Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PROF. GIUSEPPE COSTANTINO SOZ Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di Primo Grado tel./fax 0832/757637 e-mail leic86900l@istruzione.it Via Elia, 103 73019 TREPUZZI (LE) C.F. 80012180750 Prof. Carlo Carrisi
Fin dai tempi più antichi l uomo ha avvertito la necessità di comunicare e di lasciare messaggi per i posteri. Per questo motivo, prima di inventare la carta usò materiali assai diversi. Rocce, tavolette di argilla, ossa di animali incise PAPIRO, foglio ottenuto dallo stelo di una pianta acquatica, tagliato in strisce longitudinali disposte l una vicina all altra, fatti essiccare e cuciti in lunghi rotoli. PERGAMENA, foglio ottenuto da pelli di animali (vitelli e pecore) conciate e lisciate
La materia prima per la produzione della carta è fornita dal mondo vegetale. Essa infatti è essenzialmente costituita da cellulosa, principale componente delle piante. Non tutte le piante però ne contengono in quantità tale da renderne vantaggiosa l'estrazione, per cui solo alcune sono idonee a fornire cellulosa. La carta di migliore qualità è ottenuta da stracci di fibre vegetali come il cotone, il lino, la canapa (pasta+straccio). Essendo questo tipo di materia prima particolarmente costoso, si è pensato di ottenere cellulosa da alberi di legno tenero come il pioppo, il pino, l'abete, la betulla, per mezzo di trattamenti chimici (pasta chimica). La prima si ottiene sfibrando, ossia riducendo in piccoli pezzi le fibre di legno. Dalla sfibratura, attraverso passaggi successivi, si giunge ad un prodotto sempre più minuto ed omogeneo. Sia la pasta-legno che la pasta chimica possono essere immagazzinate sotto forma di fogli disidratati simili a cartoni. La pasta-carta si ottiene invece riducendo in poltiglia la carta usata. Questo tipo di pasta ha assunto negli ultimi tempi una notevole importanza per l'alto costo assunto dalle paste più pregiate e perché, sostituendo la materia prima legnosa, consente un maggiore controllo del patrimonio boschivo.
105 d.c. Un cinese Ts ai Lun, fabbricò sottili fogli di carta impastando scorze d albero, stracci e residui di reti di pesca, sminuzzati e mescolati con acqua. 1276 Nasce la cartiera di Fabriano, famosa per l adozione di formati standard e della FILIGRANA. XVII SEC. I cartai olandesi realizzarono una macchina per raffinare la pasta stracci che consentiva di fornire grandi quantità di carta in tempi brevi. XVIII SEC. Il francese Nicolas Louis Robert, nel 1798, costruì la prima MACCHINA CONTINUA.
Conoscere le proprietà dei vari tipi di carta è importante perché ne consente l uso più appropriato ed efficiente.
La sostanza fondamentale per produrre la carta è la cellulosa, costituita da carbonio, idrogeno e ossigeno. Nel 1825 si ottenne la prima pasta meccanica dalla sfibratura del legno e successivamente in Inghilterra si giunse all estrazione della cellulosa dal legno. La produzione della materia prima Il processo produttivo inizia con la preparazione della PASTALEGNO, (legno di abete e pioppo) usando due principali procedimenti: 1.PROCEDIMENTO MECCANICO: sminuzzando con mole la fibra di legno si ottiene una polpa di bassa qualità. 2. PROCEDIMENTO CHIMICO: si cuoce la legna in piccoli pezzi mescolandola con sostanze chimiche che lasciano solo fibra di cellulosa. LA CARTA DA MACERO: fibre di recupero derivate dal riciclo di carta e cartone (macero industriale e macero domestico).
PRODUZIONE INDUSTRIALE DI UN FOGLIO: LA MACCHINA CONTINUA Nelle cartiere i diversi materiali fibrosi (pastalegno) vengono sottoposti ad una raffinazione (raffinatore conico) e poi inviati nel miscelatore dove vengono aggiunte: 1.Sostanze di carica (gesso, caolino e talco) 2. Sostanze collanti 3. Sostanze coloranti L impasto così ottenuto viene inviato nella cassa d afflusso della macchina continua dove ha inizio la produzione di un foglio continuo. FASI PRODUTTIVE 1 Dalla cassa d afflusso (1) l impasto si deposita su di un nastro traforato (2) sempre in movimento e un aspiratore (3) estrae la maggior parte di acqua. Le fibre si consolidano e formano il foglio che viene pressato dai rulli di compressione (4) e asciugato dai rulli essiccanti (5). Il processo si conclude con la calandratura (6), lisciatura del foglio e l avvolgimento in bobine (7). 3 2 4 5 6 7
I prodotti cartari si possono classificare, in base agli usi, in sei comparti: 1. Carte da stampa: comprende la carta da giornale, per offset, per rotocalco, e le carte speciali utilizzate nella stampa, per esempio, della moneta o di carte geografiche. 2. Carte da scrivere e per ufficio: comprende la normale carta da lettera, carte per stampanti, per fax, carte carbone e copiativa.
3. Carte da imballaggio: vi fanno parte le carte per alimenti, le carte comunemente dette da pacchi, la carta Kraft, la carta pergamena vegetale. 4. Cartoni e cartoncini: cartoni pressati, cartoni ondulati, cartoncini, cartonlegno, ecc. 5. Articoli igienico sanitari: fazzoletti di carta, tovaglie e tovaglioli usa e getta, carta igienica, asciugamani di carta e carte per uso medico. 6. Carte per uso industriale e varie: carte da parati, carta adesiva, carta fotografica, carte utilizzate come isolanti in circuiti elettrici e condensatori ecc.
La carta può essere riutilizzata più volte, attraverso un processo di recupero denominato RICICLAGGIO. Il riciclaggio è importante perché: consente la conservazione dell ambiente; il risparmio dei consumi energetici; la riduzione dei rifiuti.