Piano di formazione linguistica comunicativa e metodologico didattica in lingua inglese per i docenti di scuola primaria a.s.



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Piano di formazione linguistica comunicativa e metodologico didattica in lingua inglese per i docenti di scuola primaria a.s. 2005/2006 Sintesi della riunione con i referenti regionali 13/14 settembre 2005 Premessa. Le note che seguono rappresentano la sintesi di tutte le tematiche, organizzative e di contenuto, individuate e condivise dai referenti regionali per le lingue straniere nonché delle argomentazioni proposte per la soluzione di alcuni problemi comuni a tutto il territorio. Si tratta, naturalmente, di piste di lavoro, in quanto l assetto organizzativo prevede la più completa autonomia delle strutture regionali di operare in conformità con le specifiche variabili territoriali. Si ritiene di svolgere un utile opera di coordinamento sottoponendo a tutti le riflessioni comuni affinché ciascuno possa attrezzarsi per le soluzioni più congrue, consapevole delle esperienze maturate in altra parte del territorio nazionale. Individuazione della popolazione bersaglio Emerge che per una migliore ottimizzazione dei tempi l acquisizione dei dati circa la disponibilità avvenga in formato elettronico Sulla scorta dei dati rilevati e delle auto-dichiarazioni si procede alla progettazione teorica del piano di formazione Prove di ingresso È noto che esistono diversi tipi di test di ingresso e le modalità di impiego (test gratuiti on-line, test all interno di pubblicazioni a larga diffusione) che possono essere utilmente adottati allo scopo Le prove di ingresso fanno parte integrante del piano di formazione e non se ne può prescindere Erogatori delle prove Si considera positivamente l evenienza che le prove di ingresso vengano somministrate direttamente dal soggetto che eroga la formazione Definizione dei gruppi di apprendimento Sulla scorta dei risultati dei test di ingresso, si passa alla concreta progettazione del piano di formazione correlato alle abilità di partenza Viene evidenziato che la durata di ciascun percorso debba correlarsi alle competenze di partenza Si sottolinea l importanza di prestare la massima attenzione alla più corretta definizione dei gruppi di apprendimento non soltanto ai fini economici ma soprattutto perché un errore di collocazione in un gruppo può determinare un alto tasso di abbandono se il percorso formativo risulta essere per un corsista o troppo difficile o troppo facile Criteri di priorità per l individuazione dei corsisti La programmazione deve tener conto dei criteri di priorità per l accesso alla formazione elencati nella comunicazione di servizio del 29 luglio u.s.:

- docenti che, in sede di candidatura ai corsi, hanno dichiarato la competenza minima di livello A2; - docenti che insegnano lingue straniere diverse dall inglese; - docenti neoassunti; - docenti in servizio presso istituzioni scolastiche nelle quali si sia reso necessario il ricorso a personale con contratto a tempo determinato per l avvio del processo di riforma. Si potranno integrare ulteriori criteri in relazione alle specifiche esigenze territoriali Nella programmazione degli interventi si dovrà garantire ad ogni corsista l intero percorso formativo, programmando un numero di ore atte al conseguimento della competenza B1 Il corsista iscritto dovrà garantire o la frequenza del corso per tutta la sua durata o la disponibilità a somministrare l insegnamento della lingua inglese all interno delle proprie attività didattiche (secondo quanto sarà definito in sede di contrattazione con le OO.SS. di categoria) Nella progettazione vanno previsti tutti i costi: o docenza per il versante linguistico comunicativo o docenza e attività tutoriale per la parte metodologica-didattica da svolgersi su PuntoEdu o costo per la eventuale certificazione finale (B1) esterna o organizzazione delle attività o eventuali oneri di missione Diffusione delle informazioni e raccolta di dati È emerso che i canali tradizionali sono inadeguati rispetto ai tempi; di conseguenza è stato espresso un comune consenso sulla necessità di indire conferenze di servizio a carattere regionale o provinciale destinate ai Dirigenti Scolastici che fungono da canale di trasmissione delle informazioni ai docenti e della raccolta dati nella comunicazione di ritorno. Emerge tuttavia un valore aggiunto di grande importanza rispetto alla necessità di indire conferenze di servizio provinciali che siano destinate ai docenti, insieme ai dirigenti scolastici, per coinvolgere personalmente i destinatari e protagonisti della formazione. Una procedura possibile, per esempio 1 : vengono convocati i Dirigenti Scolastici insieme con i docenti più motivati della propria scuola o che hanno già dato la propria disponibilità nell ambito del progetto pilota ai quali viene chiesto di fungere da moltiplicatori delle informazioni verso i loro colleghi Sede dei corsi di formazione È convinzione comune di individuare come sede dei corsi le scuole (CRT, Scuole Polo, centri di eccellenze, etc ) e quindi allocare le risorse ad esse, attribuendo compiti specifici a ciascuna scuola È auspicabile un coinvolgimento attivo dei CSA Gli erogatori della formazione 1 Suggerimento del Gruppo Lingue 2

