COMUNE DI SIENA ALLEGATO B

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COMUNE DI SIENA ALLEGATO B DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI CON INDICATE LE MISURE PER ELIMINARE/RIDURRE LE INTERFERENZE PER LE ATTIVITA DI GESTIONE DEL NIDO D INFANZIA LA PIMPA. ( Art. 26 D.Lgs. 9.4.2008 N 81 ) 1

Nelle seguenti schede sono indicati i soggetti che cooperano all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro nell attività lavorativa oggetto dell appalto ai sensi del D.lgs 81/2008 SCHEDA COMMITTENTE DATI RELATIVI AL DATORE DI LAVORO/COMMITTENTE Comune di Siena Piazza Il Campo 1 53100 Siena Datore di lavoro/committente Arc. Massimo Betti Responsabile del Procedimento RSPP Responsabile del servizio Prevenzione protezione (art. 32 del D.lgs. 81/2008) Medico competente (art. 25 del D.lgs. 81/2008) Dott.ssa Paola Mandarini P.I. Giorgio Bossini Dott. Andrea Tansini SCHEDA APPALTATORE DATI RELATIVI ALL IMPRESA APPALTATRICE Ragione sociale Indirizzo Datore di Lavoro (art. 25 del D.lgs 81/2008) RSPP Responsabile del servizio Prevenzione e protezione (art. 32 del D.lgs 81/2008) Medico competente (art. 25 del D.lgs 81/2008) RLS Rappresentate dei lavoratori per la sicurezza 2

1 - PREMESSA Il presente documento di valutazione è stato redatto preventivamente nella fase di appalto in ottemperanza all art. 26 comma 3 del D.lgs 81/2008 e contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza che dovranno essere adottate dall impresa appaltatrice al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze nelle prestazioni oggetto del contratto per la fornitura del servizio di nido d infanzia La Pimpa per il Comune di Siena e per: cooperare all attuazione delle misure di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori; informarsi reciprocamente su tali misure. Con il presente documento unico preventivo sono in particolare fornite, già in fase di gara di appalto, informazioni sui rischi di carattere generale esistenti sui luoghi di lavoro oggetto dell appalto, sulle misure di prevenzione e di emergenza da adottate in relazione alla propria attività, sui rischi derivanti da possibili interferenze nell ambiente in cui è destinata ad operare la ditta appaltatrice nell espletamento dell appalto in oggetto e sulle misure di sicurezza proposte in relazione alle interferenze. Prima dell affidamento del servizio verrà verificata l idoneità professione dell impresa appaltatrice ai sensi dell art. 26 comma 1 del D.lgs 81/2008 e l assolvimento degli adempimenti di cui agli artt. 15 e 18 del medesimo decreto e si provvederà a redigere il documento unico di valutazione dei rischi definitivo, costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare. Il presente documento è da considerarsi dinamico nel senso che la valutazione dei rischi effettuata prima dell espletamento dell appalto deve essere aggiornato nel caso in cui nel corso dell esecuzione del contratto, dovessero intervenire significative modifiche nello svolgimento delle attività e si configurino, conseguentemente, nuovi potenziali rischi da interferenza. In tal caso il documento deve essere adeguato alle sopravvenute modifiche e ad ogni fase di svolgimento delle attività, alle problematiche riscontrate ed alle conseguenti soluzioni individuate In sede di stipula del contratto sarà possibile integrare il presente documento con le indicazioni provenienti dall aggiudicatario. La proposta dell aggiudicatario dell appalto per eventuali modifiche di carattere tecnico, logistico ed organizzativo, atte a meglio garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, dovrà essere prodotta entro 30 giorni dall aggiudicazione e sarà oggetto di apposita valutazione del committente. La ditta appaltatrice dovrà altresì, prima della stipula del contratto, produrre un proprio piano operativo sui rischi connessi alle attività specifiche, coordinato col DUVRI definitivo, indicante l elenco dei lavoratori impiegati, le mansioni, le attività effettuate, i DPI, le attrezzature utilizzate ed i rischi presenti. Amministrazione ed impresa affidataria dovranno redigete di concerto il verbale di cooperazione e coordinamento dove vengono richiamate le misure di protezione e prevenzione necessarie alla rimozione dei rischi da interferenza indicate nel DUVRI. Il DUVRI definitivo dovrà essere allegato al contratto di appalto. 3

