REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 6586 PROGETTO DI LEGGE N. 211 di iniziativa del Presidente della Giunta regionale Bilancio di previsione 2015 2017 approvato nella seduta del 9 dicembre 2014 R E L A Z I O N E RELATORE: Consigliere Alessandro COLUCCI Restituito alla Presidenza del Consiglio: 11 dicembre 2014 Pagine n. 6 CODICE REC/0211/CD1
L attuale bilancio regionale per il triennio 2015 2017 non può non tener conto dello scenario economico internazionale e italiano che mostra un espansione dell economia mondiale, nel corso del primo semestre del 2014, modesta e una ripresa disomogenea nelle diverse aree economiche, accompagnata da un credito alle imprese in flessione e da una bassa inflazione. Per ciò che riguarda l economia italiana, a fronte di una lieve espansione dei consumi privati, si è registrata una contrazione degli investimenti e le previsioni per il 2014 si attestano ormai su una stima negativa (-0,3%). Per ciò che riguarda l economia della Lombardia, le previsioni evidenziano il miglior posizionamento del PIL della nostra Regione rispetto al dato medio nazionale. In particolare, si prevede un recupero della domanda interna per il triennio 2014-2016 grazie agli investimenti e ai consumi delle famiglie, nonché alle esportazioni. Il tasso di disoccupazione, che nel 2013 ha raggiunto l 8,1%, quest anno dovrebbe salire all 8,2%, in linea con quanto avverrà nella maggior parte delle aree. Dal 2015 si assisterà ad un calo, ma nel 2016 il tasso di disoccupazione sarà ancora di 3 punti percentuali superiore a quello pre-crisi. Regione Lombardia, tuttavia, può vantare un apprezzabile solidità finanziaria e patrimoniale, come indicato dalle principali agenzie di rating. Il rating attribuito a Regione Lombardia, infatti, riflette una gestione finanziaria efficiente, competente e prudente e un elevata flessibilità sulle entrate; un sistema sanitario particolarmente efficiente, anche con riferimento alla capacità di riduzione dei tempi di pagamento; un profilo di debito fortemente contenuto; la ricchezza e la dinamicità dell economia lombarda. La manovra di bilancio per il triennio 2015-2017 continua, per tali ragioni, a collocarsi in un periodo politico e congiunturale molto complesso, che risente ancora pesantemente della crisi economica nazionale, nonché degli interventi posti in atto dal Governo nazionale per il mantenimento degli obiettivi di finanza pubblica previsti a livello europeo. In particolare, le difficoltà congiunturali hanno prioritariamente comportato una sostenuta riduzione delle entrate, per un importo pari a circa 150 milioni di euro, tra cui si segnalano: - riduzione tassa automobilistica (-25 milioni); - riduzione entrate da manovre fiscali - addizionale regionale all Irpef, compartecipazione all Iva e Irap (-22 milioni, cui si sono aggiunti -23 milioni derivanti dal disegno di legge Stabilità); - riduzione canoni idrici (-50 milioni); - riduzione entrate da rimborsi e recuperi (-18 milioni); La riduzione delle previsioni di entrata ha comportato quindi la necessità di un consistente ridimensionamento delle spese correnti. 2
Successivamente si sono aggiunte le severe disposizioni del disegno di legge governativo Stabilità 2015, che richiede un rilevante contributo delle Regioni al risanamento di finanza pubblica, per un importo complessivo pari a 4 miliardi di euro, che si aggiunge al taglio di 1,8 miliardi delle manovre del 2013 e 2014 e all aggravio derivante dalle nuove disposizioni che anticipano il pareggio di bilancio dal 2016 al 2015, che vale da solo ben 2,8 miliardi circa di euro. Si precisa fra l altro che il comparto regionale è l unico settore che applicherà le disposizioni relative all anticipo del pareggio del bilancio già dall anno prossimo, mentre nella nota di aggiornamento al documento di economia e finanza il Governo ha chiesto all Unione europea il rinvio al 2017. Un eventuale apertura del Governo all applicazione della logica dei costi standard per la definizione del contributo delle Regioni all azione di risanamento della finanza pubblica, sostituendo la logica dei tagli lineari, si porrebbe a vantaggio della Lombardia, che, come sempre confermato dalle agenzie di rating, ha sempre manifestato una certa virtuosità