe che seguono. Ricordiamo con stima e affetto d. Giuseppe affidandolo al Signore e alla sua Parola. Luca Mazzinghi presidente ABI 1 / 5
Cari Amici dell ABI, oggi, lunedì 11 luglio, il Signore ha chiamato a sé il nostro amico e collega don Giuseppe Segalla. Era nato nel 1932 a Chiuppano, in provincia di Vicenza e diocesi di Padova, e aveva frequentato l intero curriculum di studi del seminario di Padova. In seguito frequentò l Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico a Roma; si laureò in teologia all Università Lateranense (con uno studio su l Eucaristia in Sant Ambrogio, pubblicato in gran parte su Studia Patavina, in 2 puntate) e in Sacra Scrittura al P.I.B. Primo campo di ricerca fu la letteratura giovannea, ma presto i suoi interessi si allargarono ad amplissimo raggio, seguendo le esigenze dell insegnamento e le richieste che gli venivano da amici ed editori. Il suo insegnamento si svolse nella sezione parallela di Padova della Facoltà Teologica dell Italia Settentrionale (divenuta poi Facoltà del Triveneto) e come ordinario di NT nella sede centrale di quella facoltà, a Milano. A Padova fu pure preside e direttore di Studia Patavina. Molto presto fu accolto fra i membri della Studiorum Novi Testamenti Societas, ne frequentò gli incontri e strinse numerose e proficue amicizie con parecchi cultori della ricerca a livello internazionale. Ne godeva particolare stima. Campo impegnativo della sua attività fu, nel decennio 1986-1996, la partecipazione alla Pontificia Commissione Biblica: in quel tempo fu particolarmente apprezzato il lavoro per il documento L interpretazione della Bibbia nella Chiesa (forse il più citato fra tutti documenti prodotti negli ormai 110 anni di vita della PCB; don Giuseppe lavorò in particolare sulla lettura femminista della Bibbia). In attesa di compilare una bibliografia completa dell amico e collega, ricordiamo alcuni suoi ambiti di lavoro. - Per San Giovanni la tesi su La volontà di Dio e dell uomo in Giovanni (tesi di laurea al PIB, pubblicata tra i Supplementi a RivBib, Brescia, Paideia 1974), la traduzione del corpus 2 / 5
giovanneo per la San Lorenzo. Per Studi biblici di Paideia scrisse un bel commento al cap. 17 di Gv. ( La preghiera di Gesù al Padre (Giov. 17) ); per i Maestri di spiritualità. Mondo biblico di Esperienze il volume San Giovanni (1972). Soprattutto va ricordato il piccolo fortunatissimo commentario Giovanni (Nuovissima versione della Bibbia, 36) per le Ed. Paoline, 1976 (che ha raggiunto una dozzina di edizioni). L ultimo lavoro avviato era il commento al Quarto Vangelo per la collezione delle Dehoniane. La estrema meticolosità con la quale egli affrontava ogni tema, con l impegno a volersi rendere conto di tutto ciò che di significativo era stato pubblicato in materia, unita alla grande disponibilità nel soddisfare le richieste che gli venivano rivolte (con conseguenti interruzioni del lavoro principale in corso) hanno tenuto questo progetto allo stato iniziale: praticamente era terminata l introduzione (e p. Alfio Filippi delle Dehoniane gli aveva promesso di stamparla anche separata dal commento stesso), ma affidata ai quaderni dei suoi appunti e quindi, purtroppo, difficilmente elaborabile. - i tre fortunati volumi dei Panorami del NT (storico, letterario, teologico), pubblicati dalla Queriniana (e tradotti in spagnolo), - il rapporto Bibbia-Morale fu assai indagato: nei seminari e nel lavoro richiestogli anche da Roma (raccontava di un pranzo di lavoro dal Papa, nella prossimità dell enciclica Veritatis splendor ). Conosco due monografie sul tema: una fra gli Studi biblici ( Un etica per tre comunità: l etica di Gesù in Matteo, Marco e Luca) e una per la Queriniana ( Introduzione all etica biblica del NT ). - Il campo della teologia biblica fu da lui molto frequentato e i lavori analitici (a cominciare da La cristologia del Nuovo Testamento, ancora Studi biblici, 71, BS 1985 ) approdarono alla sintesi della Teologia del NT nella collana Logos ( Teologia biblica del Nuovo Testamento. Tra memoria escatologica di Gesù e promessa del futuro regno di Dio ): certamente, per ora, il volume più originale della collana. - Grande passione di don Giuseppe fu la discussione sul Gesù storico. L eccezionale 3 / 5
conoscenza della letteratura corrente gli permetteva di tenersi al corrente dello sviluppo della ricerca, favorito anche dalla conoscenza personale di alcuni dei protagonisti di essa. Nel 2006 comparve Sulle tracce di Gesù. La Terza ricerca (Cittadella, Assisi) e nel 2010 La ricerca del Gesù storico (Giornale di Teologia, 345: Queriniana, Brescia). - Sui sinottici ricordo una piccola monografia sul vangelo dell infanzia in Matteo (Una storia annunciata Morcelliana, Bs 1987), e soprattutto, per la Queriniana, Evangelo e Vangeli., - temi biblici trattati in modo più divulgativo sfociarono talora in monografie, come quella della sofferenza, - ma anche l agiografia lo appassionò moltissimo. Ne ricordiamo il frutto più corposo: Storia di una passiflora. Suor Alfonsa Muttathupadathu FCC. - Numerosissimi gli articoli, anche di grande consistenza (come La cristologia del Nuovo Testamento ), a volte impegnativi come vere e proprie monografie. La riviste più beneficiate furono Studia Patavina e Teologia, organi delle due sedi in cui si svolse prevalentemente il suo insegnamento. - Ma egli fu ascoltato volentieri anche allo SBJ di Gerusalemme, dove svolse un lungo corso sulla teologia del NT, con articoli comparsi poi sul loro Liber annuus. L apostolato biblico impegnò notevolmente don Giuseppe, con iniziative che si stabilizzarono nel tempo, come il Gruppo del vangelo e le settimane bibliche per il clero. Un capitolo a parte nel suo impegno fu l aiuto alle suore indiane che venivano a Padova per frequentare la facoltà di medicina. Da questa conoscenza partirono interventi vari per cristianità 4 / 5
indiane, di cui conosceva i pastori e che egli stesso aveva visitato in un certo numero di viaggi in quel paese. La curiosità intellettuale vivissima di don Segalla lo stimolò a una presenza attentissima a ogni problematica insorgente, non solo in campo biblico: tutto diventava oggetto di interessamento e prese di posizioni sempre documentate, che univano il rispetto sincero al parere dell interlocutore con la passione per gli interessi di quel Regno che egli servì con fedeltà costante. G. G. 5 / 5