2 - DESCRIZIONE DELL ATTIVITA OGGETTO DELL APPALTO Il servizio oggetto di appalto, da svolgere nel periodo settembre 2015- giugno 2016, secondo calendario scolastico regionale, avrà la durata di un anno educativo e comprende tutte le attività dettagliatamente indicate nel capitolato speciale di appalto cui si rinvia. 3 PRINCIPALI MISURE DA ADOTTARE PER ELIMINARE/RIDURRE AL MINIMO I RISCHI Dalla valutazione dei rischi dei luoghi di lavoro in cui il personale della Ditta dovrà operare si prende preliminarmente atto: - che non vi sono ambienti di lavoro ad alto rischio; - che negli ambienti di lavoro non si svolgono attività che possano esporre i lavoratori della Ditta a rischi di agenti fisici, cancerogeni, biologici e chimici. - che negli ambienti di lavoro non si svolgono attività che possano esporre i lavoratori della Ditta a rischi di agenti fisici (rumore); - che l attività oggetto di appalto espone i lavoratori a rischio medio per esposizione ad agenti biologici e chimici che si assolvono con la formazione da mansione. Come stabilito dall art. 26 del D.Lgs. 81/2008 è a carico dell impresa, per i rischi specifici propri, l osservanza di tutte le norme in materia di Sicurezza e Igiene sul lavoro, la prescrizione di tutte le misure di tutela e l adozione delle cautele prevenzionistiche. La stessa Ditta deve provvedere alla informazione, formazione e addestramento del proprio personale nell uso dei presidi per la prevenzione/eliminazione/riduzione dei rischi che lo svolgimento dell attività oggetto di appalto comporta. La Ditta deve prevedere la presenza di una o più unità di personale che abbiano effettuato la formazione in materia di prevenzione incendi (come da DM 10/3/1998) e di primo soccorso (come da DM 388/2003). Il personale della Ditta è tenuto a rispettare la segnaletica di divieto, a frequentare le zone di lavoro previste dal contratto e le zone di transito (evitando di accedere ad altre aree/locali senza autorizzazione), a non trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori degli orari stabiliti (se non previa, motivata, autorizzazione da parte del committente). E fatto divieto al personale della Ditta appaltatrice di compiere, di propria iniziativa, manovre od operazioni che non siano di propria competenza e che possono compromettere la sicurezza, anche di altre persone. Il personale della Ditta appaltatrice è tenuto a segnalare al proprio Responsabile, ed al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione del Comune di Siena, qualunque eventuale deficienza dei dispositivi, dei macchinari e degli impianti presenti nella sede di lavoro. 4 - RELAZIONE SULLE MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE Visti i documenti indicati in premessa si descrivono le possibili interferenze e le condizioni di lavoro. Con il presente documento unico vengono fornite alla ditta appaltatrice dettagliate informazioni sui rischi di carattere generale esistenti sui luoghi di lavoro oggetto dell appalto e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, sui rischi derivanti da possibili interferenze nell ambiente in cui è destinata ad operare la ditta appaltatrice 4