nella propria gestione e comporterebbe una riduzione dei tagli previsti. In questo contesto si evidenziano poi alcuni fattori determinanti e specifici che hanno impattato sull attuale manovra: - l applicazione del vincolo costituzionale del pareggio del bilancio, a partire dal 2016, con il conseguente divieto di indebitamento e, quindi, il venir meno del finanziamento degli investimenti; - la necessità di dover accantonare le necessarie risorse per la copertura dei fondi previsti dalla nuova disciplina in materia di armonizzazione, risorse di fatto sottratte alle politiche di spesa regionale. In particolare: il fondo crediti dubbia esigibilità (circa 41 milioni nel triennio, che sommati agli accantonamenti degli anni precedenti ammontano a complessivi a circa 152 milioni) e il fondo rischi passività da contenzioso (circa 30 milioni nel triennio che, sommati agli accantonamenti degli anni precedenti, ammontano a complessivi a circa 54,3 milioni); - la necessità, al fine di garantire la prosecuzione dei progetti connessi alla nuova programmazione europea, di stanziare le previste risorse autonome per un totale di circa 42,5 milioni nel 2015, di circa 48 milioni nel 2016 e di circa 49 milioni nel 2017 che si aggiungono alle risorse destinate al nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 pari a circa 57 milioni nel triennio. In tale contesto, caratterizzato quindi dalla necessità di rigoroso contenimento delle spese, le previsioni di bilancio sono state formulate secondo i seguenti criteri: - coerenza con le priorità individuate dai documenti programmatori regionali; - finanziamento delle spese obbligatorie; - coerenza con i principi dell armonizzazione, in particolare per quanto riguarda la scadenza dell obbligazione; - pieno utilizzo delle risorse europee, volte a valorizzare la creazione di sinergie finanziarie; - ulteriore riduzione della spesa di funzionamento rispetto all esercizio precedente (- 3%), in linea con il trend degli anni passati durante i quali si erano già raggiunti eccellenti obiettivi. 3
Per quanto riguarda le entrate, è stato assicurato il mantenimento della politica fiscale esistente e delle agevolazioni introdotte dall anno di imposta 2008, in un ottica di pieno sostegno al consumo e, quindi, alla domanda interna volta a rinforzare lo sviluppo economico. L attuale manovra di bilancio conferma l azzeramento dell addizionale sul metano, l'esenzione della tassa auto per chi sostituirà veicoli Euro3 Diesel, la diminuzione dell Irap, attraverso l azzeramento del gettito relativo alle start up innovative e l azzeramento dell aliquota Irap per ALER. Con particolare riferimento agli investimenti autorizzati dalla manovra finanziaria 2014-2016, si evidenzia che gli investimenti sono stati azzerati sull esercizio 2016 per rispettare il vincolo costituzionale del pareggio del bilancio, da cui discende il divieto di indebitamento, fatta salva la quota finanziata da risorse proprie e da risparmio pubblico. Si sottolinea, tuttavia, riguardo alle politiche di contenimento del disavanzo, che dalla gestione 2012 si è registrato un costante miglioramento. Per quanto riguarda il patto di stabilità interno, uno dei vincoli fondamentali nella predisposizione della manovra regionale è rappresentato dal quadro normativo in virtù del quale gli enti territoriali concorrono alla tutela degli equilibri di finanza pubblica mediante il rispetto degli obiettivi finanziari fissati dallo Stato in relazione alle spese finali di ciascun ente. La legge di stabilità 2014 quantifica l ammontare complessivo dell obiettivo eurocompatibile del comparto regioni a statuto ordinario in circa 19.099 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017. Il contributo massimo delle regioni a statuto ordinario alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica è stabilito nella misura di circa 991 milioni di euro a decorrere dal 2015. Il suddetto contributo si tradurrà materialmente in una riduzione del limite massimo della spesa effettuabile dalla Regione in termini di competenza eurocompatibile. Le riduzioni dell obiettivo programmatico del patto negli anni sono state accompagnate da tagli ai trasferimenti dello Stato alle regioni. A tal fine, la Regione ha implementato un