Le Università e i CLA (Centro Linguistico di Ateneo), pur restando interlocutori terzi, rappresentano la risorsa principale per l erogazione dei corsi di formazione linguistica In ogni caso, anche i soggetti terzi (Università-CLA, Associazioni Professionali, scuole di lingue) dovranno individuare i formatori sulla scorta dei parametri indicati nella comunicazione di servizio del 29 luglio u.s.,: o competenza linguistico - comunicativa di livello minimo C1 del QCER o attività pluriennale certificata di insegnamento dell inglese come lingua straniera o esperienze di formazione linguistica impartita a docenti di scuola primaria/adulti o formazione acquisita in Progetti nazionali o titoli di specializzazione in ELT, conseguiti all estero e/o in Italia I soggetti erogatori della formazione a cui affidare i corsi per lo sviluppo delle competenze linguistico comunicative saranno comunque individuati ai diversi livelli di responsabilità locali (USR, CSA, Scuole) Costi previsti dalla progettazione regionale Si sottolinea che la cifra di 70 all ora rappresenta il massimo dell onere, comprensivo anche dei materiali didattici. Si auspica un attenta valutazione delle opportunità che il territorio offre ai fini dell ottimizzazione del rapporto costo-beneficio Le iniziative opzionali a distanza L offerta del Divertinglese Docenti e l attivazione delle attività sincrone può essere utilizzato per il 10% sul totale delle ore di formazione linguisticocomunicativa L attività sincrona è riservata ai docenti che abbiano una competenza linguistico-cumunicativa di A2, salvo naturalmente verifiche sperimentali. I docenti con minore competenza linguistica possono optare per altre forme di auto-formazione (per es. corsi di lingua trasmessi dal Divertinglese docenti ) Le attività opzionali in auto-formazione acquistano validità se programmate e negoziate in sede di patto formativo tra il formatore e il corsista È opportuno, per ragioni di ordine organizzativo, che la scelta delle attività opzionali, inizialmente negoziate e concordate con il formatore, venga fatta dall intero gruppo di docenti iscritti al corso Viene sottolineata l importanza che l informazione circa le potenzialità e le possibilità di auto-formazione passi correttamente nei canali di comunicazione fino al docente corsista I costi per la formazione e la collaborazione dei moderatori dell attività sincrona sono a carico di INDIRE La formazione metodologica-didattica I costi per la formazione metodologica-didattica in presenza sono a carico degli USR e quindi vanno inclusi nel bilancio del progetto complessivo La formazione si integra con le attività linguistico-comunicative e con i percorsi ipotizzati e presenti sulla piattaforma PuntoEdu 3

È compito di ciascuna realtà territoriale studiare e definire quando erogare la formazione metodologica-didattica, in che modo, per quanto tempo e con quali formatori. L individuazione di queste variabili è correlata alle competenze dei corsisti e al tempo che li separa dal raggiungimento dell obiettivo Il numero di ore da destinare alla formazione metodologica-didattica è incluso nelle ore minime e massime previsti dalla comunicazione di servizio del 29 luglio u.s. In linea di massima si considerano congrue 40 ore di formazione di cui 20 da destinare ad attività in presenza e 20 per le attività on-line secondo il consolidato modello di e-learning integrato Per le attività di formazione metodologica-didattica si sceglierà un docente che abbia specifiche competenze: tale docente può coincidere con il formatore per la parte linguistica se in possesso del know how necessario L attestato di fine corso L attestato di fine corso viene rilasciato dall Amministrazione: il Direttore Generale Regionale indicherà il titolare della firma nella persona del Direttore del corso o di altra figura L attestato contiene la dichiarazione degli ambiti di approfondimento sia sul versante linguistico comunicativo che su quello metodologico didattico ed eventualmente la documentazione della partecipazione alle attività opzionali facoltative Può contenere anche il certificato finale di competenza linguistico - comunicativa B1 rilasciato da un soggetto terzo Riguardo alla certificazione, verranno fornite ulteriori comunicazioni appena sarà chiarita la questione con il Garante dell Autorità per il Mercato. In linea di principio si afferma che l interlocutore per le azioni di certificazione sia da individuarsi nelle Università e nei CLA Poiché allo stato dei fatti l attestato verrebbe rilasciato ai sensi dell Intesa del gennaio 2000, si prevede che entro la fine dell anno un gruppo di lavoro ristretto provvederà all adeguamento dei profili già contenuti nell Intesa. A tal fine il referente del Molise (M. Antonietta Carluccio) e della Campania (Armida Scarpa) hanno dato la propria adesione: si sollecita la partecipazione di altri referenti Monitoraggio Le attività di monitoraggio del processo e degli esiti della formazione saranno assicurate da INDIRE, anche in collaborazione con i referenti lingue del territorio Le attività di monitoraggio sono parte integrante del percorso e gli erogatori della formazione dovranno provvedervi per la parte di propria competenza nonché farsi parte diligente affinché i corsisti provvedano alla compilazione delle proprie schede. Supervisore e responsabile del monitoraggio a livello regionale è il referente per le lingue Calendario finale: Entro il 30 settembre: diffusione delle informazioni e raccolta dei dati Entro il 15 ottobre 4

o assegnazione delle risorse alle istituzioni e ai soggetti erogatori della spesa ai quali vengono assegnati i rispettivi compiti operativi o individuazione dei soggetti erogatori della formazione e assegnazione dei corsi per livello e numero di ore Entro il 30 ottobre: svolgimento delle prove di ingresso e collocazione dei docenti in ciascun corso Prima settimana di novembre: progettazione dei percorsi linguistico - comunicativi e metodologico- didattici Entro il 10 novembre: inizio corsi N.B. Si invitano le strutture regionali a far conoscere il calendario di eventuali conferenze di servizio affinché il gruppo lingua nazionale possa, se necessario, assicurare una propria articolata presenza sul territorio. Si resta altresì in attesa di disporre del piano di lavoro con i relativi tempi attuativi delle iniziative correlate al piano di formazione dei docenti. 5