nell espletamento dell appalto in oggetto e sulle misure di sicurezza proposte in relazione alle interferenze. 4.1 - VIE DI FUGA E USCITE DI SICUREZZA I lavoratori dell impresa affidataria che operano nell asilo nido devono preventivamente prendere visione delle planimetrie e delle disposizioni per l emergenza esposte nelle sedi, al fine di prendere cognizione delle vie di esodo, dei luoghi sicuri e delle uscite, della localizzazione dei sistemi di allarme e dei mezzi per lo spegnimento, dei comportamenti da tenere in caso di emergenza e dei soggetti deputati ad intervenire in caso di incendio. I corridoi e le vie di esodo devono essere mantenuti costantemente sgombri da materiali e strumenti di lavoro, anche se collocati in maniera temporanea, in condizioni tali da garantire una facile percorribilità in caso di emergenza. 4.2 - RIDUZIONE DEL RISCHIO DI INSORGENZA DI INCENDIO L impresa affidataria non dovrà utilizzare per le proprie attività prodotti chimici infiammabili. I prodotti dovranno essere conservati nelle quantità strettamente necessarie alla conduzione delle attività e custoditi in depositi segnalati, ventilati e protetti da sorgenti di ignizione. I rifiuti combustibili o pericolosi in caso di incendio dovranno essere tempestivamente smaltiti e il loro deposito temporaneo dovrà comunque avvenire al di fuori delle vie di esodo (corridoi, scale, disimpegni) e in zone in cui non possano entrare in contatto con sorgenti di ignizione. 4.3 - BARRIERE ARCHITETTONICHE / PRESENZA DI OSTACOLI L attuazione del servizio non deve creare barriere architettoniche od ostacoli alla percorrenza dei luoghi non assoggettati all esecuzione delle attività. Nel caso in cui, durante l attuazione del servizio, si rendesse necessario impegnare un percorso, i lavoratori dell impresa affidataria dovranno segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli utenti. Gli strumenti e i materiali utilizzati dovranno essere collocati in modo tale da non poter costituire inciampo, intralcio o impedimento al passaggio di persone. L eventuale deposito di attrezzature non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga, e si dovrà provvedere all immediata raccolta e allontanamento al termine delle attività connesse con il servizio espletato. 4.4 - USO DI PRODOTTI E SOSTANZE CHIMICHE DETERGENTI L eventuale impiego di prodotti e sostanze chimiche detergenti da parte dell impresa affidataria per le attività di pulizia deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulle Schede di Sicurezza (conformi al DM 04.04.97 e s.m.i. e alla vigente normativa) e Schede Tecniche (Schede che dovranno essere disponibili ed esibite su richiesta dell amministrazione). Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti e sostanze chimiche detergenti, se non per lavori d urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre gli utenti del servizio e il personale della sede al rischio derivante dal loro utilizzo. E fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati. I lavoratori dell impresa esecutrice dovranno conservare i prodotti e le sostanze chimiche esclusivamente nei locali e negli armadi messi a disposizione dall amministrazione nel quantitativo richiesto per la normale conduzione delle attività, dovranno vigilare sulla riconoscibilità di prodotti e sostanze e delle loro caratteristiche di pericolosità, dovranno vigilare sull applicazione delle misure di protezione in caso di incidenti legati all uso di prodotti e sostanze chimiche, non dovranno in alcun modo lasciare incustoditi prodotti e sostanza chimiche e loro contenitori, anche se vuoti, dovranno vigilare affinché non avvengano versamenti accidentali o in eccesso rispetto alle necessità e dovranno comunque vigilare affinché la loro attività non possa dar luogo a inalazione o ingestione o contatto con cute o mucose di sostanze pericolose. 5

Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all impiego delle suddette sostanze. 4.5 -. SUPERFICI BAGNATE NEI POSTI DI LAVORO L impresa esecutrice, nell espletamento del servizio, dovrà eseguire la pulizia dei pavimenti negli orari concordati con l Amministrazione. La pulizia dei pavimenti, in ogni caso, deve essere effettuata impedendo l accesso alle superfici bagnate ed aerando il locale durante l attività (attenersi alle segnalazioni di pavimento bagnato apposte dagli operatori). 4.6 - USO DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE I lavoratori dell impresa esecutrice, nell impiego delle apparecchiature elettriche, dovranno adottare le normali precauzioni generali connesse all uso di apparecchi e impianti elettrici e dovranno seguire le avvertenze specifiche indicate dai costruttori. L uso di prese e cavi portatili, nel caso in cui si renda necessario, dovrà avvenire senza poter costituire per i presenti rischio di contatto con parti in tensione o causa d inciampo. L uso di apparecchiature elettriche rumorose dovrà essere concordato preventivamente con i responsabili dell Amministrazione. 4.7 - ATTIVITA CON RISCHIO DI CADUTA DALL ALTO Per le attività che richiedano ai lavoratori dell impresa esecutrice di operare in posizione sopraelevata rispetto al piano di calpestio dovranno essere utilizzate scale portatili con caratteristiche conformi o equivalenti a quelle previste dalle norme di standardizzazione (EN 131). Al lavoratore dell impresa esecutrice che operi su scala portatile dovrà essere prestata assistenza da parte di altro lavoratore dell impresa stessa nel caso in cui le condizioni lo richiedano per evitare rischi a chi opera sulla scala e agli altri lavoratori. Il lavoratore dell impresa esecutrice che operi su scala portatile dovrà anche prestare attenzione alla possibile caduta di oggetti dall alto e al rischio di ribaltamento di arredi e materiali. E vietato raggiungere con scale portatile altezze superiori a 2 metri dal piano di calpestio. 4.8 - INFORMAZIONE AI LAVORATORI DIPENDENTI L impresa esecutrice, nell espletamento del servizio, nel caso in cui si verifichi la presenza di attività dell Amministrazione che determinano interferenze con quelle previste per il servizio stesso, dovrà informare l Amministrazione, al fine di definire in sinergia le opportune procedure per garantire la sicurezza nell espletamento del servizio. Di tali procedure, a cui dovrà attenersi tutto il personale sia dell Amministrazione che dell impresa appaltatrice, verrà data adeguata informazione ai lavoratori interessati. 4.9 - MISURE DI EMERGENZA L Impresa dovrà predisporre la propria struttura per la gestione delle eventuali emergenze applicando la normativa prevista nel D.M.10.3.1998 ed in particolare redigere l asilo nido: - Piano di gestione delle Emergenze; - Valutazione del rischio incendi; - Registro dei controlli dei presidi ed attrezzature per la prevenzione e la lotta agli incendi e per l evacuazione. L impresa si impegna al rispetto delle norme indicate nel succitato D.M. 10.3.1998 e in particolare a designare uno o più lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione e lotta agli incendi e gestione delle emergenze che dovranno essere adeguatamente formati in relazione al livello di rischi incendio definito dal documento di valutazione prima indicato; l impresa dovrà, inoltre, provvedere alla sorveglianza delle attrezzature ed impianti mentre il Comune provvederà 6