sistema di monitoraggio che permette il controllo della spesa rilevante ai fini del Patto. Tale sistema garantisce il raggiungimento di un duplice obiettivo: il rispetto dei vincoli di finanza pubblica e la massimizzazione dell utilizzo delle risorse finanziarie a disposizione, per evitare di lasciare margini inutilizzati, anche attraverso il Patto di Stabilità Territoriale. Fatta questa premessa, in merito ai contenuti del progetto di legge di bilancio di previsione si evidenzia che l articolato si compone di tre articoli compresa la disposizione sull entrata in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione (articolo 3) e venti allegati. L articolo 1 prevede l adeguamento dell ordinamento regionale, anche per quanto riguarda il sistema contabile del Consiglio regionale, agli strumenti di bilancio e dei relativi schemi del decreto 4
legislativo 118/2011; inoltre, analogamente a quanto previsto nella legge di stabilità regionale per il 2015 si prevede che le disposizioni regionali incompatibili con il decreto legislativo 118/2011 cessino di avere efficacia. A tal proposito si auspica una revisione complessiva e un intervento di riordino dell ordinamento contabile regionale. L articolo 2 individua per i singoli esercizi le previsioni di entrata e le autorizzazioni di spesa che per il triennio ammontano a circa 105 miliardi di euro (. 105.797.657.114,48); disciplina il ricorso all indebitamento, il relativo ammortamento nonché il ricorso a prestiti obbligazionari; autorizza per il 2015 anticipazioni di cassa pari a 1 miliardo 100 milioni di euro (. 1.100.000.000,00); disciplina e autorizza per il finanziamento del servizio socio sanitario per il 2015 lo stanziamento di circa 18 miliardi di euro (. 17.920.204.321,00); disciplina e autorizza il cofinanziamento regionale dei programmi operativi FSE e FESR relativo agli 2014-2020 per circa 290 milioni di euro( 291.142.355,00). Al bilancio di previsione sono allegati: 1) la nota integrativa; 2) il prospetto delle entrate di bilancio per titoli e tipologie per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale; 3) il riepilogo generale delle entrate per titoli per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale; 4) il prospetto delle spese di bilancio per missioni, programmi e titoli per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale; 5) i prospetti recanti i riepiloghi generali delle spese rispettivamente per titoli e per missioni per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale; 6) il quadro generale riassuntivo delle entrate e delle spese per titoli; 7) il prospetto dimostrativo dell equilibrio di bilancio per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale; 8) il prospetto esplicativo del risultato presunto di amministrazione; 9) il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato; 10) il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità; 11) l elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dalla regione a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti; 12) l elenco degli importi da iscrivere a bilancio in relazione alle spese pluriennali che travalicano il triennio; 13) il prospetto recante l indebitamento contratto e da contrarre, ai sensi dell articolo 44 della legge regionale 34/1978; 14) l elenco delle spese continuative o ricorrenti autorizzate per l esercizio finanziario 2013 e quantificate annualmente con legge di approvazione di bilancio ai sensi dell'articolo 22, comma 1,della legge regionale 34/1978; 15) le spese e le entrate connesse, per le quali le leggi regionali autorizzano la determinazione annuale con la legge di approvazione del bilancio; 5
16) l elenco dei programmi per spese di investimento finanziati con il ricorso al debito e con le risorse disponibili; 17) l elenco dei capitoli che riguardano le spese obbligatorie; 18) l elenco delle spese che possono essere finanziate con il fondo di riserva per spese impreviste; 19) l elenco delle spese del personale disaggregato su missioni e programmi; 20) i prospetti per il consolidamento dei conti del bilancio regionale e degli enti dipendenti. A conclusione si rende noto che il collegio dei revisori dei conti, in data 18 novembre 2014, ha espresso parere favorevole sul bilancio 2015-2017 6