172 i dossier www.freefoundation.com Secondo approfondimento LEGGE DI STABILITÀ: LUCI E OMBRE NELLA STAMPA NAZIONALE 12 ottobre 2012 a cura di Renato Brunetta
EXECUTIVE SUMMARY 2 Nella notte tra il 9 e il 10 ottobre il governo ha varato la Legge di Stabilità per il 2013, vale a dire il disegno di legge contenente le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato; Il commento sulla stampa nazionale è unanime: per favore ripensateci; l aumento Iva costerà 2 miliardi in più del taglio delle aliquote Irpef; meno detrazioni già quest anno, ma nuove aliquote dall anno prossimo.
PER FAVORE RIPENSATECI 3 Più fastidioso di un ulteriore aumento del peso del fisco, c è verosimilmente solo un aumento retroattivo del prelievo. È quello che accadrà se la bozza del disegno di Legge di Stabilità sarà confermata. Ci troveremo di fronte a un ennesimo, spiacevole caso di arroganza fiscale; Il motivo è presto detto: l annunciata stretta su spese detraibili e oneri deducibili per chi ha redditi oltre 15.000 euro, non solo è più pesante di quanto si poteva fino a ieri immaginare, ma, addirittura, scatta già nella dichiarazione dei redditi di quest anno, il 2012. Salvatore Padula Il Sole 24 Ore, 12/10/2012
PER FAVORE RIPENSATECI 4 Ridurre i vantaggi di deduzioni e detrazioni equivale, ovviamente, ad aumentare il livello del prelievo; La retroattività del taglio agli sconti fiscali dovrebbe garantire allo Stato un risparmio di circa 2 miliardi di euro, già sulla «cassa» del 2013; Ma se la norma - come auspicabile - dovesse essere cambiata, cancellando almeno la retroattività, il Governo si troverà nell emergenza di dover reperire altrove queste stesse risorse. Salvatore Padula Il Sole 24 Ore, 12/10/2012
PER FAVORE RIPENSATECI 5 C è poi una questione di bon ton, se proprio non vogliamo scomodare l etica. Una questione che si lega strettamente al crescente disagio fiscale di cittadini e operatori; Un malessere che, certamente, riguarda il livello esorbitante del carico tributario ma anche la percezione di una sorta di asimmetria dei comportamenti; Con uno Stato che si prende, troppo spesso, diritti che ai cittadini sono invece negati. Consentendo al fisco di rinnegare per primo la sua carta fondamentale, lo Statuto dei diritti dei contribuente. Salvatore Padula Il Sole 24 Ore, 12/10/2012
PER FAVORE RIPENSATECI 6 Sappiamo che questo modo di agire non si concilia affatto con l esigenza sempre più urgente di migliorare il rapporto tra fisco e contribuenti, primo passo (anche se non unico) per una solida strategia di contrasto all evasione fiscale impostata sulla tax compliance. Resta, infine, l intreccio di riduzioni e aumenti di tassazione. Che messaggio esce da questa Legge di Stabilità, che tanto ricorda le vecchie finanziarie che pensavamo sepolte per sempre? Salvatore Padula Il Sole 24 Ore, 12/10/2012
PER FAVORE RIPENSATECI 7 Il risultato del caos che si viene a creare (anche di messaggi contrapposti) è sotto gli occhi di tutti ed è scandito dal calendario: le aliquote dei due primi scaglioni di reddito si riducono a partire dal 1 gennaio 2013; per l Iva scatta dal 1 luglio 2013 l aumento di un punto sia dell aliquota ordinaria sia di quella agevolata; però detrazioni e deduzioni si riducono subito. Salvatore Padula Il Sole 24 Ore, 12/10/2012
PER FAVORE RIPENSATECI 8 Alla fine, qualcuno ci guadagnerà? Oppure - come i primi calcoli tendono a fare emergere - ci perderanno un po tutti? Attendiamo certezze. Per ora resta la spiacevole percezione di uno Stato che con una mano dà e con l altra riprende. Salvatore Padula Il Sole 24 Ore, 12/10/2012
9 L AUMENTO IVA COSTERÀ 2 MILIARDI IN PIÙ DEL TAGLIO DELLE ALIQUOTE IRPEF La lunga notte del Consiglio dei ministri non ha portato consiglio. Tra l altro, fino all ultimo minuto, l obiettivo pubblicamente dichiarato dal governo era proprio quello di accantonare definitivamente gli aumenti IVA annunciati per luglio; Con il nostro Ufficio studi abbiamo calcolato da una parte 5 miliardi in meno di prelievo Irpef e, dall altra, 7 miliardi in più di prelievo Iva. Intervista a Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Il Mattino, 12/10/2012
10 L AUMENTO IVA COSTERÀ 2 MILIARDI IN PIÙ DEL TAGLIO DELLE ALIQUOTE IRPEF Ma la maggiore iniquità sta nel fatto che gli aumenti Iva indicono di più su chi ha minori disponibilità di reddito e destina la maggior parte del proprio reddito ai consumi; Inoltre i soggetti fiscalmente incapienti circa 10 milioni di cittadini non assoggettati all Irpef per il loro basso reddito non avranno nessun beneficio dalla riduzione Irpef e sconteranno integralmente l aumento Iva. Intervista a Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Il Mattino, 12/10/2012
11 L AUMENTO IVA COSTERÀ 2 MILIARDI IN PIÙ DEL TAGLIO DELLE ALIQUOTE IRPEF Altri effetti negativi: l aumento dell aliquota ridotta dal 10% all 11% - colpirà molti prodotti alimentari e due veri e propri volani della nostra economia: il turismo e il settore delle ristrutturazioni edilizie, che vivono già da anni una forte contrazione; Gli aumenti dell IVA con una così forte recessione deprimeranno ancora di più la già debolissima domanda interna. Intervista a Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Il Mattino, 12/10/2012
12 MENO DETRAZIONI GIÀ QUEST ANNO, MA NUOVE ALIQUOTE DALL ANNO PROSSIMO Non più di 570 euro l anno. Sarà questo il limite massimo dello «sconto» sulle imposte che i contribuenti che dichiarano più di 15 mila euro l anno potranno ottenere con le detrazioni fiscali del 19% dopo l introduzione del tetto di 3.000 euro fissato dal governo con la nuova Legge di Stabilità; Per molti cittadini sarà comunque una bella batosta. Che peserà già sulla prossima dichiarazione, ovvero sui redditi 2012. Invece il taglio di 1 punto delle prime 2 aliquote Irpef scatterà dal prossimo gennaio, quindi sui redditi 2013. Mario Sensini Corriere della Sera, 12/10/2012
13 MENO DETRAZIONI GIÀ QUEST ANNO, MA NUOVE ALIQUOTE DALL ANNO PROSSIMO Alla riduzione dei benefici fiscali dovuta al tetto di 3.000 euro sulle detrazioni si sommano anche gli effetti negativi della nuova franchigia «universale» di 250 euro introdotta sulle deduzioni. A conti fatti è questa la misura che peserà di più sulle tasche dei contribuenti; Secondo le stime dei tecnici del governo la franchigia dovrebbe assicurare nel 2013 un maggior gettito di 1,7 miliardi di euro, il tetto alle detrazioni solo 300 milioni. Due miliardi di euro in tutto. Mario Sensini Corriere della Sera, 12/10/2012