al controllo periodico e alla manutenzione di dette attrezzature ed impianti (D.M. 10.3.1998 allegato VI). Si precisa inoltre che: 1) L asilo nido La Pimpa è gestito esclusivamente con personale dipendente della Ditta, si esclude quindi ogni interferenza con i lavoratori comunali durante l attività. 2) L edificio in cui opera la Ditta è di proprietà comunale ed al Comune competono gli interventi di manutenzione straordinario (vedi Capitolato d Oneri). 3) La Ditta nel documento di valutazione dei rischi ha accertato i rischi strutturali presenti negli edifici; 4) Per l asilo Nido La Pimpa alle verifiche periodiche provvede l Appaltatore. 5) Poiché all asilo La Pimpa viene effettuata la preparazione, la cottura ed il servizio di sporzionamento dei pasti, l appaltatore si impegna al rispetto delle norme igieniche per la manipolazione degli alimenti presentando all Amministrazione il Manuale di Autocontrollo HACCP in attuazione del Decreto Legislativo 155/97 (e successive modifiche e integrazioni) e del Reg. 852/2004/CE. Il personale addetto al servizio di preparazione, cottura, sporzionamento e distribuzione dei pasti, dovrà essere in possesso dei requisiti previsti dal Capitolato ed essere dotato degli appositi DPI. 6) L impresa si impegna: a comunicare all Amministrazione ogni intervento di manutenzione straordinaria e ordinaria necessaria per eliminare o ridurre pericoli per i lavoratori; a provvedere ad acquistare i giochi, materiali e sostanze per le attività didattiche e ludiche verificando la loro rispondenza alle norme di sicurezza vigenti. Si dovrà provvedere, prima dell acquisto di tempere o altre sostanze, ad acquisire le schede di sicurezza dei prodotti per accertare la non tossicità e la loro sicurezza per essere manipolate anche dai bambini. a provvedere ad acquistare i materiali e sostanze per le attività di pulizia e sanificazione dei locali dove avvengono le attività oggetto dell appalto dettagliatamente indicate nel Capitolato, cui si rimanda, verificando la loro rispondenza alle norme di sicurezza vigenti. Si dovrà provvedere, prima dell acquisto delle sostanze, ad acquisire le schede di sicurezza dei prodotti per accertare la non tossicità e la loro sicurezza. 5 - COSTI DELLA SICUREZZA NECESSARI PER ELIMINARE/RIDURRE AL MINIMO I RISCHI I costi per la sicurezza, così come specificati, nell importo determinato in sede di gara di 790,00 oltre IVA, se dovuta, non sono soggetto a ribasso d asta per valutazione dei rischi e corsi di formazione ed informazione del personale operativo della Ditta. 7